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Le Regioni che mantengono l'Italia con le loro Tasse

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    #61
    Originariamente Scritto da pingu d'assalto Visualizza Messaggio
    Ti spiego in maniera semplice a cosa serve un Consorzio:
    i comuni troppo piccoli Non possono spendere troppi fondi per avere, ad esempio, un Segretario Comunale o un Comando Vigili; ergo due o più comunelli si "consorziano" per dividere le spese: il Segretario andrà nel comune x il lunedì e merc e nel comune y il martedì e venerdì; lo stesso per tutto il resto.
    Perciò il Consorzio ha quale finalità il RISPARMIO. Ti rendi conto di quanto costerebbe avere in ogni comune lo Sceriffo Rosco e staff?
    Altro discorso va fatto per i GUA del servizio idrico, ma è molto più complesso. Si pensi solo che, se non fossero stati inventati, magari il tuo comune avrebbe l'acqua gestita dalla Coca Cola, e ti garantisco che affidare a privati qualcosa di VITALE è controproducente.

    quindi tutti sti consorzi pure per i cimiteri..servirebbero per usare un impiegato in 2 o piu comuni?

    l impiegato puo' essere qualsiasi persona? becchino compreso?

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      #62
      Originariamente Scritto da boss123 Visualizza Messaggio
      quindi tutti sti consorzi pure per i cimiteri..servirebbero per usare un impiegato in 2 o piu comuni?

      l impiegato puo' essere qualsiasi persona? becchino compreso?

      le affissioni cimiteriale come citato da Tem e cui ti fai riferimento, si spera, non debbano impiegare tutta la loro giornata in un comune a meno di un'epidemai di colera, perciò se ne paga uno solo tramite consorzio che giri due comuni anzichè assumere ognuno il proprio.
      Ma sono io che non riesco a farmi capire
      Originariamente Scritto da PrinceRiky
      una volta un noto utente di bodyweb ha cagato una tab di bcaa intera. non chiedermi come se ne sia accorto.
      Originariamente Scritto da PrinceRiky
      in zona trieste è molto conosciuto
      Originariamente Scritto da PrinceRiky
      io lo faccio fare in farmacia (cioè lo compro già fatto - lo fanno senza il mio permesso), uno shampoo che lava per affinità

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        #63
        Tornando in tema di Federalismo

        Tornando in tema e vista la moda imperante di citare quale fonte di stampa Famiglia Cristiana, posto il seguente articolo. Di mio aggiungo che trovo la lettura del provvedimento "Sindaci sceriffo" riduttivo e poco chiaro.

        Famiglia Cristiana:

        Bossi si attende, invece, molto di più da settembre: il federalismo fiscale, cioè una vera e propria rivoluzione costituzionale. Uno dei "suoi" ministri, Calderoli, sta ultimando il testo del disegno di legge su cui si accenderà un fittissimo dibattito parlamentare, e una non meno fitta discussione nell’opinione pubblica. In gioco è quanto resterà allo Stato nella distribuzione delle risorse economiche e delle entrate fiscali, e quanto (ma soprattutto come, con quali criteri), invece, andrà alle Regioni.
        La Lega ha dimostrato, allo scadere dei primi "cento giorni" del Governo di cui fa parte, quali siano il suo scopo e la strategia adatta a raggiungerlo, attraverso il decreto legge del ministro degli Interni Maroni che istituisce i cosiddetti "sindaci-sceriffo". Questi diventano "ufficiali di Governo" e potranno intervenire «sulla prostituzione in strada e sul traffico di stupefacenti, sull’accattonaggio compiuto da minori e su quello "molesto", sui fenomeni di violenza legati all’abuso di alcol e sui comportamenti che offendono la pubblica decenza, sul danneggiamento del patrimonio pubblico e di quello privato, sull’occupazione abusiva di immobili e su quella di suolo pubblico, sull’abusivismo commerciale e sulle situazioni che costituiscono intralcio alla pubblica viabilità».
        Abbiamo citato l’elenco integrale dei provvedimenti affidati con il decreto ai sindaci per sottolineare due aspetti: molti di essi sono già stati qua e là decisi da singoli "primi cittadini" (anche di sinistra) e incontrano il favore dei cittadini; ma tendono a ridurre i poteri di competenza dei prefetti. Ha detto in proposito l’ex ministro della Giustizia Castelli: «Per noi (della Lega, ndr) storicamente il prefetto era una figura negativa, perché era l’ufficiale di Governo che aveva potere di vita e di morte sui sindaci».
        Può darsi che i prefetti siano, nella società frammentata e individualistica di oggi, un anacronismo. Resta il fatto che solo la Lega sembra sapere bene quale Italia vuole (e non per nulla il ministro Tremonti sembra essere dalla sua parte, anche se il contrasto su chi dovrà gestire i 50 miliardi di euro dell’Expo di Milano del 2015 lo vede più dalla parte dei centralisti che dei federalisti).


        Beppe Del Colle
        Originariamente Scritto da PrinceRiky
        una volta un noto utente di bodyweb ha cagato una tab di bcaa intera. non chiedermi come se ne sia accorto.
        Originariamente Scritto da PrinceRiky
        in zona trieste è molto conosciuto
        Originariamente Scritto da PrinceRiky
        io lo faccio fare in farmacia (cioè lo compro già fatto - lo fanno senza il mio permesso), uno shampoo che lava per affinità

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          #64
          Non entro nello specifico dei cambiamenti a livello fiscale che potrebbero derivare dal federalismo, non è decisamente il mio campo, potrei dire delle boiate. Mi limito ad osservare che uno stato federale, piuttosto che uno stato con forte potere centralista, non è una scelta tra due modelli economici, ma una scelta tra due concezioni differenti dello stato. Molti stati federali sonon nati così proprio per garantire la specificità di regioni tra loro molto diverse, molto lontane, che non avrebbero potuto riferirsi in maniera automatica e diretta ad un governo centrale. Penso agli USA in cui l'autonomia dei singoli stati è ben oltre il solo problema fiscale. Osservo anche che il federalismo mi sembra tanto una soluzione di ripiego, nel senso che la stessa Lega, la prima a proporlo (poi tutti vi si sono accodati, riconoscendolo come la soluzoine dei mali italiani, quando fino al giorno prima nessuno eneanche sapeva cosa fosse ed oggi siamo al punto che nessuno osa criticare il federalismo, c'è una sorta di tabu in questo senso) era partita da posizioni secessioniste arrivando poi al federalismo in una fase successiva e solo, mi sembra, per rendersi politicamente accettabile a livello nazionale. Ricordo poi anche il caso della Jugoslavia, uno stato federale, con grande autonomia alle singole regioni. Quando, però, è venuto meno un forte collante centralista (Tito), il federalismo non ha certo impedito l'esplodere dei contrasti tra le singole repubbliche, e questo a riprova che se delle regioni non riescono a stare insieme non sarà la forma dello stato a tenerle unite ma, piuttosto, un comune senso dello stato o, più banalmente, una figura carismatica. Sul versante economico credo solo che ci si debba porre un problema: se il pincipio del federalismo fiscale sarà drenare le risorse del fisco nelle singole regioni in ragione di quanto versano allo stato qualcuno dovrà pur porsi il problema di come sopravviveranno quelle regioni, ben evidenziate nell'articolo di Pingu, che non sarebbero in grado di reggersi da sole. Pensiamo forse di poterci sbarazzare di un buon 50% del paese dicendo che non ci interessa? O pensiamo, forse, che quelle regioni, abbandonate a sè stesse, finalmente si "rimboccheranno le maniche"? Credo che il federalismo sia piuttosto pericoloso in un paese come l'Italia con forti tendenze indipendentiste, secessioniste, disgregatrici, credo potrebbe incitare ulteriormente queste tendenze, piuttosto che risolverne le cause generatrici.
          In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
          ma_75@bodyweb.com

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            #65
            L'analisi sociologica di Ma 75 è condivisibile, specie considerando l'astio che aleggia financo tra vicinato per cui l'italiano medio vede di cattivo occhio chi a suo giudizio è più furbo e parassita di di lui, salvo poi tentare di esserlo a sua volta evadendo il fisco, saltando la fila, ecc.
            Costume tipicamente italico radicato nei decenni...

            Mi permetto però, ed abbiate compassione di me, di dare un mio giudizio sul Federalismo Fiscale. Sulla carta ottima cosa e grandioso spot elettorale: far rimanere i soldi "creati" da una Regione nella medesima Regione convertendoli in Servizi - Strutture ecc.
            La gente lo vuole. E perciò chi prima chi dopo tutti i partiti hanno promesso di farlo.
            Da ciò è scaturito, tra l'altro la Legge Cost 3/2001 che ha riformato il Titolo V della Costituzione, seguito poi dalla legge La Loggia che ha introdotto il concetto di sussidiarietà, cioè quel principio per cui le decisioni debbano essere prese dall'organo di Governo più vicino al cittadino: Comuni, Città Metropolitane, Regione ecc.
            Conseguentemente nascono le autonomie statutarie, normative, e FISCALI, cioè la capacità di istituire "tasse" per questi soggetti.

            Tale autonomia, però, si scontra con i DPEF dello Stato, per cui un Ente può imporre tasse ma non può definire spese e entrate senza tener conto di quanto disposto dallo Stato => sebbene le mie entrate come Ente siano elevate, io non posso autonomamente disporre l'assunzione di personale o altro, senza sforare il cosiddetto patto di stabilità. Questo perchè di fatto gli Amministratori locali non possono di fatto utilizzare come primaria fonte di entrate i propri incassi dalle tasse (siamo nell'ordine del 40%), ma devono utilizzare le compartecipazioni.
            Dunque, con questo metodo, chi più "incassa" è posto sul medesimo piano di regioni con minor capacità contributiva.

            Fatta questa premessa, anzitutto è necessario che:
            Le Regioni stabiliscano le loro tasse con Legge Regionale;
            lo Stato crei una base contributiva unica per tutte le Regioni e non si limiti a stabilire solo le tasse compartecipative

            Ma come fare a conciliare Regioni e Stato? Con il senato federale di cui si parla tanto: porre sul piano della fiscalità locale le regioni e lo Stato sullo stesso livello.
            Prima però, ed è questo il problema fondamentale, sarebbe necessario tentare di colmare le anamolia delle regioni, che hanno a dispetto della loro estensione e popolazione, costi e debiti eccessivamente sproporzionati.
            Solo così, una volta avviata la riforma del Senato, si potrebbe far sì che la principale fonte di entrate e di conseguenti spese fossero le tasse "Locali".

            In mancanza di questo, nel giro di un anno alcune Regioni sarebbero al collasso
            Originariamente Scritto da PrinceRiky
            una volta un noto utente di bodyweb ha cagato una tab di bcaa intera. non chiedermi come se ne sia accorto.
            Originariamente Scritto da PrinceRiky
            in zona trieste è molto conosciuto
            Originariamente Scritto da PrinceRiky
            io lo faccio fare in farmacia (cioè lo compro già fatto - lo fanno senza il mio permesso), uno shampoo che lava per affinità

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              #66
              Arrivo buon ultimo, dopo aver letto tutti gli ottimi interventi che mi hanno preceduto, e tra questi mi paiono senz'altro condivisibili, nella loro analisi politica, quelli di Leonida e Ma_, perchè pur non entrando nell'ordine delle questioni meramente economiche (dove anch'io manco di dovuta preparazione) individuano il perchè in Italia è impossibile che si attui quel federalismo di ordine solo fiscale invocato dalla Lega.

              Ciò che il partito di Bossi vuole è questo, in sintesi:
              I soldi del Nord restino al Nord, e Roma ladrona, con più della metà dell'Italia, si federi tranquillamente con un altro Nord, quello africano.
              Per attuare un vero federalismo sarebbero necessarie una serie di riforme tali (alcune richiamate pure da Pingu nel suo ultimo post) da rendere le regioni autonome, quasi come gli stati americani, con reali poteri da delegare a giunte e governatori (termine quest'ultimo oggi senza senso, applicato agli attuali presidenti di regione).
              Si dovrebbero ridurre spese, a cominciare dall'eliminazione di enti inutili come le provincie, si dovrebbe mettere mano a tutta una serie di interventi sulla pubblica amministrazione, a partire da Roma, che in Italia nessuno - tantomeno un Bossi - ha la forza necessaria per imporre.
              Si dovrebbe "ridisegnare" l'Italia, se davvero si vuole un federalismo, e questo la Lega lo sa bene, come sa che allo stato attuale, da Roma, questo non avverà mai, troppi e troppo pesanti le implicazioni e gli interessi coinvolti in un'impresa del genere.
              Bossi lo sa talmente bene che infatti si limita a recitare quel folklore padano, e quelle dita alzate, che sono, a ben guardare, tutto il sunto di vent'anni di politica;
              E' tutto qui, proposte e promesse irricevibili, sopratutto se chi le fa siede a Roma, compagno di classe di tutta una serie di lobby che hanno tutti gli interessi di questo mondo, tranne quelli di attuare una serie di riforme che in Italia solo un titano avrebbe la forza (ed il coraggio) di poter tentare, avendo come stella polare solo l'interesse supremo dell'Italia, una, e degli italiani.
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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                #67
                aggiugendo poi che se mai tale ridisegnanzione dell italia avvenisse..il nord che al sud deve, per intrallazzi politco mafiosi imprenditoriali, come per l'immondizia di napoli o le cattedrali del deserto (e chissà quanto altro che non ci è dovuto sapere) molto; si ritroverebbe d'un tratto spiazzato

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                  #68
                  Io non capisco una cosa.

                  La Lega cerca i "padri" del federalismo fiscale in Cattaneo e Ferrari.
                  Se qualcuno è in contatto con qualche leghista delle alte sfere, gli potrebbe, per favore, far sapere che nelle tesi di Cattaneo il concetto di "fiscale" accanto a quello di "federalismo" non è mai esistito?

                  Distinti saluti.
                  Serra.
                  Originariamente Scritto da Superfustakkion VS Maurox

                  però che coincidenza quel maledetto è peggio di una fattucchiera infatti il suo sguardo da strega è inqueitante e malefico, e la testa come il mago di OZ
                  Originariamente Scritto da proxgis VS GOTM
                  senti tesoro io ho fatto il gigolo (nonostante non abbia il fisico ma sono bellino che ci devo fare?)

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                    #69
                    Ici sì o Ici no??

                    Le complicazioni circa l'autonomia finanziaria degli Enti a livello locale, comincia a farsi sentire: Ici ì o Ici no? Mai e poi mai Silvio farà l'autogol di reintrodurla, Bossi voleva solo fargli un gavettone a ferragosto...
                    Originariamente Scritto da PrinceRiky
                    una volta un noto utente di bodyweb ha cagato una tab di bcaa intera. non chiedermi come se ne sia accorto.
                    Originariamente Scritto da PrinceRiky
                    in zona trieste è molto conosciuto
                    Originariamente Scritto da PrinceRiky
                    io lo faccio fare in farmacia (cioè lo compro già fatto - lo fanno senza il mio permesso), uno shampoo che lava per affinità

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                      #70
                      Originariamente Scritto da pingu d'assalto Visualizza Messaggio
                      Le complicazioni circa l'autonomia finanziaria degli Enti a livello locale, comincia a farsi sentire: Ici ì o Ici no? Mai e poi mai Silvio farà l'autogol di reintrodurla, Bossi voleva solo fargli un gavettone a ferragosto...
                      Sire ha abolito l'ici, tassa il cui gettito va interamente ai comuni;
                      Sire vuole abolire i bolli auto, tassa il cui gettito va interamente alle Regioni.
                      Mi domando, quando penserà di abbassare l'irpef che invece è tassa erariale?
                      Bello fare i belli con i soldi degli altri.
                      Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.

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                        #71
                        Originariamente Scritto da temete Visualizza Messaggio
                        Sire ha abolito l'ici, tassa il cui gettito va interamente ai comuni;
                        Sire vuole abolire i bolli auto, tassa il cui gettito va interamente alle Regioni.
                        Mi domando, quando penserà di abbassare l'irpef che invece è tassa erariale?
                        Bello fare i belli con i soldi degli altri.
                        Vedrai che risolverà tutto: privatizzando gli Enti Locali



                        Sarà bello lavorare per un multinazionale stile Coca Cola
                        Originariamente Scritto da PrinceRiky
                        una volta un noto utente di bodyweb ha cagato una tab di bcaa intera. non chiedermi come se ne sia accorto.
                        Originariamente Scritto da PrinceRiky
                        in zona trieste è molto conosciuto
                        Originariamente Scritto da PrinceRiky
                        io lo faccio fare in farmacia (cioè lo compro già fatto - lo fanno senza il mio permesso), uno shampoo che lava per affinità

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                          #72
                          Originariamente Scritto da pingu d'assalto Visualizza Messaggio
                          Vedrai che risolverà tutto: privatizzando gli Enti Locali



                          Sarà bello lavorare per un multinazionale stile Coca Cola
                          Finalmente! Avremmo stipendi decenti, il pacco natalizio e la gente finirebbe di rompere le balle quando non gli eroghi un servizio: trattandosi di privati nessuno batte ciglio.
                          Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.

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                            #73
                            MILANO - È un caso se Mercedes Bresso, presidente del Piemonte sia la più aperturista sul tema del federalismo fiscale tra i governatori di centrosinistra? O che viceversa non lo sia il presidente del Lazio, Piero Marrazzo che ammonisce a non trasformare l'Italia "in un paese a due velocità?"

                            Per nulla: sono posizioni politiche che si basano sui numeri e che rivelano, in effetti, una graduatoria tra chi rischia di guadagnare di più e chi, viceversa, perdere non pochi quattrini se dovesse andare in porto la riforma in senso federale così come la prevede la bozza del ministro Calderoli: con le regioni del Nord che si ritroverebbero con più soldi rispetto al passato e quelle del Sud che dovrebbero ricorrere a nuovi trasferimenti da parte dello Stato.

                            Perché, innanzi tutto, il disegno di legge cambia la partita di giro tra Roma e giunte regionali, che finirebbe in vantaggio di queste ultime: le regioni nel loro complesso si vedranno ricevere fino a 60 miliardi di nuove risorse. Lo ricorda una elaborazione eseguita pochi mesi fa dal professor Massimo Bordignon e dal centro Cifrel della Cattolica di Milano sul disegno di legge della Lega che a sua volta si basa da un testo della regione Lombardia e contenuto nel programma della Pdl, poi corretto da Calderoli in una serie di incontri anche con le Regioni.

                            Il calcolo prevede che se oggi entrate proprie e trasferimenti garantiscono alle Regioni 81 miliardi, domani con il progetto della Pdl si arriverebbe attorno a 228, in pratica 147 in più. Ma da questi vanno tolti i soldi destinati alle nuove funzioni che saranno attribuite alle Regioni e che sono in carico allo Stato (dal finanziamento per le Università agli stipendi degli insegnanti, fino ai trasferimenti per Comuni e Province), per arrivare alla cifra di 63 miliardi.




                            Ma quali sono le regioni che guadagnano e quelle che perdono in questa partita di giro. Avvantaggiate le Regioni più virtuose, quelle che pagano più tasse "regionali". Lo sostengono dati elaborati, in questo caso, dalla Cgia di Mestre. Al primo posto c'è la Lombardia, seguita proprio dal Piemonte di Mercedes Bresso e dal Veneto. In Lombardia lo Stato copre solo il 35,4% della spesa pubblica della Regione, il resto arriva dalle tasse regionali; in Piemonte siamo al 46,3% di copertura, in Veneto al 47%.

                            Così via, fino ad arrivare ai record negativi delle regioni del sud, ovvero a quella Italia a due velocità di cui parla Marrazzo: la Basilicata, ultima della classifica tra le regioni a statuto ordinario, bussa a Roma per il 78,4% delle spese, la Calabria per il 77,7% e il Molise per il 75,8%.

                            Un meccanismo che rischia di diventare esplosivo se proiettato su un'altra classifica (eleborazione Unioncamere Veneto), la differenza tra tasse pagate e servizi ricevuti pro-capite. Lombardia è ancora una volta in testa con un saldo favorevole di 3.292 euro a cittadino, seguita da Emilia Romagna (2.643), Veneto (2.513), Piemonte (316), Toscana (180) e Marche (120). Poi ci sono solo saldi negativi, con in fondo alla classifica Calabria (-3.373) e Basilicata (-3.060). Ma attenzione alle Regioni a statuto speciale: qui non si fa tanta distinzione tra nord e sud: la Valle d'Aosta è la maglia nera della classifica (saldo negativo per 4.767) e supera anche Sardegna (-3.186) e Sicilia (2.854). Dove prenderanno le risorse dei diminuiti trasferimenti allo Stato dalle regioni del Nord?

                            (19 agosto 2008)
                            Originariamente Scritto da PrinceRiky
                            una volta un noto utente di bodyweb ha cagato una tab di bcaa intera. non chiedermi come se ne sia accorto.
                            Originariamente Scritto da PrinceRiky
                            in zona trieste è molto conosciuto
                            Originariamente Scritto da PrinceRiky
                            io lo faccio fare in farmacia (cioè lo compro già fatto - lo fanno senza il mio permesso), uno shampoo che lava per affinità

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                              #74
                              Originariamente Scritto da pina colada Visualizza Messaggio
                              Da quello che sono riuscita a capire, a seguito dei miei studi sull'argomento, è che i trasferimenti di reddito da regioni a regioni hanno senso solo in presenza di shock asimmetrici temporanei che colpiscono determinate regioni. In questo modo, attraverso la redistribuzione del reddito si creano le condizioni favorevoli per un riequilibrio della situazione. Tuttavia se gli shock (come il più delle volte accade) nn sono temporanei, si rischia che i trasferimenti, senza essere accompagnati da efficienti ed efficaci riforme strutturali, diventino perpetui con effetti perversi come condizioni di diseguaglianza, inefficienza e si ha un peggioramento complessivo della condizione economica dell'intero paese.... Come evidentemente emerge dalla situazione attuale....

                              Ma stai ipotizzando che le regioni amministrative corrispondano alle regioni economiche. Non è così dai, il grosso guaio è proprio che non c'è corrispondenza perfetta ed uno studio realistico non si può fare.

                              A parte che si dovrebbe ben definire il concetto di regione (in termini economici), rimane il problema che l'interscambio di risorse tra le regioni italiane è altissimo, c'è eccessiva interdipendenza per studiarli come casi isolati.

                              Poi, questi studi vanno confrontati con quelli delle altre nazioni, non si può dire 7 regioni producono e le altre no, bisogna esaminare l'interscambio di risorse, la specializzazione territoriale, il capitale sociale, le reti produttive, io guarderei anche studi simili in Francia et similia.

                              Altra ipotesi interessante, qual'è il maggior mercato di consumo per le produzioni di queste 7 regioni? Se è il Sud come credo, parte di quelle risorse che verrebbero tolte attraverso le tasse ritornerebbero con una maggiore propensione al consumo delle restanti regioni.
                              Hasta que el cuerpo aguante...

                              Originariamente Scritto da ItalianBoy88
                              Quale parte del corpo bisogna allenare per migliorare pettorali e fianchi?chiaramente escludendo gli stessi.

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                                #75
                                Originariamente Scritto da viandante Visualizza Messaggio
                                Ma stai ipotizzando che le regioni amministrative corrispondano alle regioni economiche. Non è così dai, il grosso guaio è proprio che non c'è corrispondenza perfetta ed uno studio realistico non si può fare.

                                A parte che si dovrebbe ben definire il concetto di regione (in termini economici), rimane il problema che l'interscambio di risorse tra le regioni italiane è altissimo, c'è eccessiva interdipendenza per studiarli come casi isolati.

                                Poi, questi studi vanno confrontati con quelli delle altre nazioni, non si può dire 7 regioni producono e le altre no, bisogna esaminare l'interscambio di risorse, la specializzazione territoriale, il capitale sociale, le reti produttive, io guarderei anche studi simili in Francia et similia.

                                Altra ipotesi interessante, qual'è il maggior mercato di consumo per le produzioni di queste 7 regioni? Se è il Sud come credo, parte di quelle risorse che verrebbero tolte attraverso le tasse ritornerebbero con una maggiore propensione al consumo delle restanti regioni.
                                1. Definiscimi il concetto di regione economica....
                                Ad ogni modo io sto parlando in generale, e se noti bene, più o meno le "regioni economiche" corrispondono a regioni amministrative vicine...
                                Gli studi realistici sono quasi impossibili da fare, per l'ampio numero di variabili in gioco (come hai detto anche tu), bisogna comunque considerare modelli economici/econometrici più semplici...
                                2. Quali sono le 7 regioni a cui ti riferisci? Almeno per fare chiarezza e per un discorso più concreto...
                                3. In quello che affermavo sopra mi riferivo anche a studi condotti in altri paesi dell'Unione Europea, nonchè a quelli condotti a livello europeo in generale.... Se ho modo, posto anche le fonti...

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