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  • temete
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    • Treviso
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    #61
    In fondo in un paese di privilegi e privilegiati anche Briatore chiede il suo
    Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.

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    • simones
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      • altoadige
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      #62
      Originariamente Scritto da BatmanRevenge Visualizza Messaggio
      Siete molto 'ingenui'...

      Piuttosto che definirvi di destra o sinistra...

      In brevissimo

      vivere in una società con una economia di mercato significa vivere in una società ricca di merci ('feticcio della merce' Marx cit.) ed il salario deve essere adeguato all'acquisto di queste merci..

      Altrimenti..

      Naturalmente si presentano delle cicliche crisi che il libero mercato o il capitalismo, che dir si voglia, ha dimostrato di riuscire a superare...

      Per concludere Lukacks diceva che la peggiore società socialista è migliore della migliore capitalista

      io affermo esattamente il contrario ovvero la peggiore società di libero mercato e migliore della migliore socialista...


      ciao batman ti rispondo volentieri.

      riguardo a marx:
      personalemente non sono un sostenitore di marx,del marxismo,e tantomeno sono un simpatizzante comunista,tuttavia liquidare un pensatore tanto influente come una fucina di cazzate mi pare eccessivo.
      non so se "l'ingenuo" era riferito a me.
      forse sì ma non mi offendo.

      in ogni caso il 3ead voleva forse,nelle intenzioni di ma,soffermarsi su aspetti non tanto prettamente economici quanto su modelli comportamentali e d'immagine createsi a partire dalla società suddetta.


      poi possiamo discutere magari in un altro 3ead delle cicliche crisi della società di mercato e di come siano state superate con modelli più o meno keynesiani.

      concludendo mi sento di dissentire,magari ingenuamente,dalla tua affermazione finale supponendo il briatore non tanto una regola quanto una anomalia qualsiasi sia la società nella quale mi sia dato di vivere
      "Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."

      L.F.Celine

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      • ma_75
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        #63
        Originariamente Scritto da simones Visualizza Messaggio
        ciao batman ti rispondo volentieri.

        riguardo a marx:
        personalemente non sono un sostenitore di marx,del marxismo,e tantomeno sono un simpatizzante comunista,tuttavia liquidare un pensatore tanto influente come una fucina di cazzate mi pare eccessivo.
        non so se "l'ingenuo" era riferito a me.
        forse sì ma non mi offendo.

        in ogni caso il 3ead voleva forse,nelle intenzioni di ma,soffermarsi su aspetti non tanto prettamente economici quanto su modelli comportamentali e d'immagine createsi a partire dalla società suddetta.


        poi possiamo discutere magari in un altro 3ead delle cicliche crisi della società di mercato e di come siano state superate con modelli più o meno keynesiani.

        concludendo mi sento di dissentire,magari ingenuamente,dalla tua affermazione finale supponendo il briatore non tanto una regola quanto una anomalia qualsiasi sia la società nella quale mi sia dato di vivere

        Che ne pensi di questa analisi della società?
        In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
        ma_75@bodyweb.com

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        • simones
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          • altoadige
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          #64
          Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
          Che ne pensi di questa analisi della società?
          http://www.youtube.com/watch?v=6vO_6vOApPg


          mi chiedi probabilmente troppo.
          conosco toni ***** e le sue teorie.

          a mio parere è difficilissimo inoltrarsi nel tema globalizzazione.
          certo ***** analizza il tutto in chiave neoliberista anche se in sostanza mi pare di intuire che il concetto di mondialismo e mondializzazione possa essere applicato anche a quella che fu la controprarte rappresentata dal socialismo reale.

          so in ogni caso che ***** trova oramai obsoleta(era ora) l'interpretazione marxista dell'imperialismo(visto come fase ultima del capitalismo)
          condivido quindi appieno il concetto di guerra permanente e non mi sfugge quanto questo sia stato applicato dall'11 settembre in poi


          alcuni punti dell'analisi sono condivisibili perchè talmente palesi che difficilmente potrebbero sfuggire a chi ha un minimo di sensibilità politica

          se mi consenti ti suggerirei un altro battitore libero quale costanzo preve del quale ho letto parecchio.


          ovviamente ora mi spetto un tuo commento
          "Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."

          L.F.Celine

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          • ma_75
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            #65
            Originariamente Scritto da simones Visualizza Messaggio
            mi chiedi probabilmente troppo.
            conosco toni ***** e le sue teorie.

            a mio parere è difficilissimo inoltrarsi nel tema globalizzazione.
            certo ***** analizza il tutto in chiave neoliberista anche se in sostanza mi pare di intuire che il concetto di mondialismo e mondializzazione possa essere applicato anche a quella che fu la controprarte rappresentata dal socialismo reale.

            so in ogni caso che ***** trova oramai obsoleta(era ora) l'interpretazione marxista dell'imperialismo(visto come fase ultima del capitalismo)
            condivido quindi appieno il concetto di guerra permanente e non mi sfugge quanto questo sia stato applicato dall'11 settembre in poi


            alcuni punti dell'analisi sono condivisibili perchè talmente palesi che difficilmente potrebbero sfuggire a chi ha un minimo di sensibilità politica

            se mi consenti ti suggerirei un altro battitore libero quale costanzo preve del quale ho letto parecchio.


            ovviamente ora mi spetto un tuo commento
            Premetto che andrò a guardare qualcosa di Preve, poi voglio commentarlo qui.
            Su ***** devo dire che mi sembra che la disamina sulla guerra contemporanea e sul passaggio da un esercito la cui prima forza è il numero, l'impatto della massa di uomini, all'esercito che agisce coma una sorta di polizia d'èlite, con maggiore enfasi su azioni di rovesciamento di determinati regimi, sullo stabilire forzose relazioni "politiche" che vadano nel senso auspicato dai propri mandanti, sia piuttosto centrata, specie in riguardo alla politica USA, ad esempio in Iraq ed Afghanistan.
            L'esame della realtà sociale, pur partendo evidentemente da premesse marxiste, e lo dimostra la stessa terminologia che usa, mi sembra che le superi, arrivando, in sostanza,ad allinearsi su posizioni anti-capitaliste, anti-globalizzatrici, che non sono certo patrimonio di una sola parte politica, ma, piuttosto, trasversali.
            In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
            ma_75@bodyweb.com

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            • simones
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              • altoadige
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              #66
              Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
              Premetto che andrò a guardare qualcosa di Preve, poi voglio commentarlo qui.
              Su ***** devo dire che mi sembra che la disamina sulla guerra contemporanea e sul passaggio da un esercito la cui prima forza è il numero, l'impatto della massa di uomini, all'esercito che agisce coma una sorta di polizia d'èlite, con maggiore enfasi su azioni di rovesciamento di determinati regimi, sullo stabilire forzose relazioni "politiche" che vadano nel senso auspicato dai propri mandanti, sia piuttosto centrata, specie in riguardo alla politica USA, ad esempio in Iraq ed Afghanistan.
              L'esame della realtà sociale, pur partendo evidentemente da premesse marxiste, e lo dimostra la stessa terminologia che usa, mi sembra che le superi, arrivando, in sostanza,ad allinearsi su posizioni anti-capitaliste, anti-globalizzatrici, che non sono certo patrimonio di una sola parte politica, ma, piuttosto, trasversali.


              in base a quanto sostieni che valenza dai al millantato pericolo di una rete islamica del terrore quale al qaeda?
              "Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."

              L.F.Celine

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              • Sean
                Csar
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                • In piedi tra le rovine
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                #67
                Originariamente Scritto da simones Visualizza Messaggio
                in base a quanto sostieni che valenza dai al millantato pericolo di una rete islamica del terrore quale al qaeda?
                Questo è un punto interessante, perchè ad ogni giro di boa guarda caso c'è sempre il cattivo di turno dal quale l'America ci deve liberare.
                Nella II GM fu più importante per le "democrazie" sradicare dal cuore dell'Europa ogni forma di Fascismo, a costo di allearsi con gli "odiati" comunisti (coi quali invece si spartirono le zone d'influenza nel mondo), sradicarlo per imporre quell'ordine mondiale basato essenzialmente sul controllo finanziario ed economico da parte di pochi, riconoscibilissimi avvoltoi.
                Ora, sessanta anni dopo, la frontiera da combattere è quella islamica, ed ecco che per denaturare in loco anche questi popoli, spunta (al momento giusto) lo spauracchio Bin Laden, il terrore dell'Occidente, sulla scia del quale intanto l'America ha occupato due paesi, cominciando già ad esportare la sua democratica coca-cola.
                In nome del "terrorismo" sono state compilate liste di proscrizione, e chi non si allinea (vedi l'Iran) è già nel mirino;
                Io non so se Bin Laden, Al Qaeda e accoliti vari si siano mossi da soli, su "invito", o per via del Fato, ma è certo che mai mossa fu più opportuna per l'America (e per Israele), e che quest'ultima ha tutte le "fortune".
                Sistemato l'Islam, il mondialismo dormirà, per lungo, lunghissimo tempo, sonni tranquillissimi (e d'oro).
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                • simones
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                  • altoadige
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                  #68
                  Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                  Questo è un punto interessante, perchè ad ogni giro di boa guarda caso c'è sempre il cattivo di turno dal quale l'America ci deve liberare.
                  Nella II GM fu più importante per le "democrazie" sradicare dal cuore dell'Europa ogni forma di Fascismo, a costo di allearsi con gli "odiati" comunisti (coi quali invece si spartirono le zone d'influenza nel mondo), sradicarlo per imporre quell'ordine mondiale basato essenzialmente sul controllo finanziario ed economico da parte di pochi, riconoscibilissimi avvoltoi.
                  Ora, sessanta anni dopo, la frontiera da combattere è quella islamica, ed ecco che per denaturare in loco anche questi popoli, spunta (al momento giusto) lo spauracchio Bin Laden, il terrore dell'Occidente, sulla scia del quale intanto l'America ha occupato due paesi, cominciando già ad esportare la sua democratica coca-cola.
                  In nome del "terrorismo" sono state compilate liste di proscrizione, e chi non si allinea (vedi l'Iran) è già nel mirino;
                  Io non so se Bin Laden, Al Qaeda e accoliti vari si siano mossi da soli, su "invito", o per via del Fato, ma è certo che mai mossa fu più opportuna per l'America (e per Israele), e che quest'ultima ha tutte le "fortune".
                  Sistemato l'Islam, il mondialismo dormirà, per lungo, lunghissimo tempo, sonni tranquillissimi (e d'oro).


                  sono perfettamente d'accordo.
                  infatti non mi accodo alla folla anti islamista.
                  "Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."

                  L.F.Celine

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                  • ma_75
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                    #69
                    Originariamente Scritto da simones Visualizza Messaggio
                    in base a quanto sostieni che valenza dai al millantato pericolo di una rete islamica del terrore quale al qaeda?

                    Credo che l'approccio migliore alla questione sia quello pragmatico: cosa hanno ottenuto gli USA dalla guerra al terrore? Al momento il controllo di uno dei principali paesi produttori di petrolio, l'eliminazione di un regime storicamente loro avverso, il controllo (traballante, invero) di una postazione nell'asia centrale la cui importanza strategica dimostrarono già i sovietici negli anni '80 ed ora la minaccia verso l'unico, credibile, avversario loro rimasto: l'Iran. Se Stalin diceva che 13 milioni di uomini erano sacrificabili per un'idea, 3000 dell'11.9 forse...
                    In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                    ma_75@bodyweb.com

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                    • simones
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                      #70
                      Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                      Credo che l'approccio migliore alla questione sia quello pragmatico: cosa hanno ottenuto gli USA dalla guerra al terrore? Al momento il controllo di uno dei principali paesi produttori di petrolio, l'eliminazione di un regime storicamente loro avverso, il controllo (traballante, invero) di una postazione nell'asia centrale la cui importanza strategica dimostrarono già i sovietici negli anni '80 ed ora la minaccia verso l'unico, credibile, avversario loro rimasto: l'Iran. Se Stalin diceva che 13 milioni di uomini erano sacrificabili per un'idea, 3000 dell'11.9 forse...


                      pragmaticamente dal punto di vista usa sono stati raccolti dei risultati,certo.
                      ma non hai risposto
                      "Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."

                      L.F.Celine

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                      • ma_75
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                        #71
                        Originariamente Scritto da simones Visualizza Messaggio
                        pragmaticamente dal punto di vista usa sono stati raccolti dei risultati,certo.
                        ma non hai risposto
                        Sarò più esplicito allora: credo che la parola che hai usato tu a proposito di questa ipotetica rete, ovvero"millantata", sia quella che la meglio definisce.
                        In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                        ma_75@bodyweb.com

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