vento di guerra(russia vs georgia)

[simones]

Credo che per poter decifrare il futuro si debba, necessariamente, fare piazza pulita degli schemi adottati per decifrare la politica del XX secolo, ovvero quelli basati sulle ideologie. Non sarà certo per il comune ricordo della tradizione comunista che Mosca e Pechino potrebbero avvicinarsi ma per più concreti interessi economici. In questo senso la Cina credo abbia più potere contrattuale essendo i suoi prodotti, il suo sistema di produzione, la "minaccia" maggiore per la supremazia USA nell'immediato futuro. La Russia potrebbe giovarsi di un appoggio cinese per mantenere la propria egemonia nelle sterminate regione asiatiche del suo ex impero. Gli Usa, non a caso, stanno cercando di acquisire nuove postazioni nel medio e vicino oriente per ampliare la propria sfera di influenze mondiale. L'Europa è il classico vaso di coccio tra i vasi di ferro e, dal momento che considero la UE una semplice costruzione giuridica priva di capacità di intervento nella realtà geopolitica, è assai probabile che si dividerà tra coloro che seguiranno una politica filoatlantica e coloro che faranno scelte diverse. In questo senso la Gran Bretagna è certo il partner più affidabile degli USA, insieme ai pesi ex comunisti (almeno fino a quando iceveranno aiuti militari ed economici dagli USA) la Francia (già la vicenda irachena lo dimostra) è molto propensa a ribadire, anche sulla base di uno sterile sciovinismo, la propria autonomia politica e la Germania, vedi il viaggio della Merkel a Tbilisi, non ha una gran voglia di farsi fagocitare dall'orso russo ma credo neanche di essere un vassallo degli USA. Quanto all'Italia, temo sarà sempre la solita Italietta...

lungi da me il voler interpretare gli anni venturi affidandomi ad ideologie già passate alla storia.
tra l'altro mi pare di ricordare che i rapporti mosca pechino nell'ambito del socialismo reale stesso non fossero proprio idilliaci e vi fosse stato uno scontro armato sulla linea di confine.

in ogni caso condivido la tua analisi sul triste destino delle vicende europee

[Sean]

lungi da me il voler interpretare gli anni venturi affidandomi ad ideologie già passate alla storia.
tra l'altro mi pare di ricordare che i rapporti mosca pechino nell'ambito del socialismo reale stesso non fossero proprio idilliaci e vi fosse stato uno scontro armato sulla linea di confine.

in ogni caso condivido la tua analisi sul triste destino delle vicende europee

L'Europa, così com'è strutturata, è inevitabile che resti sotto la sfera d'influenza statunitense, mentre tutti i paesi dell'ex cortina di ferro per reazione passeranno dalla parte della NATO, come sta già avvenendo.
La Russia è combattuta tra una mai sopita voglia di riaffermare se stessa in senso imperialista, ed una tendenza a rapporti comunque di buon vicinato con l'Europa, perchè la Russia, in fondo, è sempre stata Europa.
Le incognite si possono individuare in paesi come Cina e India, che infatti hanno già fatto saltare il tavolo del WTO, non volendo allinearsi al ciclostilato americano, e trovando anzi sponda in un'altra nazione in crescita come il Brasile.
Se, nonostante le schermaglie, con la Russia è possibile dialogare, la vedo molto più difficile per gli americani poter portare in un futuro la Cina a più miti consigli, non avendo quset'ultima alcuna "pendenza" con gli States.
Come pronosticato da molti, la partita per il futuro controllo del mondo si giocherà in Asia.

[ma_75]

lungi da me il voler interpretare gli anni venturi affidandomi ad ideologie già passate alla storia.
tra l'altro mi pare di ricordare che i rapporti mosca pechino nell'ambito del socialismo reale stesso non fossero proprio idilliaci e vi fosse stato uno scontro armato sulla linea di confine.

in ogni caso condivido la tua analisi sul triste destino delle vicende europee

Non pensavo assolutamente che potessi ragionare secondo schemi vecchi, mi scuso se ti è sembrato che mi riferissi a te. La tua analisi è molto lucida, condivisibile

L'Europa, così com'è strutturata, è inevitabile che resti sotto la sfera d'influenza statunitense, mentre tutti i paesi dell'ex cortina di ferro per reazione passeranno dalla parte della NATO, come sta già avvenendo.
La Russia è combattuta tra una mai sopita voglia di riaffermare se stessa in senso imperialista, ed una tendenza a rapporti comunque di buon vicinato con l'Europa, perchè la Russia, in fondo, è sempre stata Europa.
Le incognite si possono individuare in paesi come Cina e India, che infatti hanno già fatto saltare il tavolo del WTO, non volendo allinearsi al ciclostilato americano, e trovando anzi sponda in un'altra nazione in crescita come il Brasile.
Se, nonostante le schermaglie, con la Russia è possibile dialogare, la vedo molto più difficile per gli americani poter portare in un futuro la Cina a più miti consigli, non avendo quset'ultima alcuna "pendenza" con gli States.
Come pronosticato da molti, la partita per il futuro controllo del mondo si giocherà in Asia.

Metti in luce il punto critico della situazione, l'emergere sulla scena di nuovi attori come la Cina e l'India. Le ex periferie del mondo diventeranno i veri protagonisti, in questo senso lo spazio dell'Europa si riduce drammaticamente