Originariamente Scritto da simones
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specificato ciò, però visto che il nostro aveva cambiato direttive e si era impegnato ad ovest, barbarossa fu proprio la mossa di un disperato che cerca di ribaltare una situazione che si stava progressivamente compromettendo.
la germania del terzo reich era una formidabile macchina bellica, che avrebbe potuto ottenere tanto a patto di mantenere un po' di quella realpolitik, che aveva dato tante soddisfazioni al secondo reich di bismarck, fino a che il kaiser preso da delirio di onnipotenza non rovinò tutto. per certi versi, l'ideologia hitleriana fu la distorsione di quella bismarckiana e il distacco dalla realtà (che però era l'unico sbocco naturale dell'idealismo tedesco in quel momento storico, in parte per sentimento di rivalsa dal trattato di versailles e congiuntura economico-politica - ne possiamo parlare, ma è un altro tema-).
dicevo, una formidabile macchina bellica, ma l'errore chiaramente fatale fu l'impegno su fronti disparati: dato il contributo non rilevante delle forze italiane e considerando l'impegno nipponico limitato al pacifico, la germania si trovò a fronteggiare delle forze planetarie sul fronte europeo nord-ovest, europeo est, sud est con balcani e grecia, sud ovest in africa settentrionale. lo sforzo bellico dell'uno contro tutti incarnò il distacco dalla realtà dell'idealismo tedesco, ripeto staccatosi dalla realpolitik di bismarck, a suon di musica dodecafonica con reinterpretazioni wagneriane
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