Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Trattato Di Lisbona

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

    Originariamente Scritto da ikuape86 Visualizza Messaggio
    si ma se non si analizziamo e, nel caso in cui sia necessario(e in questa economia mondiale malata dove pochi controllano tutto lo è) le teorie che loro spacciano per universali tutto rimarrà sempre così...voglio dire è possibile che non vi siano alternative?non parlo necessariamente di stravolgere il sistema ma,quanto meno, di regolarlo in base a leggi etiche e giuste? il salvatore obama ha regolato o tentato di regolare la finanza creativa e speculativo?no... la federal reserve è tornata in mano agli Stati Uniti?no è sempre privata....Per quanto riguarda il trattato di lisbona..continuo a pensare ad una manovra voluta dall'elite per il raggiungimento del tanto sognato(da loro ) New world order e le minacce all'irlanda,l'approvazione "furtiva" da parte di molti paesi ,nonostante la bocciatura della costituzione da parte di francia e olanda nel 2005, lo dimostrano
    Tu pensi che sia semplice..? Intendo non tanto cambiare il modello in base agli effettivi cambiamenti esogeni che si verificano, quanto impostare il sistema su basi "etiche"..? Mi sembra di aver già scritto che vige il pregiudizio che tutto ciò che è "etico" viene considerato "poco redditizio"..
    Leggevo proprio questa mattina in biblioteca un interessante articolo, su una rivista d'informazione, che ho condiviso in parte (ovviamente parlerò della parte che condivido.. l'altra parte mi è entrata da una parte e mi è uscita dall'altra, quanto si scontrava con le mie idee..) .. In sintesi, in questo articolo si descriveva come al momento ci troviamo di fronte a una crisi essenzialmente culturale, in cui sia i privati che le istituzioni economiche e politiche tendono a concentrarsi sui vantaggi personali di breve periodo, sottovalutando gli effetti negativi sistematici di medio-lungo periodo.. Passava poi a parlare di come il libero movimento di capitali (susseguitosi alla caduta del sistema di Bretton Woods, e accentuatosi con l'integrazione dei mercati europei, la diffusione capillare di Internet, la globalizzazione, etc..) e la speculazione abbiano creato un "senato virtuale" (veniva chiamato proprio così) di creditori e investitori che sottopongono continuamente a referendum le politiche dei governi. Se queste vengono giudicate irrazionali (ovvero a beneficio del cittadino, dell'uomo della strada, e non redditizie, a beneficio del profitto) vengono bocciate con la fuga di capitali, gli attacchi alla valuta, et similia.. Quindi si viene così a creare un doppio elettorato: il "senato virtuale" dei creditori e degli investitori e il popolo.. Chi avrà maggior influenza tra i due? Chi ha maggior peso ricattatorio..?

    Dopo aver letto queste parole ho pensato a te, Ikuape.. Indipendentemente da ciò che sarebbe eticamente giusto.. qual'è la realtà dei fatti..? Un po' di sano realismo..

    Commenta


      Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
      Elencamele allora. Senza andare a riportarmi articoli di Barnard
      Mi accodo alla richiesta

      Commenta


        Originariamente Scritto da pina colada Visualizza Messaggio
        Tu pensi che sia semplice..? Intendo non tanto cambiare il modello in base agli effettivi cambiamenti esogeni che si verificano, quanto impostare il sistema su basi "etiche"..? Mi sembra di aver già scritto che vige il pregiudizio che tutto ciò che è "etico" viene considerato "poco redditizio"..
        Leggevo proprio questa mattina in biblioteca un interessante articolo, su una rivista d'informazione, che ho condiviso in parte (ovviamente parlerò della parte che condivido.. l'altra parte mi è entrata da una parte e mi è uscita dall'altra, quanto si scontrava con le mie idee..) .. In sintesi, in questo articolo si descriveva come al momento ci troviamo di fronte a una crisi essenzialmente culturale, in cui sia i privati che le istituzioni economiche e politiche tendono a concentrarsi sui vantaggi personali di breve periodo, sottovalutando gli effetti negativi sistematici di medio-lungo periodo.. Passava poi a parlare di come il libero movimento di capitali (susseguitosi alla caduta del sistema di Bretton Woods, e accentuatosi con l'integrazione dei mercati europei, la diffusione capillare di Internet, la globalizzazione, etc..) e la speculazione abbiano creato un "senato virtuale" (veniva chiamato proprio così) di creditori e investitori che sottopongono continuamente a referendum le politiche dei governi. Se queste vengono giudicate irrazionali (ovvero a beneficio del cittadino, dell'uomo della strada, e non redditizie, a beneficio del profitto) vengono bocciate con la fuga di capitali, gli attacchi alla valuta, et similia.. Quindi si viene così a creare un doppio elettorato: il "senato virtuale" dei creditori e degli investitori e il popolo.. Chi avrà maggior influenza tra i due? Chi ha maggior peso ricattatorio..?

        Dopo aver letto queste parole ho pensato a te, Ikuape.. Indipendentemente da ciò che sarebbe eticamente giusto.. qual'è la realtà dei fatti..? Un po' di sano realismo..
        C'è anche da dire che sarebbe realistico ragionare a lungo termine, e riuscire a far capire a questi senatori virtuali che non possono pretendere di fare di tutto il mondo civilizzato un posto dove raccattare manodopera a basso costo, perseguire politiche ambientali dannose tanto in termini economici quanto di sostenibilità, etc mentre loro se ne stanno seduti nelle loro poltrone ( anche se devo dire che qualcosa si sta muovendo )
        Anche perchè la storia è ciclica, e si sa come va a venire quando questa o quella elite non è lungimirante...

        Commenta


          Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
          Elencamele allora. Senza andare a riportarmi articoli di Barnard
          le mie preoccupazioni coincidono ...e riguardano la sovranità,la giustizia,la politica economica e quella alimentare(monsanto e ogm )

          Commenta


            Originariamente Scritto da ikuape86 Visualizza Messaggio
            le mie preoccupazioni coincidono ...e riguardano la sovranità,la giustizia,la politica economica e quella alimentare(monsanto e ogm )
            Sovranità: è pienamente compatibile con la costituzione. L'art 11,2 lo dice espressamente

            Giustizia: la Corte di giustizia europea, citata da Barnard come un mostro che impone dall' alto le proprie decisioni, è nè più nè meno che una sorta di corte costituzionale europea, che interviene come il più alto grado di giudizio ed è pari - ma non superiore - alla corte costituzionale italiana o di qualsiasi altro stato membro. Quindi non impone proprio niente che non sia conforme alla costituzione italiana o di un altro stato, non ti preoccupare

            Per quanto riguarda la politica economica, io ne so poco e niente, ma tornare alla sovranità monetaria significa probabilmente indebolire l'EURO in un momento in cui il suo ruolo è vitale per tenere unita questa federazione

            Per quanto riguarda la politica alimentare, per quanto ti possa stare sul ***** la monsanto e gli OGM, c'è una legislazione antitrust e ambientale che dovrebbe assicurare ampi margini di sicurezza. Per cui se la monsanto rispetta gli standard ambientali, lavorativi e antitrust può contiuare ad operare, altrimenti verrà giudicata e condannata a maxi-risarcimenti.

            Commenta


              Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
              C'è anche da dire che sarebbe realistico ragionare a lungo termine, e riuscire a far capire a questi senatori virtuali che non possono pretendere di fare di tutto il mondo civilizzato un posto dove raccattare manodopera a basso costo, perseguire politiche ambientali dannose tanto in termini economici quanto di sostenibilità, etc mentre loro se ne stanno seduti nelle loro poltrone ( anche se devo dire che qualcosa si sta muovendo )
              Anche perchè la storia è ciclica, e si sa come va a venire quando questa o quella elite non è lungimirante...
              Indubbiamente.. e a dimostrazione di ciò mi vengono in mente, un piccolo esempio dimostrativo, gli indici azionari composti da aziende cosiddette "etiche" (con business considerati "sostenibili" in base sia ai rapporti con gli azionisti, i fornitori, i clienti, i dipendenti, sia al rispetto dell'ambiente, dei diritti umani, al coinvolgimento nell'industria degli armamenti..).. Ecco, numerose ricerche dimostrano che questi indici, su vari orizzonti temporali, hanno spesso generato performances superiori agli indici tradizionali.. Qualcosa vorrà pur dire..

              Per ora siamo solo all'inizio ma già con questa crisi penso che si sia smosso qualcosa più in profondità.. e forse gli eventi futuri faranno molto di più..
              Last edited by pina colada; 10-10-2009, 16:30:44.

              Commenta

              Working...
              X
              😀
              🥰
              🤢
              😎
              😡
              👍
              👎