Napoli, scontri tra immigrati e polizia
NAPOLI - Tafferugli tra la polizia e gli immigrati africani che hanno occupato il Duomo di Napoli. Gli extracomunitari, che chiedono una sistemazione dopo essere stati costretti a lasciare le loro case, non hanno accolto il ripetuto invito delle forze dell'ordine di uscire dalla Cattedrale. Due di loro, che la polizia ha cercato di identificare all'esterno del Duomo, hanno reagito ingaggiando una colluttazione con i poliziotti. Ne è nato un parapiglia al quale si sono uniti anche altri immigrati ed esponenti no global. Tre persone sono state fermate dalla polizia: si tratta di un immigrato della Costa d'Avorio, Musa Boudri, e di una cittadina capoverdiana, Celeste Ramos, sindacalista della Uil-Immigrati. Anche una terza persona, della quale non è nota l'identità, è stata fermata dalle forze dell'ordine. Dopo gli scontri, una cinquantina di extracomunitari si sono barricati all'interno del Duomo. Gli occupanti sarebbero anche disposti a lasciare la struttura, ma senza essere identificati dalla Digos. Un rappresentante degli immigrati ha improvvisato un discorso in francese nel quale ha rivolto accuse di razzismo al governo, al comune di Napoli, e agli abitanti della città.
PESTAGGIO - Duro il commento dell'assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli, Giulio Riccio (Rifondazione comunista): «Gli immigrati, che oggi hanno occupato pacificamente il Duomo per chiedere di avere, per un loro diritto, un alloggio dignitoso, sono stati aggrediti e selvaggiamente pestati dalla polizia all'interno della cattedrale. Ad essere testimoni del pestaggio, oltre ai passanti, vi sono anche i giornalisti. Questi fatti verranno confermati dai referti medici. Vanno subito individuati e puniti i responsabili». Anche per la Cgil Campania si è trattato di «una aggressione premeditata e violenta contro poveri e disperati».
Ovviamente l'assessore rifondarolo è dalla loro parte, ovviamente ci sono i no global, ovviamente la polizia non sgombera, ovviamente agli immigrati sonon concesse forme di protesta che agli italiani non sono permesse.
In Francia, anni fa, la polizia abbattè l'ingresso con le asce e penetrò con i cani per sgomberare. Ma la Francia è un paese serio, il nostro no.
NAPOLI - Tafferugli tra la polizia e gli immigrati africani che hanno occupato il Duomo di Napoli. Gli extracomunitari, che chiedono una sistemazione dopo essere stati costretti a lasciare le loro case, non hanno accolto il ripetuto invito delle forze dell'ordine di uscire dalla Cattedrale. Due di loro, che la polizia ha cercato di identificare all'esterno del Duomo, hanno reagito ingaggiando una colluttazione con i poliziotti. Ne è nato un parapiglia al quale si sono uniti anche altri immigrati ed esponenti no global. Tre persone sono state fermate dalla polizia: si tratta di un immigrato della Costa d'Avorio, Musa Boudri, e di una cittadina capoverdiana, Celeste Ramos, sindacalista della Uil-Immigrati. Anche una terza persona, della quale non è nota l'identità, è stata fermata dalle forze dell'ordine. Dopo gli scontri, una cinquantina di extracomunitari si sono barricati all'interno del Duomo. Gli occupanti sarebbero anche disposti a lasciare la struttura, ma senza essere identificati dalla Digos. Un rappresentante degli immigrati ha improvvisato un discorso in francese nel quale ha rivolto accuse di razzismo al governo, al comune di Napoli, e agli abitanti della città.
PESTAGGIO - Duro il commento dell'assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli, Giulio Riccio (Rifondazione comunista): «Gli immigrati, che oggi hanno occupato pacificamente il Duomo per chiedere di avere, per un loro diritto, un alloggio dignitoso, sono stati aggrediti e selvaggiamente pestati dalla polizia all'interno della cattedrale. Ad essere testimoni del pestaggio, oltre ai passanti, vi sono anche i giornalisti. Questi fatti verranno confermati dai referti medici. Vanno subito individuati e puniti i responsabili». Anche per la Cgil Campania si è trattato di «una aggressione premeditata e violenta contro poveri e disperati».
Ovviamente l'assessore rifondarolo è dalla loro parte, ovviamente ci sono i no global, ovviamente la polizia non sgombera, ovviamente agli immigrati sonon concesse forme di protesta che agli italiani non sono permesse.
In Francia, anni fa, la polizia abbattè l'ingresso con le asce e penetrò con i cani per sgomberare. Ma la Francia è un paese serio, il nostro no.
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