Immigrati occupano il duomo di Napoli

[Sean]

"
Aggiungi un posto a tavola, c'è un immigrato in più
Aspetta pochi anni e lo straniero sarai tu!
Ti aggirerai sperduto per le vie della città
Tra agnelli sgozzati e gli strilli dei mullah.
Verrà la benedetta multiculturalità,
E sulle ali dell’euro anche la felicità."


Quando leggo certi commenti (e non mi riferisco a quelli di Sean,Ma o Manx) penso che alla fine l'Italia in cui viviamo oggi, l'Italia di cui quasi tutti ci lamentiamo, ce la meritiamo.

Quando ci sono persone che ragionano in un certo modo, come si può anche solo sperare che migliori la situazione?

Infatti dobbiamo aspettare che si deteriori tutto fino alla fine, fino al midollo;
Non c'è scampo, e solo chi continua a raccontarsi favole per rassicurarsi, per paura e vigliaccheria, solo loro possono far affidamento sulla sabbia.
Quando questo cancro avrà divorato se stesso, quando il tempo sarà maturo, l'Occidente, che è superiore negli Individui e nella Storia, potrà risorgere, passando sopra a tutti questi "buoni propositi", e riordinando, come ciclicamente è avvenuto, con ordine nuovo e antico la propria natura.
Di tutto quello che è oggi - un' agonia necessaria - non resterà traccia, non ne rimarrà alcun ricordo.

[ma_75]

ah davvero? gli diamo colpi di stato ad orologeria, sosteniamo ora una dittatura piuttosto che un'altra l'importante è che sgancino materie prime a buon mercato ....ma per favore!


e com'e' che siamo così in crisi per il petrolio che comincia a costare così tanto?.....immagina se tutta l'africa, l'india e la cina potessero consumare ai nostri livelli, quanto ci metterebbe il mondo a collassare?
Tu sai che se i cinesi usassero la nostra stessa quantità pro capite di carta igienica l'ammazzonia sparirebbe in un batter d'occhio?

La Cina è un ottimo esempio. Guarda come si espande, come schiaccia la concorrenza dei prodotti occidentali come i nostri, come si fa beffe di minacce di dazi, di sterili discussioni sul costo del lavoro, di concorrenze impossibili. Ha bisogno di petrolio, lo compra, ha bisogno di gas, prende tutto quello che c'è sul mercato. Infatti la Cina è la potenza del futuro, progredisce senza freni, senza limiti, mentre noi crediamo a barzellette come il commercio equo e solidale.

[Sean]

Il Comune di Napoli ha poi trovato una soluzione mettendo a disposizione degli extracomunitari un palazzo di sua proprietà. In attesa che lo stabile sia pronto nelle prossime ore gli extracomunitari saranno ospitati in una struttura di via Speranzella, ai Quartieri Spagnoli, mentre donne e bambini saranno accolti in una struttura alberghiera non ancora individuata.


Chi paga? Io, tu, voi, i cittadini. Non certo i politici che speculano su questa cosa per mero interesse personale. Non Bassolino che ha ammorbato con la monnezza i suoi concittadini e che ora spalleggia berlusconi con le manganellate a Chiaiano, su chi difende il proprio diritto a respirare aria pulita.

Soddisfatti, i lor signori, della sistemazione data ai fratelli repressi, o volete andare a controllare se le stelle dell'albergo corrispondono ai servizi erogati?
Serata favolosa questa, per i neri fratelli migranti, serviti da qualche giovane bianco cameriere napoletano, che ahilui non ha potuto occupare alcuna chiesa, ed ora, giustamente, serve con tanto di guanti, l'immigrato vincitore.
Chissà domani, questo giovane italiano, e tanti ragazzi come lui, chissà domani che idea si sarà fatto di questi senza terra da servire, e di questo paese che li protegge...
Attenti a come educate i giovani, ed agli esempi che date, perchè li avremo tutti dalla nostra parte, prima o dopo.

[Buso]

guarda anche a me... benchè a volte mi "vergogno" di essere italiano all'estero (esempio: il caso degli immigrati nella Chiesa, o la monnezza a Napoli e similia), queste affermazioni qualunquiste mi fanno rivoltare la cena...

Ti posso solo che credere...a volte mi vergogno io in Italia ad essere Italiano, figuriamoci tu all' estero.

vero. .infatti io addebito a chi la pensa cosi' una responsabilita' morale in relazione al degrado del paese a causa della deriva immigratoria. .

Sicuramente una buona parte del degrado va imputata a chi la pensa in un certo modo...
Penso solo ai nostri nonni che hanno dato il sangue per riconquistarsi la propria Patria e noi qua PRONI a subire! Non riesco proprio a capire.

[thetongue]

noto questo interessante 3d solo ora: ho letto d'un fiato tutte le pagine. quoto in tutto sean, ma_ e master.
al di là di tutte le considerazioni fatte più volte sull'incipiente pericolo di annichilimento della nostra civiltà, un semplice quesito per temete "ma questi esseri devono quantomeno rispondere agli stessi doveri di un cittadino italiano, o no?"

[viandante]

Perchè infatti dovremmo averne bisogno? Per abbassare ancora di più i salari relativi? Per aumentare il tasso di disoccupazione? Tutti questi discorsi mi sembrano assurdi...
E poi cmq il frigo me lo saccheggiano quando entrano in casa per rubare.......

Tecnicamente ne abbiamo bisogno perché rappresentano una risorsa, un vantaggio in termini di costi, visti gli scarsi investimenti le imprese italiane puntano sul basso costo del lavoro, paradossalmente, è la nostra arretratezza sulla dottrina economica che ci rende schiavi degli immigrati. E non è nemmeno vero che tolgono lavoro agli italiani, se il salario si abbassa è colpa delle politiche irresponsabili dei governi italiani e del fatto che l'imprenditore medio italico ancora vede il profitto come il risultato dei ricavi-costi, concezione che lo porta a risparmiare su tutto (anche sulla sicurezza).

Giusto per dire che ne abbiamo bisogno e che questo stesso bisogno è colpa nostra prima che loro.

[viandante]

Ragazzi, a pensarla come voi non c'è scampo non per l'Italia, ma per l'intero globo. Vi invito a pensare con un po' meno di provincialismo e di rendervi conto che l'altra faccia della ricchezza e della globalizzazione è una maggiore interdipendenza tra gli Stati e tra gli individui che vi appartengono. Qualcuno ha letto Jared Diamond? Anche se è utopico oggi, è perfettamente logico sperare in una collaborazione mondiale, altrimenti qui sulla Terra ci suicidiamo. Ergo non credo si possa ancora risollevare con tanta forza la questione della cultura italiana e del popolo italiano.

Un'altra cosa:

I diritti e i doveri di un cittadino, se non erro, dipendono si dallo Stato in cui si trova, ma anche da quello di cui fa parte. Poi, vi sono diritti inalienabili dell'individuo stabiliti dai trattati internazionali, vi sono diritti e doveri inalienabili che in ogni Stato devono essere rispettati, vi sono diritti e doveri particolari dello status di immigrato. Ovvio che diritti e doveri di un italiano non sono gli stessi di quelli di un immigrato, ovvio però che le differenze sono di poco conto e tendono a garantire l'italiano come l'immigrato.

[pina colada]

Tecnicamente ne abbiamo bisogno perché rappresentano una risorsa, un vantaggio in termini di costi, visti gli scarsi investimenti le imprese italiane puntano sul basso costo del lavoro, paradossalmente, è la nostra arretratezza sulla dottrina economica che ci rende schiavi degli immigrati. E non è nemmeno vero che tolgono lavoro agli italiani, se il salario si abbassa è colpa delle politiche irresponsabili dei governi italiani e del fatto che l'imprenditore medio italico ancora vede il profitto come il risultato dei ricavi-costi, concezione che lo porta a risparmiare su tutto (anche sulla sicurezza).

Giusto per dire che ne abbiamo bisogno e che questo stesso bisogno è colpa nostra prima che loro.

Ma non trovi che se non ci fossero l'offerta di lavoro sarebbe relativamente più bassa della domanda e i lavoratori avrebbero un potere contrattuale più elevato. E' vero che il governo sembra non prendere nemmeno in considerazione l'aumento dei salari, ma proviamo a domandarci se si potrebbe fare qualche passo avanti se i lavoratori avessero un potere contrattuale più elevato. Certo che finchè l'imprenditore troverà manodopera a basso costo, tenderà a preferire quella e non ci sarà nessuna spinta al rialzo dei salari

E poi, loro non hanno colpe! Sempre noi dobbiamo prenderci le nostre responsabilità...

[pina colada]

Ragazzi, a pensarla come voi non c'è scampo non per l'Italia, ma per l'intero globo. Vi invito a pensare con un po' meno di provincialismo e di rendervi conto che l'altra faccia della ricchezza e della globalizzazione è una maggiore interdipendenza tra gli Stati e tra gli individui che vi appartengono. Qualcuno ha letto Jared Diamond? Anche se è utopico oggi, è perfettamente logico sperare in una collaborazione mondiale, altrimenti qui sulla Terra ci suicidiamo. Ergo non credo si possa ancora risollevare con tanta forza la questione della cultura italiana e del popolo italiano.

Ti consiglio di leggerti qualcosa sul neo-realismo, tanto per schiarirti un po' le idee...

[gabriele81]

Qualcuno ha letto Jared Diamond?

Ricordo che un anno e mezzo fa parlammo a lungo di "armi,acciaio e malattie", cui è stato regalato il solito Pulitzer in nome dell'antirazzismo.

[ma_75]

Ragazzi, a pensarla come voi non c'è scampo non per l'Italia, ma per l'intero globo. Vi invito a pensare con un po' meno di provincialismo e di rendervi conto che l'altra faccia della ricchezza e della globalizzazione è una maggiore interdipendenza tra gli Stati e tra gli individui che vi appartengono. Qualcuno ha letto Jared Diamond? Anche se è utopico oggi, è perfettamente logico sperare in una collaborazione mondiale, altrimenti qui sulla Terra ci suicidiamo. Ergo non credo si possa ancora risollevare con tanta forza la questione della cultura italiana e del popolo italiano.

Un'altra cosa:

I diritti e i doveri di un cittadino, se non erro, dipendono si dallo Stato in cui si trova, ma anche da quello di cui fa parte. Poi, vi sono diritti inalienabili dell'individuo stabiliti dai trattati internazionali, vi sono diritti e doveri inalienabili che in ogni Stato devono essere rispettati, vi sono diritti e doveri particolari dello status di immigrato. Ovvio che diritti e doveri di un italiano non sono gli stessi di quelli di un immigrato, ovvio però che le differenze sono di poco conto e tendono a garantire l'italiano come l'immigrato.

Parli come se fino ad oggi fossimo vissuti in regimi economici autarchici, con protezionismi, dazi e guardie armate alle frontiere. La globalizzazione e l'interdipendenza tra gli stati, che tu citi, le vedi pienamente attive nella realtà economica e sociale di oggi e non mi pare abbiano prodotto le "magnifiche sorti e progressive" del mondo.

[TheSandman]

..per favore basta Rambismo politico...frasi fatte, polpettoni dove si mette di tutto.
La questione migratoria è complessa ed importante: è risorsa e problema.
Ci vuole legalità ma anche capacità di integrare.

fermati...non mi dire che sono io a non volerli integrare quando poi non fanno un emerito nulla per imparare bene la lingua, vivono volontariamente in ghetti solo tra di loro.
Al mio paese a mio cugino gli stanno insegnando nella scuola pubblica l'arabo per fare integrare gli amichetti colored....

Io non ho nessuna difficoltà a riconoscere che fanno lavori usuranti e alcuni siano una risorsa...
ma nel complesso il fenomeno ci da più rogne che benefici.

SIamo passati dai tempi in cui Cesare conquistava i territori e gli faceva imparare il latino a quelli in cui 4 negretti in croce vengono a imporci le loro abitudini...
vedi della reciprocità nelle nostre immigrazioni?
io no...vedo che loro qua a bologna han 10 moschee
e mediamente ne han una per paese...noi la nemmeno l'ombra e quando anche ci danno ogni tanto la possibilità di costruirne una ci vietano l'uso di costruirci il campanile perchè vietato...e noi fidati che la possibilità di protestare nelle loro moschee ce la sognamo, sempre che vogliamo uscire con la testa attaccata al collo...
QUando mio nonno emigrò in Argentina per sbarcare il lunario prima si è imparato la lingua e poi si prendeva nervate sul culo ogni volta che alzava la testa...

"sette, otto, nove....." chi vuol capire capisca...

[Shoulders]

dico solo che se lo facessero al loro paese probabilmente non lo racconterebbero piu a nessuno

[viandante]

Ma non trovi che se non ci fossero l'offerta di lavoro sarebbe relativamente più bassa della domanda e i lavoratori avrebbero un potere contrattuale più elevato. E' vero che il governo sembra non prendere nemmeno in considerazione l'aumento dei salari, ma proviamo a domandarci se si potrebbe fare qualche passo avanti se i lavoratori avessero un potere contrattuale più elevato. Certo che finchè l'imprenditore troverà manodopera a basso costo, tenderà a preferire quella e non ci sarà nessuna spinta al rialzo dei salari

E poi, loro non hanno colpe! Sempre noi dobbiamo prenderci le nostre responsabilità...

Tu pensi? Allora come interpreti la nuova norma anti-precari (che faccio notare come l'hanno chiamata, giusto per prendere in giro).
Semplicemente la domanda di lavoro a basso costo c'è indipendentemente dall'offerta, si è creato un sistema paradossale, senza basso costo finiremmo di esportare visto che negli ultimi anni molte imprese hanno concentrato su questo la competitività. Vogliamo un'immigrazione di qualità? Smettiamola di precarizzare il lavoro e investiamo nel capitale umano e nell'innovazione. Ma non è l'offerta il problema, il problema sono tutta una serie di altri fattori, se pensiamo di intervenire solo sull'offerta soffocheremmo la nostra economia.

[viandante]

Ti consiglio di leggerti qualcosa sul neo-realismo, tanto per schiarirti un po' le idee...

Non so cos'è, io citavo un libro che tutto sommato è stato bene accolto, Collasso, quello che spiega come le società si autoannientano.

Per dire ciò che penso, invece, direi che la gestione delle risorse energetiche sarebbe molto più efficiente se gli stati si mettessero daccordo. Questo intendevo, stessa cosa riguarda la soluzione dell'immigrazione, se c'è sperequazione nella distribuzione delle ricchezze è normale anche l'immigrazione, no?