TRIPOLI - La Libia e l'Italia concluderanno in tempi rapidi un accordo di compensazione per le ferite dell'epoca coloniale che vale "miliardi". Lo ha detto l'influente figlio del leader Muammar Gheddafi. «Nelle prossime settimane, la Libia firmerà un accordo con l'Italia sulla compensazione per il periodo coloniale. Questo accordo... vale miliardi», ha detto Saif al Islam ad una riunione di alti funzionari a Tripoli. L'accordo comprenderebbe diversi progetti, tra cui la costruzione di un'autostrada lungo la costa libica e lo sminamento degli ordigni che risalgono all'epoca coloniale. Il discorso di Saif è stato trasmesso alla televisione di stato. Saif non ha specificato la valuta dei miliardi citati come valore complessivo dell'intesa.
BERLUSCONI - Dopo la frenata del ministero degli Esteri sull'imminenza della svolta («La firma dell'accordo non è imminente», ha affermato alla Reuters un portavoce della Farnesina), è stato invece il premier, Silvio Berlusconi, a confermare la possibilità di arrivare rapidamente a un accordo per chiudere il contenzioso coloniale. «Stiamo lavorando intensamente e con la forte volontà di stipulare un patto di amicizia entro il 31 agosto» ha affermato il presidente del Consiglio.
BERLUSCONI - Dopo la frenata del ministero degli Esteri sull'imminenza della svolta («La firma dell'accordo non è imminente», ha affermato alla Reuters un portavoce della Farnesina), è stato invece il premier, Silvio Berlusconi, a confermare la possibilità di arrivare rapidamente a un accordo per chiudere il contenzioso coloniale. «Stiamo lavorando intensamente e con la forte volontà di stipulare un patto di amicizia entro il 31 agosto» ha affermato il presidente del Consiglio.
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