questi giorni stavo riflettendo sui perchè la mia storia sia andata così male.
non voglio ritornare sulla cosa ma cercare di ampliare il dscorso.
ho scoperto che non era tanto la mia ragazza a farmi stare male ma sono io che stavo male con me stesso.
e alla lunga ha fatto stare male anche lei.
me ne sto accorgendo ogni giorno che passa, qui nel mio paese io non ho amici con cui condividere i miei stessi interessi. io ho pochi amici qui, fondamentalmente sono persone su cui contare e con cui c'è una stima reciproca ma abbiamo veramente pochi interesse in comune.
non posso stare sempre a pensare alle tedesche che vengono qua in vacanza o ai videogiochi, non ci riesco proprio.
sempre le stesse cose.
quando stavo con la mia ragazza e le cose andavano bene, era perchè io avevo trovato una persona non cui condividerli, alla lunga sono risultati diversi ma questo forse non conta, conta il fatto che io sono solo e non riesco a stare da solo.
e questo piano piano penso mi porterà a logorarmi mentalmente sempre di più.
ho talmente tanti interessi e creatività che non mi basta un giorno di tempo per fare tutto quello che voglio e soprattutto sono cose che voglio condividere e non tenere niente per me.
questo si riflette anche sul mio modo di lavorare, da solo riesco a produrre ma penso che in un ambiente lavorativo stimolante o cmq con persone che fanno la mia stessa cosa a quest'ora sarei molto più avanti con quello che volevo fare.
mi dispiace essermene accorto tardi, ma spero che magari qualcuno ci pensi bene legendo quello che dico, sul fare un lavoro poco stimolante anche se ben remunerato.
potrebbero darmi 2500 euro al mese come piglia adam a fare il cameriere ma non reggerei 2 mesi, perchè non è il lavoro che voglio fare e preferirei la metà per fare l'architetto perchè potrei esprimere me stesso.
non sono materialista, apprezzo le cose belle, ma i soldi per me diventano importanti solo per togliersi qualche sfizio ogni tanto, e sempre meglio una vacanza in grecia che un televisore 40 pollici in casa di cui non saprei che farmene.
intendiamoci, ora non è che sto dicendo che un panettiere che fà pagnotte ogni giorno della sua vita e poi trovo piacere nel cmprarsi un televisore a rate sia una persona povera dentro.
è solo una persona a cui piace fare quello che fà, si è creato un suo stile di vita e apprezza la partita della domenica, ogni santa domenica, diversamente da me che ogni domenica vorrei essere in viaggio.
non voglio ritornare sulla cosa ma cercare di ampliare il dscorso.
ho scoperto che non era tanto la mia ragazza a farmi stare male ma sono io che stavo male con me stesso.
e alla lunga ha fatto stare male anche lei.
me ne sto accorgendo ogni giorno che passa, qui nel mio paese io non ho amici con cui condividere i miei stessi interessi. io ho pochi amici qui, fondamentalmente sono persone su cui contare e con cui c'è una stima reciproca ma abbiamo veramente pochi interesse in comune.
non posso stare sempre a pensare alle tedesche che vengono qua in vacanza o ai videogiochi, non ci riesco proprio.
sempre le stesse cose.
quando stavo con la mia ragazza e le cose andavano bene, era perchè io avevo trovato una persona non cui condividerli, alla lunga sono risultati diversi ma questo forse non conta, conta il fatto che io sono solo e non riesco a stare da solo.
e questo piano piano penso mi porterà a logorarmi mentalmente sempre di più.
ho talmente tanti interessi e creatività che non mi basta un giorno di tempo per fare tutto quello che voglio e soprattutto sono cose che voglio condividere e non tenere niente per me.
questo si riflette anche sul mio modo di lavorare, da solo riesco a produrre ma penso che in un ambiente lavorativo stimolante o cmq con persone che fanno la mia stessa cosa a quest'ora sarei molto più avanti con quello che volevo fare.
mi dispiace essermene accorto tardi, ma spero che magari qualcuno ci pensi bene legendo quello che dico, sul fare un lavoro poco stimolante anche se ben remunerato.
potrebbero darmi 2500 euro al mese come piglia adam a fare il cameriere ma non reggerei 2 mesi, perchè non è il lavoro che voglio fare e preferirei la metà per fare l'architetto perchè potrei esprimere me stesso.
non sono materialista, apprezzo le cose belle, ma i soldi per me diventano importanti solo per togliersi qualche sfizio ogni tanto, e sempre meglio una vacanza in grecia che un televisore 40 pollici in casa di cui non saprei che farmene.
intendiamoci, ora non è che sto dicendo che un panettiere che fà pagnotte ogni giorno della sua vita e poi trovo piacere nel cmprarsi un televisore a rate sia una persona povera dentro.
è solo una persona a cui piace fare quello che fà, si è creato un suo stile di vita e apprezza la partita della domenica, ogni santa domenica, diversamente da me che ogni domenica vorrei essere in viaggio.
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