Lodo Alfano,che ne pensate?

[BESTIOLINA]

Beh, altrove per un millesimo degli scandali che hanno visto coinvolto il nostro Sire chiunque si sarebbe dimesso da un pezzo...

Bye

ed è proprio questa la piu grave discrazia dell'italia

una volta i politici si dovevano comunque contenere nelle loro ruberie perche comunque apparte 2 o 3 intoccabili il pubblico s*******mento avrebbe causato il loro tracollo in politica
adesso invece si mangia in maniera smodata finche c'e ne perche tanto sanno benissimo che anche se vengono beccati il massimo che gli puo succedere e cambiare schieramento

[Leonida]

lo stato italiano vive un dissidio interno di una gravità che i cittadini non riescono a comprendere. Gian Giacomino Russotto diceva che l' esecutivo esprime interessi particolari, l' irresistibile pente di questo potere è quello di erodere potere a quello legislativo, portatore dell' interesse generale. ma la partitocrazia parlamentare di fatto esautora il ruolo critico dei parlamentari che divengono degli automi votanti il cui unico scopo è avallare il programma, sia esso buono o scellerato. Al governo allora non resta che l' ultimo ostacolo, una volta avuta in mano anche l' opinione pubblica attraverso i media: la magistratura. dopodichè non avremmo più in italia nessun potere escluso e terzo, nessuno verrà risparmiato dall' onnipresente politica. Una politica che si autodetermina come avversaria della Legge, e la legge dovrebbe essere la garanzia contro il sopruso e l' ingiustizia , come diceva anche il buon Platone.

[Rampage]

è vero, tolta la magistratura non c'è rimasto piu nulla di "indipendente"

perchè ricordiamolo, la magistratura fa paura al governo perchè è uno dei pochi o forse l'unico organo superpartes del nostro sistema

[Sam Fisher]

oddiooooooooooo

http://it.youtube.com/watch?v=74HNzluQ-PY

[Leonida]

ahahahahahahahahahahahahaha è bellissima ahahahaha

[Sean]

L' Accoppiata.

Berlusconi - Veltroni, la raffigurazione bicefala di questa politica unita a difesa di se stessa, arroccata nella propria privatissima Versailles;
E gli italiani?
Hanno spesso applaudito gli invasori, vuoi che non stiano a spiare dalle finestre il gran ballo che si svolge a corte, sognando un giorno di potervi partecipare?
Mentre i nostri visir si rimirano negli specchi, ilari per le loro stesse battute che quotidianamente propinano senza più vergogna alla plebe, questa aspetta e spera, sommersa dall'impossibile, lo sguardo ebete, oramai più rivoltante di quello dei loro padroni, cui applaudono a comando.



Lodo Alfano, Berlusconi soddisfatto
E Veltroni difende Napolitano

Il segretario Pd responde le critiche al capo dello Stato di Idv e perfino dell'Unità
"Giusto controfirmare, ma la maggioranza ha avuto una fretta autoritaria"


ROMA - "Il lodo Alfano è il minimo che una democrazia possa apprestare a difesa della propria libertà". Così Silvio Berlusconi, commentando l'approvazione del provvedimento che concede l'immu nità alle prime quattro cariche dello Stato. E sul tema, oggi, interviene anche Walter Veltroni, con un doppio registro: da un lato, definendo "autoritaria" la fretta con cui la maggioranza lo ha approvato; dall'altro, difendendo Giorgio Napolitano dalle critiche che la sua firma ha suscitato. Da parte dell'Italia dei valori, ma anche dell'Unità.


I commenti di Veltroni. Il segretario Pd difende il capo dello Stato dagli attacchi che gli sono giunti dall'Idv e perfino dall'Unità: "Sono convinto che il presidente Napolitano in tutta la vicenda del cosiddetto 'lodo Alfano' abbia svolto con il consueto equilibrio il suo compito in una fase certamente non facile. Così come penso che, dopo l'approvazione delle Camere, la firma del provvedimento sia stata un atto dovuto"

http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/politica/giustizia-10/berlusconi-no-lodo/berlusconi-no-lodo.html

[ma_75]

Berlusconi - Veltroni, la raffigurazione bicefala di questa politica unita a difesa di se stessa, arroccata nella propria privatissima Versailles;
E gli italiani?
Hanno spesso applaudito gli invasori, vuoi che non stiano a spiare dalle finestre il gran ballo che si svolge a corte, sognando un giorno di potervi partecipare?
Mentre i nostri visir si rimirano negli specchi, ilari per le loro stesse battute che quotidianamente propinano senza più vergogna alla plebe, questa aspetta e spera, sommersa dall'impossibile, lo sguardo ebete, oramai più rivoltante di quello dei loro padroni, cui applaudono a comando.



Lodo Alfano, Berlusconi soddisfatto
E Veltroni difende Napolitano

Il segretario Pd responde le critiche al capo dello Stato di Idv e perfino dell'Unità
"Giusto controfirmare, ma la maggioranza ha avuto una fretta autoritaria"


ROMA - "Il lodo Alfano è il minimo che una democrazia possa apprestare a difesa della propria libertà". Così Silvio Berlusconi, commentando l'approvazione del provvedimento che concede l'immu nità alle prime quattro cariche dello Stato. E sul tema, oggi, interviene anche Walter Veltroni, con un doppio registro: da un lato, definendo "autoritaria" la fretta con cui la maggioranza lo ha approvato; dall'altro, difendendo Giorgio Napolitano dalle critiche che la sua firma ha suscitato. Da parte dell'Italia dei valori, ma anche dell'Unità.


I commenti di Veltroni. Il segretario Pd difende il capo dello Stato dagli attacchi che gli sono giunti dall'Idv e perfino dall'Unità: "Sono convinto che il presidente Napolitano in tutta la vicenda del cosiddetto 'lodo Alfano' abbia svolto con il consueto equilibrio il suo compito in una fase certamente non facile. Così come penso che, dopo l'approvazione delle Camere, la firma del provvedimento sia stata un atto dovuto"

http://www.repubblica.it/2008/07/sez...i-no-lodo.html

Si insiste molto su questa storia dell'atto dovuto. Se il presidente della repubblica è un mero passacarte, come sembra da queste dichiarazioni, allora direi che possiamo abolire la carica e risparmiare i soldi necessari al mantenimento dello staff del Quirinale che, ricordo, sono superiori a quelli per mantenere Buckingham Palace

[Sean]

Si insiste molto su questa storia dell'atto dovuto. Se il presidente della repubblica è un mero passacarte, come sembra da queste dichiarazioni, allora direi che possiamo abolire la carica e risparmiare i soldi necessari al mantenimento dello staff del Quirinale che, ricordo, sono superiori a quelli per mantenere Buckingham Palace

La presidenza è tanto inutile che uno come Scalfaro fu il più fiero avversario che Berlusconi abbia mai incontrato dalla sua discesa in campo, facendogli ingoiare un ribaltone che a pensarci oggi sembra roba da risorgimento, e non di una decina d'anni fa.
Ciampi, pure lui, tenne sempre gli occhi aperti sull'operato del Cav., rinviando al parlamento diverse leggi, tra cui quella dell'ineffabile Gasparri, il tutto condito da richiami pubblici e non.
Volendo la presidenza della Repubblica, in un sistema pensato col bilanciamento dei poteri, avrebbe diverse frecce da usare, non ultima quella di mandare messaggi al parlamento o al popolo (cosa che destabilizzerebbe la supponente aura messianica del Berlusca);
Purtroppo la sinistra al governo scelse di scongelare dai ghiacci tale Otzi-Napolitano, che ora si accontenta di vivere una doratissima pensione al Quirinale, ben attento, come certi nonnini, a non voler pestare i piedi a nessuno.

[ma_75]

Io ho un'idea molto semplice di come si possa fare opposizione realmente intransigente verso Berlusconi. Si deve delegittimare il parlamento, disertandolo al completo: una sorta di Aventino, e portare, invece, la discussione nelle piazze, nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nelle fabbriche, negli uffici. A quel punto il parlamento sarrebbe azzoppato, inutile, farsesco. Il paese, per contro, fermo, ostile.
Si può governare contro un partito, ma non contro un paese.
Ma capisco che il moderatismo veltroniano non contempli questa ipotesi...

[Sean]

Io ho un'idea molto semplice di come si possa fare opposizione realmente intransigente verso Berlusconi. Si deve delegittimare il parlamento, disertandolo al completo: una sorta di Aventino, e portare, invece, la discussione nelle piazze, nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nelle fabbriche, negli uffici. A quel punto il parlamento sarrebbe azzoppato, inutile, farsesco. Il paese, per contro, fermo, ostile.
Si può governare contro un partito, ma non contro un paese.
Ma capisco che il moderatismo veltroniano non contempli questa ipotesi...

Non è affatto un'idea peregrina, anzi la delegittimazione popolare credo sia l'unica cosa che Berlusconi davvero tema, da populista qual'è, ma, al solito, mancano gli uomini...
Chi ci mandiamo nelle fabbriche, nelle scuole, nelle piazze, Veltroni, Parisi, Rutelli, Fassino?
O Casini?

E tocca poi ricordare che gli operai, al Nord, hanno seguito il populismo becero di Bossi, ovvero si sono fatti infinocchiare dal nulla - manca chi lo svegli per davvero, sto popolo, chi sia davvero del popolo, lo conosca, lo riassuma, ne anticipi bisogni e desideri, lo prenda per mano e lo porti dove si senta, finalmente, trionfante e sicuro.

[In corpore sano]

Si insiste molto su questa storia dell'atto dovuto.

Quando tra 5 anni (sigh) ci troveremo Berlusconi presidente della Repubblica, di sicuro non seguirà la strada della "firma per atto dovuto",
ma sicuramente rinvierà ciò che non gli piace al parlamento.

Si deve delegittimare il parlamento, disertandolo al completo: una sorta di Aventino, e portare, invece, la discussione nelle piazze, nei luoghi di lavoro, nelle scuole, nelle fabbriche, negli uffici. A quel punto il parlamento sarrebbe azzoppato, inutile, farsesco.

Pura utopia (purtroppo).

manca chi lo svegli per davvero, sto popolo, chi sia davvero del popolo, lo conosca, lo riassuma, ne anticipi bisogni e desideri, lo prenda per mano e lo porti dove si senta, finalmente, trionfante e sicuro.

Onestamente non vedo praticamente nessuno che possa coprire questo delicato e difficile compito. Hai in mente qualcuno?

[ma_75]

Non è affatto un'idea peregrina, anzi la delegittimazione popolare credo sia l'unica cosa che Berlusconi davvero tema, da populista qual'è, ma, al solito, mancano gli uomini...
Chi ci mandiamo nelle fabbriche, nelle scuole, nelle piazze, Veltroni, Parisi, Rutelli, Fassino?
O Casini?

E tocca poi ricordare che gli operai, al Nord, hanno seguito il populismo becero di Bossi, ovvero si sono fatti infinocchiare dal nulla - manca chi lo svegli per davvero, sto popolo, chi sia davvero del popolo, lo conosca, lo riassuma, ne anticipi bisogni e desideri, lo prenda per mano e lo porti dove si senta, finalmente, trionfante e sicuro.

Quando tra 5 anni (sigh) ci troveremo Berlusconi presidente della Repubblica, di sicuro non seguirà la strada della "firma per atto dovuto",
ma sicuramente rinvierà ciò che non gli piace al parlamento.



Pura utopia (purtroppo).



Onestamente non vedo praticamente nessuno che possa coprire questo delicato e difficile compito. Hai in mente qualcuno?

Al solito io vaneggio e voi mi riportate alla realtà.
Comunque un punto è certo: se un rinnovamento non nasce in parlamento nascerà fuori dal parlamento e di conseguenza non sarà nè morbido, nè conciliante e neanche democratico. E non è detto che sia un male

[Sean]

Onestamente non vedo praticamente nessuno che possa coprire questo delicato e difficile compito. Hai in mente qualcuno?

Guardando qui ed ora, o avanti fin dove possono gli occhi, no, anch'io non vedo nessuno.
Guardando indietro l'amore mi riporta ad una figura troppo unica perchè sia replicata, non nel breve svolgersi di qualche generazione d'uomini almeno.
E' per noi il tempo dell'attesa, In Corpore, questo dobbiamo averlo ben chiaro, perchè se è vero che non conosciamo il quando, è pure certo che dietro l'orizzonte, dove non ci è dato vedere, la Storia genera i suoi grandi uomini, e a suo piacimento si incarica di mandarceli, per la soddisfazione di chi non ha tremato nè tradito, ma ha tramandato.

[Sean]

Al solito io vaneggio e voi mi riportate alla realtà.
Comunque un punto è certo: se un rinnovamento non nasce in parlamento nascerà fuori dal parlamento e di conseguenza non sarà nè morbido, nè conciliante e neanche democratico. E non è detto che sia un male

Tu, è certo, conosci la Storia.
(...non potrà venire alcun male dall'acqua che torna a rendere fertile il deserto...mi piacerebbe solo esserci).

[In corpore sano]

Al solito io vaneggio e voi mi riportate alla realtà.
Comunque un punto è certo: se un rinnovamento non nasce in parlamento nascerà fuori dal parlamento e di conseguenza non sarà nè morbido, nè conciliante e neanche democratico. E non è detto che sia un male

Non ho mai sostenuto che le azioni dure ed antidemocratiche siano un male

Guardando qui ed ora, o avanti fin dove possono gli occhi, no, anch'io non vedo nessuno.
Guardando indietro l'amore mi riporta ad una figura troppo unica perchè sia replicata, non nel breve svolgersi di qualche generazione d'uomini almeno.
E' per noi il tempo dell'attesa, In Corpore, questo dobbiamo averlo ben chiaro, perchè se è vero che non conosciamo il quando, è pure certo che dietro l'orizzonte, dove non ci è dato vedere, la Storia genera i suoi grandi uomini, e a suo piacimento si incarica di mandarceli, per la soddisfazione di chi non ha tremato nè tradito, ma ha tramandato.

Ti rispondo velocemente perchè sto per andare a guidare la rivoluzione dal bancone del bar (è dalle 6 che lavoro, credo che una Menabrea me la sono meritata)

"State svegli, dunque, perchè non sapete nè il giorno, nè l'ora"

Buonaserata a tutti