Aggressione razzista a Milano
Studente picchiato da una babygang razzista
Erano stati arrestati mesi fa per aver picchiato a sangue dei filippini. Sabato sono finiti ancora una volta in manette e il motivo è lo stesso. Questa volta la vittima è un ragazzo di 15 anni, italiano figlio di srilankesi che secondo la baby gang che lo ha aggredito in via Cucchiari, ala periferia nord di Milano, aveva la colpa di avere "la pelle troppo scura". In carcere finiscono Simone Pollutri e Francesco Zagari entrambi di 20 anni, con l'accusa di lesioni aggravate da motivi razziali, mentre il fratello 16enne di uno dei due risulta denunciato a piede libero Gli insulti, poi le botte - L'episodio risale al 7 giugno scorso. Il 15enne è in un pub con altri 6 compagni di scuola per festeggiare la fine dell'anno scolastico. Nel locale c'è anche il gruppo di aggressori che inizia ad apostrofarlo con insulti razzisti. Il ragazzo esce con gli amici e viene seguito dai componenti della baby gang che lo raggiungono e gli urlano contro: "Marocchino di m.., vattene al tuo paese". Poi arrivano le botte: calci e pugni fino a spaccargli i denti e le labbra".
Aggressori riconosciuti in foto - Dopo esser stato aggredito, il ragazzo viene portato in ospedale: ne avrà per 15 giorni. Intanto va dai carabinieri per denunciare l'episodio e sia lui che i suoi amici riconoscono gli aggressori in un album di foto mostrato dai militari.
Recidivi - Il 4 marzo scorso i due 20enni sempre accusati di aver agito per motivi razziali, erano stati posti agli arresti domiciliari per aver aggredito con spranghe e bastoni alcuni filippini nella stessa zona.
ma in questo paese di merda in galera non ci va ma nessuno?
Studente picchiato da una babygang razzista
Erano stati arrestati mesi fa per aver picchiato a sangue dei filippini. Sabato sono finiti ancora una volta in manette e il motivo è lo stesso. Questa volta la vittima è un ragazzo di 15 anni, italiano figlio di srilankesi che secondo la baby gang che lo ha aggredito in via Cucchiari, ala periferia nord di Milano, aveva la colpa di avere "la pelle troppo scura". In carcere finiscono Simone Pollutri e Francesco Zagari entrambi di 20 anni, con l'accusa di lesioni aggravate da motivi razziali, mentre il fratello 16enne di uno dei due risulta denunciato a piede libero Gli insulti, poi le botte - L'episodio risale al 7 giugno scorso. Il 15enne è in un pub con altri 6 compagni di scuola per festeggiare la fine dell'anno scolastico. Nel locale c'è anche il gruppo di aggressori che inizia ad apostrofarlo con insulti razzisti. Il ragazzo esce con gli amici e viene seguito dai componenti della baby gang che lo raggiungono e gli urlano contro: "Marocchino di m.., vattene al tuo paese". Poi arrivano le botte: calci e pugni fino a spaccargli i denti e le labbra".
Aggressori riconosciuti in foto - Dopo esser stato aggredito, il ragazzo viene portato in ospedale: ne avrà per 15 giorni. Intanto va dai carabinieri per denunciare l'episodio e sia lui che i suoi amici riconoscono gli aggressori in un album di foto mostrato dai militari.
Recidivi - Il 4 marzo scorso i due 20enni sempre accusati di aver agito per motivi razziali, erano stati posti agli arresti domiciliari per aver aggredito con spranghe e bastoni alcuni filippini nella stessa zona.
ma in questo paese di merda in galera non ci va ma nessuno?
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