gelosia

[Manx]

..a questo punto confido il Leo, Ma_ e Sean..

Mi sono spesso chiesta se la possessività ovvero la monogamia e/o la non promiscuità fossero insite nella natura umana oppure no.
Guardandoci attorno vediamo che ciò varia molto a seconda delle culture, ma, a prescindere dalla struttura sociale che senza la famiglia crollerebbe qual'è la vera natura dell'uomo progredito?

Ti rendi conto che hai appena posto una domanda che sta attanagliando parte della storia della filosofia-antropologia filosofica (e sociologia e psicologia ad essa connesse) da almeno 300 anni senza trovare una risposta, o meglio, senza trovare un'unica risposta definitiva?

[raspa]

se tu leggi i nomi che ho evocato nel mio quote converrai con me che non ho chiesto l'impossibile
Noi viviamo chiusi in una cultura ben precisa che ci fa ribollire al sol pensiero di essere traditi --> "traditi"..
Ma, ripeto, le culture anglosassoni che hanno superato questo ostacolo hanno perso o ottenuto qualcosa?
Ovvero: il nostro è solo il desiderio di avere ciò che non possiamo?
Se potessimo avere la libertà di frequentare chiunque sarebbe per noi un bisogno? O il bisogno è dettato unicamente dal divieto?
Infine la cinematografia americana di cui ci cibiamo non incita certo alla promiscuità mentre la loro realtà, come dice L&M, è tutt'altra cosa.. diverso invece è il messaggio che ci proviene da paesi come la Spagna

[Sean]

..a questo punto confido il Leo, Ma_ e Sean..

Mi sono spesso chiesta se la possessività ovvero la monogamia e/o la non promiscuità fossero insite nella natura umana oppure no.
Guardandoci attorno vediamo che ciò varia molto a seconda delle culture, ma, a prescindere dalla struttura sociale che senza la famiglia crollerebbe qual'è la vera natura dell'uomo progredito?

E' l'ordine e la relazione il fine dell'uomo, è questo il lavoro che compie fin dalla sua nascita su questa terra, e l'amore è il vertice ultimo, la casa dove lo spirito trova se stesso, completamente.
Una relazione ordinata non può essere data che dal congiungersi con un solo altro essere, specchio dell'anima, valore assoluto e immutabile, che ci preesiste da sempre, tanto che quando lo si incontra il riconoscimento è immediato - il legame già deciso e definitivo.
La strada dell'uomo "progredito" è solo una fuga in avanti, una spinta innaturale verso una momentanea soddisfazione dei sensi che non può corrispondere ad un'ordinata soddisfazione dell'anima.
Si cresce insieme, si costruisce insieme, si da un valore insieme, riconoscendosi reciprocamente - il movimento contrario alla lunga porta al deserto dei sentimenti, a quella che Tongue chiama alienazione, dove tutt'al più troviamo miraggi, che raggiunti ci lasciano ancora la sete.
Si è "fedeli" quando l'uomo innanzitutto resta fedele al suo se stesso naturale, cercandone la soddisfazione ed il bene, senza tradirlo:
Compiuto questo non si ha più bisogno di cercare null'altro.
Rifiutarlo è una morte dell'anima che solo noi moderni possiamo definire libertà o piacere.

[Manx]

se tu leggi i nomi che ho evocato nel mio quote converrai con me che non ho chiesto l'impossibile
Noi viviamo chiusi in una cultura ben precisa che ci fa ribollire al sol pensiero di essere traditi --> "traditi"..
Ma, ripeto, le culture anglosassoni che hanno superato questo ostacolo hanno perso o ottenuto qualcosa?
Ovvero: il nostro è solo il desiderio di avere ciò che non possiamo?
Se potessimo avere la libertà di frequentare chiunque sarebbe per noi un bisogno? O il bisogno è dettato unicamente dal divieto?
Infine la cinematografia americana di cui ci cibiamo non incita certo alla promiscuità mentre la loro realtà, come dice L&M, è tutt'altra cosa.. diverso invece è il messaggio che ci proviene da paesi come la Spagna

scusami ma tu hai chiesto ben altro nel post precedente

[Liam & Me]

se tu leggi i nomi che ho evocato nel mio quote converrai con me che non ho chiesto l'impossibile
Noi viviamo chiusi in una cultura ben precisa che ci fa ribollire al sol pensiero di essere traditi --> "traditi"..
Ma, ripeto, le culture anglosassoni che hanno superato questo ostacolo hanno perso o ottenuto qualcosa?
Ovvero: il nostro è solo il desiderio di avere ciò che non possiamo?
Se potessimo avere la libertà di frequentare chiunque sarebbe per noi un bisogno? O il bisogno è dettato unicamente dal divieto?
Infine la cinematografia americana di cui ci cibiamo non incita certo alla promiscuità mentre la loro realtà, come dice L&M, è tutt'altra cosa.. diverso invece è il messaggio che ci proviene da paesi come la Spagna

Aspetta, forse mi sono spiegato male: in realtà in caso di iqquorna si alterano anche loro, esattamente come noi.

Il punto è che, per quello che ho mi sembra di notare, anche all'interno della coppia loro cercano di trovare i loro piccoli spazi e magari tendono ad avere più fiducia nel compagno/a.

[thetongue]

Tongue.. non volevo entrare sul personale, ripeto è la realtà sociale diversa dalla nostra che mi interessa.
Cioè è un bene o un male, naturale o innaturale il senso del possesso?

e ti ho risposto. ma forse l'ho fatto troppo stringatamente.
cmq, non è che nel mondo anglosassone le cose vadano come dici:non hanno superato la "gelosia e senso di possesso", intesi poi in quell'accezione negativa che vuoi dargli, quasi a relegarli a bagaglio di sentimenti/istinti più biechi dell'essere umano. la gelosia e il senso di possesso, se non parossistici e dunque patologici, sono fisiologici e stanno a demarcare e difendere quello che è a noi più caro e diletto.
gli individui (tu parli di uomo progredito, io di disperato) che hanno deciso di recidere il loro legame con tali sentimenti, in nome di una insignificante libertà dal retrogusto di quella forma più naive di illuminismo (tornado nefasto nel corso della società occidentale), lo hanno fatto a loro spese: il prezzo è altissimo, ed è la consequenza propria di quell'opera di recisione. difatti l'uomo perde il contatto con le pulsioni ed i sentimenti più profondi (come gelosia e senso di possesso), che costituiscono la sua stessa natura, in nome di quel degenere illuminismo. perso il contatto con la propria stessa essenza (il vero punto di partenza dell' alienazione, appunto), l'uomo contemporaneo non trova più il suo baricentro spirituale.
tanto per inciso, volendoci dare anche una lettura religiosa (ultimo passaggio che può esser tranquillamente tralasciato da quelli a cui vien l'orticaria, quando si tocca questo topic: tanto il precedentemente detto non ne vien inficiato), è quello che molti credono sia la dannazione = inferno: la rivelazione messianica dice che, in base alla nostra condotta (detta di proposito in modo basic), già su questa terra possiamo vivere la vita eterna o la morte. l'atto di recidere i legami con le proprie pulsioni più profonde ed il perdere contatto con la nostra stessa essenza naturale, per alcuni capoccioni porta alla alienazione = disperazione = inferno (niente forchettoni, ma ugualmente atroce)

[Franfalu]

il sentimento di gelosia è universale. Penso che ogni mondo è paese

[Leonida]

..a questo punto confido in Leo...

sto in vacanza

[raspa]

Grazie per le risposte.. di Sean che oserei definire romantico nel senso culturale del termine, di Tongue sempre preciso e pragmatico.
Avete entrambi una visione spirituale della cosa il che mi porta a un'ulteriore domanda: fino a che punto la cultura Messianica ha influenzato questo sentimento? Le culture elleniche-occidentali avevano ben altri costumi prima della venuta di Cristo. Come possiamo immaginare un progredire di tali culture senza quest'ultimo evento?
Inoltre proviamo a riflettere sul business che gira intorno alla nostra cultura del "vorrei ma non posso", cosa non si è mai scatenato con la liberazione culturale dagli anni '60 ma anche da inizio secolo: il mercato del sesso. Scusate se non mi sono capita, aiutatemi voi.. ah all'appello anche lui -->

[thetongue]

Grazie per le risposte.. di Sean che oserei definire romantico nel senso culturale del termine, di Tongue sempre preciso e pragmatico.
Avete entrambi una visione spirituale della cosa il che mi porta a un'ulteriore domanda: fino a che punto la cultura Messianica ha influenzato questo sentimento? Le culture elleniche-occidentali avevano ben altri costumi prima della venuta di Cristo. Come possiamo immaginare un progredire di tali culture senza quest'ultimo evento?
Inoltre proviamo a riflettere sul business che gira intorno alla nostra cultura del "vorrei ma non posso", cosa non si è mai scatenato con la liberazione culturale dagli anni '60 ma anche da inizio secolo: il mercato del sesso. Scusate se non mi sono capita, aiutatemi voi.. ah all'appello anche lui -->

raspa, ti ho parlato di quello in cui credo. però ti devo confessare che sto per chiavarmi quella lì che si sta per sposare e che si lamenta della sua vita sessuale: passerò sul fatto che conosco il ragazzo e che lui è sempre stato estremamente gentile con me. mi continua a dire cose che lo esigono

[raspa]

raspa, ti ho parlato di quello in cui credo. però ti devo confessare che sto per chiavarmi quella lì che si sta per sposare e che si lamenta della sua vita sessuale: passerò sul fatto che conosco il ragazzo e che lui è sempre stato estremamente gentile con me. mi continua a dire cose che lo esigono

le fiamme dell'inferno ti consumeranno lentamente

[six00]

raspa, ti ho parlato di quello in cui credo. però ti devo confessare che sto per chiavarmi quella lì che si sta per sposare e che si lamenta della sua vita sessuale: passerò sul fatto che conosco il ragazzo e che lui è sempre stato estremamente gentile con me. mi continua a dire cose che lo esigono

ahahahah ma come ***** fà a sposarsi allora
io sono convinto che tutti hanno dei ripensamenti e periodi di stanca con l'altra persona ma proprio in concomitanza con un matrimonio non sò.
sarà stress.
o è ottimista per il futuro oppure è solo un'approfittatrice del ***** e non ci penserei 2 volte ad andare dal suo futuro marito a dirglielo.

una scopata non mi ha mai cambiato la vita e se posso rimediare ad uno sbaglio che forse condizionerà la vita di una persona che con me è stata gentile, lo faccio subito.
sempre che lui non ne sia già a conoscenza perchè in tal caso potrebbe essere un buon samaritano e follemente innamorato come lo ero io, allora ogni cosa perde valore per lui e vede il matrimonio come una cosa che aggiusti tutto, come vedvo io la mia piccola tesi di laurea per la mia ragazza ma non gli altri problemi che c'eano tra noi.

[raspa]

cmq, non è che nel mondo anglosassone le cose vadano come dici:non hanno superato la "gelosia e senso di possesso", intesi poi in quell'accezione negativa che vuoi dargli, quasi a relegarli a bagaglio di sentimenti/istinti più biechi dell'essere umano. la gelosia e il senso di possesso, se non parossistici e dunque patologici, sono fisiologici e stanno a demarcare e difendere quello che è a noi più caro e diletto.

ho un altro spunto per questa miserrima discussione: la donna nel momento in cui il figlio ha 3 anni (cioè comincia ad essere autonomo) ha già pulsioni sessuali per altri possibili partners per diversificare la specie. Per quanto riguarda voi uomini i vostri istinti sono fin troppo noti.
La monogamia vista sotto quest'aspetto non può forse apparire contro natura? Può non essere altro che una delle tante ragolamentazioni autoimposteci per il bene di una sana e progredita collettività?
Visto sotto quest'ottica l'essere umano sarà sempre combattuto fra le sue pulsioni e le regolamentazioni sociali salvo restando tutte le possibili speculazioni che girano intorno alle cosa proibite.
Continuo a chiedermi: se i costumi delle civiltà elleniche avessero avuto modo di evolversi quale sarebbe oggi il nostro panorama etico-culturale?

[Max2710]

ho un altro spunto per questa miserrima discussione: la donna nel momento in cui il figlio ha 3 anni (cioè comincia ad essere autonomo) ha già pulsioni sessuali per altri possibili partners per diversificare la specie. Per quanto riguarda voi uomini i vostri istinti sono fin troppo noti.
La monogamia vista sotto quest'aspetto non può forse apparire contro natura? Può non essere altro che una delle tante ragolamentazioni autoimposteci per il bene di una sana e progredita collettività?

Se riflettiamo in quest'ottica allora tante altre "abitudini imposte" dalla società sono prive di senso, frenando ogni instinto "naturale". Ma visto che siamo un essere vivente che vive in comunità accettiamo che sia così.

Continuo a chiedermi: se i costumi delle civiltà elleniche avessero avuto modo di evolversi quale sarebbe oggi il nostro panorama etico-culturale?

Un orgione mostruoso...

[raspa]

Se riflettiamo in quest'ottica allora tante altre "abitudini imposte" dalla società sono prive di senso, frenando ogni instinto "naturale". Ma visto che siamo un essere vivente che vive in comunità accettiamo che sia così.

mah, io credo che in linea di massima le abitudini imposte generiche (tipo l'uso delle posate?) siano ben accette dal nostro super-io. Quelle invece concernenti la sfera sessuale, per intenderci della procreazione, il fine ultimo per il quale siamo nati ci procurano profondi conflitti.

Un orgione mostruoso...

.. chissa?
ricordiamoci sempre che l'ellenismo è stata la culla della civiltà