Originariamente Scritto da Sciamannado
Visualizza Messaggio
Resta il fatto, anche non tenendo conto della sciocchezza del caso specifico, che l'Italia è un Paese che riconosce la libertà di culto, non l'applicazione delle regole desunte dalla religione, nel vivere della società civile;
Se così fosse, sarebbe lecito per i musulmani sposarsi o ripudiare le loro donne secondo i termini della sharia, o applicare qui, da noi, nell'Italia del 2008, le primitive, quanto contrarie ad ogni diritto occidentale, norme contenute nel Corano.
Lo stesso deve valere per gli ebrei, che non vivendo in Israele, ma qui, su questo sfortunatissimo suolo della repubblica italiana, costituzionalmente laica, sono obbligati a lasciare in sinagoga o nelle loro case i loro precetti ricavati dalla religione, e comportarsi come tutti, ovvero da laici cittadini italiani - o, mi ripeto, gli ebrei hanno uno statuto particolare che permette loro di fare ciò che gli altri non possono...
Commenta