18-07-2008, ore 10:35:32
Italia. Dipartimento antidroga sulla patente: si' all'alcool, no alle droghe
Nonostante l'alcool causi il 30-50% degli incidenti stradali, si potra' berlo (basta non essere alcolizzati) ed ottenere ugualmente la patente. Tolleranza zero, invece, verso qualsiasi sostanza illegale. Bastera' anche uno spinello fumato mesi prima per fallire l'esame di idoneita' per la patente. Lo precisa il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza Consiglio dei Ministri, che chiede "la collaborazione di tutti".
"La sperimentazione proposta -si spiega nella nota di Palazzo Chigi- punta a valutare scientificamente se introducendo test tossicologici al momento della richiesta della patente di guida, si possa ridurre il numero di persone che ottengono la patente di guida (sia di motocicli che di auto) e utilizzano sostanze stupefacenti o abusano di alcol. Il codice della strada prevede gia' che per ottenere tale abilitazione debbano sussistere tutte le condizioni mediche e psichiche che connotino una idoneita' alla guida e che queste debbano essere regolarmente certificate da personale medico abilitato a tale scopo. Nulla di sorprendente quindi se non che per rilasciare tale certificazione si vuole introdurre una maggior attenzione e rigore nel formulare tale giudizio di idoneita' utilizzando strumenti diagnostici, che gia' il medico potrebbe utilizzare se volesse approfondire dubbi o sospetti, anche tramite la commissione patenti".
"Inoltre, che una persona che utilizza droghe o abusa di alcol, anche occasionalmente, possa essere definita 'non idonea' a condurre automezzi, crediamo sia fuori discussione stante le leggi attuali ma anche semplicemente il buon senso. L'utilita' dell'introduzione dell'uso di esami tossicologici al momento della visita di idoneita' alla guida non sta solo nell'individuare le persone positive ma anche e soprattutto nello scoraggiare anticipatamente quelle persone che usano, anche occasionalmente, droghe o abusano di alcol, a presentarsi a tali esami, senza aver interrotto prima di richiedere l'abilitazione alla guida tale comportamento a rischio per la propria ed altrui salute".
"Per quanto riguarda l'avviso ai genitori di condizioni di rischio individuate dai sanitari in persone minorenni esso non solo e' opportuno ma doveroso nei confronti di chi esercita la potesta' genitoriale ed e' chiamato a provvedere obbligatoriamente provvedere alla tutela della salute dei figli. Il medico non potra' sottrarsi quindi, per i minorenni, dal comunicare ai loro genitori il rischio salute (sia fisica che psichica) che tali ragazzi corrono nell'usare droghe (anche occasionalmente) o nell'abusare di alcol".
"Si specifica, inoltre, che questa iniziativa, di tipo sperimentale, andra' ad affiancarsi ad altre iniziative (gia' sperimentate con successo) di intensificare i controlli sulle strade pero' con metodiche piu' efficienti e sofisticate al fine di rendere piu' efficaci le azioni delle forze dell'ordine soprattutto nei controlli notturni. Ben vengano comunque tutti i contributi, anche quelli particolarmente critici per migliorare il protocollo di intervento", conclude la nota.
interessante stronzata quando le morti e l'impatto sulla società di un alcolizzato cronico sono assurde
due numeri sulle morti 2007 in italia :
causa alcool 24000
causa droga 517
sparatevi in bocca perbenisti del *****.
perchè in questo paese non si è liberi di modificare il proprio stato di coscienza, lo vogliono solo fare loro a colpi di tv e stronzate.
e poi si continua a girare attorno al problema, per non risolverlo. troppi interessi troppa voglia di controllare e render poco utili le persone
Italia. Dipartimento antidroga sulla patente: si' all'alcool, no alle droghe
Nonostante l'alcool causi il 30-50% degli incidenti stradali, si potra' berlo (basta non essere alcolizzati) ed ottenere ugualmente la patente. Tolleranza zero, invece, verso qualsiasi sostanza illegale. Bastera' anche uno spinello fumato mesi prima per fallire l'esame di idoneita' per la patente. Lo precisa il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza Consiglio dei Ministri, che chiede "la collaborazione di tutti".
"La sperimentazione proposta -si spiega nella nota di Palazzo Chigi- punta a valutare scientificamente se introducendo test tossicologici al momento della richiesta della patente di guida, si possa ridurre il numero di persone che ottengono la patente di guida (sia di motocicli che di auto) e utilizzano sostanze stupefacenti o abusano di alcol. Il codice della strada prevede gia' che per ottenere tale abilitazione debbano sussistere tutte le condizioni mediche e psichiche che connotino una idoneita' alla guida e che queste debbano essere regolarmente certificate da personale medico abilitato a tale scopo. Nulla di sorprendente quindi se non che per rilasciare tale certificazione si vuole introdurre una maggior attenzione e rigore nel formulare tale giudizio di idoneita' utilizzando strumenti diagnostici, che gia' il medico potrebbe utilizzare se volesse approfondire dubbi o sospetti, anche tramite la commissione patenti".
"Inoltre, che una persona che utilizza droghe o abusa di alcol, anche occasionalmente, possa essere definita 'non idonea' a condurre automezzi, crediamo sia fuori discussione stante le leggi attuali ma anche semplicemente il buon senso. L'utilita' dell'introduzione dell'uso di esami tossicologici al momento della visita di idoneita' alla guida non sta solo nell'individuare le persone positive ma anche e soprattutto nello scoraggiare anticipatamente quelle persone che usano, anche occasionalmente, droghe o abusano di alcol, a presentarsi a tali esami, senza aver interrotto prima di richiedere l'abilitazione alla guida tale comportamento a rischio per la propria ed altrui salute".
"Per quanto riguarda l'avviso ai genitori di condizioni di rischio individuate dai sanitari in persone minorenni esso non solo e' opportuno ma doveroso nei confronti di chi esercita la potesta' genitoriale ed e' chiamato a provvedere obbligatoriamente provvedere alla tutela della salute dei figli. Il medico non potra' sottrarsi quindi, per i minorenni, dal comunicare ai loro genitori il rischio salute (sia fisica che psichica) che tali ragazzi corrono nell'usare droghe (anche occasionalmente) o nell'abusare di alcol".
"Si specifica, inoltre, che questa iniziativa, di tipo sperimentale, andra' ad affiancarsi ad altre iniziative (gia' sperimentate con successo) di intensificare i controlli sulle strade pero' con metodiche piu' efficienti e sofisticate al fine di rendere piu' efficaci le azioni delle forze dell'ordine soprattutto nei controlli notturni. Ben vengano comunque tutti i contributi, anche quelli particolarmente critici per migliorare il protocollo di intervento", conclude la nota.
interessante stronzata quando le morti e l'impatto sulla società di un alcolizzato cronico sono assurde
due numeri sulle morti 2007 in italia :
causa alcool 24000
causa droga 517
sparatevi in bocca perbenisti del *****.
perchè in questo paese non si è liberi di modificare il proprio stato di coscienza, lo vogliono solo fare loro a colpi di tv e stronzate.
e poi si continua a girare attorno al problema, per non risolverlo. troppi interessi troppa voglia di controllare e render poco utili le persone
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