visto che tra ieri e oggi si è parlato di imprenditori in Italia, Matteo Cambi è l'esempio lampante di come il "tutto e subito" sia sintomatico del fatto che ci sia qualcosa di strano, di incomprensibile, al di fuori delle logiche a cui siamo abituati tutti i giorni
Matteo Cambi è il creatore dellea Guru, l'azienda diventata famosa per le magliette con il fiore stilizzato. L'ascesa del suo marchio è stata tanto rapida quanto inusuale, soprattutto per un imprenditore che non ha offerto nulla di realmente nuovo al mercato. Continuavo a chiedermi negli anni: ma com'è possibile che un 22enne metta in piedi un'azienda con tanto di strategia commerciale azzeccata, management già avviato e prodotto vincente senza alcuna esperienza alle spalle?
Sarà che è veramente un genio...
Beh alla luce delle contestazioni della guardia di finanza che l'ha arrestato in serata si capisce benissimo che in realtà la struttura di supporto era data dalla madre (o meglio, dall'azienda della madre Simona Vecchi) e che in realtà il marchio Guru altro non era che una bolla speculativa pronta a esplodere nelle mani degli stessi creatori, che per correre al riparo hanno preferito fare false fatture per "imboscarsi" il valore residuo dell'attività aziendale. In poche parole, il marchio Guru è sempre stato una fuffa. E solo in italia il creatore di una fuffa poteva venire premiato dalle università per una genialitè imprenditoriale che non ha mai avuto.
Quando parlo di "imprenditori" non parlo certo di questi casi eclatanti di furbetti, ma mi riferisco a gente che in italia ha creato imperi cresciuti lentamente negli anni, non fenomeni parasociali di cui non si conosce l'origine ma la cui fine è già certa.
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