Antonino Speziale, uno dei due giovani rinviati a giudizio per l'uccisione dell'ispettore di polizia, Filippo Raciti, il 2 febbraio 2007 allo stadio Massimino, sconterà la detenzione a casa e non più in una comunità. E' questo l'effetto della sentenza di primo grado emessa dalla Corte d'appello di Catania, che ha ridotto di 6 mesi la pena iniziale (di 2 anni e 6 mesi) al ragazzo condannato per resistenza aggravata a pubblico ufficiale.
La Corte ha condannato a due anni di reclusione l'imputato, che era reo confesso, e ha disposto che la sua permanenza in casa, e non più in comunità dove però si dovrà recare un giorno alla settimana per svolgere attività di volontariato, e il permesso di andare a lavorare in una officina meccanica dal lunedì al sabato.
"Sono felice di tornare a casa", è l'unica affermazione con cui Antonino Speziale commenta la sentenza della Corte d'Appello di Catania. "Felice e commosso" si è detto anche il padre del giovane, Roberto Speziale. "Era ora - aggiunge - che tornasse a casa, da dove manca dal 7 febbraio del 2007, un'assenza per noi dolorosissima".
"Sono felice per questa sentenza che premia la nostra coerenza - commenta il legale di Speziale, l'avvocato Giuseppe Lipera - il ragazzo ha dimostrato di essere cresciuto e adesso dovrà tornare a studiare per ottenere la maturita' e a lavorare per reinserirsi nella società". Il penalista si dice anche "certo che Speziale sarà assolto invece completamente dall'accusa di concorso in omicidio per l'ispettore Filippo Raciti"
La Corte ha condannato a due anni di reclusione l'imputato, che era reo confesso, e ha disposto che la sua permanenza in casa, e non più in comunità dove però si dovrà recare un giorno alla settimana per svolgere attività di volontariato, e il permesso di andare a lavorare in una officina meccanica dal lunedì al sabato.
"Sono felice di tornare a casa", è l'unica affermazione con cui Antonino Speziale commenta la sentenza della Corte d'Appello di Catania. "Felice e commosso" si è detto anche il padre del giovane, Roberto Speziale. "Era ora - aggiunge - che tornasse a casa, da dove manca dal 7 febbraio del 2007, un'assenza per noi dolorosissima".
"Sono felice per questa sentenza che premia la nostra coerenza - commenta il legale di Speziale, l'avvocato Giuseppe Lipera - il ragazzo ha dimostrato di essere cresciuto e adesso dovrà tornare a studiare per ottenere la maturita' e a lavorare per reinserirsi nella società". Il penalista si dice anche "certo che Speziale sarà assolto invece completamente dall'accusa di concorso in omicidio per l'ispettore Filippo Raciti"
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