Le carte dell'Espresso. l'ex marito ha denunciato il premier al Tribunale dei ministri
«Silvio e la Sanjust: fiori, un biglietto
e una consulenza per decreto»
Ghedini: «La Sanjust non ha mai avuto frequentazioni sessuali con Berlusconi. C'era un rapporto di conoscenza»
ROMA — Da presentatrice tv, gratificata dai complimenti e da un mazzo di fiori di Berlusconi, a «esperta» nell'ufficio stampa di Palazzo Chigi. Il tutto in meno di un mese. Si prospettava una carriera lampo per Virginia Sanjust di Teulada, 26 anni, nipote di Antonella Lualdi e Franco Interlenghi, volto promettente e avvenente della Rai fino a pochi anni fa. Almeno a sentire l'ex marito Federico Armati, che ha denunciato il premier al Tribunale dei ministri perché avrebbe influito negativamente sulla sua carriera.
Il decreto di nomina della Sanjust poi ritirato (L'Espresso)L'Espresso pubblica la riproduzione del decreto, datato 20 ottobre 2003, nel quale si legge che «rilevata l'esigenza della Presidenza del Consiglio dei ministri di avvalersi della collaborazione della sig.ra Virginia Sanjust di Teulada, in qualità di esperto, nell'ambito dell'ufficio stampa», e «visto l'allegato curriculum», si decreta il conferimento dell'incarico per il periodo 20 ottobre-31 dicembre 2003. Il tutto per un «compenso annuo lordo di 36 mila euro e l'Iva di legge». Decreto che sarebbe stato poi ritirato, secondo Armati. Il premier avrebbe anche gratificato Virginia di «un bracciale di brillanti di Damiani».
Tutto falso per l'avvocato del Cavaliere, Nicolò Ghedini: «La signora Sanjust non ha mai lavorato a Palazzo Chigi e non ha mai ricevuto un centesimo. Lo ha accertato la Procura ». E il decreto? «Non l'ho visto e quindi non so se esista o meno. Se dovesse essere stato emesso e non utilizzato, non ha nessuna validità giuridica». L'ex marito ha raccontato ai giudici che in quei mesi del 2003, Virginia vede spesso Berlusconi e riceve molti regali. Per contraccambiare, lei prepara al premier collezioni di cd musicali. I rapporti continuano almeno fino all'estate scorsa quando, racconta Armati, trova una sacca abbandonata dalla moglie nel giardino, con due cuccioli di cane e un estratto conto. Il quale, in data 14 giugno 2007, mostra un bonifico di 50 mila euro. Ordinante: «Berlusconi Silvio».
Il pm Olga Capasso riferisce così il racconto di Virginia: «A telefonare alla Sanjust era stato lo stesso Berlusconi, preoccupato che la sua relazione e i favori che aveva fatto all'Armati divenissero di dominio pubblico». Non risulta nulla di tutto questo all'avvocato Ghedini: «La Sanjust non ha mai avuto frequentazioni sessuali con Berlusconi. C'era un rapporto di conoscenza che derivava da un'amicizia con la famiglia e la nonna, Antonella Lualdi. Per questo le regalò i fiori dopo la presentazione in tv». Gardenie alle quali il premier aveva accluso un biglietto galante, riprodotto dall'Espresso: «Un debutto storico a "reti unificate": evviva e complimenti!».
Alessandro Trocino
11 luglio 2008
«Silvio e la Sanjust: fiori, un biglietto
e una consulenza per decreto»
Ghedini: «La Sanjust non ha mai avuto frequentazioni sessuali con Berlusconi. C'era un rapporto di conoscenza»
ROMA — Da presentatrice tv, gratificata dai complimenti e da un mazzo di fiori di Berlusconi, a «esperta» nell'ufficio stampa di Palazzo Chigi. Il tutto in meno di un mese. Si prospettava una carriera lampo per Virginia Sanjust di Teulada, 26 anni, nipote di Antonella Lualdi e Franco Interlenghi, volto promettente e avvenente della Rai fino a pochi anni fa. Almeno a sentire l'ex marito Federico Armati, che ha denunciato il premier al Tribunale dei ministri perché avrebbe influito negativamente sulla sua carriera.
Il decreto di nomina della Sanjust poi ritirato (L'Espresso)L'Espresso pubblica la riproduzione del decreto, datato 20 ottobre 2003, nel quale si legge che «rilevata l'esigenza della Presidenza del Consiglio dei ministri di avvalersi della collaborazione della sig.ra Virginia Sanjust di Teulada, in qualità di esperto, nell'ambito dell'ufficio stampa», e «visto l'allegato curriculum», si decreta il conferimento dell'incarico per il periodo 20 ottobre-31 dicembre 2003. Il tutto per un «compenso annuo lordo di 36 mila euro e l'Iva di legge». Decreto che sarebbe stato poi ritirato, secondo Armati. Il premier avrebbe anche gratificato Virginia di «un bracciale di brillanti di Damiani».
Tutto falso per l'avvocato del Cavaliere, Nicolò Ghedini: «La signora Sanjust non ha mai lavorato a Palazzo Chigi e non ha mai ricevuto un centesimo. Lo ha accertato la Procura ». E il decreto? «Non l'ho visto e quindi non so se esista o meno. Se dovesse essere stato emesso e non utilizzato, non ha nessuna validità giuridica». L'ex marito ha raccontato ai giudici che in quei mesi del 2003, Virginia vede spesso Berlusconi e riceve molti regali. Per contraccambiare, lei prepara al premier collezioni di cd musicali. I rapporti continuano almeno fino all'estate scorsa quando, racconta Armati, trova una sacca abbandonata dalla moglie nel giardino, con due cuccioli di cane e un estratto conto. Il quale, in data 14 giugno 2007, mostra un bonifico di 50 mila euro. Ordinante: «Berlusconi Silvio».
Il pm Olga Capasso riferisce così il racconto di Virginia: «A telefonare alla Sanjust era stato lo stesso Berlusconi, preoccupato che la sua relazione e i favori che aveva fatto all'Armati divenissero di dominio pubblico». Non risulta nulla di tutto questo all'avvocato Ghedini: «La Sanjust non ha mai avuto frequentazioni sessuali con Berlusconi. C'era un rapporto di conoscenza che derivava da un'amicizia con la famiglia e la nonna, Antonella Lualdi. Per questo le regalò i fiori dopo la presentazione in tv». Gardenie alle quali il premier aveva accluso un biglietto galante, riprodotto dall'Espresso: «Un debutto storico a "reti unificate": evviva e complimenti!».
Alessandro Trocino
11 luglio 2008
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