Ancora sull'eutanasia

[Pippo mio]

tutta colpa di quella chiesa di ipocriti...ma si facciano i fatti loro...
sono la rovina del paese...

[black_hawk]

ma chissà,, magari dicono di farla morire di fame e sete non potendola fare altrimenti per via delle leggi inesistenti su questo tema,, e sotto sotto magari la fanno morire con un iniezione,, il che sarebbe molto più umano,, e che la chiesa non rompi le palle,,, son curioso di sentire le opinioni dei politici riguardo questo caso.. o forse è meglio di no

[catastrophy]

d'accordissimo con ma_75 (è già la seconda volta in poco tempo.. mi sto preoccupando )...
a parte per il titolo.. imho non si tratta di eutanasia e perciò molti problemi non si pongono neanche (fermo restando che io sono favorevole anche all'eutanasia... ma sicuramente è più problematico "aiutare" qualcuno a morire... in quel caso ci sono diverse questioni da risolvere sul chi, sul come ecc. ... in questo caso il problema non si pone)...

[trattoclip]

Quella della Corte d'appello milanese è una decisione inaccetabile anche per Rocco Buttiglione, presidente dell'Udc: "Comprendiamo e condividiamo il
dolore, ma non possiamo accettare la decisione disperata cui questo dolore porta. Chi può decidere quale vita sia degna di essere vissuta e quale no?"

Di "superbia" dei giudici parla Antonio Tomassini, presidente della commissione Sanità del Senato: "Ancora una volta sono stupefatto della superbia, presunzione e arroganza di alcuni giudici, che ormai si ritengono depositari onniscienti di qualsiasi materia".

Contraria anche Paola Binetti, parlamentare del Partito democratico: "Dal mio punto di vista, resta ferma la convinzione che staccare la spina per interrompere una vita è qualcosa che dovremmo cercare di allontare dall'orizzonte del nostro pensiero".

in questo paese di merda puoi solo abbassare la testa ed ascoltare ciò che gli altri decidono per te.

neanche poter prender decisioni sul proprio desiderio di vita, vita decente almeno.

ho un parente su sedia a rotelle paralizzato per metà del corpo, ormai non si muove più, tra breve non starà nemmeno più su una sedia a rotelle; metà cervello leso non parla, grida e piange

ogni 3 - 4 giorni grida e piange per almeno 8 ore al giorno, non parla più ed è un costo per la famiglia e per la società che è assurdo !

ho più volte pensato di volerla vedere morta. omrai non è più nulla se non un corpo violentato nel profondo, non la riconosco più come persona cara, ormai è solo più rabbia ed attesa della sua morte, come liberazione per un corpo sempre pronto a lavorare a cui la vita ha tolto ogni dignità.

fottuta chiesa del ***** e chi ancora ne regge i pilastri per mancanza di accettazione della propria misera insignificante esistenza

[ma_75]

d'accordissimo con ma_75 (è già la seconda volta in poco tempo.. mi sto preoccupando )...
a parte per il titolo.. imho non si tratta di eutanasia e perciò molti problemi non si pongono neanche (fermo restando che io sono favorevole anche all'eutanasia... ma sicuramente è più problematico "aiutare" qualcuno a morire... in quel caso ci sono diverse questioni da risolvere sul chi, sul come ecc. ... in questo caso il problema non si pone)...

[trattoclip]

preoccupaszione stupore e tristezza da parte dell'alto prelato

Monsignor Fisichella: «Il coma è una forma di vita, nessuno può interromperla»

Il caso Eluana, parla il presidente della Pontificia Accademia per la Vita


Preoccupazione, stupore e tristezza sono i sentimenti di monsignor Fisichella. A pochi giorni dalla nomina a presidente della Pontificia Accademia per la Vita, l'arcivescovo commenta a caldo la sentenza sul caso di Eluana, «una persona» — ricorda a tutti — che «è ancora in vita: il coma è una forma di vita e nessuno può permettersi di porre fine a una vita personale».
Eluana Englaro (Michela Taeggi)E non ha paura di usare una parola e un giudizio netti: eutanasia. Uniti alla pietà per la fine che, se verrà sospesa l'alimentazione, attende Eluana, la nuova Terry Schiavo italiana. Allo stesso tempo Fisichella reagisce con «profondo stupore» e con «tristezza» alla notizia e si chiede «come sia possibile che il giudice si sostituisca in una decisione come questa alla persona coinvolta».

Di più, «al legislatore, in quanto non risulta che in Italia ancora ci sia una legislazione in proposito, e anche soprattutto ai medici che hanno competenza specifica del caso». E invoca un giudizio più sereno e meno emotivo di un altro giudice, di grado superiore: spera insomma in una immediata impugnazione della sentenza. Tutto il mondo cattolico è sulla medesima lunghezza d'onda. Di sentenza «grave» e notizia «estremamente triste», parla il professor Gianluigi Gigli di «Scienza e vita» dai microfoni di Radio Vaticana. «Interrompere una vita non è mai in potere dell'uomo», dice monsignor Elio Sgreccia. Una sentenza «negativa» che è arrivata come un fulmine a ciel sereno in una giornata d'estate, ma al tempo stesso era attesa e temuta dopo l'intervento della Cassazione. Magari però non così, non con queste motivazioni. Per questo l'arcivescovo ha voluto reagire immediatamente, dopo poche ore dalla decisione. Soprattutto, per Fisichella non ci si può appellare a una presunta volontà di morire espressa dalla ragazza quando era ancora in salute. «È questo — spiega con forza — un argomento strumentale, perché nessuno può presentare testimonianze in proposito». In ogni caso anche «qualora ciò fosse stato detto, questo non giustifica la decisione di togliere il nutrimento: tante volte in un momento di crisi ci si lascia andare a frasi di sconforto, ma non per questo un giudice può autorizzare un'azione di morte». «Le intenzioni — conclude — si modificano nel corso del tempo e della vita, e c'è sempre la possibilità di un ripensamento».
Maria Antonietta Calabrò
10 luglio 2008



leggere bene ..... il coma è una forma di vita


andate, andate in chiesa la domenica così anche voi sarete partecipi di queste tragedia, e potrete dire, anche io ho contribuito !

[Franfalu]

preoccupaszione stupore e tristezza da parte dell'alto prelato

Monsignor Fisichella: «Il coma è una forma di vita, nessuno può interromperla»

Il caso Eluana, parla il presidente della Pontificia Accademia per la Vita


Preoccupazione, stupore e tristezza sono i sentimenti di monsignor Fisichella. A pochi giorni dalla nomina a presidente della Pontificia Accademia per la Vita, l'arcivescovo commenta a caldo la sentenza sul caso di Eluana, «una persona» — ricorda a tutti — che «è ancora in vita: il coma è una forma di vita e nessuno può permettersi di porre fine a una vita personale».
Eluana Englaro (Michela Taeggi)E non ha paura di usare una parola e un giudizio netti: eutanasia. Uniti alla pietà per la fine che, se verrà sospesa l'alimentazione, attende Eluana, la nuova Terry Schiavo italiana. Allo stesso tempo Fisichella reagisce con «profondo stupore» e con «tristezza» alla notizia e si chiede «come sia possibile che il giudice si sostituisca in una decisione come questa alla persona coinvolta».

Di più, «al legislatore, in quanto non risulta che in Italia ancora ci sia una legislazione in proposito, e anche soprattutto ai medici che hanno competenza specifica del caso». E invoca un giudizio più sereno e meno emotivo di un altro giudice, di grado superiore: spera insomma in una immediata impugnazione della sentenza. Tutto il mondo cattolico è sulla medesima lunghezza d'onda. Di sentenza «grave» e notizia «estremamente triste», parla il professor Gianluigi Gigli di «Scienza e vita» dai microfoni di Radio Vaticana. «Interrompere una vita non è mai in potere dell'uomo», dice monsignor Elio Sgreccia. Una sentenza «negativa» che è arrivata come un fulmine a ciel sereno in una giornata d'estate, ma al tempo stesso era attesa e temuta dopo l'intervento della Cassazione. Magari però non così, non con queste motivazioni. Per questo l'arcivescovo ha voluto reagire immediatamente, dopo poche ore dalla decisione. Soprattutto, per Fisichella non ci si può appellare a una presunta volontà di morire espressa dalla ragazza quando era ancora in salute. «È questo — spiega con forza — un argomento strumentale, perché nessuno può presentare testimonianze in proposito». In ogni caso anche «qualora ciò fosse stato detto, questo non giustifica la decisione di togliere il nutrimento: tante volte in un momento di crisi ci si lascia andare a frasi di sconforto, ma non per questo un giudice può autorizzare un'azione di morte». «Le intenzioni — conclude — si modificano nel corso del tempo e della vita, e c'è sempre la possibilità di un ripensamento».
Maria Antonietta Calabrò
10 luglio 2008



leggere bene ..... il coma è una forma di vita


andate, andate in chiesa la domenica così anche voi sarete partecipi di queste tragedia, e potrete dire, anche io ho contribuito !

beh dai, tecnicamente è così. Ardua scelta cmq. Si vede che gli stessi genitori, dopo 16 anni di attesa straziante sono esausti.

[TheSandman]

io dico che l'eutanasia è utile in questi casi, dove non c'è più speranza, ma solo tanto dolore...
la persona è a letto e non vive, ma in molti casi, pensate anche alle persone ancora vive che per mille motivi hanno la vita condizionata dal parente nel letto senza speranza...sembra un lato molto cinico della vicenda, ma posso assicurarvi che per chi c'è passato, è come se quella ragazza fosse morta il giorno dell'incidente...ora è come se ogni giorno i genitori si confrontassero col prolungarsi del dolore di quel giorno...

giusto che gli tolgano la spina.
Onore a lei.

[Gary]

io dico che l'eutanasia è utile in questi casi, dove non c'è più speranza, ma solo tanto dolore...
la persona è a letto e non vive, ma in molti casi, pensate anche alle persone ancora vive che per mille motivi hanno la vita condizionata dal parente nel letto senza speranza...sembra un lato molto cinico della vicenda, ma posso assicurarvi che per chi c'è passato, è come se quella ragazza fosse morta il giorno dell'incidente...ora è come se ogni giorno i genitori si confrontassero col prolungarsi del dolore di quel giorno...

giusto che gli tolgano la spina.
Onore a lei.

giusta l'eutanasia , ma non giusto il togliere la spina

[master wallace]

E' un omicidio. .allo stato puro. .ed e' facile parlare quando la decisione non riguarda i nostri cari. .

[TheSandman]

E' un omicidio. .allo stato puro. .ed e' facile parlare quando la decisione non riguarda i nostri cari. .

per i suoi genitori eluana è una persona cara.

[trattoclip]

per quanto mi riguarda vedere una persona che grida e non sa più cosa dire, la si tiene su con una legaccio alla sedia a rotelle perchè altrimenti cadrebbe.

imjboccata lavata ed alzata ogni giorno da una terza persona.

è mia nonna, anche mia madre la vorrebbe morta, non riesce quasi più ad andare a vederla ma deve farlo perchè è viva.

lo strazio è pazzesco per chi vive vicino, ed è così ormai da quando aveva 63 anni ***** d !!!!!! lavorato una vita e poi ridotta così .......

poi parlami pure di omicidio .... prova e poi mi racconti Master se la penseresti ancora così

[catastrophy]

tra l'altro poi che debba essere proprio la chiesa a dire che non si deve staccare la spina... se fosse per la chiesa, non ci sarebbero neanche le possibilitá di tenerla in vita... l'unica medicina utile per una polmonite (per es.) dovrebbe essere quella di pregare...

[Franfalu]

tra l'altro poi che debba essere proprio la chiesa a dire che non si deve staccare la spina... se fosse per la chiesa, non ci sarebbero neanche le possibilitá di tenerla in vita... l'unica medicina utile per una polmonite (per es.) dovrebbe essere quella di pregare...

ma no dai che dici

[Jolly]

prendere posizioni nette ed estremiste su un discorso di questo tipo che implicherebbe discorsi e riflessioni profonde (etiche, morali, di gestione normativa ecc. ecc.) lo trovo veramente di un superificialità e tristezza penose...