All'indomani della manifestazione di Roma contro il Governo, tra Walter Veltroni e Di Pietro c'è aria di rottura. "Ciascuno risponde di ciò che fa, ha detto il segretario del Pd, Walter Veltroni, durante la registrazione di Matrix, in merito ai rapporti tra i Democratici e il partito dell'ex magistrato, l'Italia dei Valori. Con l'Idv abbiamo fatto un'alleanza, basata sul programma sottoscritto. Noi abbiamo mantenuto la posizione, altri invece hanno preso posizioni diverse". Dunque, prosegue Veltroni, dopo ciò che è successo ieri in piazza Navona, "cambia tutto, cambia molto perché ieri è stata un'occasione per fare chiarezza". "Ieri si è fatta chiarezza su qualcosa su cui c'era un margine di ambiguità. Una forza della sinistra riformista non va in una piazza in cui poi - sottolinea Veltroni - si ascoltano le follie sentite ieri sera".
Di Pietro: "Non mi dissocio dalla piazza" - Immediata la replica del leader dell'Idv. "Io non mi dissocio dal senso vero delle parole di Beppe Grillo, dalle parole di Travaglio e dalla piazza" è stata la risposta all'aut aut posto da Veltroni: scelga la piazza o i riformisti. "Certo non avrei usato i toni di Sabina Guzzanti - prosegue - ma lei fa satira e io no. Io faccio politica". "
Veltroni è un genio, non gli è bastata la mazzata alle elezioni per capire che la linea morbida contro Berlusconi non serve a nulla, non gli è bastato essere raggirato con finte promesse di dialogo. Soprattutto non ha ancora capito che la vera opposizione a Berlusconi è quella della piazza non del parlamento.
L'unico che ha capito è Bondi temo:"oggi si trova nella situazione paradossale di avere Antonio Di Pietro come interprete delle pulsioni più profonde del popolo di sinistra, delle sue spinte prepolitiche. È un paradosso perché Di Pietro esprime posizioni di destra e reazionarie".
E questo valga anche per chi ottusamente continua a definire Di Pietro comunista
Di Pietro: "Non mi dissocio dalla piazza" - Immediata la replica del leader dell'Idv. "Io non mi dissocio dal senso vero delle parole di Beppe Grillo, dalle parole di Travaglio e dalla piazza" è stata la risposta all'aut aut posto da Veltroni: scelga la piazza o i riformisti. "Certo non avrei usato i toni di Sabina Guzzanti - prosegue - ma lei fa satira e io no. Io faccio politica". "
Veltroni è un genio, non gli è bastata la mazzata alle elezioni per capire che la linea morbida contro Berlusconi non serve a nulla, non gli è bastato essere raggirato con finte promesse di dialogo. Soprattutto non ha ancora capito che la vera opposizione a Berlusconi è quella della piazza non del parlamento.
L'unico che ha capito è Bondi temo:"oggi si trova nella situazione paradossale di avere Antonio Di Pietro come interprete delle pulsioni più profonde del popolo di sinistra, delle sue spinte prepolitiche. È un paradosso perché Di Pietro esprime posizioni di destra e reazionarie".
E questo valga anche per chi ottusamente continua a definire Di Pietro comunista
Commenta