racchiusi in cerchio sui motorini, i ragazzi ridono e urlano, e non vedono che domani quei motorini, e le ragazze, e le loro canzoni, i loro ricordi, tutte le cose in cui oggi urlano giovinezza, i nuovi giovani le vedranno come cose lontane, buffe, vecchie, residuati del passato, e in esse, attraverso loro, sapranno quanto sono vecchi, ormai.
Come ieri il ragazzo sapeva sulla lambretta il suo essere giovane, come oggi i giovani per la lambretta che aveva lo chiamano vecchio.
Come ieri il ragazzo sapeva con la ragazza il suo essere giovane, come oggi i giovani per la sua vecchia lo chiamano vecchio.
Come ieri il ragazzo sapeva sulla lambretta il suo essere giovane, come oggi i giovani per la lambretta che aveva lo chiamano vecchio.
Come ieri il ragazzo sapeva con la ragazza il suo essere giovane, come oggi i giovani per la sua vecchia lo chiamano vecchio.
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