Come ben sapete gli esami al carbonio, condotti ormai diversi anni fa, hanno fatto fiasco. Le ultime analisi con tecniche assai più avanzate dimostrano che gli esami al carbonio possono produrre risultati distorti come appunto quelli emersi dopo l'analisi del telo sindoniano. Sembrerebbe infatti, che il sacro telo risalga a circa 2000 anni fa.
In tempi recenti, tramite la tecnologia avanzata, i luminari della scienza moderna hanno constatato che:
- la sindone appare sui fotogrammi in positivo, invece che negativo;
- la sindone mostra un'immagine realmente tridimensionale;
- la sindone mostra degli aloni luminescenti prodotti da una sconosciuta
energia radiante;
- la sindone è rimasta impressionata solo superficialmente e non in profon-
dità;
- la sindone è esente da apporti pittorici di qualunque tipo;
- la sindone non ha subito modificazioni chimiche, dopo l'ioncendio avvenu-
to nel sedicesimo secolo;
Il lino sindoniano mostra e dimostra un evento che ancora non si spiega, con alcuni fenomeni di natura radiante, ma non radioattiva, che lasciano molto a pensare sul contenuto del loro messaggio comprensibile solo da una civiltà tecnologicamente avanzata e con determinate conoscenze.
La sindone fu il risultato di due fenomeni sovrapposti non simultanei di natura diversa, con direzioni di propagazione contrapposte. Il primo , di natura chimica, fu causato dal travaso di umori uscenti da un cadavere; il secondo, di natura radiante, fu impresso da una misteriosa energia entrante. Questo potrebbe spiegare come quell'energia proveniente dall'esterno verso l'interno, abbia prodotto un'immagine tridimensionale, istantanea e superficiale ma anche diretta e in negativo, sugli umori assorbiti dal telo.
Le ultimissime scoperte sono addirittura sconvolgenti e mettono a dura prova le leggi fisiche: gli scienziati sostengono che, per imprimere quell'immagine ed in quel modo, sono necessari 50 milioni di volt......!
Di recente è inolte emerso inoltre un fatto ancora più inquietante: le analisi dimostrerebbero che nel momento dell'IMPRESSIONE sul telo, il corpo non si trovava avvolto nel tessuto bensì sospeso nel vuoto con un preciso significato: questo vuoto corrisponderebbe alla situazione tipica di un ORIZZONTE DEGLI EVETNTI che, fatto ormai assodato, rappresenta la condizione che caratterizza i buchi neri.
Secondo la relatività di Einstein, quando una massa scompare produce una equivalente quantità di energia, conforme alla celebre equazione E=MC al quadrato. Questo non è avvenuto per il corpo avvolto nel telo sindoniano.
In tempi recenti, tramite la tecnologia avanzata, i luminari della scienza moderna hanno constatato che:
- la sindone appare sui fotogrammi in positivo, invece che negativo;
- la sindone mostra un'immagine realmente tridimensionale;
- la sindone mostra degli aloni luminescenti prodotti da una sconosciuta
energia radiante;
- la sindone è rimasta impressionata solo superficialmente e non in profon-
dità;
- la sindone è esente da apporti pittorici di qualunque tipo;
- la sindone non ha subito modificazioni chimiche, dopo l'ioncendio avvenu-
to nel sedicesimo secolo;
Il lino sindoniano mostra e dimostra un evento che ancora non si spiega, con alcuni fenomeni di natura radiante, ma non radioattiva, che lasciano molto a pensare sul contenuto del loro messaggio comprensibile solo da una civiltà tecnologicamente avanzata e con determinate conoscenze.
La sindone fu il risultato di due fenomeni sovrapposti non simultanei di natura diversa, con direzioni di propagazione contrapposte. Il primo , di natura chimica, fu causato dal travaso di umori uscenti da un cadavere; il secondo, di natura radiante, fu impresso da una misteriosa energia entrante. Questo potrebbe spiegare come quell'energia proveniente dall'esterno verso l'interno, abbia prodotto un'immagine tridimensionale, istantanea e superficiale ma anche diretta e in negativo, sugli umori assorbiti dal telo.
Le ultimissime scoperte sono addirittura sconvolgenti e mettono a dura prova le leggi fisiche: gli scienziati sostengono che, per imprimere quell'immagine ed in quel modo, sono necessari 50 milioni di volt......!
Di recente è inolte emerso inoltre un fatto ancora più inquietante: le analisi dimostrerebbero che nel momento dell'IMPRESSIONE sul telo, il corpo non si trovava avvolto nel tessuto bensì sospeso nel vuoto con un preciso significato: questo vuoto corrisponderebbe alla situazione tipica di un ORIZZONTE DEGLI EVETNTI che, fatto ormai assodato, rappresenta la condizione che caratterizza i buchi neri.
Secondo la relatività di Einstein, quando una massa scompare produce una equivalente quantità di energia, conforme alla celebre equazione E=MC al quadrato. Questo non è avvenuto per il corpo avvolto nel telo sindoniano.
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