Originariamente Scritto da BESTIOLINA
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Però secondo me l'indignarsi e il lamentarsi non sono esattamente la stessa cosa, in quanto il primo richiede un senso morale (o civico, o quello che credi) che con il secondo non è sempre necessario.
Giusto per fare un esempio a casa, alcuni mesi fa in UK Tony Blair e la sua scorta sono saliti sul treno senza biglietto; quando il controllore, verificata la cosa, ha deciso di passare oltre, gli altri passeggeri hanno protestato fino a che uno della scorta ha pagato i biglietti per tutti.
In Italia in una situazione analoga i passeggeri sarebbero rimasti indifferenti, salvo poi lamentarsi con gli amici una volta tornati a casa.
Per come la vedo io indignarsi comprende anche un'azione successiva, magari dedicando a questo un po' del proprio tempo (scrivendo una lettera di protesta, andando in piazza se necessario) e in questo gli italiani non brillano di certo..
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