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Dal sito "agricolturaonline":
30 Giugno 2008
Zaia, agricoltura in grado di produrre
Nel suo intervento a Mogliano Veneto, all'assemblea di Confagricoltura Veneto, il ministro ha toccato vari punti centrali della sua strategia di intervento sia a livello nazionale che internazionale. Dalle quote latte al tabacco, alle negoziazioni in seno al Wto al Brunello.
"Oggi il prezzo della pasta è aumentato del 22%. E' una questione che c'entra molto con quello che stiamo facendo: su questo fronte infatti c'è da fare una valutazione di carattere internazionale, ovvero che occorre aumentare la produzione agricola, ma anche una considerazione di carattere nazionale, ovvero che è necessario ridisegnare la responsabilità del governo in un settore che deve essere rimesso in condizione di produrre". Il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali è intervenuto oggi a Mogliano Veneto, all'Assemblea di Confagricoltura Veneto.
"Il rispetto del territorio e l'estetica del paesaggio - ha detto - sono un corollario dell'attività centrale, che è quella della produzione agricola. Da questo punto di vista la programmazione comunitaria ha fallito e noi lo stiamo dicendo agli europei: la programmazione è stata sbagliata perché è stata fondata sullo sviluppo rurale invece che sui mercati".
"Non possiamo accettare che il confronto sull'agroalimentare si trasformi in un annichilimento dei nostri livelli produttivi. Uno stato membro come l'Italia - ha spiegato - deve rimettere la questione della negoziazione nuovamente al centro della discussione europea".
Un esempio per tutti è quello delle quote latte: "In una situazione in cui in Europa mancano 1 milione e 900 tonnellate di latte - ha spiegato il Ministro - veniamo multati per aver prodotto 638 mila tonnellate in più. Tutto questo mentre un cartone di latte su due in Italia è straniero. E' scandaloso. L'Italia in questo modo non è in grado di garantire la tipicità, la qualità e l'originalità dei propri prodotti a causa di una programmazione sbagliata che va rimessa in discussione".
"Dobbiamo difendere l'Europa, che con 458 milioni di persone è il più grande mercato al mondo, e dobbiamo difenderlo con le tariffe. Non è un ragionamento da leghista - ha detto Zaia - ma da Ministro che sta trattando con il Wto per fermare l'ingresso di prodotti che vengono compresi nell'elenco dei prodotti tropicali pur non essendo prodotti tropicali. Non possiamo accettare - ha aggiunto - che il confronto con i nostri mercati sia disomogeneo ed impari. Ho già annunciato al Commissario europeo che sulla modulazione vogliamo rimettere in discussione contenuti e metodi".
Poi un riferimento al tabacco: "Sul disaccoppiamento non abbiamo cambiato idea: deve esser concessa la proroga ai nostri produttori fino al 2013. Soltanto il Veneto sta investendo 83 milioni di euro nella tabacchicoltura: non possiamo buttare al vento tutto questo. Si vuol fare passare il concetto che produrre tabacco sia un peccato ideologico: non è vero".
Il Ministro ha rilanciato le accuse alla speculazione internazionale sui derivati dei petroli, non legati alla produzione ma esclusivamente ai mercati finanziari.
"Dobbiamo interrompere la corsa pazza del petrolio - ha sottolineato - fermando chi sta giocando con la vita delle persone. Abbiamo affrontato il problema pesca a partire dalla difficoltà del caro gasolio. E abbiamo portato a casa un grande risultato che aiuterà e rilancerà il settore".
"La questione è: combustibile e o commestibile, da bruciare o da mangiare? Si esce da questo dilemma - ha detto Zaia - soltanto rimettendo al centro la produzione agricola. E questo è il grande confronto che faremo nei prossimi mesi".
Poi un riferimento agli OGM: "Come nazione abbiamo l'obbligo di attivare una sperimentazione, non si può liquidare la vicenda con un si e con un no. Il centro del ragionamento è l'interesse dei consumatori e dei cittadini. E' il primo passo in maniera coerente che possiamo fare verso gli Ogm".
In una regione come il Veneto, che eccelle per la produzione vitivinicola con oltre 77 mila ettari, il Ministro Zaia ha poi parlato di Brunello: "Abbiamo chiuso un' importante vicenda. Giovedì mattina a Montalcino verranno ufficializzate le soluzioni che il Ministero ha voluto e saputo dare. La partita dei vini e degli scandali alimentari è una partita pericolosissima".
"Se è vero che a noi perdonano meno che agli altri - ha aggiunto Zaia - voglio ricordare che tutti i cosiddetti scandali sono stati originati da un sistema di controlli che funziona. E' pericolosissimo giocare sui disciplinari e sui prodotti d'eccellenza".
"Dobbiamo valorizzare la grande produzione italiana di qualità - ha concluso il Ministro -. Dobbiamo rivedere le regole sull'adulterazione: chi mette a rischio la salute del consumatore deve essere trattato come uno spacciatore. I produttori seri invece, vanno tutelati fino in fondo".
Ho letto bene?! Non credo che applicare tariffe sia la misura proprio ottimale in questa situazione... Ovviamente si tutelano gli agricolturi... E noi consumatori?!
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Originariamente Scritto da diavolettoroma81 Visualizza MessaggioCosa mi dici del mercato immobiliare spagnolo?
...
Altra cosa che funzionava mooooooolto meglio in Spagna era il rapporto creditizio con le banche, con rapporti di conto corrente veramente a zero euro e non come quelli Italiani che poi tra bolli e commissioncine varie i soliti 40 euro all'anno dal c/c te li tolgono
Non sono molto ferrato in materia spagnola, ma credo che ci sia in generale una maggior possibilità di indebitarsi nel senso di contrarre mutui "importanti" rispetto che da noi... ora il rovescio della medaglia di un sistema del genere è che i mutuatari, con l'Euribor che aumenta, si trovano progressivamente "strozzati" per pagare le rate.
Riguardo al rapporto banche-cliente... non mi piace essere sempre tra quelli che dicono "solo in Italia " ma in effetti mi sembra che solo da noi ci sia 'sto sistema di balzelli e controbalzelli nascosti per fotterti soldi dai conti correnti... qua da me per dire il conto è praticamente gratuito, esecuzione di operazioni "standard" comprese (bonifici, conto online, etc.), ed è così OVUNQUE qua da me
Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza MessaggioChi di voi è interessato al fenomeno dell'inflazione dovrebbe studiarsi l'iperinflazione dello zimbawe, giunta al 100.000%. Le menti subsahariane sono sempre un passo avanti.
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Originariamente Scritto da pina colada Visualizza Messaggio
Ho letto bene?! Non credo che applicare tariffe sia la misura proprio ottimale in questa situazione... Ovviamente si tutelano gli agricolturi... E noi consumatori?!
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Originariamente Scritto da pumbaa Visualizza MessaggioLo dicevamo poco sopra... rischia di diventare una gara a chi colpisce per primo, a chi si rivale per primo sugli altri, a chi riesce a imporre il suo interesse a spese altrui ....
E poi, se facciamo una prova di forza quanto a protezionismo, non solo l'Italia, ma anche la UE tra USA e Cina sarà il vaso di coccio, tra i vasi di ferroIn un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da pumbaa Visualizza MessaggioLo dicevamo poco sopra... rischia di diventare una gara a chi colpisce per primo, a chi si rivale per primo sugli altri, a chi riesce a imporre il suo interesse a spese altrui ....
Pumbaa posso almeno sapere in che settore sei specializzato?! Dai almeno su questo nn fare il misterioso
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Copio un pezzo da Bloomberg.com per gli anglofoni:
Rubin Says Economy Facing `Extended Difficulties' (Update1)
By Alessandra Migliaccio and Flavia Rotondi
July 1 (Bloomberg) -- Former U.S. Treasury Secretary Robert Rubin said that the world economy still faces ``extended difficulties'' from the fallout of the U.S. subprime mortgage crisis and rising energy and food costs.
``It's possible that it could get better during the course of this year, but it's far more likely that we will have extended difficulties for quite some time yet if you consider what is happening with housing prices, the price of oil and so much else,'' Rubin said today in an interview in Rome.
Record oil and food prices are fueling inflation and choking growth at a time when the fallout from the U.S. subprime mortgage market meltdown has already taken a toll on the global expansion. The Organization for Economic on June 4 cuts the growth forecast for its 30 members to 1.8 percent for this year, the slowest since 2002.
The U.S. economy had the weakest six months of growth in the past five years through the first quarter. The world's largest economy lost 49,000 jobs in May, when the unemployment rate rose to 5.5 percent, the fifth straight month with a drop in payrolls and the biggest jump in the jobless rate in more than two decades.
Avoiding Default
Rubin said U.S. lawmakers should focus on making it easier for homeowners to avoid foreclosure as a ways to strengthen the economy.
``One thing we could focus on in the U.S. is legislation that deals with troubled mortgages,'' he said on the sidelines of a conference in Rome and U.S.-European relations.
Adopting measures on a global level to try to prevent future financial market turbulence like the unrest triggered by the collapse of the subprime market in the U.S. would be difficult, he said. Governments weren't in agreement on how to proceed, or the best way of implementing recommendations on improving world financial markets.
The Financial Stability Forum urged governments to end practices that led to more than $300 billion in asset writedowns and credit losses triggered by the collapse of the U.S. subprime mortgage market. The FSF, led by Bank of Italy Governor Mario Draghi, presented its report to the Group of Seven industrialized nations on April 11.
``I don't think we have anything like an agreement,'' Rubin said at a press conference in Rome. ``This is going to be a highly political process, and I think this process can only begin once we have elected a president'' in the U.S.
Draghi, who attended the conference with Rubin, said he was optimistic a global agreement to implement the recommendations could be reached quickly.
Rubin, who currently serves as chairman of Citigroup Inc.'s executive committee, also urged Asian countries to ease restrictions on their currencies, saying that exchange rates must be determined by market forces.
``It's in the interest of all the nations, particularly the Asian nations to move very carefully toward market-based exchange rates,'' he said in the interview.
Asian nations though shouldn't move at a ``disruptive pace'' to free up their currencies, he said.
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Purtoppo accordi politici sono veramente difficili, come dicevamo ieri...
Edito, mi sono accorta di aver letto male un punto è tutta la sera che faccio esercizi di contabiltà al pc, sto svisionando
Pumbaa tu che ne pensi a proposito di quello che sostiene Rubin sui tassi di cambio?!Last edited by pina colada; 02-07-2008, 00:24:54.
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Eccoci come già preannunciato...
Da MF News:
Deciso un aumento di un quarto di punto
La Bce alza i tassi
Il presidente Trichet, i fondamentali sono sani ma l’incertezza resta elevata
Francoforte • La Bce ha deciso di aumentare i tassi di interesse di un quarto di punto al 4,25% «per evitare effetti secondari» su prezzi e salari e contro i rischi per la stabilità dei prezzi nel medio termine che «sono chiaramente aumentati» negli ultimi mesi. Lo ha detto il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, aggiungendo che l’inflazione «resterà a livelli elevati per un periodo di tempo più lungo del previsto», restando a livelli nettamente superiori al 25 «ancora per un po’ di tempo prima di scendere gradualmente nel corso del 2009». La crescita nell’Eurozona «sta continuando, ma a ritmi più moderati sulla base degli ultimi dati macroeconomici». Ha aggiunto Trichet, sottolineando che i fondamentali dell’Euro-zona «sono sani», ma che è necessario tenere conto della volatilità dei dati su base trimestrale nel valutare il dato positivo del primo trimestre. È «elevata», tuttavia, l’incertezza sulle prospettive di crescita «a causa dell’andamento delle materie prime».
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