Inflazione

[thetongue]

x pumbaa ed altri economisti

condivido le vostre remore e brividi vari associati alla persona di tremonti.
io credo dica però cose condivisibili quando parla dei danni della globalizzazione del mercato.
pensate sia possibile, oggi, perseguire un "protezionismo doganale"?

[pina colada]

Dimentichi un altra passione


Comunque, resta aperta la domanda iniziale....come comportarsi davanti ad un aumento indiscriminato dei prezzi cui non corrisponde l'aumento dei salari? Imporre un'inflazione forzosamente più bassa di quella reale, a costo di impoverire le famiglie o aumentare i salari col rischio di aumentare anche l'inflazione?

Scusami ho editato perchè credevo, mi illudevo dicessi a me

L'aumento dei salari, come dicevo sopra, lo vedo benefico perchè contribuisce in parte ad aumentare la produttività e con essa la crescita economica, rilanciando così l'economia... Però ci potrebbero essere anche altre strade

[pumbaa]

So bene che l'EURUSD è salito, ma del resto (son parole della ECB) loro non si curano del tasso di cambio, solo dell''inflazione (è il loro specifico mandato).
La pressione affinché faccian qualcosa contro l'apprezzamento del'Euro è solo politica (ogni tanto, al rompere di qualche resistenza, scatta la dichiarazione del primo ministro di turno, ma la ECB è di fatto indipendente e non tiene a rispondere del tasso di cambio), e loro (Trichet e Co) fanno puntualmente finta di non sentire.
Anzi, il deprezzamento del dollaro è paradossalmente una delle "medicine" per cercare di tenere a galla l'economia americana, e quindi di seguito buona parte dell'economia mondiale.
Un'altra cosa: da quando guardo i mercati (2003), l'Euro è andato sempre apprezzandosi, e letteralmente non si contavano le ricerche che mi arrivavano dicendo che prima o poi la eCB avrebbe dovuto far qualcosa perché l'Euro stava strangolando economia ed esportatori... bene, OGNI SINGOLA VOLTA, nonostante l'Euro che saliva sempre di +, i settori che fanno meglio in tutta l'economia dell'area Euro sono quello legati all'esportazione. Tanto è vero che ormai son pochi rimasti a scrivere ricerche su questo.

[ma_75]

Scusami ho editato perchè credevo, mi illudevo dicessi a me

L'aumento dei salari, come dicevo sopra, lo vedo benefico perchè contribuisce in parte ad aumentare la produttività e con essa la crescita economica, rilanciando così l'economia... Però ci potrebbero essere anche altre strade

Conoscevo altre tue passioni, ma ora non ti immaginerò più mentre sgranocchi un cetriolo, ma mentre calcoli l'inflazione del Camerun

[maigap]

la vedo brutta...

che scenario prevedi per i prossimi anni?

Dimentichi un altra passione

il prezzo dei cetrioli è salito molto con l'inflazione?

[pumbaa]

condivido le vostre remore e brividi vari associati alla persona di tremonti.
io credo dica però cose condivisibili quando parla dei danni della globalizzazione del mercato.
pensate sia possibile, oggi, perseguire un "protezionismo doganale"?

Secondo me è follia rentrodurre misure di protezionismo... il grado di interrelazione a livello produttivo mi sembra decisamente rilevante grazie e x colpa di paesi come la Cina, l'India etc.

Mi sembra piuttosto che la bandiera del protezionismo venga utilizzata troppo da politici in cerca del consenso facile: si fan passar da paladini dell'economia e voglion "proteggerla" da misure aggressive provenienti dall'esterno, ma il fatto è che dietro la protezione si nasconde spesso, secondo me, la scarsa competitività di chi la richiede a gran voce.

[pina colada]

So bene che l'EURUSD è salito, ma del resto (son parole della ECB) loro non si curano del tasso di cambio, solo dell''inflazione (è il loro specifico mandato).
La pressione affinché faccian qualcosa contro l'apprezzamento del'Euro è solo politica (ogni tanto, al rompere di qualche resistenza, scatta la dichiarazione del primo ministro di turno, ma la ECB è di fatto indipendente e non tiene a rispondere del tasso di cambio), e loro (Trichet e Co) fanno puntualmente finta di non sentire.
Anzi, il deprezzamento del dollaro è paradossalmente una delle "medicine" per cercare di tenere a galla l'economia americana, e quindi di seguito buona parte dell'economia mondiale.
Un'altra cosa: da quando guardo i mercati (2003), l'Euro è andato sempre apprezzandosi, e letteralmente non si contavano le ricerche che mi arrivavano dicendo che prima o poi la eCB avrebbe dovuto far qualcosa perché l'Euro stava strangolando economia ed esportatori... bene, OGNI SINGOLA VOLTA, nonostante l'Euro che saliva sempre di +, i settori che fanno meglio in tutta l'economia dell'area Euro sono quello legati all'esportazione. Tanto è vero che ormai son pochi rimasti a scrivere ricerche su questo.

Mi spiegheresti meglio la parte sorttolineata? Come è stato spiegato questo fenomeno?? Quali settori hanno resistito nonostante l'apprezzamento dell'euro??
Cmq so bene che l'ECB si dichiara indipendente ed autonoma, ma temo che un minimo di pressioni politiche le riceva...Tu dici di no?!

[DNP]

Secondo me è follia rentrodurre misure di protezionismo... il grado di interrelazione a livello produttivo mi sembra decisamente rilevante grazie e x colpa di paesi come la Cina, l'India etc.

Mi sembra piuttosto che la bandiera del protezionismo venga utilizzata troppo da politici in cerca del consenso facile: si fan passar da paladini dell'economia e voglion "proteggerla" da misure aggressive provenienti dall'esterno, ma il fatto è che dietro la protezione si nasconde spesso, secondo me, la scarsa competitività di chi la richiede a gran voce.

OT: Sekko l'inflazione ha fatto salire anche il prezzo della benza come farai col chiodo S3????

[pina colada]

il prezzo dei cetrioli è salito molto con l'inflazione?

La verdura è salita tantissimo negli ultimi tempi
Queste sono le cause secondo la Commissione Europea:
The observed price movements are the result of a complex combination of both structural and more temporary factors. We have seen a steady rise in global demand for staple commodities and higher value added food, especially from emerging economies, such as China, Brazil and India. High energy prices are also affecting agricultural prices. According to some analysts, rising energy prices have a more significant impact on food prices than increases in the price of agricultural commodities as they increase the price of inputs, such as fertilisers, pesticides and diesel, as well as the processing and transportation costs.
The development of alternative market outlets such as the biofuels market has also had an impact. Commission analyses indicate that current EU biofuel production has little impact on current global food prices, as biofuels use less than 1 per cent of EU cereal production. However, the proactive policy pursued by the US has had a noticeable impact on the maize market, but so far has remained a relatively moderate contributor to high food prices in general.
Some structural factors are also depressing supply potential. These include the slowing down of growth in food cereal yields, which has concerned in particular European producers, but also partly reflects years of underinvestment in agriculture in developing countries.
Adverse weather conditions have hit a number of major producing and exporting countries, leading to exceptionally poor harvests. For example, Australia suffered three droughts in the last six seasons, with production falling by 50% in 2006. The weather related cereal supply shortfall of North America, Europe and Australia in 2006 was more than 60 million tonnes, four times more than the increase in cereal use for ethanol in these countries.
All the analysis suggest that high food prices are not a temporary phenomenon but are likely to persist in the medium term, though most likely not at the record levels recently reached. The recent commodity price rises have been associated with some temporary factors, in particular bad weather. Thus, the return to average harvests should ease the tight situation on agricultural markets.

Però non parlano del ruolo della Pac

Secondo me è follia rentrodurre misure di protezionismo... il grado di interrelazione a livello produttivo mi sembra decisamente rilevante grazie e x colpa di paesi come la Cina, l'India etc.

Mi sembra piuttosto che la bandiera del protezionismo venga utilizzata troppo da politici in cerca del consenso facile: si fan passar da paladini dell'economia e voglion "proteggerla" da misure aggressive provenienti dall'esterno, ma il fatto è che dietro la protezione si nasconde spesso, secondo me, la scarsa competitività di chi la richiede a gran voce.

Quoto e aggiundo che le guerre doganali sono già brutte di per sé, figuriamoci oggi giorno con il livello di interdipendenza raggiunto

Conoscevo altre tue passioni, ma ora non ti immaginerò più mentre sgranocchi un cetriolo, ma mentre calcoli l'inflazione del Camerun

[pumbaa]

che scenario prevedi per i prossimi anni?

Domanda difficile.... non è nel mio modo di fare costruire castelli in aria (anche perché la situazione economica è piuttosto incerta), ma provo a risponderti... ti dico quel che mi aspetto x 1 annetto o giù di lì... ovviamente posso sbagliarmi di brutto

- io mi aspetto un'inflazione stabilmente più alta per tutto quest'anno e per il prossimo, a causa di prezzi per materie prime che restano alti (vuoi per speculazione, vuoi perché la domanda in effetti c'è ed è rilevante), ma anche per uno sviluppo demografico tale per cui (taglio corto) le risorse scarseggiano ma la popolazione aumenta;
- la situazione a livello banche e sistema finanziario non mi ispira fiducia adessso e penso che il processo di "pulizia" dei bilanci da tutte le schifezze che han dentro continuerà ancora e sarà abbastanza doloroso e lungo: liquidità in giro ce n'è ma le banche non se la prestano
- il mercato immobiliare in US è venuto giù come 1 sasso e in UK lo sta facendo da 1 po'... in soldoni il consumatore "medio" è sempre più costretto a tirar la cinghia, per cui mi aspetto che il rallentamento dell'economia ci sarà e durerà 1 anneto o 2; voglio sperare però che non sarà una recessione.
- i tassi rimarranno più o meno a questi livelli se non + alti: da un lato le banche centrali vogliono intervenire per cercare di rallentare l'inflazione, dall'altro sanno benissimo che misure di aumento del costo del denaro impoveriscono le famiglie (mutui), e soprattutto rendono difficile alle banche di risanare i loro bilanci in 1 ambiente dove, come ho detto, la liquidità c'è ma non circola. Secondo me si può spiegare in questo modo un atteggiamento come quello della Fed e della Bank of England, che in sostanza stanno comprandosi tempo sperando che le misure straordinarie che stanno facendo aiutino le banche a risanar ei loro bilanci. Dal lato ECB, la scuola tedesca della Bundesbank (a favore del rialzo dei tassi) la fa da padrone, quindi economie come l'Italia, la Spagna, l'Irlanda o la Grecia se la stanno vedendo brutta e continueranno a passarsela abbastanza male.

Bon, ho fatto abbastanza il gufo...

[pumbaa]

OT: Sekko l'inflazione ha fatto salire anche il prezzo della benza come farai col chiodo S3????

E tu il chiodo a 2 ruote lo tieni parcheggiato in negozio?

[pina colada]

Pumbaaa ma non mi hai risp ....

[pumbaa]

Mi spiegheresti meglio la parte sorttolineata? Come è stato spiegato questo fenomeno?? Quali settori hanno resistito nonostante l'apprezzamento dell'euro??
Cmq so bene che l'ECB si dichiara indipendente ed autonoma, ma temo che un minimo di pressioni politiche le riceva...Tu dici di no?!

Guarda, mi è capitato di incontrare più volte degli economisti, e io facevo sempre questa domanda. Mi hanno tutti dato queste risposte, a turno:

1) bho

2) ci eravamo sbagliati anche noi

3) in verità il tasso di cambio "nominale" conta poco, servirebbe un tasso "reale" ottenibile come tasso aggiustato per la bilancia commerciale; in questo caso si vede che l'apprezzamento c'è stato ma è stato meno drammatico (ti metto i 2 grafici in basso; dal 2001 l'Euro ha fatto +68% contro dollaro in temrini nominali ma questo si riduce a +42% andando a prendere il cambio trade-weighted); inoltre, quello è solo UNO dei tassi di cambio, per cui sarebbe necessario andare a vedere l'importanza relativa di quel dato paese nell'economia che analizzi... insomma 1 casino
Vedo se riesco a trovarti 1 po' di roba a riguardo

4) gli esportatori che hanno fatto la parte del leone sono principalmente i tedeschi, la cui economia è chiaramente messa meglio per contrastare condizioni economiche avverse (non a caso si dice "la corazzata tedesca"); devo scartabellare 1 po' ma forse riesco a trovare gli spaccati del GDP...

Sulla ECB: certo, le pressioni politiche le hanno e del resto si colgono quando vai a vedere cosa dicono i vari rappresentanti provenienti dai diversi Paesi, ma finora loro han tirato avanti x la loro strada.

[pumbaa]

Pumbaaa ma non mi hai risp ....

Ci vuol tempo x rispondere

Le risposte son sempre + complicate delle domande

[pumbaa]

Comunque, resta aperta la domanda iniziale....come comportarsi davanti ad un aumento indiscriminato dei prezzi cui non corrisponde l'aumento dei salari? Imporre un'inflazione forzosamente più bassa di quella reale, a costo di impoverire le famiglie o aumentare i salari col rischio di aumentare anche l'inflazione?

Secondo me la strada percorribile è (a carico delle famiglie) quella dello "stringere la cinghia".
Ovviamente sono necessarie misure strutturali (contratti di lavoro, pensioni, etc.), ma su questo piano (anche se spero di essere contraddetto) ho paura che come al solito il legislatore o chi per lui arriverà in ritardo.
Mi auguro sinceramente che si diventi meno "consumisti" e più attenti alle cose che "servono" davvero. Noto infatti con un certo fastidio l'assimilazione ormai di fatto, sul piano economico, tra "individuo" e "consumista"... mentre io son cresciuto con nella testa l'idea che "famiglia" vuol dire "risparmio" e saggezza nel gestirlo.