X Quellogrosso
MA, QUESTO MI LASCIA PERPLESSO. UNA RICCHEZZA GLOBALE A SOMMA ZERO…
L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E SOCIALE CREA NON SOLO NUOVI METODI PER OTTENERE 100 SPILLI ANZICHè 80 DA UN PEZZO DI FERRO, MA CREA NUOVI BISOGNI E NUOVI BENI.
Su questo devi assolutamente leggere un libro! Si chiama "La fine del lavoro", di Jeremy Rifkin, avrai sentito parlare di lui, parla proprio di quello che hai detto! Ormai sempre più economisti abbandonano l'idea de "l' effetto a cascata" della tecnologia (produzione di beni a prezzi ridotti- aumento dei consumi sviluppo e nascita di nuovi bisogni) Il lavoro sta per finire, l'automazione sostituirà quasi TUTTI, resteranno pochissime persone. Tutti i dati confermano questo! Il libro parla soprattutto di dati Usa (disoccupazione in fortissimo aumento, ma noi arriviamo come sempre dopo), ma tu troverai conferma anche nelle rilevazioni trimestrali sulle forze di lavoro dell'Istat: grande industria in calo, e lo sappiamo da tempo. Settore pubblico? In calo. Terziario? In calo! Anche il terziario che fino a pochi anni fa aveva assorbito le forze lavoro espulse dalla grande industria a causa della tecnologia e delle tecniche labor-saving! Lavorano sempre meno persone, nonostante la produttività sia salita alle stelle grazie alla tecnologia! Perciò non risolveremo mai il problema disoccupazione! A meno che… ma devi leggere il libro Te lo consiglio davvero, è facilissimo e breve (non si parla di economia in modo specialistico, neanch'io capirei molto, per adesso), si legge in 5 giorni, poi magari ne parliamo insieme! (niente comunismo, stai tranquillo )
X Quellogrosso
TI FACCIO DEGLI ESEMPI SEMPLIFICATI, MAGARI STUPIDI MA QUELLI CHE MI VENGONO ORA.
, PENSANDO A REGOLE E POLITICHE CHE FAVORISCONO LO SVILUPPO, PENSAVO A QUESTO: ANZICHè DARE MILIARDI…
DIRE CHE NOI SIAMO RICCHI SE LORO SONO POVERI MI SA DI FATALISMO E DI SEMPLIFICAZIONE ECCESSIVA.
Non c'è niente di stupido in ciò che dici, anzi… però purtroppo è così. Mi sono spiegato un po' male però. Lo sviluppo avviene solo "in rete", ormai lo stato-nazione è superato, si parla solo di sistema-mondo. E stai tranquillo che se parti ultimo arrivi ultimo, non c'è speranza, a meno che qualcuno in pole position non fonda il motore, ma è altamente improbabile. Ad esempio l'India… come tutte le nazioni povere ha il vantaggio di poter investire quasi tutto ciò che ha nel settore più nuovo e promettente che c'è, senza sprecare risorse in settori ormai superati. E infatti l' università di Nuova Dehli sforna laureati in informatica a raffica, e gli indiani sono più richiesti degli italiani e degli europei alla Silicon Valley! Ora, se l'Italia non si affretta ad investire nelle nuove tecnologie e nell'informatica, farà sicuramente un passo indietro, e l'India prenderà i posti lasciati vuoti. Ma se questo non accadrà, l'India resterà sempre tale. In effetti è così da decenni, la definizione "paesi in via di sviluppo" è ridicola, quei paesi non sono in via di sviluppo! Anche l'Africa… aids e altre porcherie… non bisogna dargli pesci, bisogna insegnargli a pescare, però nel loro mare (materie prime a costi IRRISORI, oro, argento, diamanti, la loro incredibile e fertilissima terra, i contadini cacciati via per costruire campi da golf gestiti dai ricconi ecc,ecc,ecc.) STIAMO PESCANDO NOI DAI TEMPI DEI LORD INGLESI!!! Perciò O NOI O LORO! Non è che se vogliamo farli sviluppare dobbiamo impoverirci, sia chiaro, ma non possiamo essere così schifosamente ricchi e spreconi, questo sì! E io credo che sia impossibile… nessuno in occidente vorrà mai fare un SOLO passo indietro, piuttosto li lasciamo crepare di ignoranza, elemosina e morbillo come abbiamo sempre fatto, come hai detto tu, i bisogni e l'egoismo sono atavici.
Ovviamente questi non sono pensieri miei… sono studi di economisti-storici-sociologi di fama mondiale… anch'io cullavo il sogno di una ricchezza universale, ma se ci pensi bene, il capitalismo presuppone nazioni ricche e nazioni povere… se pensi che anche all'interno delle stesse nazioni ricche il divario tra ricchi e poveri sta aumentando, come puoi credere che un africano possa costruire una "Fiat" in Namibia? Questa è utopia…
MA, QUESTO MI LASCIA PERPLESSO. UNA RICCHEZZA GLOBALE A SOMMA ZERO…
L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA E SOCIALE CREA NON SOLO NUOVI METODI PER OTTENERE 100 SPILLI ANZICHè 80 DA UN PEZZO DI FERRO, MA CREA NUOVI BISOGNI E NUOVI BENI.
Su questo devi assolutamente leggere un libro! Si chiama "La fine del lavoro", di Jeremy Rifkin, avrai sentito parlare di lui, parla proprio di quello che hai detto! Ormai sempre più economisti abbandonano l'idea de "l' effetto a cascata" della tecnologia (produzione di beni a prezzi ridotti- aumento dei consumi sviluppo e nascita di nuovi bisogni) Il lavoro sta per finire, l'automazione sostituirà quasi TUTTI, resteranno pochissime persone. Tutti i dati confermano questo! Il libro parla soprattutto di dati Usa (disoccupazione in fortissimo aumento, ma noi arriviamo come sempre dopo), ma tu troverai conferma anche nelle rilevazioni trimestrali sulle forze di lavoro dell'Istat: grande industria in calo, e lo sappiamo da tempo. Settore pubblico? In calo. Terziario? In calo! Anche il terziario che fino a pochi anni fa aveva assorbito le forze lavoro espulse dalla grande industria a causa della tecnologia e delle tecniche labor-saving! Lavorano sempre meno persone, nonostante la produttività sia salita alle stelle grazie alla tecnologia! Perciò non risolveremo mai il problema disoccupazione! A meno che… ma devi leggere il libro Te lo consiglio davvero, è facilissimo e breve (non si parla di economia in modo specialistico, neanch'io capirei molto, per adesso), si legge in 5 giorni, poi magari ne parliamo insieme! (niente comunismo, stai tranquillo )
X Quellogrosso
TI FACCIO DEGLI ESEMPI SEMPLIFICATI, MAGARI STUPIDI MA QUELLI CHE MI VENGONO ORA.
, PENSANDO A REGOLE E POLITICHE CHE FAVORISCONO LO SVILUPPO, PENSAVO A QUESTO: ANZICHè DARE MILIARDI…
DIRE CHE NOI SIAMO RICCHI SE LORO SONO POVERI MI SA DI FATALISMO E DI SEMPLIFICAZIONE ECCESSIVA.
Non c'è niente di stupido in ciò che dici, anzi… però purtroppo è così. Mi sono spiegato un po' male però. Lo sviluppo avviene solo "in rete", ormai lo stato-nazione è superato, si parla solo di sistema-mondo. E stai tranquillo che se parti ultimo arrivi ultimo, non c'è speranza, a meno che qualcuno in pole position non fonda il motore, ma è altamente improbabile. Ad esempio l'India… come tutte le nazioni povere ha il vantaggio di poter investire quasi tutto ciò che ha nel settore più nuovo e promettente che c'è, senza sprecare risorse in settori ormai superati. E infatti l' università di Nuova Dehli sforna laureati in informatica a raffica, e gli indiani sono più richiesti degli italiani e degli europei alla Silicon Valley! Ora, se l'Italia non si affretta ad investire nelle nuove tecnologie e nell'informatica, farà sicuramente un passo indietro, e l'India prenderà i posti lasciati vuoti. Ma se questo non accadrà, l'India resterà sempre tale. In effetti è così da decenni, la definizione "paesi in via di sviluppo" è ridicola, quei paesi non sono in via di sviluppo! Anche l'Africa… aids e altre porcherie… non bisogna dargli pesci, bisogna insegnargli a pescare, però nel loro mare (materie prime a costi IRRISORI, oro, argento, diamanti, la loro incredibile e fertilissima terra, i contadini cacciati via per costruire campi da golf gestiti dai ricconi ecc,ecc,ecc.) STIAMO PESCANDO NOI DAI TEMPI DEI LORD INGLESI!!! Perciò O NOI O LORO! Non è che se vogliamo farli sviluppare dobbiamo impoverirci, sia chiaro, ma non possiamo essere così schifosamente ricchi e spreconi, questo sì! E io credo che sia impossibile… nessuno in occidente vorrà mai fare un SOLO passo indietro, piuttosto li lasciamo crepare di ignoranza, elemosina e morbillo come abbiamo sempre fatto, come hai detto tu, i bisogni e l'egoismo sono atavici.
Ovviamente questi non sono pensieri miei… sono studi di economisti-storici-sociologi di fama mondiale… anch'io cullavo il sogno di una ricchezza universale, ma se ci pensi bene, il capitalismo presuppone nazioni ricche e nazioni povere… se pensi che anche all'interno delle stesse nazioni ricche il divario tra ricchi e poveri sta aumentando, come puoi credere che un africano possa costruire una "Fiat" in Namibia? Questa è utopia…
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