riflessione seria - no trash please

[ripper]

giustissimo anche questo

[viandante]

ti ho fregato.. lo prendo come un complimento

Sicuro che non corri pericoli?
"fa quello che vuoi"io lo dico spesso.. ma raramente giudico la cosa giusta o sbagliata. Dico semplicemente di valutare bene, di pensarci. Cerco d'informarmi il più possibile per valutare la possibilità di un consiglio.. penso che nel momento che i figli si ritrovano a poter scegliere il nostro compito sia già finito, avranno tutto ciò che noi abbiamo potuto/saputo dare loro per fare la "scelta giusta".

Ed è questo il punto, molte volte i genitori rimangono a categorie di pensiero di 30 anni fa, ma non perché sono vecchi (mia nonna a iniziato ad usare il cell prima di me), ma perché proprio non s'impegnano a informarsi e studiare un minimo per dare consigli e spingere il figlio verso una carriera ambiziosa (e pure operaio specializzato o panettiere, se fatti bene, sono una carriera ambiziosa).
Faccio un esempio, molto spesso preferiscono lasciarti in eredità una casa piuttosto che spendere un pò di soldi in più in formazione, si sa che le uni private formano uguale che le pubbliche, ma ***** da lì si esce già con un lavoro in mano. Ecco, anche qui, se glielo dico, mi dicono o che sono ingrato, o che non capisco, o che poi mi farà piacere avere una casa (che è certo), ed io il concetto dell'era della conoscenza, del fatto che la ricchezza è sempre più immateriale e sta in quello che sai e sai fare e nei contatti giusti, beh questo proprio non lo vogliono stare a sentire, meglio un mutuo di 40 anni (che i miei fortunatamente non hanno più) per una casa, che un figlio con una laurea prestigiosa.

Stiamo sempre lì, master ha ragione, quando diventi adulto (che poi significa aver conosciuto altri contesti, altre cose), i genitori possono darti un'opinione, ma è sempre un discorso fra adulti e come tale va impostato sul rigore logico, non sui luoghi comuni, i luoghi comuni e le "idee comuni" in certi campi, e sottolineo certi campi, non vanno prorpio bene, se poi si vuol vedere panini al bar a fianco mostrando in vetrina il 110 e lode della specialistica in economia, beh allora si può anche andare avanti così.

[raspa]

beh.. secondo me loro sentono l'urgenza di darti qualcosa di solido, di certo.. inoltre una casa presuppone la tua vicinanza a loro nel lungo termine. E' questo che sognano: un figlio con una buona posizione, con una famiglia e dei nipotini da coccolare.
Sperano che ancora certe cose siano possibili e ce la mettono tutta affinchè si avverino

[LAKE]

ot microeconomia



bene mi fa piacere che in qualche modo la pensiate come me

questa riflessione scaturisce anche dal fatto che svariate volte ho sentito dire , x esempio in treno, "quella ***** di mia madre" anche per scherzo o cmq offendere i genitori per cosa? perchè non gli comprano la play3 io mi son fatto come sempre i cazzi miei, ma quel ragazzetto sbruffoncello che sbraitava l'avrei spalmato sul finestrino.... davvero..

jippo io non ti conosco di persona ma solo come utente di un forum, spesso di cazzate se ne dicono, ne dici tante, ma anche svariate volte ho visto che quando vuoi lasci intravedere una parte di te che è gentile, ti preoccupi e hai a cuore cose che nella vita sono ben più importanti di un' auto o altro.... non so perchè tu ti sia comportato male e non lo voglio sapere ma il fatto stesso che tu stia ammettendo di sentirti una merda quando ci pensi, credi è già una grande cosa... non è che ormai non si può fare più nulla... si inzia bene dalle piccole cose per ristabilire un rapporto quantomeno volto al quieto vivere... ma poi tu sei più grande di me, queste e altre cose già le sai quindi...


del resto è come quando mi dicevano che una volta all'uni mi sarebbero mancate le superiori e io menefreghista come sempre me ne sbattevo e non vedevo l'ora di uscire da quella scuola di merda... ora dopo due anni... beh ***** se avevano ragione... e così quando mia mamma per esempio (ma anche mio padre) mi dice spesso scherzando "ma come farai quando non ci sarò io...?" ... beh le credo sulla fiducia non c'è dubbio..

autore del libro?

tra parentesi, è da qualche annetto che ho fatto quell'esame ma non mi è dispiaciuto prepararlo...

[viandante]

beh.. secondo me loro sentono l'urgenza di darti qualcosa di solido, di certo.. inoltre una casa presuppone la tua vicinanza a loro nel lungo termine. E' questo che sognano: un figlio con una buona posizione, con una famiglia e dei nipotini da coccolare.
Sperano che ancora certe cose siano possibili e ce la mettono tutta affinchè si avverino

Hai colto nel segno, però a questo punto devono farsi un esame di coscienza e vedere fino a che punto quello che consigliano è per tenerti vicino e fino a che è per il tuo vero bene. Ma questi sono sogni, in realtà si continuerà a vita con le incomprensioni...

[raspa]

Hai colto nel segno, però a questo punto devono farsi un esame di coscienza e vedere fino a che punto quello che consigliano è per tenerti vicino e fino a che è per il tuo vero bene. Ma questi sono sogni, in realtà si continuerà a vita con le incomprensioni...

se posso darti un consiglio fai un compromesso.. di loro che sarà solo una cosa temporanea. Sarebbe bene anche per te che magari non sai di preciso a cosa vai incontro.. In bocca al lupo

[ripper]

l'autore è il varian... ma dipende da facoltà a facoltà... alcune hanno questo esame il primo altre il secondo anno... a me invece è stato proprio sul *****

viandante hai ragione su tutto...ma io la penso in maniera legg diversa su un solo punto: è importante si avere una buona formazione, studiare, essere a CONOSCENZA, intraprendere una specializzazione che si adegui veramente a ciò che piace fare o che si vorrebbe fare... tuttavia... c'è sempre un tuttavia...

i tuoi non li conoscoi, non so che persone sono, so solo che i miei hanno dato l'anima nello studio e hanno avuto risultati eccellenti, mio padre in medicina, mia madre in lettere e filosofia.... ti sto parlando però degli anni 70.... i tempi erano diversi, c'erano altri pensieri e altri obiettivi... io per esempio non capisco come possa fare un prof universitario con laurea, specializzazioni, dottorati, master, corsi, conocorsi cazzi e mazzi a essere un semplice prof associato.... certo questioni di gusti, preferenze e stili di vita, obiettivi diversi e tutto ciò che ti pare... ma al giorno d'oggi IO non ritengo assolutamente vantaggioso iperspecializzarsi se poi aimhè in Italia non ci sono posti o finanziamenti per certi settori...cioò implica lavorare all'estero... ma tra il dire e il fare per me c'è differenza...magari i tuoi le sanno ste cose e hanno semplicemente paura che tu possa studiare troppo per ciò che poi potrai fare.... in Italia è questo purtroppo il problema...visto che tu hai detto della cina... beh magari i tuoi si preoccuperanno certo un pò di più, perchè logicamente non sono abituati a concepire questo stile di vita, troppi rischi, troppe difficoltà, bisogna esserne veramente sicuri e soprattutto bisogna evere coscienza di ciò, perchè dirlo è un conto e farlo è un altro...forse pensano questo....
fine ot

[viandante]

l'autore è il varian... ma dipende da facoltà a facoltà... alcune hanno questo esame il primo altre il secondo anno... a me invece è stato proprio sul *****

viandante hai ragione su tutto...ma io la penso in maniera legg diversa su un solo punto: è importante si avere una buona formazione, studiare, essere a CONOSCENZA, intraprendere una specializzazione che si adegui veramente a ciò che piace fare o che si vorrebbe fare... tuttavia... c'è sempre un tuttavia...

i tuoi non li conoscoi, non so che persone sono, so solo che i miei hanno dato l'anima nello studio e hanno avuto risultati eccellenti, mio padre in medicina, mia madre in lettere e filosofia.... ti sto parlando però degli anni 70.... i tempi erano diversi, c'erano altri pensieri e altri obiettivi... io per esempio non capisco come possa fare un prof universitario con laurea, specializzazioni, dottorati, master, corsi, conocorsi cazzi e mazzi a essere un semplice prof associato.... certo questioni di gusti, preferenze e stili di vita, obiettivi diversi e tutto ciò che ti pare... ma al giorno d'oggi IO non ritengo assolutamente vantaggioso iperspecializzarsi se poi aimhè in Italia non ci sono posti o finanziamenti per certi settori...cioò implica lavorare all'estero... ma tra il dire e il fare per me c'è differenza...magari i tuoi le sanno ste cose e hanno semplicemente paura che tu possa studiare troppo per ciò che poi potrai fare.... in Italia è questo purtroppo il problema...visto che tu hai detto della cina... beh magari i tuoi si preoccuperanno certo un pò di più, perchè logicamente non sono abituati a concepire questo stile di vita, troppi rischi, troppe difficoltà, bisogna esserne veramente sicuri e soprattutto bisogna evere coscienza di ciò, perchè dirlo è un conto e farlo è un altro...forse pensano questo....
fine ot

Considera bene alcune cose però:

1)In Italia il pensiero economico non esiste, la maggior parte della gente confonde deficit con debito pubblico e non sa cosa sia l'inflazione. Tutto ciò si ripercuote sull'università che è fatta male, ci insegnano l'economia come una scienza sociale, ma è molto di più, è una scienza anch'essa quantitativa, insomma poca matematica e davvero ne servirebbe molta.

2)I ragazzi laureati in economia sono tanti, troppi, ciò alza il livello competitivo e oserei dire che anche sapendo 2 lingue straniere e con 110 e lode non sei sicuro di un lavoro decente. Molte volte non basta nemmeno essere bravi, ci vogliono molti soldi o per un master o per una università privata, e non tutti se lo possono permettere.

3)La specialistica non va di pari passo con la formazione, anzi a volte è l'esatto contrario. Pensi siano più formativi 2 anni di università o 2 anni lavorando nel campo? Non mi dire la prima, ti assicuro che il lavoro sta totalmente su un altro piano. Quello che mancherebbe, poi, è il pezzo di carta, ma sicuro che molte imprese preferiranno un triennale con 2 anni di esperienza ad uno che si è "solo" specializzato.

Insomma, qui il punto è che vanno sempre tenute presenti vie alternative, percorsi altri rispetto allo standard. Non fare confronti con altre facoltà, medicina e filosofia ovviamente non possono formarsi sul campo, l'uno perché ammazerebbe troppa gente, l'altro perché deve formarsi in un ambiente accademico, c'è poco da fare.
Se poi ti sei potuto permettere una facoltà privata, allora hai ragione a continuare, lì vai sul sicuro quasi sempre. Ma io parlo di gente che sta alle università statali, gente che si ritrova a fare esami assurdi come informatica I che davvero servono a poco.
Un'altra cosa, iperspecializzarsi no, ma specializzarsi si. A me sembra assurdo dover studiare Ragioneria, Macro, Micro, Sociologia e Storia economica, cioè o segui un profilo economico o uno manageriale. Qui pare che si preferisca farti fare un po' di tutto, poi non sai niente bene, lo conferma il fatto che noi di economia non sappiamo andare a fondo in praticamente nessun campo, questo non va bene. Non dico specializzarsi in contratti con la Cina, ma nemmeno studiare economia, management, finanza, tutto in un unico inutile pastrocchio.

[ripper]

ma infatti... quoto tutto, non fosse per il fatto che di preciso, di specifico, di ADATTO ad una eventuale professione, le università, forse giurisprudenza esclusa non preparano a una ****.... specialistica poi.... non so nemmeno a che ***** serva, visto che poi addirittura per alcuni corsi non c'è... poi io mi ritengo relativamente fortunato perchè da me ci sono 90 ragazzi su 100 che vengono dal sud che si spera una volta laureati ritornino in patria...

[viandante]

ma infatti... quoto tutto, non fosse per il fatto che di preciso, di specifico, di ADATTO ad una eventuale professione, le università, forse giurisprudenza esclusa non preparano a una ****.... specialistica poi.... non so nemmeno a che ***** serva, visto che poi addirittura per alcuni corsi non c'è... poi io mi ritengo relativamente fortunato perchè da me ci sono 90 ragazzi su 100 che vengono dal sud che si spera una volta laureati ritornino in patria...

Quelli lì di solito sono di buona famiglia. Sinceramente non credo ritorneranno, almeno non tutti...
Poi è vero, l'università prepara a poco ed effettivamente ancora non capisco perché abbiano passato economia da 4 a 5 anni, quando 4 anni erano più che sufficienti, quell'anno in meno lo si passava a fare stage formativi e già era meglio.