Divertirsi...oggi...

[GalDregon]

Ti diro', sono pochi gli Italiani che come me o altri, bevono per il gusto di un buon bicchiere di vino, o si fumano una canna per il piacere di stare in compagnia o mettersi a pensare. Sono sicuro che tutti concorderanno con me sul fatto, che oggi molti 20 enni, per non parlare di 14 enni, bevono e fumano di tutto, senza stare li' a pensare a tradizioni, gusto o piacere di farlo, ma con l'unico scopo di divertirsi, tutto e subito.

uhmmm quando avevo 14 anni girava l'ero...non dimentichiamocene. La gente si sballava ora come oggi...sono solo cambiate le sostanze e la coca costa molto molto molto meno. Di gente fatta e ubriaca ne ho sempre vista...siamo noi a vedere le cose sotto un altro punto di vista..

[thetongue]

la pulsione allo "sballo" è generata dalla necessità di evasione dalla realtà, vissuta come frustrante.
perchè si vive la realtà con frustrazione? perchè la realtà vissuta e quella desiderata non si sovrappongono.
perchè non si sovrappongono?
1. perchè vi sono dei fattori ogettivamente diversi dall'auspicato: sono paraplegico, sono brutto, non ho i mezzi economici per perseguire una vocazione, etc.
2. perchè vivo non seguendo i miei reali desideri/natura/vocazioni. qui cadiamo nell'alienazione: mi massacro di lavoro per compare una macchina, un orologio, un vestito per confarmi a determinati standards imposti..ma tutto ciò non corrisponde a ciò che realmente mi interessa o amo. vivo una vita che non mi interessa realmente.
in questo modo, sia il ragazzo svantaggiato perchè di una periferia degradata, a cui per tale condizione vengono negate delle reali opportunità della vita, che il giovane manager preso da un vortice consumistico-alienante vivono la stessa frustrazione: un vissuto che non è la realizzazione (anche in fieri) delle proprie vocazioni

[GalDregon]

bah.... io mi sballo perchè mi piace...la realtà è un'altra roba.

[zajka]

Lingua,ciò che dici non è universalmente valido ma si descrive bene i casi "estremi" come quelli di un alcolista depresso o un drogato "rimasto"...non credo che lo "sballo" di cui stiamo parlando noi(che interessa la stragrande maggioranza di ragazzi (e un po' meno ragazzi) dei nostri giorni

[simones]

vorrei solo sottolineare come io imporrei il coprifuoco e la divisa comune dalle elementari alla sessione di tesi.
grazie

[GalDregon]

vorrei solo sottolineare come io imporrei il coprifuoco e la divisa comune dalle elementari alla sessione di tesi.
grazie

immaginati cosa accadrebbe per la festa di laurea.

[MIZ]

uhmmm quando avevo 14 anni girava l'ero...non dimentichiamocene. La gente si sballava ora come oggi...sono solo cambiate le sostanze e la coca costa molto molto molto meno. Di gente fatta e ubriaca ne ho sempre vista...siamo noi a vedere le cose sotto un altro punto di vista..

Mi limito all'esempio che hai fatto
Quando avevo 14 anni io, girava specialmente la cocaina, perche' l'ero cominciava a mietere le prime vittime. Sull'ero, si e' fatta una campagna pubblicitaria tale, e un informazione tale, che ha allontanato parecchi compratori che hanno capito che il gioco non valeva la candela, perche' causava nella maggior parte dei casi, la morte.
Discorso diverso per la cocaina, la famosa droga dei ricchi, i cui effetti, negativi e positivi conosciamo piu' meno tutti.
A 14 anni, gli spacciatori si contavano sulle dita di 2 mani, ed erano intoccabili dagli sbarbatelli come me che se solo provavo a chiedergli un grammo coi soldi risparmiati in una settimana e raccimolati con l'aiuto di due tre amici, per arrivare almeno a 50mila lire, neanche perdevano tempo a darmi la farina, mi davano direttamente due pizze in faccia e mi rimandavano a casa, anche se spesso per motivi che non sto a spiegare, il piu' delle volte riuscivo ad evitare.
Oggi i 14enni, girano con 50 euro in tasca al giorno, e spuntano ovunque i piu' improbabili spacciatori di qualunque eta', che vendono fregandosene di tutto.
Discorsi fattio e rifatti Gal, la droga e' sempre la stessa e' vero, ma sono cambiate tante cose, le teste, anche la mia testa di ***** e' cambiata, e perfortuna aggiugo.

[simones]

immaginati cosa accadrebbe per la festa di laurea.

io sono a mio modo fortunato.
ho letto le pagine del 3d e mi ritrovo in poche vicende narrate.
sono cresciuto in un ambiente giovanile piuttosto politicizzato con grossi pregi ed altrettanto grossi difetti.
ricordo di pazzesche discussioni fino all'alba seduti sui marciapiedi tentando di spiegare eventuali differenze,ammesso che ne esistano,tra il concetto di impero ed imperialismo,tra nazione,stato e popolo.
resoconti allucinanti quanto ingenui su juenger,nietzsche,evola,sull'islamismo di guenon,sui poeti francesi a cavallo delle due guerre.
discussioni che creavano scismi insanabili:atene o sparta,firenze o siena.
incredibili revisionismi sulla storia del 900,pittoresche incursioni su futurismo,dadaismo ed astrattismo in generale.

tante,tante,tante cosette delle quali non è carino parlare.

li vedo ancora i miei amici e ancora vedendoli mi si riempe il cuore.

[simones]

potrei in oltre raccontare di nottate carburate dall'alcol ma pochi vi potrebbero credere.
ogni tanto ci ripenso e non ci credo quasi neanche io

[thetongue]

Lingua,ciò che dici non è universalmente valido ma si descrive bene i casi "estremi" come quelli di un alcolista depresso o un drogato "rimasto"...non credo che lo "sballo" di cui stiamo parlando noi(che interessa la stragrande maggioranza di ragazzi (e un po' meno ragazzi) dei nostri giorni

è tutta una questione di gradazioni, lepre: qualche cocktail e bicchiere di vino, una canna o altro rientrano nella normalità e fanno anche bene. però, a parte i casi estremi a cui ti riferisci vi è una ampia area grigia, border line.
in nord europa vi è un concetto di fun, che non è sovrapponibile al nostro di divertimento ad esempio. quando uscivo in italia da ragazzo per andare in locali, mi ricordo che spesso la prospettiva generale era di incontrasi con amici, se si era single flirtare, se in coppia cazzeggiare; il cocktail ci stava bene, come momento sociale od anche per lubrificarsi perchè no. (sto limitando l'esempio a questo tipo di uscita, ovvio)
qui è diverso: questi se non si riducono a fine serata ad una pappa ambulante, balbettando, vomitando e ritrovarsi il giorno dopo con l'hangover di una lifetime, è come se fossero lasciati un po' con l'amaro in bocca di non essersi divertiti tanto poi alla fine, di non aver evaso.
perchè la cultura dell'alcohol è dominante nel nord europa? secondo me perchè, a parte il tempo di merda, sono incastonati in una vita sociale e lavorativa che da meno spazio alle emozioni ed alle manifestazioni delle stesse. quindi, per ricollegarsi al discorso che facevo, sono alienati nella frattura del loro agire quotidiano distaccato dalle emozioni profonde.
il ministero della salute britannico sta stressando il punto che i casi crescenti di insufficienza epatica sono da attribuire in larga parte a giovani professionisti, che quando tornano a casa da una giornata stressante si rilassano con un numero di unità di alcohol più alto del consigliato: stiamo parlando di persone al top della società, di successo. non di alcolizzati ai limiti della società stessa.
tutto questo per dire che l'ampia area grigia border line giustifica le osservazioni che facevo, a mio parere

[thetongue]

vorrei solo sottolineare come io imporrei il coprifuoco e la divisa comune dalle elementari alla sessione di tesi.
grazie

ed io ti appoggerei, e non sono sarcastico: farebbe parte del processo di moralizzazione del belpaese. in un quinquennio io epurerei anche in modo da portar la popolazione dai 60 milioni attuali ad un 28 circa

potrei in oltre raccontare di nottate carburate dall'alcol ma pochi vi potrebbero credere.
ogni tanto ci ripenso e non ci credo quasi neanche io

non ci credo infatti, caro simones .

[simones]

ed io ti appoggerei, e non sono sarcastico: farebbe parte del processo di moralizzazione del belpaese. in un quinquennio io epurerei anche in modo da portar la popolazione dai 60 milioni attuali ad un 28 circa

hmmmm,l'italia ha bisogno di figli.
tassa sui celibi e lebensborn da subito






non ci credo infatti, caro simones .

io passo per quello che non si diverte,tetro,pigro e noioso.
quyando sento 30enni che mi raccontano di serate alcoliche fino all'alba e di puttane rido sotto i baffi.
un mio amico andava a puttane a 16 anni in motorino.
alle mie proteste savonaroleggianti rispondeva con incerti costrutti semantici del tipo"l'uomo resti fedele alla terra","trasvalutazione di tutti i valori" o peggio"rifiuto la morale impostami tramite battesimo e mi riallaccio alle tradizioni dionisiache dei miei padri pagani"

[samoajoe83]

Vabbè, cmq sto tipo è un genio....

[thetongue]

io passo per quello che non si diverte,tetro,pigro e noioso.
"

ma cosa dici? come farei a giudicarti da un punto di vista così personale visto che non ti conosco? posso giudicare delle opinioni che esprimi sul forum, mica te come persona.
ovviamente stavo rispondendo in modo scherzoso ad un tuo post che era improntato all'ironia : mi mantenevo sulla tua stessa tonalità.
detto per inciso, sai che sei uno degli utenti che stimo di più, quindi il fraintendimento è meglio che vada via: nel caso tuo, ci tengo

[simones]

ma cosa dici? come farei a giudicarti da un punto di vista così personale visto che non ti conosco? posso giudicare delle opinioni che esprimi sul forum, mica te come persona.
ovviamente stavo rispondendo in modo scherzoso ad un tuo post che era improntato all'ironia : mi mantenevo sulla tua stessa tonalità.
detto per inciso, sai che sei uno degli utenti che stimo di più, quindi il fraintendimento è meglio che vada via: nel caso tuo, ci tengo

scusami amico mi sono spiegato male.

mi riferivo alla quotidianità che vivo,palestra,lavoro.
non certo ad un tuo presunto giudizio che non vi è stato.
io passo per quello noioso in genere nei rapporti superficiali che instauro nella quotidinaità della mia esistenza,negli ambienti che frequento di persona.


nessun fraintendimento thetongue,anche io ti stimo