Divertirsi...oggi...

[Jolly]

qui io la pensa diversamente. Che l'obiettivo sia oggettivamente diverso è indubbio. Che il metodo con cui tu li raggiungi deve per questo essere diverso per me è inconcepibile.

tu hai scritto che era lo stesso tra vincere la gara della ruota col bambino o cose molto + importanti...

per me sono 2 cose molto diverse e quindi per provare araggiungerle l'approccio puo' anzi deve essere diverso....

e cmq quando tu ti appresti a competere non puoi, come hai detto tu, farlo solo se sai che puoi vincere, perchè quello a priori non lo saprai mai quindi è proprio l'approccio che è sbagliato (sia che si tratti di competizioni sportive che di cose molto + importanti)

[Jolly]

il discorso è sempre rispetto a chi e a cosa si vuole "vincere"...ed anche che vuol dire "vincere"....

relativizzare le cose porta ad un approccio della vita secondo me piu' giusto.....e tra il relativizzare e il saper vivere anche di compromessi il passo è breve....

[The_machine]

come puoi anche solo sperare di riuscire in una cosa se pensi che ti stai sopravvalutando? tutto deve eessre teso alal riuscita di una cosa. Attenzione che io non sto dicendo che sia giusto, ma oggettivamente se vuoi ottenere 100 la mentalità corretta è quella di puntare a 1000.

va bene la mentalità vincente, ma la traduco nel dare il massimo per raggiungere un risultato possibile, però se da domani mi metto a fare bb non penserei mai lontanamente di essere il più portato al mondo e di diventare mr olympia, perchè sono abbastanza razionale da riconoscere che non è così....pure tu sei abbastanza ragionevole da andare in palestra per il gusto di allenarti e avere un buon fisico visto che non ti buchi e non fai girare tutto intorno alla palestra...lo steso si può dire del lavoro e di tante altre cose. posso capire le manie di grandezza a 16 anni, ma a 30 ormai la vita ha già impartito diverse lezioni temo

[ripper]

Il problema ritorna sempre lì: la società. Purtroppo ormai la mentalità che và per la maggiore è: il mio orticello è ok? Sì? ok sono a posto, grazie.
Da questo scaturiscono una marea di cose di cui una è il ragionamento di Hombrillo: vivi e lascia vivere. Io stò bene? Sì? degli altri amen.
Con questa mentalità non si và lontano.

Il mio pensiero, purtroppo, è molto forse troppo utopistico.

si ma allora le cose da fare sono due: o inizi una carriera come assistente sociale e ti attivi per gli altri o se no cosa? rimani nel tuo e cerchi di fare meno danni possibili.... non capisco se no la soluzione dove stia

[JPP]

in ogni caso il mio non è un modo di vivere equilibrato. Ho abbandonatio quasi tutto quello che ho iniziato. Se uno guarda la cosa dall'esterno non può reputarmi un fallito. I risultati che ho ottenuto nello sport, nello studio e nel lavoro sono invidiabili, non lo dico per immodestia, è così. Ma se mi dovessero fare la domanda alla macchina della verità io risponderei che non mi sento da invidiare perchè per quanto importanti i risultati che ho ottenuto io per me rientrano solo nella mediocrità. Forse c'è anche da dire che ho avuto come modelli persone che mi parevano irraggungibili e sono stato circondato da persone che non solo pretendevano tantissimo da me ma a ogni mio sbaglio mi mortificavano pure

[Socio]

e cmq quando tu ti appresti a competere non puoi, come hai detto tu, farlo solo se sai che puoi vincere, perchè quello a priori non lo saprai mai quindi è proprio l'approccio che è sbagliato

Bè, tutto il tuo discorso è giustissimo fra

Però spezzo una lancia a favore di JPP su quest'argomento. Se nn ho possibilità di vincere, nn vedo perkè competere... Poi posso competere con me stesso ma è un altro discorso..

[Liam & Me]

come puoi anche solo sperare di riuscire in una cosa se pensi che ti stai sopravvalutando? tutto deve eessre teso alal riuscita di una cosa. Attenzione che io non sto dicendo che sia giusto, ma oggettivamente se vuoi ottenere 100 la mentalità corretta è quella di puntare a 1000.

Questo in linea di principio lo condivido in pieno.

In generale dipende dagli obiettivi che ti poni, pero'. Questi devono avere un senso, perche' se prendi come punto di riferimento il primo al mondo in un dato settore, e' ovvio che ti sentirai sempre un miserabile, e questo non so fino a che punto sia un approccio intelligente.

[gbpackers]

si ma allora le cose da fare sono due: o inizi una carriera come assistente sociale e ti attivi per gli altri o se no cosa? rimani nel tuo e cerchi di fare meno danni possibili.... non capisco se no la soluzione dove stia

Vedi, la soluzione non è aiutare gli altri la soluzione è cambiare l'uomo, la sua mentalità, il materialismo che dilaga in modo esagerato, prendere coscienza di se stessi.
Utopia tu dirai, purtroppo sì rispondo io.

[Jolly]

Bè, tutto il tuo discorso è giustissimo fra

Però spezzo una lancia a favore di JPP su quest'argomento. Se nn ho possibilità di vincere, nn vedo perkè competere... Poi posso competere con me stesso ma è un altro discorso..

ma come fai a sapere prima di competere se puoi vincere o meno?????

e cmq non si parlava solo di sport...e poi ripeto che vuol dire "vincere" e chi decide chi ha "vinto" ed in base a cosa?

[JPP]

ma come fai a sapere prima di competere se puoi vincere o meno?????

e cmq non si parlava solo di sport...e poi ripeto che vuol dire "vincere" e chi decide chi ha "vinto" ed in base a cosa?

dai giolla uno sa sempre dove è in mira.

[Jolly]

dai giolla uno sa sempre dove è in mira.

eheh non è possibile rispondere eh....?

[JPP]

eheh non è possibile rispondere eh....?

come no ti ho appena risposto. Per esempio quando conny prese a calci per la priam volta un pallone, capì subito che l'unica cosa che poteva fare era parlare di tattica al bar da ubriaco

[boss123]

mi rendo conto di essere sempre più un ragazzo atipico...
ieri parlando con i miei amici , salta fuori il discorso di frequentare feste di un certo tipo..sballarsi in feste private , a base di sesso e droga..ormai qui funziona come a milano dove i più benestanti organizzano sto tipo di feste in cui si invitano solo gli amici e le persone fidate
tutto ciò non mi alletta minimamente, anzi ho ribadito più volte la mia intenzione a rimanerne completamente fuori...la droga poi, la trovo l'arma che fa sentire importante uno stupido...
voi come vi divertite? siete affascinati dallo "sballo"?

almeno qualcuno ancora la testa la usa... son d accordo con te

[Jolly]

come no ti ho appena risposto. Per esempio quando conny prese a calci per la priam volta un pallone, capì subito che l'unica cosa che poteva fare era parlare di tattica al bar da ubriaco

quindi a calcio potrebbero giocare solo pelè e maradona...?

e cmq non si parlava solo di sport...

[pina colada]

come dargli torto, quel dolce sapore del west Virginia......

Il West Virginia non è dei miei preferiti

chobo che benefici hai notato nel breve termine?

Io credo che il beneficio più grande (oltre a quelli tangibili a livello di salute) sia il non sentirsi più dipendenti di qualcosa, e finalmente LIBERI

io nn parlo di alcol ma di droga..ovvio ke se poi nn risolvete il sabato sera senza ubriacarvi o nn riuscite ad entrare in discoteca da sobri avete cmq qiualche problema...

Io anni fa l'ho vissuta questa sensazione. A un certo punto ho fatto una riflessione e mi sono detta "che tristezza...". Adesso, inizialmente con molta fatica, ne sono uscita, anche se la sigarettina che mi fumo quando esco la considero un postumo di quella condizione. Ma sono fiduciosa e spero che piano piano riuscirò a tagliare anche quella.