Per chi non la conoscesse questa donna definita semplicemente esponente di spicco del PD è la moglie di Fassino, in politica da una vita, insieme al marito. Ignoti i meriti apportati al paese, prevedibili quelli all'economia familiare. E spottone per il suo libro su Repubblica...
La malattia dell'antipolitica
in un libro la diagnosi e la cura
La disaffezione dalla politica dilaga e, anche se le ragioni non sono sempre tutte da buttar via, è necessario rinunciare alla tentazione di ammalarsi di cinismo. Occuparsi dell'interesse collettivo e di quello dello Stato non è più di moda. Mentre lo è lasciarsi andare alla ventata dell'antipolitica, a quel virus pervasivo sempre più praticato in ogni classe sociale, per calcolo o per rassegnazione. Anna Serafini, esponente di spicco del Partito democratico, autrice di numerose leggi a favore delle donne e dei giovani, e attualmente Presidente della Commissione parlamentare per l'Infanzia, contribuisce a combatterlo con Cinico & trendy, un piccolo libro intelligente, ironico e di godibilissima lettura, in questi giorni in libreria per Ponte delle Grazie.
La malattia? Contagiosa, avverte l'autrice. Il cinismo, che uccide la speranza e la passione, è l'espressione ideologica della sfiducia nella politica: lo abbraccia il debole per paura e il forte per giustificarsi.
E, per guarire, Serafini offre rimedi in pillole. Scritte.
Seguire la terapia.
Un libro sulla patologia dell'antipolitica. Perché?
Perché l'antipolitica è una risposta che non colpisce solo la cattiva politica. All'opposto, rischia di nasconderla e renderla uguale alla buona politica.
Non è un caso che la destra nutra il suo populismo plebiscitario con l'antipolitica.
Chi è il cinico & trendy?
E' cinico e trendy chiunque predichi l'indifferenza per l'interesse generale come vero e proprio valore, spesso l'unico. Chi non produce mai nulla di buono e, con arroganza, lo rivendica. Chi produce irresponsabilmente solo macerie e continuamente si ripresenta e fa finta di niente. Anzi, guarda oltre, come se fosse naturalmente degli altri la responsabilità. Chi piega gli altri ai propri interessi, in ogni circostanza, e poi se ne vanta, spesso con l'aria guascona, che sembra dire " io sono il più furbo".
Infine, chi non dice mai la verità, chi ha la puzza sotto il naso, gli opportunisti, i furbi, i trasformisti permanenti, i servili.
La malattia dell'antipolitica
in un libro la diagnosi e la cura
La disaffezione dalla politica dilaga e, anche se le ragioni non sono sempre tutte da buttar via, è necessario rinunciare alla tentazione di ammalarsi di cinismo. Occuparsi dell'interesse collettivo e di quello dello Stato non è più di moda. Mentre lo è lasciarsi andare alla ventata dell'antipolitica, a quel virus pervasivo sempre più praticato in ogni classe sociale, per calcolo o per rassegnazione. Anna Serafini, esponente di spicco del Partito democratico, autrice di numerose leggi a favore delle donne e dei giovani, e attualmente Presidente della Commissione parlamentare per l'Infanzia, contribuisce a combatterlo con Cinico & trendy, un piccolo libro intelligente, ironico e di godibilissima lettura, in questi giorni in libreria per Ponte delle Grazie.
La malattia? Contagiosa, avverte l'autrice. Il cinismo, che uccide la speranza e la passione, è l'espressione ideologica della sfiducia nella politica: lo abbraccia il debole per paura e il forte per giustificarsi.
E, per guarire, Serafini offre rimedi in pillole. Scritte.
Seguire la terapia.
Un libro sulla patologia dell'antipolitica. Perché?
Perché l'antipolitica è una risposta che non colpisce solo la cattiva politica. All'opposto, rischia di nasconderla e renderla uguale alla buona politica.
Non è un caso che la destra nutra il suo populismo plebiscitario con l'antipolitica.
Chi è il cinico & trendy?
E' cinico e trendy chiunque predichi l'indifferenza per l'interesse generale come vero e proprio valore, spesso l'unico. Chi non produce mai nulla di buono e, con arroganza, lo rivendica. Chi produce irresponsabilmente solo macerie e continuamente si ripresenta e fa finta di niente. Anzi, guarda oltre, come se fosse naturalmente degli altri la responsabilità. Chi piega gli altri ai propri interessi, in ogni circostanza, e poi se ne vanta, spesso con l'aria guascona, che sembra dire " io sono il più furbo".
Infine, chi non dice mai la verità, chi ha la puzza sotto il naso, gli opportunisti, i furbi, i trasformisti permanenti, i servili.
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