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mi ripropongo di girovagare ancora per qualche anno e concedermi l'opportunità di realizzare appieno alcune vocazioni personali (non solo, ma sopratutto professionali). la destinazione finale è un posto a clima temperato, indifferentemente di lingua inglese o italiana: avverrà tra qualche anno e non prima, ripeto. ciò perchè ad un certo punto cercherò anche di dar fulfillment al desiderio/vocazione di crearmi una famiglia. dato che è una dimensione per me importante e, quando lo farò, voglio esser sicuro di poterci dedicare tempo ed energia dovuti, vedo questa nuova fase della mia vita avere il luogo ed il tempo suddetti
condivido le stesse identiche idee, pero' vorrei conoscere il tuo parere riguardo dei punti se ti va..
dunque.. io ho gli stessi progetti famigliari, ma lo spazio tempo è completamente diverso dal tuo.. per me è un progetto passato presente e per qualche anno ancora poi stop, mentre per te è solamente un'idea futura..
la mia è una posizione di difesa, so di essere esageratamente esigente con gli uomini e c'è quindi un rischio elevato, ora e ancora per qualche anno sono disposta a stravolgere la mia vita per avere una famiglia e mi piace l'idea, se aspetto troppo ho paura di finire per accontentarmi, per cercare solamente di soddisfare un bisogno femminile di famiglia, e non lo farei mai. Non voglio nemmeno un surrogato, comprarmi una casetta al mare dove vivere da sola magari con figli senza padre (ci vuole cosi' poco), quindi la voglia l'energia e il tempo per questo progetto esistono ora, tra qualche anno, se non ci saranno basi per lavorarci sopra, semplicemente faro' qualcosa di opposto e mi andrà bene cosi'..
tu come ti posizioni davanti a questo concetto di "accontentarsi" dato che per te è un progetto futuro? come fai a fissarti una data senza sapere chi incontrerai? hai un backup plan?
condivido le stesse identiche idee, pero' vorrei conoscere il tuo parere riguardo dei punti se ti va..
dunque.. io ho gli stessi progetti famigliari, ma lo spazio tempo è completamente diverso dal tuo.. per me è un progetto passato presente e per qualche anno ancora poi stop, mentre per te è solamente un'idea futura..
la mia è una posizione di difesa, so di essere esageratamente esigente con gli uomini e c'è quindi un rischio elevato, ora e ancora per qualche anno sono disposta a stravolgere la mia vita per avere una famiglia e mi piace l'idea, se aspetto troppo ho paura di finire per accontentarmi, per cercare solamente di soddisfare un bisogno femminile di famiglia, e non lo farei mai. Non voglio nemmeno un surrogato, comprarmi una casetta al mare dove vivere da sola magari con figli senza padre (ci vuole cosi' poco), quindi la voglia l'energia e il tempo per questo progetto esistono ora, tra qualche anno, se non ci saranno basi per lavorarci sopra, semplicemente faro' qualcosa di opposto e mi andrà bene cosi'..
tu come ti posizioni davanti a questo concetto di "accontentarsi" dato che per te è un progetto futuro? come fai a fissarti una data senza sapere chi incontrerai? hai un backup plan?
però tu potresti anche sbottonarti un po'. guarda albe ad esempio
Lingua, tu non mi piaci manco per il *****...ma sono atterrito all'idea che forse tra noi funzionerebbe.
(basta che porti qualche slutty girl...come sai tu )
Originariamente Scritto da Superfustakkion VS Maurox
però che coincidenza quel maledetto è peggio di una fattucchiera infatti il suo sguardo da strega è inqueitante e malefico, e la testa come il mago di OZ
Originariamente Scritto da proxgis VS GOTM
senti tesoro io ho fatto il gigolo (nonostante non abbia il fisico ma sono bellino che ci devo fare?)
condivido le stesse identiche idee, pero' vorrei conoscere il tuo parere riguardo dei punti se ti va..
dunque.. io ho gli stessi progetti famigliari, ma lo spazio tempo è completamente diverso dal tuo.. per me è un progetto passato presente e per qualche anno ancora poi stop, mentre per te è solamente un'idea futura..
la mia è una posizione di difesa, so di essere esageratamente esigente con gli uomini e c'è quindi un rischio elevato, ora e ancora per qualche anno sono disposta a stravolgere la mia vita per avere una famiglia e mi piace l'idea, se aspetto troppo ho paura di finire per accontentarmi, per cercare solamente di soddisfare un bisogno femminile di famiglia, e non lo farei mai. Non voglio nemmeno un surrogato, comprarmi una casetta al mare dove vivere da sola magari con figli senza padre (ci vuole cosi' poco), quindi la voglia l'energia e il tempo per questo progetto esistono ora, tra qualche anno, se non ci saranno basi per lavorarci sopra, semplicemente faro' qualcosa di opposto e mi andrà bene cosi'..
tu come ti posizioni davanti a questo concetto di "accontentarsi" dato che per te è un progetto futuro? come fai a fissarti una data senza sapere chi incontrerai? hai un backup plan?
"per me è un progetto passato presente e per qualche anno ancora poi stop": cosa intendi? il girovagare? è un passaggio oscuro/criptico
per quanto rigarda "l'accontentarsi" relazionato al parner:
io sono esigente in modo estremo su di una cosa in particolare: i ruoli. la dignità e pari, ma io voglio una donna contenta di esserlo: non una femminista, una donna con una femmililità tale da esser orgogliosa dignitosamente del proprio genere.
ovvio che deve piacermi fisicamente e devo trovarmi soddisfatto nel dialogarci.
ma non sono un perfezionista: lei ha diritto ad aver almeno tanti difetti quanti ne ho io....dunque se ne può concedere tantissimi . non sopporto il perfezionismo, mirato a se stessi o al prossimo: è sintomo di una fragilità dolorosa, sua vera origine.
fissarsi una data:
ho sol detto che potrò pensare ad una svolta di stabilità decisiva tra qualche anno. ma non ho detto che mi prefigga di cominciare una relazione seria solo tra qualche anno: può nascer benissimo domani, ma sarà un percorso evolutivo che arriverà ad una condizione di settling down definitivo sol quando i tempi saranno maturi come suddetto.
in parole povere, sono in grado di avere un rapporto maturo ed esclusivo sin da ora; ma, se parliamo di evoluzione familiare, ripeto che ho il buon senso di volerla collocare in un timing congruo a tutta la cura e attenzione che necessita
"per me è un progetto passato presente e per qualche anno ancora poi stop": cosa intendi? il girovagare? è un passaggio oscuro/criptico
per quanto rigarda "l'accontentarsi" relazionato al parner:
io sono esigente in modo estremo su di una cosa in particolare: i ruoli. la dignità e pari, ma io voglio una donna contenta di esserlo: non una femminista, una donna con una femmililità tale da esser orgogliosa dignitosamente del proprio genere.
ovvio che deve piacermi fisicamente e devo trovarmi soddisfatto nel dialogarci.
ma non sono un perfezionista: lei ha diritto ad aver almeno tanti difetti quanti ne ho io....dunque se ne può concedere tantissimi . non sopporto il perfezionismo, mirato a se stessi o al prossimo: è sintomo di una fragilità dolorosa, sua vera origine.
fissarsi una data:
ho sol detto che potrò pensare ad una svolta di stabilità decisiva tra qualche anno. ma non ho detto che mi prefigga di cominciare una relazione seria solo tra qualche anno: può nascer benissimo domani, ma sarà un percorso evolutivo che arriverà ad una condizione di settling down definitivo sol quando i tempi saranno maturi come suddetto.
in parole povere, sono in grado di avere un rapporto maturo ed esclusivo sin da ora; ma, se parliamo di evoluzione familiare, ripeto che ho il buon senso di volerla collocare in un timing congruo a tutta la cura e attenzione che necessita
no non il girovagare, mi riferivo alla famiglia.
anche io sono esigente in modo estremo sui ruoli, anzi direi che è proprio questo il "problema", proprio perché voglio un uomo che sia uomo nel senso classico del termine, che sappia mantenere una posizione maschile all'interno della coppia, che sappia essere superiore nelle questioni sue come io lo sarei nelle mie.. e ti posso dare un esempio banalissimo per rendere l'idea piu' chiara, non potrei MAI stare con qualcuno culturalmente inferiore a me, inorridisco all'idea che mio figlio possa vedere sua madre come piu' forte e piu' colta del padre, mi piace l'uomo che domina, la famiglia patriarcale.
sono perfettamente d'accordo riguardo la fragilità del concetto di perfezione, le esigenze di cui parlavo non sono molte, sono poche ma specifiche, necessarie, difficili da soddisfare. ci sono dei punti, dei valori ai quali non rinuncero' mai.
Ricordo un tuo thread di poco tempo fa riguardo le opinioni di una donna riguardo il matrimonio, l'importanza di un progetto comune..ti giuro che quando l'ho letto sembrava tu avessi parlato con me, mi ha fatto quasi impressione, ogni frase di quella donna che tu hai citato l'ho sicuramente pronunciata anche io. Per me la definizione dei ruoli, la condivisione di progetti ma soprattutto valori è alla base del rapporto, sul resto ci si lavora
Dalla tua posizione riguardo l'"accontentarsi" sembra che tu abbia già incontrato in passato potenziali partners per questo appari in una posizione piu' tranquilla rispetto alla mia, ma potrei sbagliarmi.
anche io sono esigente in modo estremo sui ruoli, anzi direi che è proprio questo il "problema", proprio perché voglio un uomo che sia uomo nel senso classico del termine, che sappia mantenere una posizione maschile all'interno della coppia, che sappia essere superiore nelle questioni sue come io lo sarei nelle mie.. e ti posso dare un esempio banalissimo per rendere l'idea piu' chiara, non potrei MAI stare con qualcuno culturalmente inferiore a me, inorridisco all'idea che mio figlio possa vedere sua madre come piu' forte e piu' colta del padre, mi piace l'uomo che domina, la famiglia patriarcale.
sono perfettamente d'accordo riguardo la fragilità del concetto di perfezione, le esigenze di cui parlavo non sono molte, sono poche ma specifiche, necessarie, difficili da soddisfare. ci sono dei punti, dei valori ai quali non rinuncero' mai.
Ricordo un tuo thread di poco tempo fa riguardo le opinioni di una donna riguardo il matrimonio, l'importanza di un progetto comune..ti giuro che quando l'ho letto sembrava tu avessi parlato con me, mi ha fatto quasi impressione, ogni frase di quella donna che tu hai citato l'ho sicuramente pronunciata anche io. Per me la definizione dei ruoli, la condivisione di progetti ma soprattutto valori è alla base del rapporto, sul resto ci si lavora
Dalla tua posizione riguardo l'"accontentarsi" sembra che tu abbia già incontrato in passato potenziali partners per questo appari in una posizione piu' tranquilla rispetto alla mia, ma potrei sbagliarmi.
ah, mi fa piacere concordiamo su quei punti fondamentali: implica una grossa self-confidence da entrambe le controparti, ma ancor di più da quella femminile (per i motivi di cui parlavo in quel 3d a cui ti riferisici: se ricordo bene vi fu un contributo, gradito, di sean...ma non altri. indubbiamente è un argomento delicato e difficile da maneggiare: occorrono esperienza di coppia, buona fede, self-confidence e qualche altro ingrediente essenziale....)
ma dunque, ancora non ho capito cosa intendevi con quel passo: "la famiglia" come esperienza passata presente e poi stop??? puzzling
si, ho già incontrato potenziali partners: col senno di poi, ritengo siano state relazioni destinate a poi fallire per motivi intrinseci alle stesse, elencati appunto nel 3d "escatologia di coppia". infatti lì potrei dire che stessi anche stilando la somma delle conclusioni sulla mia vita sentimentale sino ad ora, inserendole nel quadro generale dei temi trattati. e the only way forward per me l'ho appunto esposta in quel 3d
ah, mi fa piacere concordiamo su quei punti fondamentali: implica una grossa self-confidence da entrambe le controparti, ma ancor di più da quella femminile (per i motivi di cui parlavo in quel 3d a cui ti riferisici: se ricordo bene vi fu un contributo, gradito, di sean...ma non altri. indubbiamente è un argomento delicato e difficile da maneggiare: occorrono esperienza di coppia, buona fede, self-confidence e qualche altro ingrediente essenziale....)
ma dunque, ancora non ho capito cosa intendevi con quel passo: "la famiglia" come esperienza passata presente e poi stop??? puzzling
si, ho già incontrato potenziali partners: col senno di poi, ritengo siano state relazioni destinate a poi fallire per motivi intrinseci alle stesse, elencati appunto nel 3d "escatologia di coppia". infatti lì potrei dire che stessi anche stilando la somma delle conclusioni sulla mia vita sentimentale sino ad ora, inserendole nel quadro generale dei temi trattati. e the only way forward per me l'ho appunto esposta in quel 3d
self-confidence sicuramente, ma capisci anche che se devo "affidare" una parte della mia vita ad uomo esigo che quest'ultimo la sappia gestire in maniera quantomeno accettabile, quindi è anche fondamentale la fiducia nelle capacità del partner e potrebbe essere un problema per chi ha il mio carattere.
Vedi, io so e posso gestire la mia vita indipendentemente da una presenza maschile, se non lo faccio è perchè non voglio, perchè riconosco ricollegando al thread "escatologia" che il mio stile di vita è stato indotto dalla società in cui vivo, che la mia condizione va contro la mia natura e la mia indole di donna. Infatti, ancora con i temi di quei thread, ho sempre sostenuto che lo scindere sentimenti e fisicità per una donna è una pura imitazione di un comportamento maschile, una misera dimostrazione di emancipazione nel senso piu' ridicolo del termine, e spesso chi la mette in atto pecca di autonomia personale.
Mi è piaciuto anche il discorso del non godersi tutti i "pro" del matrimonio da subito, è una visione piuttosto cattolica del termine e la trovo sempre affascinante seppur impraticabile il piu' delle volte. Ad esempio, mi piace l'idea che la casa sia un progetto comune da realizzare a piccoli passi e in 2, e non qualcosa di già pronto, o un luogo in cui si vive da anni..
Riguardo il progetto passato presente e per qualche anno ancora, intendo dire che ho provato a sistemarmi in passato, lo farei ora e in un futuro prossimo proprio perchè è adesso che lo desidero, è adesso che potrei crederci e dedicarci tutta me stessa, è ora che ho voglia di "adattarmi" (e si deve farl,o su questo non mi puoi contraddire). Non voglio entrare in un'ottica comune, in una vita lineare, dove seguendo i dettami della società odierna, dovrei pensare alla carriera e ai piaceri della vita da single per poi arrivare stufa ad una certa età e andare alla disperata ricerca di un uomo solo per paura di finire in solitudine quando tutte le amiche si saranno sposate, correndo il rischio di "accontentarmi" di cui parlavo nei posts precedenti. E' un discorso che posso capire e sostenere solo se pronunciato da un uomo.
Quindi, ho dei progetti non conciliabili con la famiglia, a cui mi dedichero' dopo una certa età se non avro' ottenuto quello che desidero dal punto di vista relazionale.. e questa idea non deve essere vista come rassegnazione, ripeto che posso vivere bene anche senza un uomo, ma non è quello che voglio.
non ho letto una sola parola del post, solo 2 righe della risposta di mad.
A questo punto tenterò quello che alcuni hanno tentato ma nessuno a parte em c'è mai riuscito. Dare una risposta casuale citando un episodio di vita e casualmente fare pure un intervento appropriato.
Un giorno parecchi anni fa una ragazza presa da rabbia per non so che cazzata mi disse "Davide ***** io con te non sono mai riuscita a venire"
Io la guardai con dolcezza le accarezzai il viso spostandole gentilmente i capelli dalla faccia e risposi "Tranquilla, io si"
Non so se c'entra qualche cosa ma magari ci ho preso
"Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"
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