Arte moderna

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  • Leonida
    Filosofo del *****
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    #46
    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Hai piantato il coltello dritto al cuore, ed è proprio per far accendere su di sè i riflettori che viene inseguito il sensazionalismo ad ogni costo, ma appunto io vedrei questa deriva molto più affine alla pubblicità ad esempio che non all'arte.
    Oggi preferisco, se proprio si deve vivere la contemporaneità, ritrovarmi nella cinematografia o nella stessa fotografia, arti "nuove" e, in un certo senso, non contaminate perchè ancora contemporanee di suo.
    quotazzo. il cinema ad esempio è un fonte di arte contemporanea notevole e degna di nota. certo , è una forma nuova e non convenzionale.
    Originariamente Scritto da gorgone
    è plotino la chiave universale per le vagine
    Originariamente Scritto da gorgone
    secondo me sono pazzi.

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    • Sean
      Csar
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      #47
      Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggio
      se l' arte contemporanea è di per se indefinibile è una probabilità che da profano (leggi ignorante) non mi sento di escludere.Quando parliamo di arte moderna più o meno sappiamo di che si tratta, conosciamo le varie correnti, gli intenti, le teorizzazioni, gli spunti ecc...ma quando si parla di contemporanea, forse a parte la pop art, di che si tratta precisamente?

      ci vorrebbe un esperto
      Dalla pop art ad oggi saranno già stati classificati decine di altri "stili" probabilmente e forse senza neanche dare più un nome alle diverse correnti ma solo un numero, come in astronomia si fa quando si scoprono sistemi a noi lontanissimi;
      Ci saranno certo degli esperti, ma temo somiglino molto a coloro che vanno in brodo di giuggiole davanti ad un water.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • ma_75
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        #48
        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        Hai piantato il coltello dritto al cuore, ed è proprio per far accendere su di sè i riflettori che viene inseguito il sensazionalismo ad ogni costo, ma appunto io vedrei questa deriva molto più affine alla pubblicità ad esempio che non all'arte.
        Oggi preferisco, se proprio si deve vivere la contemporaneità, ritrovarmi nella cinematografia o nella stessa fotografia, arti "nuove" e, in un certo senso, non contaminate perchè ancora contemporanee di suo.
        Sean, amico mio, come sempre hai individuato perfettamente il nodo del problema. E' magari un errore di prospettiva pensare che la "continuazione" dell'arte la si debba ritrovare in quelle discipline che tradizionalmente ci è stato insegnato essere arte; mentre potrebbe essere che siano queste "nuove" forme d'arte quelle in cui si sostanzia l'arte conteporanea. Se non ho dubbi a ritenere arte il cinema di Visconti o quello di Kubrick, sulla pittura contemporanea sono in piena confusione.
        In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
        ma_75@bodyweb.com

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        • MadRock
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          #49
          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
          Si, sull'etica rimandiamo
          Discorso centrato, pieno di spunti, e che condivido nella sua prima parte.
          Voglio solo puntualizzare che il fatto che non si inventi più nulla (qui però bisognerebbe fare diversi distinguo tra le varie forme artistiche, perchè pensando all'architettura ad esempio mi viene da dire che quella fascista è sintesi centratissima di classico e moderno, realmente nuova eppure così "romana") non vuol dire distribuire patenti da artista a chiunque presenti una qualche manifestazione di sè definita "opera" (come il protagonista di questo 3d per intenderci).
          Sono poco appassionato dell'arte contemporanea, spiritualmente ed esteticamente molto lontano da essa, non trapassa i miei sensi, non ci colgo neppure la provocazione più profonda, magari "intellettuale" alla quale mi sembra tu ti voglia riferire;
          La vedo anzi orizzontale, mancante di un centro, estesa indistintamente verso un tutto sfocato, perfetta sintesi, per carità, dell'uomo d'oggi, l'uomo massificato che cede se stesso in favore di una democratica (quanto rovinosa) pluralità.
          Rodin è ancora al limite, è comunque ancora opera "singolare" in cui la massa può operare al massimo solo come spettatrice;
          Le cataratte dell'arte industrializzata e da fast-food sono ancora là da venire ma sono proprio quelle che ora ci tediano.

          riguardo l'innovazione, ho sbagliato io dando per sottinteso il riferimento a pure tecniche di pittura, il tuo discorso sull'architettura è giustissimo, il campo dell'arte è davvero troppo vasto


          Well.. purtroppo (e lo dico in tutta sincerità) non posso convincerti su un forum, non ho elementi visivi per farlo, e qualche foto presa da google non mi aiuterebbe di certo..
          credo che il primo passo per avvicinarsi all'arte moderna sia liberare la mente da ogni pre-concetto e da ogni paragone con il passato, il passo successivo sarà quello quindi di non giudicare ma di semplicemente "conoscere".

          Se, ad esempio, parti guardando un oggetto "ready-made" dadaista, come una ruota su uno sgabello, è difficile che tu possa cambiare opinione addentrandoti in spiegazioni a cui non sei interessato dato il tuo giudizio piatto e critico della prima occhiata. Diverso è partire dal lato storico, seguire la nascita di un nuovo movimento, leggendone i manifesti iniziali fino ad osservarne i risultati, l'opera creata. Che ti piaccia o meno, sarà difficile negarne il significato profondo, il percorso ideologico e storico.

          Anche un quadro cubista di Picasso puo' essere visto come il pastroccio di cui parlavi prima, ma devo ammettere che, soffermandomi sugli orrori della guerra civile spagnola, soprattutto dal punto di vista umano, sono arrivava ad avere le lacrime agli occhi di fronte a Guernica.
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          • Sean
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            #50
            Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
            Sean, amico mio, come sempre hai individuato perfettamente il nodo del problema. E' magari un errore di prospettiva pensare che la "continuazione" dell'arte la si debba ritrovare in quelle discipline che tradizionalmente ci è stato insegnato essere arte; mentre potrebbe essere che siano queste "nuove" forme d'arte quelle in cui si sostanzia l'arte conteporanea. Se non ho dubbi a ritenere arte il cinema di Visconti o quello di Kubrick, sulla pittura contemporanea sono in piena confusione.
            Non ho dubbi che in confusione siano gli stessi artisti che volendo sganciarsi da un passato che ha più volte raggiunto vette inemulabili si buttano a cercare "originalissime" rivisitazione del già detto, pur di lasciare un graffio nela storia (l'artisita vuole essere ricordato).
            Allo stesso tempo il semplice fruitore si trova sballottato tra una visita ad un Jacques David e poi ad un figlioccio di Warhol, finendo nello stesso vortice schizofrenico in cui è caduto l'artista;
            D'altronde se le esposizioni degli immortali raccolgono milioni di pubblico mentre una galleria di un contemporaneo non raggiunge che le poche centinaia di invitati (di cui la maggioranza è lì nella speranza di venire "notata" tra una tartina e un bianco) ecco che il tutto si spiega da solo.
            Meglio allora per l'appassionato darsi come dicevamo alle nuove arti, dove le espressioni artistiche ritrovano il loro senso nel percorso spirituale ed estetico dell'uomo, in pace qui, ritrovando se stesso, con la "contemporaneità".
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
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              #51
              di più sulla Guernica, quel paese fu uno dei primi ad essere raso al suolo per via di un bombardamento aereo, un destino che sarà di altre città poi, Guernica anticipava Dresda, il quadro dunque assume un carattere epocale, anche in relazione al nuovo e dirompente modo di fare la guerra nell' era delle macchine.
              Originariamente Scritto da gorgone
              è plotino la chiave universale per le vagine
              Originariamente Scritto da gorgone
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              • ma_75
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                #52
                Originariamente Scritto da MadRock Visualizza Messaggio
                riguardo l'innovazione, ho sbagliato io dando per sottinteso il riferimento a pure tecniche di pittura, il tuo discorso sull'architettura è giustissimo, il campo dell'arte è davvero troppo vasto


                Well.. purtroppo (e lo dico in tutta sincerità) non posso convincerti su un forum, non ho elementi visivi per farlo, e qualche foto presa da google non mi aiuterebbe di certo..
                credo che il primo passo per avvicinarsi all'arte moderna sia liberare la mente da ogni pre-concetto e da ogni paragone con il passato, il passo successivo sarà quello quindi di non giudicare ma di semplicemente "conoscere".

                Se, ad esempio, parti guardando un oggetto "ready-made" dadaista, come una ruota su uno sgabello, è difficile che tu possa cambiare opinione addentrandoti in spiegazioni a cui non sei interessato dato il tuo giudizio piatto e critico della prima occhiata. Diverso è partire dal lato storico, seguire la nascita di un nuovo movimento, leggendone i manifesti iniziali fino ad osservarne i risultati, l'opera creata. Che ti piaccia o meno, sarà difficile negarne il significato profondo, il percorso ideologico e storico.

                Anche un quadro cubista di Picasso puo' essere visto come il pastroccio di cui parlavi prima, ma devo ammettere che, soffermandomi sugli orrori della guerra civile spagnola, soprattutto dal punto di vista umano, sono arrivava ad avere le lacrime agli occhi di fronte a Guernica.
                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                Non ho dubbi che in confusione siano gli stessi artisti che volendo sganciarsi da un passato che ha più volte raggiunto vette inemulabili si buttano a cercare "originalissime" rivisitazione del già detto, pur di lasciarare un graffio nela storia (l'artisita vuole essere ricordato).
                Allo stesso tempo il semplice fruitore si trova sballottato tra una visita ad un Jacques David e poi ad un figlioccio di Warhol, finendo nello stesso vortice schizofrenico in cui è caduto l'artista;
                D'altronde se le esposizioni degli immortali raccolgono milioni di pubblico mentre una galleria di un contemporaneo non raggiunge che le poche centinaia di invitati (di cui la maggioranza è lì nella speranza di venire "notata" tra una tartina e un bianco) ecco che il tutto si spiega da solo.
                Meglio allora per l'appassionato darsi come dicevamo alle nuove arti, dove le espressioni artistiche ritrovano il loro senso nel percorso spirituale ed estetico dell'uomo, in pace qui, ritrovando se stesso, con la "contemporaneità".

                Due ottimi interventi

                @ Mad, Picasso va bene, il dadaismo anche...ma per esempio, una qualunque biennale di Venezia, cosa comunica oggi-water a parte di cui parlava Sean-?

                @Sean, ottimo il riferimento alle mostre di arte contemporanea...aggiungerei-da fruitore, in abbonamento a teatro- della musica classica, di non riuscire proprio a reggere la contemporanea, dalla dodecafonia in poi. Limiti miei, senz'altro, ma in uno stridore sconcertante di un' orchestra dissonante vedo pochi legami non solo con Mozart ma anche con Wagner.
                In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                ma_75@bodyweb.com

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                  #53
                  Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggio
                  se l' arte contemporanea è di per se indefinibile è una probabilità che da profano (leggi ignorante) non mi sento di escludere.Quando parliamo di arte moderna più o meno sappiamo di che si tratta, conosciamo le varie correnti, gli intenti, le teorizzazioni, gli spunti ecc...ma quando si parla di contemporanea, forse a parte la pop art, di che si tratta precisamente?

                  ci vorrebbe un esperto
                  la pop art per me non è arte contemporanea cioè presente, è moderna, una corrente artistica ben definita e legata ad un certo periodo storico (anni 50-60), ai giorni nostri esistono piu' che altro richiami e riferimenti a quell'epoca.. e adoro Andy Warhol

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                  • Leonida
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                    #54
                    sean però, nonostante il tuo astio per le ceramiche ( che tongue invece ama), non possiamo negare che il dadaismo , quando apparve, aveva un suo perche , un senso,delle direttive ed anche una non banale speculazione intellettuale a suo supporto.
                    Originariamente Scritto da gorgone
                    è plotino la chiave universale per le vagine
                    Originariamente Scritto da gorgone
                    secondo me sono pazzi.

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                      #55
                      non dimentichiamo la grafica, citerei anche quella distintamente da fotografia e cinema

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                        #56
                        Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                        Due ottimi interventi

                        @ Mad, Picasso va bene, il dadaismo anche...ma per esempio, una qualunque biennale di Venezia, cosa comunica oggi-water a parte di cui parlava Sean-?
                        .
                        vale lo stesso discorso del partire dal percorso prima di giudicare il risultato, poi ovvio che ci sono opere degne di studio e altre che non lo sono nemmeno lontanamente, non ho mai cercato di salvare l'arte nella sua totalità..

                        cmq con la biennale di Venezia secondo me siamo ancora ad un livello di qualità.

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                          #57
                          Originariamente Scritto da MadRock Visualizza Messaggio
                          riguardo l'innovazione, ho sbagliato io dando per sottinteso il riferimento a pure tecniche di pittura, il tuo discorso sull'architettura è giustissimo, il campo dell'arte è davvero troppo vasto


                          Well.. purtroppo (e lo dico in tutta sincerità) non posso convincerti su un forum, non ho elementi visivi per farlo, e qualche foto presa da google non mi aiuterebbe di certo..
                          credo che il primo passo per avvicinarsi all'arte moderna sia liberare la mente da ogni pre-concetto e da ogni paragone con il passato, il passo successivo sarà quello quindi di non giudicare ma di semplicemente "conoscere".

                          Se, ad esempio, parti guardando un oggetto "ready-made" dadaista, come una ruota su uno sgabello, è difficile che tu possa cambiare opinione addentrandoti in spiegazioni a cui non sei interessato dato il tuo giudizio piatto e critico della prima occhiata. Diverso è partire dal lato storico, seguire la nascita di un nuovo movimento, leggendone i manifesti iniziali fino ad osservarne i risultati, l'opera creata. Che ti piaccia o meno, sarà difficile negarne il significato profondo, il percorso ideologico e storico.

                          Anche un quadro cubista di Picasso puo' essere visto come il pastroccio di cui parlavi prima, ma devo ammettere che, soffermandomi sugli orrori della guerra civile spagnola, soprattutto dal punto di vista umano, sono arrivava ad avere le lacrime agli occhi di fronte a Guernica.
                          Hai perfettamente ragione riguardo all'approfondito percorso di cui si necessita per accostarsi all'arte contemporanea, che ha anch'essa una sua nascita ed un suo divenire storico, senza dubbio.
                          Le avanguardie non sono assolutamente da buttare, sono semmai da potare tutti i rami che oggi gli emuli di quegli originali innovatori hanno contribuito ad appesantire.
                          Comprendo perfettamente la tua commozzione di fronte a Guernica, e anzi sono contento che tu l'abbia raccontata;
                          Bisogna tenere presente che con Guernica Picasso immortala un momento tragico dell'uomo, dipinge un topos eterno, lo strazio e la rovina della guerra, ed anzi quelle sue figure "scomposte" sembrano perfettamente voler riprodurre l'andare ed il ritornare, il darsi senza tempo della rovina.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
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                            #58
                            Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggio
                            sean però, nonostante il tuo astio per le ceramiche ( che tongue invece ama), non possiamo negare che il dadaismo , quando apparve, aveva un suo perche , un senso,delle direttive ed anche una non banale speculazione intellettuale a suo supporto.
                            Certo che lo ebbe, come lo ebbero tutte le avanguardie d'altra parte.
                            Ma siamo (come anche accennava Ma_) ancora nell'epoca dei circoli culturali, dei manifesti programmatici, del trionfo delle macchine e delle grandi opere urbane (ode alla forza del progresso inarrestabile), c'è tutta una poetica da cui partire, da "costruire".
                            Non nego nulla alla novità, sono questi epigoni che rifiuto perchè proprio appellandosi al concetto di espressione personale e "provocatoria" (anche questa è stata ragione d'essere delle avanguardie) non si curano di avere una formazione, scavalcano le scuole, reclamanano il cappello d'artista inventandosi colpi di teatro caotici e fini a se stessi, imbarazzanti per me e artistici per loro.
                            Last edited by Sean; 13-06-2008, 00:49:08.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • ma_75
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                              #59
                              Originariamente Scritto da MadRock Visualizza Messaggio
                              vale lo stesso discorso del partire dal percorso prima di giudicare il risultato, poi ovvio che ci sono opere degne di studio e altre che non lo sono nemmeno lontanamente, non ho mai cercato di salvare l'arte nella sua totalità..

                              cmq con la biennale di Venezia secondo me siamo ancora ad un livello di qualità.
                              Non ne dubito
                              Però mi lascia perplessa quest'arte che richiede tanta mediazione per poter essere compresa.
                              E' un po' come quando mi dicono che Svevo deve sedimentarti dentro...a me fa solo sbadigliare, mentre magari Tolstoj posso leggerlo anche una notte intera
                              In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                              ma_75@bodyweb.com

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                              • MIZ
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                                #60
                                Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                                Sean, amico mio, come sempre hai individuato perfettamente il nodo del problema. E' magari un errore di prospettiva pensare che la "continuazione" dell'arte la si debba ritrovare in quelle discipline che tradizionalmente ci è stato insegnato essere arte; mentre potrebbe essere che siano queste "nuove" forme d'arte quelle in cui si sostanzia l'arte conteporanea. Se non ho dubbi a ritenere arte il cinema di Visconti o quello di Kubrick, sulla pittura contemporanea sono in piena confusione.
                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                Certo che lo ebbe, come lo ebbero tutte le avanguardie d'altra parte.
                                Ma siamo (come anche accennava Ma_) ancora nell'epoca dei circoli culturali, dei manifesti programmatici, del trionfo delle macchine e delle grandi opere urbane (ode alla forza del progresso inarrestabile), c'è tutta una poetica da cui partire, da "costruire".
                                Non nego nulla alla novità, sono questi epigoni che rifiuto perchè proprio appellandosi al concetto di espressione personale e "provocatoria" (anche questa è stata ragione d'essere delle avanguardie) non si curano di avere una formazione, scavalcano le scuole, reclamanano il cappello d'artista inventandosi colpi di teatro caotici e fini a se stessi, imbarazzanti per me e artistici per loro.
                                Il discorso si fa' interessante cari amici. Vi posto alcune foto di un lavoro, o se vogliamo chiamarlo "performance" da poco ultimato. Tralascio volutamente i discorsi sulla tecnica e la preparazione che ai piu', potrebbero risultare inutili o non interessare, anche se in un secondo momento, potrebbero rientrare in un discorso piu' ampio.
                                Non ho nessuna pretesa e certamente non mi posso definire un artista..... ("ancora".. permettetemelo), volevo solo fare una piccola parentesi sull' astrattismo di Kandinsky e sapere cosa ne pensate.
                                Il fatto e' che nel percorso nell' arte che mi sono prefissato di seguire, che ad ogni modo non segue una logica, man mano che vado avanti e mi addentro sempre piu', scopro prospettive e modi di vedere che "probabilmente", da quel che ho letto qui, si discostano dalla vostra idea di cosa sia Arte.




                                .
                                Last edited by MIZ; 06-02-2009, 15:27:31.

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