come vi ponete di fronte al "perdonare"? una persona che stimo tantissimo (uomo di fede, nonchè accademico e personalità di spicco della società psicoterapeuti) nella sua predica domenicale ha detto, commentando il "porgi l'altra guancia" (riporto il senso): il perdono deve esser visto come sopratutto uno strumento terapeutico, per se stessi ed innanzitutto per l'altra persona. cioè:
- se con l'atto del perdonare noi pensiamo di aiutare la persona a capire e far frutto dello sbaglio/offesa commesso, allora è salutare si proceda alla conciliazione
- se perdonare significa assecondare una condotta malsana da parte altrui, e si sente che l'atto stesso di perdonare non offra alla controparte il momento e lo spunto di crescita personale necessario, meglio non perdonare e non offrire l'altra guancia: si farebbe solo il male dell'altra persona (non aiutata a crescere), ed il proprio
poi ha aggiuto, a proposito dell'inconciliabilità di alcune posizioni nei conflitti matrimoniali: se le avete provate tutte, ma proprio non va, è meglio divorziare (è un prete cattolico, che predicava dall'altare). ha aggiunto: come diceva gesù, se si è provato di tutto, ma la persona non vuol capire e giungere ad un sano compromesso, prima di lasciare la casa sbattete i vostri sandali affinchè vi liberiate anche dell'ultimo granello di polvere di quel domicilio, poi chiudete l'uscio e non voltatevi più
- se con l'atto del perdonare noi pensiamo di aiutare la persona a capire e far frutto dello sbaglio/offesa commesso, allora è salutare si proceda alla conciliazione
- se perdonare significa assecondare una condotta malsana da parte altrui, e si sente che l'atto stesso di perdonare non offra alla controparte il momento e lo spunto di crescita personale necessario, meglio non perdonare e non offrire l'altra guancia: si farebbe solo il male dell'altra persona (non aiutata a crescere), ed il proprio
poi ha aggiuto, a proposito dell'inconciliabilità di alcune posizioni nei conflitti matrimoniali: se le avete provate tutte, ma proprio non va, è meglio divorziare (è un prete cattolico, che predicava dall'altare). ha aggiunto: come diceva gesù, se si è provato di tutto, ma la persona non vuol capire e giungere ad un sano compromesso, prima di lasciare la casa sbattete i vostri sandali affinchè vi liberiate anche dell'ultimo granello di polvere di quel domicilio, poi chiudete l'uscio e non voltatevi più
Commenta