Originariamente Scritto da Theycallmechobo
Visualizza Messaggio
perdonare e sbattere i sandali
Collapse
X
-
Originariamente Scritto da Gary Visualizza Messaggiogià. Perdonare non significa non avere nemici , anzi , probabilmente è il contrariocontatto face book
roberto moroni
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggiotongue tu sei strano
Originariamente Scritto da Theycallmechobo Visualizza MessaggioNoi agiamo per interesse personale,sempre,anche inconsciamente...il perdono va inserito in questo contesto (a parte casi rarissimi).
Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggiopo esse chobo. ma come vedi il perdono come "mezzo di evoluzione/riscatto/emancipazione/(redenzione, lo metto tra parentesi perchè potrebbe fuorviare a pensare che sia solo una sbobba cristiana..quando il discorso non vuol esser limitato) per la persona oggetto del perdono? sotto questa luce il muro dell'egoismo si rompe
Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggiose hai avuto il tempo di leggere qualche reply precedente, considera che il tuo "metterci una pietra sopra" potrebbe esser equivalente allo "sbatter i sandali" riportato. se dissenti dimmi
Ma facciamo un esempio pratico-fresco fresco.
Ho ricevuto or-ora la telefonata di un ex amico. Ex amico perchè ha ripudiato l'amicizia di una persona a me molto vicina parecchie volte e anche in malo modo.
Ora mi ha chiesto il numero del suo cell perchè ha bisogno di una piccola consulenza, so che questa persona continuerà a comportarsi da amico, non terrà rancore, non perchè stupido ma perchè è fatto così. Io non ho rancore, non è che non perdono ma sbatto per bene gli anfibi a terra, anzi glieli lascio e vado scalza.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da MadRock Visualizza Messaggionon capisco se stai parlando di perdono divino o umano..
In effetti si e' generalizzato parecchio..
Commenta
-
-
non ha senso distinguere un perdono cristiano da un corrispettivo laico: il cristianesimo semplicemente interpetra e modula moti dell'animo, che sono comunque esistenti a prescindere dallo stesso.
la questione è: noi percepiamo un'azione come torto quando ne sentiamo l'ingiustizia intrinseca. proviamo risentimento per la persona che ha perpetrato questa azione iniqua ed il perdono rappresenta il processo attraverso il quale ci si riconcilia. l'azione condonante svolge funzione catartica per entrambe le parti coinvolte, se ve ne sono le pre-condizioni:
- il perdonante "se la deve sentire" di perdonare: nessuno dice che si debba perdonare per forza. ma, nel caso se ne trovi la forza/si sia nella condizione, l'atto di condono e riconciliazione ci libera da un fardello che sia è una zavorra pernamente per il nostro umore sia una barriera che ci separa da persone che, pur avendo enormemente sbagliato nei nostri confronti, sono ancora a noi dilette
- il perdonato può fruire della azione condonante come momento di maturazione personale, sia capendo la miseria del proprio gesto sia prendendo atto delle reali priorità nei rapporti umani
ricordo che recentemente nel 3d sulla croce tempeshhtata abbiamo toccato la dialettica ontologica hegeliana, che potremmo riprendere ed applicare anche qui: la "tesi" è il rapporto preesistente fra due persone, l' "antitesi" la rottura dello stesso dovuto al torto perpetrato/subito, la "sintesi" il nuovo rapporto che può nascere solo dopo il perdono: una relazione che ha superato posizioni preesistenti per attestarsi ad un nuovo livello, attraverso il perdono che passa per i momenti del condono e della riconciliazione
se o l'offeso "non ce la fa" e/o la controparte vive il condono solo come una feedback positivo a commettere di nuovo l'ingiustizia, il perdonare in questo caso sarebbe deleterio per entrambi: il primo dovrebbe rinunciare a se stesso ed ai suoi valori in nome di un rapporto insano, il secondo cadrebbe ancora più in basso nel baratro dell'ingiustizia. quest' ultimo passaggio si correla anche alla concezione di ingiustizia/peccato/male come ignoranza (concezione di derivazione inizialmente socratica, ma ampiamente ripreso).
su quest'ulitmo passaggio e sullo "sbattere i sandali" continuo successivamente perchè ora devo andare
Commenta
-
-
no aspetta io non parlavo di perdono cristiano o laico, ma divino o umano.. cioè tra 2 persone o tra Dio e l'uomo, dato che secondo me è solo nel secondo caso che l'uomo puo' davvero capire la miseria del suo operato, cmq è un altro discorso e finirebbe OT, sorry
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggionon ha senso distinguere un perdono cristiano da un corrispettivo laico
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da MadRock Visualizza Messaggiono aspetta io non parlavo di perdono cristiano o laico, ma divino o umano.. cioè tra 2 persone o tra Dio e l'uomo, dato che secondo me è solo nel secondo caso che l'uomo puo' davvero capire la miseria del suo operato, cmq è un altro discorso e finirebbe OT, sorry
anche se il concetto cristiano di perdono divino c'entra molto.
infatti riprendo con calma appena posso
Originariamente Scritto da Theycallmechobo Visualizza MessaggioForse allora non sono stato chiaro: il perdono e' altruismo mascherato da interesse personale......se poi vogliamo filosofeggiare facciamo pure ma e' altro..
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Theycallmechobo Visualizza MessaggioForse allora non sono stato chiaro: il perdono e' altruismo mascherato da interesse personale......se poi vogliamo filosofeggiare facciamo pure ma e' altro..Originariamente Scritto da SeanQuesta società non è più disposta ad accettare i modi di fare di quel sistema. Il punto è solo questo. Non devono essere gli altri a dirci come condurre la nostra guerra. Noi rivogliamo tutto, e vogliamo l'allenatore assolto.Originariamente Scritto da Pescaavanti savoia
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Jolly Visualizza Messaggiobah...a volte puo' essere ma addirittura darne una spiegazione così netta...
Io la vedo cosi'..a parte casi di amore incondizionato legato al perdono(es. genitori e non sempre)...generalizzare mi sembra veramente assurdo .
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Theycallmechobo Visualizza MessaggioIo la vedo cosi'..a parte casi di amore incondizionato legato al perdono(es. genitori e non sempre)...generalizzare mi sembra veramente assurdo .Originariamente Scritto da SeanQuesta società non è più disposta ad accettare i modi di fare di quel sistema. Il punto è solo questo. Non devono essere gli altri a dirci come condurre la nostra guerra. Noi rivogliamo tutto, e vogliamo l'allenatore assolto.Originariamente Scritto da Pescaavanti savoia
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da MadRock Visualizza Messaggiomanca un aspetto fondamentale, ed è la persona con la quale si ha a che fare, l'atto di perdonare dipende molto dalla maturità e sensibilità altrui..
posso perdonare finché voglio ma chi decide se crescere o meno è l'altra persona, se questa non è disposta a mettersi in gioco, ad esaminarsi, il perdono è inutile.
esattamente...
uno puo' perdonare..ma se il perdonato fa ancora lu strunz..altro che perdono..
Commenta
-
Commenta