Originariamente Scritto da corlis1
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Taci, il cittadino s' informa
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Originariamente Scritto da corlis1 Visualizza Messaggioma secondo te avro' le mie ragioni x dire che no nle cambieranno o no? ma pensi davvero che possano togliere le intercettazioni? vabe ne riparleremo a leggi fatte tanto qui e' come parlare al ventoOriginariamente Scritto da gorgoneè plotino la chiave universale per le vagineOriginariamente Scritto da gorgonesecondo me sono pazzi.
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Intanto si sparano minchiate come quella sul fatto che le intercettzioni assorbano il 30% delle spese della giustizia mentre in realtà siamo sul 3%, (visto che si diceva che si spendessero 2 miliardi di euro, in realtà siamo sui 200 milioni) o questa dichiarazione del ministro Angelino che riporto pari pari
«Secondo un calcolo empirico, una grandissima parte del nostro Paese risulta intercettata». A denunciarlo, mentre la stretta sulle intercettazioni annunciata dal premier Silvio Berlusconi continua ad infiammare il dibattito politico, è il ministro della Giustizia Angelino Alfano.
Ora, Angelino mio, o si portano prove numeriche di quello che dici, altrimenti stai semplicemnete dando aria alla bocca.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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io nn capisco perche in italia si discuta sempre di ste boiate..
ma era da vederlo che le bloccava...
che poi l ospedale degli orrori a milano sia stato smascherato grazie alle intercettazioni a silvio non frega na mazza.. l importante è che nessuno si metta ad ascoltarlo metre intrallazza per gli affari suoi...
che vergogna...e tutti che discutono... un bel e secco "le intercettazioni sono un diritto sacro santo per la magistratura" e si chiude il discorso..e se fa un decreto ci si mette in massa in sciopero..
mah..siccome siamo in italia..noi popolo discutiamo del fatto se sia giusto o no..e intato lui da dietro ce lo infila dolcemente...
e noi a testa china..a ringraziare sentitamente
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Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggiosecondo una calcolo empirico ahahahahahahahaIn un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza MessaggioSecondo me l'attuale normativa in materia di intercettazioni è molto ben strutturata. Si potrebbe emendare qualcosina aumentando le pene per i responsabili di fuga di notizie, ma la parte sostanziale non la toccherei.
perfettamente d'accordo"Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."
L.F.Celine
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con la precisazione che sraà , a quanto detto ddl e non dl...posto cmq...
Con mossa a sorpresa il governo ha deciso di discutere nel Consiglio dei ministri di dopodomani, venerdì 13 giugno, un decreto legge che riformerà le intercettazioni telefoniche e ambientali. Il parlamento viene così saltato a piè pari e le nuove norme saranno immediatamente esecutive.
Non è chiaro quali siano i motivi di «necessità ed urgenza» che hanno spinto Silvio Berlusconi a forzare ulteriormente la mano. Guardando a ciò che è accaduto in passato è probabile che il Cavaliere tema gli esiti di qualche indagine attualmente in corso della cui esistenza nessuno, a parte lui, è al corrente. O che pensi, introducendo una disposizione ad hoc dal valore retroattivo, di eliminare prove già raccolte dalla magistratura.
All'interno della maggioranza solo la Lega è parsa fin qui voler porre un qualche freno alle sue intenzioni. L'ex ministro Roberto Castelli ha detto chiaro e tondo che il movimento di Bossi si opporrà a norme che impediscano le intercettazioni per i reati di corruzione e concussione. Per Castelli infatti l'elettorato percepirebbe il provvedimento Berlusconi come una legge a protezione della Casta. E questo la Lega, unico partito presente in parlamento realmente radicato sul territorio con sezioni, circoli e militanti, proprio non può permetterselo.
In ogni caso non è ancora possibile di anticipare esattamente i contenuti del decreto. Stando a quanto dichiarato pubblicamente dal premier si potranno eseguire intercettazioni solo per perseguire la mafia e il terrorismo. Indiscrezioni parlano poi della possibilità di effettuare ascolti anche per altri reati puniti con più di otto anni di reclusione.
Ma non basta, perché, come è noto, il presidente del Consiglio ha anche annunciato la volontà di punire con 5 anni di carcere i giornalisti che pubblicheranno il contenuto di intercettazioni telefoniche, mentre per ridurre a più miti consigli gli editori vorrebbe introdurre multe milionarie.
Se questo agghiacciante quadro si realizzerà, l'unica risposta possibile sarà la disubbidienza civile. Cioè organizzare, per quanto riguarda i giornalisti, una violazione dichiarata e di massa delle norme, accettando nel caso l'arresto. Ovviamente la violazione (cioè la pubblicazione di articoli basati su atti giudiziari che il Governo vorrebbe mantenere segreti, anche se già messi a disposizione delle parti processuali) dovrà avere un contenuto strettamente giornalistico. Si dovranno pubblicare cioè delle notizie e non dei pettegolezzi o delle vicende coperte dalla privacy.
A quel punto, una volta finiti sotto inchiesta o in galera, potremo tentare di rivolgerci alla Corte Costituzionale per far cancellare una legge che minaccia di spingere il nostro paese verso derive pericolose ed autoritarie.
Appuntamento a venerdì, dunque, sperando ancora che non si trasformi nel venerdì 13 della democrazia italiana.Originariamente Scritto da gorgoneè plotino la chiave universale per le vagineOriginariamente Scritto da gorgonesecondo me sono pazzi.
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superballe di marca berlusconiana (ma non solo).
1) Le intercettazioni in Italia sarebbero “troppe”. Il Guardasigilli ad personam Alfano dice addirittura che “gran parte del Paese è sotto controllo”. Figuriamoci: 45 mila decreti di ascolto all’anno, su 3 milioni di processi, sono un’inezia. Le intercettazioni non sono né poche né troppe: sono quelle che i giudici autorizzano in base alle leggi vigenti, in rapporto all’unico parametro possibile: le notizie di reato. In Italia ci sono troppi reati e delinquenti, non troppe indagini e intercettazioni. L’alto numero di quelle italiane dipende dal fatto che da noi possono effettuarle solo i giudici, con tutte le garanzie dal caso, dunque la copertura statistica è del 100%. Negli altri paesi a intercettare sono soprattutto servizi segreti e polizie varie (in Inghilterra addirittura il servizio ambulanze e gli enti locali), senz’alcun controllo né statistica.
2) Le intercettazioni andrebbero limitate in nome della privacy. Altra superballa: la privacy è tutelata dalla legge sulla privacy, che però si ferma là dove iniziano le esigenze della giustizia. Ciascuno rinuncia a una porzione della sua riservatezza per consentire allo Stato, con telecamere sparse in ogni dove e controlli svariati, di reprimere i reati e proteggere le vittime.
3) Le intercettazioni “costano troppo”. Mavalà. A parte il fatto che costano molto meno di quanto fanno guadagnare allo Stato (due mesi di ascolti a Milano sulle scalate bancarie han fatto recuperare 1 miliardo di euro, quanto basta per finanziare 4 anni d’intercettazioni in tutt’Italia, che nel 2007 son costate 224 milioni), potrebbero costare zero euro se lo Stato, anziché pagare profumatamente i gestori telefonici, li obbligasse - sono pubblici concessionari - a farle gratis. Un po’ come si fa per le indagini bancarie, che gli istituti di credito - pur essendo soggetti privati - svolgono gratuitamente.
4) I giudici - si dice - devono tornare ai “metodi tradizionali” e intercettare di meno. Baggianata sesquipedale: come dire che i medici devono abbandonare la Tac e tornare allo stetoscopio. Una conversazione carpita a sorpresa è un indizio molto più sicuro e genuino di tante dichiarazioni di testimoni o pentiti. E poi di quali “metodi tradizionali” si va cianciando? Se nessuno più parla perché i collaboratori di giustizia sono stati aboliti per legge (art. 513, “giusto processo”, legge sui pentiti) e l’omertà mafiosa viene pubblicamente elogiata (“Mangano fu un eroe perché in carcere non parlò”), come diavolo si pensa di scoprirli, i reati? Travestendosi da Sherlock Holmes e cercando le impronte con la lente d’ingrandimento? Inventatevene un’altra, per favore.Originariamente Scritto da gorgoneè plotino la chiave universale per le vagineOriginariamente Scritto da gorgonesecondo me sono pazzi.
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Direi che il nano ha gettato la maschera. Devo dire che tanta fretta comunque puzza, non mi stupirei se tra un po' spunterà fuori qualche nuovo filone d'inchiesta a carico di sua nanezza.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioDirei che il nano ha gettato la maschera. Devo dire che tanta fretta comunque puzza, non mi stupirei se tra un po' spunterà fuori qualche nuovo filone d'inchiesta a carico di sua nanezza.Originariamente Scritto da gorgoneè plotino la chiave universale per le vagineOriginariamente Scritto da gorgonesecondo me sono pazzi.
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