Attentato alle torri gemelle...complimenti....

**Vulkan** · 13-09-2001, 13:22:13

Originally posted by donpablo
Lancio una provocazione che un mio professore lanciò a me tempo fa, però lui ne era davvero convinto. E io non seppi bene cosa rispondere, mi mancavano troppe conoscenze.

La bomba atomica è stata, in fin dei conti, un bene!
Senza la bomba atomica il Giappone non si sarebbe MAI arreso, avrebbero usato i kamikaze fino alla morte, e avrebbero fatto molti più morti della bomba. Ovviamente i morti sarebbero stati dalla nostra parte e non in Cina.

Il prof. (universitario) parlava con cognizione di causa, non ho mai conosciuto nessuno con una cultura pari alla sua, però era molto "eccentrico" e a volte parziale. Di sinistra ma a favore della pena di morte con motivazioni tutte sue, che pure non ho mai sentito in giro e non ho mai saputo controbattere. Tanto per farvi capire che non era un delirante.

Alla questione della bomba voi come rispondereste?

Strategicamente aveva ragione, umanamente è incredibile pensarlo. Però dall'altra parte c'è chi ha pensato alla strategia e non con umanità!

Un mio prof. riteneva che le guerre avessero "l'utilità" di mantenere la popolazione mondiale entro limiti che possano essere sfamati dai prodotti che abbiamo. Anche lui contro le guerre in genere, ma secondo lui una guerra ogni 50/60 anni era alla fine "utile".

Mi si accappona la pelle al pensiero.

**Conan** · 13-09-2001, 13:33:47

Se ragioniamo in questi termini anche a livello economico dopo una guerra a scala mondiale i sistemi cadono, l'economia mondiale va a terra ma dopo c'è la fase di ricostruzione ovveroi una fase che porta ad un fiorente sviluppo economico nei 15/30 anni successivi al conflitto, e poi con le guerre a volte mutano le classi sociali e certi "ordini" vengono stravolti con conseguenze positive per l'economia globale...
Conan

**Vulkan** · 13-09-2001, 13:50:15

Originally posted by Conan
Se ragioniamo in questi termini anche a livello economico dopo una guerra a scala mondiale i sistemi cadono, l'economia mondiale va a terra ma dopo c'è la fase di ricostruzione ovveroi una fase che porta ad un fiorente sviluppo economico nei 15/30 anni successivi al conflitto, e poi con le guerre a volte mutano le classi sociali e certi "ordini" vengono stravolti con conseguenze positive per l'economia globale...
Conan

Prendetela come una battuta, ma non facciamo che alla fine troviamo troppi lati positivi ad una guerra!!! Ok?

**sberla54** · 13-09-2001, 14:27:32

Io l'ho detto parlando di dieta e bbuilding...pero pensateci:

Siamo animali. Animali con molti mezzi dovuti all'intelligenza superiore. Ma siamo animali. Ci teniamo a bada con la violenza...ci regoliamo con le battaglie...variamo i nostri umori in base a chissacosa..
Siamo animali...i migliori animali...ma nn sempre nel bene...

***max_power*** · 13-09-2001, 14:45:47

Originally posted by sberla
Io l'ho detto parlando di dieta e bbuilding...pero pensateci:

Siamo animali. Animali con molti mezzi dovuti all'intelligenza superiore. Ma siamo animali. Ci teniamo a bada con la violenza...ci regoliamo con le battaglie...variamo i nostri umori in base a chissacosa..
Siamo animali...i migliori animali...ma nn sempre nel bene...

Migliori animali ?Ma se siamo il cancro del mondo...

max_power

**Buk2** · 13-09-2001, 14:48:41

Originally posted by sberla
Siamo animali.

...purtroppo...ma e' cosi'.

P.S.
Hanno intervistato un ambasciatore americano: "e' cominciata la lotta del bene contro il male" *****! Questo si' che ha capaicta' di giusizio...E poi i fanatici sono gli "altri"...non ho parole.

***max_power*** · 13-09-2001, 14:59:36

Originally posted by Buk2

...purtroppo...ma e' cosi'.

P.S.
Hanno intervistato un ambasciatore americano: "e' cominciata la lotta del bene contro il male" *****! Questo si' che ha capaicta' di giusizio...E poi i fanatici sono gli "altri"...non ho parole.

In questi casi l'istinto domina sulla ragione...è inevitabile!

max_power

**sberla54** · 13-09-2001, 15:54:24

AHAHAHA IL BENE CONTRO IL MALE!

Ok allora mi levo la maglia cosi sotto c'ho il costume...e VIA!!! a difendere i deboli e gli indifesi...sopra il cielo di NY con la mia ragnatela..

Che esaltati gli americani

**ErikZ** · 13-09-2001, 16:06:27

Stavo per postare una cosa molto forte.....non è il caso......d'altronde certe affermazioni (non americane) vanno culturalmente capite!

**Giardo Bo** · 13-09-2001, 16:06:54

Thorpe salvo per miracolo
distrutta famiglia irlandese

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SONO storie che prendono allo stomaco. Drammatiche, incredibili, come lo sono le storie dentro le tragedie. Sono i racconti dei testimoni: di chi ha visto cose che non avrebbe mai pensato di vedere, di chi si è salvato per un niente (come Ian Thorpe, il campione del nuoto), di chi ha perso tutto.

L'AVVOCATO
"Sono arrivato per primo in ufficio all'ottantacinquesimo piano, erano le 8.20, dovevo andare via presto per festeggiare la sera il compleanno di mio figlio. Ho sentito un tremenda esplosione. Per il vento la torre un po' ondeggiava sempre, ma mai in questo modo. E' andata avanti e poi indietro. Sono uscito dalla mia stanza e ho cominciato a riunire le persone presenti. C'era chi piangeva e chi urlava, nessuno diceva nulla. Continuavo a ripetere a tutti 'calma, calma'. Poi abbiamo cominciato a scendere a piedi. Finché non siamo arrivati fuori, sul lato orientale. Ero stupito che ci fosse qualcuno che si avvicinava. Io mi sono allontanato e poi ho sentito un enorme rombo... Eravamo usciti dieci minuti prima".

LA FAMIGLIA IRLANDESE
Una donna irlandese di 45 anni e sua figlia di 4 muoiono nello schianto contro una delle Torri Gemelle dell'aereo dirottato a bordo del quale si trovavano; il fratello della donna, appena entrato nel Wtc al momento dell'attentato, sopravvive miracolosamente. Ruth McCourt e sua figlia Juliana, di origine irlandese, erano partite da Boston dirette a Los Angeles con il volo 175 dell'Ua, il primo lanciato dai kamikaze contro le Torri. Al momento dello schianto, il fratello della donna, Ronnie Clifford, aveva da poco varcato la porta d'ingresso al piano terra della Torre quando, racconta un altro fratello, John, "la donna che si trovava davanti a lui è stata colpita da una palla di fuoco".

LA STUDENTESSA
"Stavo andando a un corso universitario, proprio lì dietro quando ho sentito un tremendo boato. Ero a pochissima distanza dal World Trade Center e subito dopo la terra ha tremato, si è scossa. Il tempo di avvicinarmi e ho cominciato a vedere dappertutto gente ferita. C'era chi cercava rifugio in una banca, un ragazzo aveva la testa insanguinata, perdeva molto sangue dalla tempia destra. La folla era impazzita, si spingeva, urlava. C'era chi veniva calpestato dalla calca. Poco distante ho incontrato una signora che vagava sperduta, non aveva più le scarpe, i suoi piedi erano insanguinati. Era passato pochissimo temo, stavo impazzendo. E ho pensato a mio fratello. Il suo ufficio è in una delle torri. Ero terrorizzata. Non riuscivo a capire come sapere se gli era accaduto qualcosa. Solo dopo molte ore ho saputo che non era andato al lavoro".

IL POMPIERE
John Latham, un pompiere arrivato dal Bronx, si trovava nella prima torre del World Trade Center quando il secondo jet si è schiantato sulla torre numero due: "I polmoni mi si sono riempiti di detriti. Tutto è diventato nero", ha raccontato. L'addestramento lo ha salvato mentre la gente in preda al panico brancolava nel buio: assieme al gruppo che stava portando in salvo, formato da decine di persone terrorizzate, Latham è riuscito a scappare attraverso un tunnel sotterraneo ed è riemerso a Chinatown. Altri sei pompieri, bloccati per quattro ore in uno spazio chiuso dello stesso grattacielo, sono stati tratti in salvo e ricoverati al St. Vincent Hospital.

MARITO E MOGLIE
Lei: "Ero a casa quando ho visto in televisione le notizie dell'attacco, mio marito lavora in un ufficio sotto le torri. Ho cominciato a fare disperatamente i numeri di telefono del cellulare e dell'ufficio. Con il passare del tempo la mia disperazione cresceva. Non sapevo se precipitarmi sul posto o aspettare notizie a casa. Ogni volta che il telefono squillava pregavo: "Dio, fai che sia lui".

Lui: "Una delle cose peggiori era sapere che lei sapeva dov'ero, quel che accadeva e io non riuscivo a parlarle per dirle che ero salvo. Allontanato dall'ufficio ero in mezzo a una folla alla deriva che picchiava inutilmente sui tasti del proprio telefono per dire ai propri cari che era salvo. Alla fine sono riuscito a far sapere a mia moglie che ero salvo parlando con mia figlia che vive a Nashville".

IL SOCCORRITORE
"Facevo parte delle squadre di soccorso formate da volontari e davanti a noi si è presentato uno spettacolo spaventoso. Ho visto immagini di una carneficina inimmaginabile. Parti di corpi umano che galleggiavano in un alto strato di rifiuti e detriti. Quel che restava di due grattacieli di centodieci piani ridotti a un ammasso alto non più di un palazzo di cinque piani. C'erano vestiti ovunque, pezzi di cadaveri dappertutto. Pensavo di essere finito in un incubo, per qualche tempo ho sperato davvero che fosse solo un bruttissimo sogno. Non potevo neppure immagine una devastazione di queste dimensioni. Non riuscivo a credere a quel che vedevo. Molto rapidamente ho perso il conto dei corpi che vedevo, ma non riuscivo a smettere di scavare, di cercare tra quelle macerie".

IL CAMPIONE
Il fuoriclasse del nuoto australiano Ian Thorpe avrebbe dovuto trovarsi in cima del World Trade Centre al momento dell'attacco terroristico. Ma aveva dimenticato la macchina fotografica ed è tornato indietro. "Se l'attacco fosse avvenuto 20 minuti dopo - ha detto uno dei suoi manager alla radio australiana Abc - Thorpe sarebbe stato sulla piattaforma belvedere in cima ad una delle torri". Ieri con il suo manager David Flaskas si è messo in fila con migliaia di altri per donare il sangue.

LA SIGNORA JUGOSLAVA
Ljljana Zivkovic, jugoslava, impiegata di una banca che si trovava in una delle torri gemelle, è riuscita a salvarsi scendendo a piedi per 80 piani. "Sono sopravvissuta ai bombardamenti sulla Yugoslavia nel 1999 - ha raccontato la donna - ho pensato solo a salvarmi. Ero all'ottantesimo piano quando ho sentito l'esplosione nel grattacielo vicino. Ho deciso di prendere le scale, ed ero arrivata al trentesimo piano quando ho sentito l'esplosione nel grattacielo dove mi trovavo. Sono scesa di corsa e alla fine sono riuscita a uscire". La signora Zivkovic ha aggiunto che molti suoi colleghi, tra cui il presidente della banca presso cui lavorava, sono rimasti intrappolati nell'edificio.

(13 settembre 2001)

**ErikZ** · 13-09-2001, 16:14:30

Agghiacciante!!!!! spero che qualcuno di voi si scrolli di dosso l'etichetta (so che è difficile per alcune persone) politica è faccia una riflessione come essere umano.

PS. Mi ero ripromesso di stare zitto ma dopo certe affermazioni di taluni soggetti è molto difficile
(non è un attacco diretto a nessuno in particolare)

**MISTER X** · 13-09-2001, 16:57:46

ed io vado contro corrente.

VIVA L'AMERICA:AMO L'AMERICA!

**ErikZ** · 13-09-2001, 17:58:59

Originally posted by MISTER X
ed io vado contro corrente.

VIVA L'AMERICA:AMO L'AMERICA!

Adesso non che mi metta a girare con la bandiera americana ma se non mi sbaglio, sulla carta, noi gli Americani i francesi ecc.....dovremmo stare dalla stessa parte.
E' impossibile essere d'accordo completamente sulle idee del proprio governo ma mica bisogna polemizzare e manifestare comunque anche di fronte a tragedie come quella USA chi lo fa' è un incosciente.