la croce tempeshhtata di rubini e cherubini

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  • Sean
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    Non sono affatto daccordo.

    Ti parlo non da laico, ma da assoluto ateo quale sono.

    La dottrina cristiana, nel bene e nel male, ha informato ed orientato sin dalla sua comparsa tutta la "cultura" occidentale ed ha, allo stesso modo, predisposto il terreno, sempre a mio avviso, per il suo stesso, auspicabile, superamento.

    Quelle che a te possono sembrare normali predisposizioni dell'"animo" umano, sono in realtà sovrastrutture etico-culturali e costumi ereditati dal consorzio sociale di cui noi siamo parte integrante.

    Quelli che tu vedi ed esprimi come comportamenti "normali" ed auspicabili, addirittura "innati" sono nient'altro che il frutto del tuo vivere quotidiano in una società profondamente "cristiana"

    lo stesso Kant parlava di imperativi categorici innati... ma i riferimenti all'etica pietistica erano evidenti anche in quel caso.

    Di innato l'uomo ha davvero ben poco, e qualcosa di molto meno "nobile" di quanto non si creda: compito di una cultura che intende preservare se stessa è quello di orientare quel "poco" nei termini di un'aderenza più o meno consapevole e sentita all'orizzonte di senso di cui sopra.

    Prova a pensare alla cosiddetta Grecia classica, o alle popolazioni pagane.
    L'impatto del Cristianesimo è stato, a dir poco, devastante (lo dico senza esprimere giudizi di valore).

    Mi scuso per l'eventuale superficialità di queste ultime righe, volevo solo rendere l'idea.
    Una considerazione riguardo il tuo interessante post, Naoto

    La dottrina cristiana è dottrina che si rivolge al singolo uomo, è dottrina personale e dunque non modifica le culture preesistenti come ad esempio accade con l'Islam ma semmai aderisce ad esse, come succederà con Roma;
    Quanta della filosofia antica è stata presa dal cristianesimo, basta pensare ai contributi di Aristotele e sopratutto di Platone, che col suo argomentare attorno ai gradi delle idee del bene viene totalmente sposato dal pensiero cristiano che vede nel suo iperuranio, ultimo grado della salita, lo stesso sbocco finale cristiano del Paradiso.
    Perchè il Cristianesimo venga superato si deve avere un'altra religione che riesca a fare quella sintesi dell'uomo che è riuscita a Cristo, che racchiude l'uomo antico e l'uomo moderno, che rappresenta nel suo essere Risorto proprio la fattualità simbolica che l'uomo e il mondo hanno in se stessi di poter fare altrettanto;
    Credo che dal punto di vista religioso Cristo abbia davvero sigillato la Storia.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      ma fatemi capire allora. Diamo per assodato l'esistenza di Gesù. Cos'è che è rimasto oggetto di indagine?
      Non nobis domine non nobis sed nomini tuo da gloriam

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      • ma_75
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        ma fatemi capire allora. Diamo per assodato l'esistenza di Gesù. Cos'è che è rimasto oggetto di indagine?
        Direi la sua natura: umana o divina?
        In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
        ma_75@bodyweb.com

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          Una considerazione riguardo il tuo interessante post, Naoto

          La dottrina cristiana è dottrina che si rivolge al singolo uomo, è dottrina personale e dunque non modifica le culture preesistenti come ad esempio accade con l'Islam ma semmai aderisce ad esse, come succederà con Roma;
          Quanta della filosofia antica è stata presa dal cristianesimo, basta pensare ai contributi di Aristotele e sopratutto di Platone, che col suo argomentare attorno ai gradi delle idee del bene viene totalmente sposato dal pensiero cristiano che vede nel suo iperuranio, ultimo grado della salita, lo stesso sbocco finale cristiano del Paradiso.
          Perchè il Cristianesimo venga superato si deve avere un'altra religione che riesca a fare quella sintesi dell'uomo che è riuscita a Cristo, che racchiude l'uomo antico e l'uomo moderno, che rappresenta nel suo essere Risorto proprio la fattualità simbolica che l'uomo e il mondo hanno in se stessi di poter fare altrettanto;
          Credo che dal punto di vista religioso Cristo abbia davvero sigillato la Storia.
          Perdonami Amico mio. Ma come ho già avuto modo di specificare, molti aspetti, su cui si base il cristianesimo, sono proprie di religioni antecedenti, quali ad esempio il paganesimo. Quindi, anche nella resurrezione, non ci vedo nulla di nuovo. Chiunque sia stato, considero il personaggio "storico" di Gesù davvero "rivoluzionario" ...
          Non nobis domine non nobis sed nomini tuo da gloriam

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            rispondo a te e Ma_ a, circa le fonti autorevoli citando Voltaire che così scriveva a proposito delle espressioni di Flavio Giuseppe riferentesi a Gesù, detto il Cristo, che si trovano su Antichità Giudaiche: "Se Flavio Giuseppe avesse creduto che si era realizzato un Ciristo, cioè un Messia, sarebbe stato cristiano" (dizionario filosofico V) allorchè sappiamo che Giuseppe Flavio rimase sempre e comunque un ebreo ortodosso. Inoltre non definirei la sua figura marginale, visto che a differenza degli altri è nato ed ha trascrorso l'a sua esistenza in quell'area geografica, partecipando, oltretutto, alle prime insurrezioni zelote, sino alla sua cattura. Quindi è anche da considerare il più vicino, temporalmente, alle vicende narrate nei vangeli.
            Hai frainteso Temp
            Come figura marginale mi riferivo a Cristo in rapporto agli storici che ne parlano, solo appunto in riferimento ai fatti in cui quella figura è necessario che sia citata.
            Poi che Flavio non si sia convertito pur conoscendo le vicende di Cristo non lo vedo così dirimente, in quanto la quasi totalità di Israele non si è convertita pur avendo dato i natali a Cristo.
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

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              Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
              Direi la sua natura: umana o divina?
              ecco perché dicevo. Se consideriamo i vangeli, allora non possiamo più considerarlo semplicemente un personaggio storico, visto i miracoli in essi narrati.
              Non nobis domine non nobis sed nomini tuo da gloriam

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                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                Hai frainteso Temp
                Come figura marginale mi riferivo a Cristo in rapporto agli storici che ne parlano, solo appunto in riferimento ai fatti in cui quella figura è necessario che sia citata.
                Poi che Flavio non si sia convertito pur conoscendo le vicende di Cristo non lo vedo così dirimente, in quanto la quasi totalità di Israele non si è convertita pur avendo dato i natali a Cristo.
                sfido chiunque a non narrare le gesta di un uomo che distribuisce miracoli in ogni dove, se questo avvenisse oggi. Figuriamoci Giuseppe Flavio, attento cronista degli accadimenti del tempo. In ultimo, non dimenticare che proprio in quel periodo ad Istraele attendevano il nuovo Messia, perché allora non identificarlo in Gesù?
                Non nobis domine non nobis sed nomini tuo da gloriam

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                  Originariamente Scritto da Templare Visualizza Messaggio
                  Perdonami Amico mio. Ma come ho già avuto modo di specificare, molti aspetti, su cui si base il cristianesimo, sono proprie di religioni antecedenti, quali ad esempio il paganesimo. Quindi, anche nella resurrezione, non ci vedo nulla di nuovo. Chiunque sia stato, considero il personaggio "storico" di Gesù davvero "rivoluzionario" ...
                  Su questo ti rimando indietro in questo 3d dove rispondendo ad una domanda di Ma_ sul rincorrersi di miti assonanti ho risposto di come proprio la culla dove si è sviluppata questa religione ed i suoi interpreti sia stata la più impermeabile al paganesimo:
                  La culla è ebraica
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

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                    rispondo a te e Ma_ a, circa le fonti autorevoli citando Voltaire che così scriveva a proposito delle espressioni di Flavio Giuseppe riferentesi a Gesù, detto il Cristo, che si trovano su Antichità Giudaiche: "Se Flavio Giuseppe avesse creduto che si era realizzato un Ciristo, cioè un Messia, sarebbe stato cristiano" (dizionario filosofico V) allorchè sappiamo che Giuseppe Flavio rimase sempre e comunque un ebreo ortodosso. Inoltre non definirei la sua figura marginale, visto che a differenza degli altri è nato ed ha trascrorso l'a sua esistenza in quell'area geografica, partecipando, oltretutto, alle prime insurrezioni zelote, sino alla sua cattura. Quindi è anche da considerare il più vicino, temporalmente, alle vicende narrate nei vangeli.

                    Il testimonium Flavianum è molto discusso come passo, probabilmente interpolato, almeno in parte. Però non è questo il punto secondo me, nel senso che egli è un ebreo, come tale non ha aderito al messaggio di Cristo, ma il fatto che lui non lo abbia recepito non inficia mica l'esistenza stessa di Cristo...Oltretutto è un personaggio estremamente equivoco questo storico, una sorta di apostata, un ebreo che quando gli ebrei lottano con Roma, alla fine passa dalla parte dei romani, non proprio un mostro di coerenza. Su Voltaire non posso dire nulla di male
                    In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                    ma_75@bodyweb.com

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                      Su questo ti rimando indietro in questo 3d dove rispondendo ad una domanda di Ma_ sul rincorrersi di miti assonanti ho risposto di come proprio la culla dove si è sviluppata questa religione ed i suoi interpreti sia stata la più impermeabile al paganesimo:
                      La culla è ebraica
                      quindi convineni nulla di nuovo
                      Non nobis domine non nobis sed nomini tuo da gloriam

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                      • naoto
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                        Una considerazione riguardo il tuo interessante post, Naoto

                        La dottrina cristiana è dottrina che si rivolge al singolo uomo, è dottrina personale e dunque non modifica le culture preesistenti come ad esempio accade con l'Islam ma semmai aderisce ad esse, come succederà con Roma;
                        Non parlo di commistione di res publica e confessione, ma di impatto ed influenza proprio sul singolo nei termini di delineare nuovi percorsi formativi individuali e di edificazione etica.
                        Il cristianesimo come dottrina si rivolge alla formazione individuale, ma il suo impatto è stato soprattutto determinante a livello sociale; il "popolo in cammino" si è sovrapposto poco alla volta alle comunità nelle quali pian piano il cristianesimo ha fatto proseliti per poi consolidarsi nel ruolo ecumenico della Chiesa.
                        (detto molto volgarmente...)


                        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                        Perchè il Cristianesimo venga superato si deve avere un'altra religione che riesca a fare quella sintesi dell'uomo che è riuscita a Cristo, che racchiude l'uomo antico e l'uomo moderno, che rappresenta nel suo essere Risorto proprio la fattualità simbolica che l'uomo e il mondo hanno in se stessi di poter fare altrettanto;
                        Credo che dal punto di vista religioso Cristo abbia davvero sigillato la Storia.
                        Non parlo di superamento come costituzione di un nuovo credo che inglobi il cristianesimo, ma come oltrepassamento del cristianesimo, inteso come confessione "universale"... riconoscersi come cristiani per potersi liberare del "peso" della confessione e della fede.
                        Ma qui andiamo prepotentemente OT.

                        Lonely roses slowly wither and die

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                          Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                          Il testimonium Flavianum è molto discusso come passo, probabilmente interpolato, almeno in parte. Però non è questo il punto secondo me, nel senso che egli è un ebreo, come tale non ha aderito al messaggio di Cristo, ma il fatto che lui non lo abbia recepito non inficia mica l'esistenza stessa di Cristo...Oltretutto è un personaggio estremamente equivoco questo storico, una sorta di apostata, un ebreo che quando gli ebrei lottano con Roma, alla fine passa dalla parte dei romani, non proprio un mostro di coerenza. Su Voltaire non posso dire nulla di male
                          si posso immaginare la tua reticenza circa Voltaire . Ma permettimi di dissentire circa le considerazione che proponi in merito a Giuseppe Flavio. Nel senso che mi pare riduttivo liquidare l'unico coevo al periodo interessato, con due righe (ops mi sono lasciato andare in una spontanea difesa).
                          Non nobis domine non nobis sed nomini tuo da gloriam

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                          • Sean
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                            Originariamente Scritto da Templare Visualizza Messaggio
                            ecco perché dicevo. Se consideriamo i vangeli, allora non possiamo più considerarlo semplicemente un personaggio storico, visto i miracoli in essi narrati.
                            Se si testimonia che un uomo è risorto dai morti credi sia così importante tutto il resto?

                            Originariamente Scritto da Templare Visualizza Messaggio
                            sfido chiunque a non narrare le gesta di un uomo che distribuisce miracoli in ogni dove, se questo avvenisse oggi. Figuriamoci Giuseppe Flavio, attento cronista degli accadimenti del tempo. In ultimo, non dimenticare che proprio in quel periodo ad Istraele attendevano il nuovo Messia, perché allora non identificarlo in Gesù?
                            Lo hanno fatto, i primi a credere sono stati proprio degli ebrei.
                            Che non lo abbia fatto Giuseppe Flavio, pur con tutta l'importanza che gli dai in questa vicenda, scusa ma non lo trovo di così fondamentale importanza:
                            Ripeto che neanche Israele crede alla divinità di Cristo, ma questo sposta il peso della storia?
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              Non parlo di commistione di res publica e confessione, ma di impatto ed influenza proprio sul singolo nei termini di delineare nuovi percorsi formativi individuali e di edificazione etica.
                              Il cristianesimo come dottrina si rivolge alla formazione individuale, ma il suo impatto è stato soprattutto determinante a livello sociale; il "popolo in cammino" si è sovrapposto poco alla volta alle comunità nelle quali pian piano il cristianesimo ha fatto proseliti per poi consolidarsi nel ruolo ecumenico della Chiesa.
                              (detto molto volgarmente...)




                              Non parlo di superamento come costituzione di un nuovo credo che inglobi il cristianesimo, ma come oltrepassamento del cristianesimo, inteso come confessione "universale"... riconoscersi come cristiani per potersi liberare del "peso" della confessione e della fede.
                              Ma qui andiamo prepotentemente OT.

                              non credo assolutamente tu sia OT. Chiedo, ovvio, il parere anche degli illustri
                              Non nobis domine non nobis sed nomini tuo da gloriam

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                              • Sean
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                                • Sep 2007
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                                • In piedi tra le rovine
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                                Originariamente Scritto da Templare Visualizza Messaggio
                                quindi convineni nulla di nuovo
                                Questo è il post in cui si tratta del rapporto paganesimo-cristianesimo su esplicita domanda di Ma_:



                                Come vedi queso 3d comincia già ad aver messo molta carne al fuoco
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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