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le fiction italiane , i film italiani
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Originariamente Scritto da Noodles Visualizza MessaggioMa che dici Maurox...o sei ubriaco o non sai una mazza di cinema...neanche il minimo... La tua è una opinione personale,di merda,ma personale!Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza MessaggioMauro anche di cinema hai dimostrato di non capire un *****...bene !Presidente siamo con Te,
meno male che Silvio muore.
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Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggioil cinema italiano faceva cagare, ma grazie al cielo si sta riprendendo. Gomorra in primis. In questo caso, come in tutti i momenti di crisi economica e sociale, il cinema italiano sta sorgendo dalle proprie ceneri. Non si può confondere la merda con la cioccolata, qui parliamo di gomorra come di un posto al sole. Gomorra è un capolavoro, michele placido ha fatto GRANDI cose, a prescindere dalle sue recenti apparizioni come attore, in modo non troppo dissimile dai tempi del neorealismo, in cui il cinema italiano era discusso e acclamato in tutto il mondo. Le fiction sono un caso a parte: nella maggiorparte dei casi risentono della cultura del "format" televisivo pluriutilizzato qui da noi, in effetti come ben dice ma_ ris=csi, medicina generale=house, fiction studentesche=dawson's creek the o.c. e via discorrendo (dove csi e house sono dei capolavori, i corrispettivi italiani sono più o meno merda). Questo perchè in italia si "copia" senza investirci su, il capitalismo è castrato anche in questo ambiente, motivo per cui non potranno venire a galla idee che non hanno già un preciso mercato e un ritorno economico sicuro, anche se basso (e qui parliamo dei vari amore così amore colì vacanze di natale e bla bla bla). In altri paesi i grandi investimenti permettono lo sviluppo di idee, di nuovi filoni narrativi e di cinema sperimentale, cosa che da noi non accade. Quando si metteranno in testa che per avere un ritorno economico non si può investire solo su ciò che è sicuro (quindi sempre sulle stesse menate tipo parlami d'amore), dato che il risultato è un mercato sempre più ristretto ed una rottura di palle crescente da parte del grande pubblico che vede sempre le stesse cose, il cinema tornerà a risorgere, coadiuvato da tutte quelle tematiche scottanti, quel calderone di idee che è la nostra società (purtroppo in crisi), un calderone intellettuale che se non finanziato rimarrà nelle teste degli artisti (per fortuna con gomorra non è successo così).
Per fare un esempio, in america fiction come house, e.r., grey's anatomy (tutte di ottima fattura) hanno successo perchè portano sullo schermo problemi pluriaffrontati dalla gente tutti i giorni, un apparato di malasanità che ha tanto da raccontare e che si vorrebbe idealizzare/criticare proprio nelle fiction. Noi su questo fronte (in confronto a loro) abbiamo poco da raccontare, ma copiamo comunque.
Non a caso i capolavori italiani al giorno d'oggi sono purtroppo quelli sulle mafie, quelli che rappresentano un problema che ci tocca e che quindi possiamo ben elaborare e raccontare. (romanzo criminale e gomorra ne sono un esempio, raccontano una politica intrisa di mafia e viceversa). Così come fellini, de sica, germi han fatto ai tempi del neorealismo con altre tematiche.
Un Parlami d'amore invece interesserà invece tutte le adolescenti, ma il suo successo non oltrepasserà mai il confine e si esaurirà con quel pubblico, perchè appunto trattasi di vaccata cinematografica.
A ben sperare quindi.Presidente siamo con Te,
meno male che Silvio muore.
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Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza MessaggioPer me Salvatores fa immondizia da almeno 15 anni, ed ha portato a termine il suo marcio crescendo con la serie "quo vadis baby".
peccato perchè Mediterrano, Marrakech Express, Turnè e anche un pò Puerto Escondito erano molto apprezzabili, pare come se abbia subito un involuzione negli anniLast edited by motorhead; 03-06-2008, 12:01:53.
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ragazzi qui e' come quando si sente parlare di grandi campioni di bb dai profani : e' facile dire il grande arnold , il grande zane... ma se uno ha una cultura adeguata sull'argomento capisce pure il perche', altrimenti dovrebbe basarsi sul suo gusto personale e limitarsi a quello ... A me vien da ridere sentir parlare gente di vent'anni che defiisce grandi film pellicole che potevano gustare i nostri nonni, pure la corazzata Potenkin e' considerato un film epocale, ma me lo puo' dire Scorsese cioe' un " tecnico del ramo " non Kurtangle ( per dire uno di voi ) ... a meno che uno non abbia la capacita' di spiegarmi cosa trova di affascinante e insuperabile in una pellicola che ha ottomila anni ... altro esempio : un appassionato puo' apprezzare di guidare un auto di 50 anni fa, un profano cosa deve dire ... che e' "bella " senza capire nulla ne di motore ne di tecnologia ne di alto solo perche' cosi' si deve dire ? stessa cosa per un quadro , uno mi dice il grande Picasso ma poi se davanti ti ritrovi un quadro che non capisci come puoi definirlo grande , e' una definizione che attribuisci per sentito diresigpic
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Ficion e soap italiane non sono peggiori di quelle straniere. Anzi in alcuni casi non sono da disdegnare. Mi riferisco a Montalbano, prodotto che ben si sposa con il piccolo schermo e sicuramente ben confezionato. Zingaretti è bravo, simpatico e porta sullo schermo delle storie che a volte appassionano. Il resto la fanno l'ottima fotografia, i luoghi splendidi e ripresi con grande maestria e last but not least le musiche, splendide e ben composte, capaci a tratti di emozionare. Non mi pare poco, per me questa fiction è promossa a pieni voti.Ciao.
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Originariamente Scritto da maurox Visualizza Messaggioragazzi qui e' come quando si sente parlare di grandi campioni di bb dai profani : e' facile dire il grande arnold , il grande zane... ma se uno ha una cultura adeguata sull'argomento capisce pure il perche', altrimenti dovrebbe basarsi sul suo gusto personale e limitarsi a quello ... A me vien da ridere sentir parlare gente di vent'anni che defiisce grandi film pellicole che potevano gustare i nostri nonni, pure la corazzata Potenkin e' considerato un film epocale, ma me lo puo' dire Scorsese cioe' un " tecnico del ramo " non Kurtangle ( per dire uno di voi ) ... a meno che uno non abbia la capacita' di spiegarmi cosa trova di affascinante e insuperabile in una pellicola che ha ottomila anni ... altro esempio : un appassionato puo' apprezzare di guidare un auto di 50 anni fa, un profano cosa deve dire ... che e' "bella " senza capire nulla ne di motore ne di tecnologia ne di alto solo perche' cosi' si deve dire ? stessa cosa per un quadro , uno mi dice il grande Picasso ma poi se davanti ti ritrovi un quadro che non capisci come puoi definirlo grande , e' una definizione che attribuisci per sentito dire
Alcuni film sono semplicemente slegati da un giudizio che riguarda le contingenze sociali e temporali in cui sono usciti, perchè quelle immagini, quelle storie valgono per sempre e ovunque, altrimenti non avrebbe senso parlare di storia del cinema ad esempio.
Ovvio il piano è diverso, non parlo qui di "Vacanze Di Natale", ma alcuni film hanno diritto all'immortalità, e i giovani hanno il dovere di andarseli a guardare e appropriarsi così di quella parola che oggi non va più di moda (questa si), della cultura....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da VINICIUS Visualizza MessaggioFicion e soap italiane non sono peggiori di quelle straniere. Anzi in alcuni casi non sono da disdegnare. Mi riferisco a Montalbano, prodotto che ben si sposa con il piccolo schermo e sicuramente ben confezionato. Zingaretti è bravo, simpatico e porta sullo schermo delle storie che a volte appassionano. Il resto la fanno l'ottima fotografia, i luoghi splendidi e ripresi con grande maestria e last but not least le musiche, splendide e ben composte, capaci a tratti di emozionare. Non mi pare poco, per me questa fiction è promossa a pieni voti.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggioil cinema italiano faceva cagare, ma grazie al cielo si sta riprendendo. Gomorra in primis. In questo caso, come in tutti i momenti di crisi economica e sociale, il cinema italiano sta sorgendo dalle proprie ceneri. Non si può confondere la merda con la cioccolata, qui parliamo di gomorra come di un posto al sole. Gomorra è un capolavoro, michele placido ha fatto GRANDI cose, a prescindere dalle sue recenti apparizioni come attore, in modo non troppo dissimile dai tempi del neorealismo, in cui il cinema italiano era discusso e acclamato in tutto il mondo. Le fiction sono un caso a parte: nella maggiorparte dei casi risentono della cultura del "format" televisivo pluriutilizzato qui da noi, in effetti come ben dice ma_ ris=csi, medicina generale=house, fiction studentesche=dawson's creek the o.c. e via discorrendo (dove csi e house sono dei capolavori, i corrispettivi italiani sono più o meno merda). Questo perchè in italia si "copia" senza investirci su, il capitalismo è castrato anche in questo ambiente, motivo per cui non potranno venire a galla idee che non hanno già un preciso mercato e un ritorno economico sicuro, anche se basso (e qui parliamo dei vari amore così amore colì vacanze di natale e bla bla bla). In altri paesi i grandi investimenti permettono lo sviluppo di idee, di nuovi filoni narrativi e di cinema sperimentale, cosa che da noi non accade. Quando si metteranno in testa che per avere un ritorno economico non si può investire solo su ciò che è sicuro (quindi sempre sulle stesse menate tipo parlami d'amore), dato che il risultato è un mercato sempre più ristretto ed una rottura di palle crescente da parte del grande pubblico che vede sempre le stesse cose, il cinema tornerà a risorgere, coadiuvato da tutte quelle tematiche scottanti, quel calderone di idee che è la nostra società (purtroppo in crisi), un calderone intellettuale che se non finanziato rimarrà nelle teste degli artisti (per fortuna con gomorra non è successo così).
Per fare un esempio, in america fiction come house, e.r., grey's anatomy (tutte di ottima fattura) hanno successo perchè portano sullo schermo problemi pluriaffrontati dalla gente tutti i giorni, un apparato di malasanità che ha tanto da raccontare e che si vorrebbe idealizzare/criticare proprio nelle fiction. Noi su questo fronte (in confronto a loro) abbiamo poco da raccontare, ma copiamo comunque.
Non a caso i capolavori italiani al giorno d'oggi sono purtroppo quelli sulle mafie, quelli che rappresentano un problema che ci tocca e che quindi possiamo ben elaborare e raccontare. (romanzo criminale e gomorra ne sono un esempio, raccontano una politica intrisa di mafia e viceversa). Così come fellini, de sica, germi han fatto ai tempi del neorealismo con altre tematiche.
Un Parlami d'amore invece interesserà invece tutte le adolescenti, ma il suo successo non oltrepasserà mai il confine e si esaurirà con quel pubblico, perchè appunto trattasi di vaccata cinematografica.
A ben sperare quindi.
tu sei pazzo, in Italia il cnema e' finito da un bel pezzo perche' esauriti coloro che avevano un loro stile e hanno portato l'immagine italiana nel mondo , che piaceva, ci sono rimasti un accozzaglia di incapaci spocchiosi e pieni di se che pensano solo a realizzare opere " impegnate " perche' fare cinema e far spettacolo non e' facile, molto meglio mettere su pellicola un romanzo e far lavorare gliattori coi dialoghi... si risparmia, e' tutto piu' semplice e si intasca di piu' con i soldi che mette a disposizione lo stato
( e non sono io che lo dico ma il piu' grande produttore che abbiamo, emigrato ormai da duemila anni in Usa ossia Dino de Laurentiis )
In Italia lavorano i soliti tre registi comunistoidi che fanno lavorare le solite facce , raccontano le solite storielle del ***** che non interessano a nessuno e tutto questo perche' esistono delle lobby cinematografiche che permettono questo, perche' alimentano un circuito chiuso di sovvenzione e divisione dei " guadagni " che fa si che questa cricca continui impererrita a produrre stronzate ...IO produttore attingo dallo stato un budget chiamo te regista che chiami i soliti e via cosi'... tutti felici.... Poi salta fuori ogni tanto Pieraccioni,Boldi o De sica coi vanzina a natale, qualcuno di nuovo che dal palco di zelig si butta nel cinema per emulare benigni o aldo giovanni e giacomo e via cosi'
Negli Usa non funziona cosi', o fai cassetta o vai a fare dei pompini ... qui invece fare cinema per i piu' e' come avere il posto statale , ecco perche' poi esultiamo se premiano uno con la faccia di servillo , non c'e' altrosigpic
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioLa cinematografia è un'arte, e come ogni arte ha i suoi classici, che travalicano le epoche;
Alcuni film sono semplicemente slegati da un giudizio che riguarda le contingenze sociali e temporali in cui sono usciti, perchè quelle immagini, quelle storie valgono per sempre e ovunque, altrimenti non avrebbe senso parlare di storia del cinema ad esempio.
Ovvio il piano è diverso, non parlo qui di "Vacanze Di Natale", ma alcuni film hanno diritto all'immortalità, e i giovani hanno il dovere di andarseli a guardare e appropriarsi così di quella parola che oggi non va più di moda (questa si), della cultura.
lascia stare gli altri : se ti metto davanti alla gioconda cosa mi dici ...sigpic
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Originariamente Scritto da maurox Visualizza Messaggiolascia stare gli altri : se ti metto davanti alla gioconda cosa mi dici ...
L'arte non è relativa, Maurox, non quella che coglie i valori universali e che si definisce classica, ed alcune opere cinematografiche rientrano in questa categoria a-storica.
Ti dico di più:
Il valore del bello può essere goduto anche da un ignorante, perchè l'immagine colpisce i sensi senza bisogno di introduzioni o "spiegazioni", tanto più di "preparazione" specifica, tutto questo viene dopo, semmai.
Diverso è il concetto dell'arte contemporanea, ma questa è un'altra storia.
Non si può dunque ignorare che esistano opere classiche che assumono valenze universali, anche nel cinema....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da maurox Visualizza Messaggiotu sei pazzo, in Italia il cnema e' finito da un bel pezzo perche' esauriti coloro che avevano un loro stile e hanno portato l'immagine italiana nel mondo , che piaceva, ci sono rimasti un accozzaglia di incapaci spocchiosi e pieni di se che pensano solo a realizzare opere " impegnate " perche' fare cinema e far spettacolo non e' facile, molto meglio mettere su pellicola un romanzo e far lavorare gliattori coi dialoghi... si risparmia, e' tutto piu' semplice e si intasca di piu' con i soldi che mette a disposizione lo stato
( e non sono io che lo dico ma il piu' grande produttore che abbiamo, emigrato ormai da duemila anni in Usa ossia Dino de Laurentiis )
In Italia lavorano i soliti tre registi comunistoidi che fanno lavorare le solite facce , raccontano le solite storielle del ***** che non interessano a nessuno e tutto questo perche' esistono delle lobby cinematografiche che permettono questo, perche' alimentano un circuito chiuso di sovvenzione e divisione dei " guadagni " che fa si che questa cricca continui impererrita a produrre stronzate ...IO produttore attingo dallo stato un budget chiamo te regista che chiami i soliti e via cosi'... tutti felici.... Poi salta fuori ogni tanto Pieraccioni,Boldi o De sica coi vanzina a natale, qualcuno di nuovo che dal palco di zelig si butta nel cinema per emulare benigni o aldo giovanni e giacomo e via cosi'
Negli Usa non funziona cosi', o fai cassetta o vai a fare dei pompini ... qui invece fare cinema per i piu' e' come avere il posto statale , ecco perche' poi esultiamo se premiano uno con la faccia di servillo , non c'e' altro
Ma quindi il cinema vale solo se fa cassetta? Quindi Titanic è un esempio di bel cinema mi pare di capire. Poi correi capire questi registi comunistoidi a cui ti riferisci chi siano... i due fratelli Muccino che manco sanno cosa sia la destra e la sinistra? oppure i Vanzina. Il punto è che i film ben fatti spesso non piacciono, e questo perchè la gente è fondamentalmente ignorante, preferisce andare al cinema a vaedere i film di due dementi come Boldi e De Sica, con la tettona di turno al loro fianco, piuttosto che accendere il cervello e ragionare su un tema complesso. Ma il giudizio del pubblico non è necessariamente un metro valido, nè qui, nè in USA dove, infatti, film di grande valore come quelli di Lynch (Mulholland drive) o quelli di Anderson (Magnolia) non fanno proprio il pienone, che invece fa puntualmente il film con l'attore di grido.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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