La questione è più sfaccettata e riguarda il sistema odierno, ovverosia dell'onda di successo che non ha alla base un percorso strutturante e maturante, per cui nuovi protagonisti assurgono di continuo alla mediaticità e l'unico progetto in essere da parte di chi li segue è quello di spremere il più possibile la gallina e il brodo conseguente, perchè al "dopo" non ci si pensa - trascurando completamente, in questo processo, il fatto che si parla invece di giovani di 20 anni che per l'appunto sono tutti da formare, non solo dal punto di vista artistico.
In questa maniera, se anche c'è del talento (la Mango è indubbiamente una brava artista, dotata di una sua sensibilità e capacità interpretative) lo si disperde, lo si polverizza...perchè nel momento che si vive si fa finta di non vedere se uno ha una personalità formata, tale da poter reggere la pressione, o no, se cioè sarebbe il caso di lavorare sopra a quel ragazzo o ragazza in maniera differente.
La Mango è stata letteralmente buttata allo sbaraglio dopo la vittoria, e se c'erano dei segnali di disagio, chi di dovere non l'ha colti, non l'ha colti perchè altre considerazioni e utilità hanno avuto il sopravvento.
In questa maniera, se anche c'è del talento (la Mango è indubbiamente una brava artista, dotata di una sua sensibilità e capacità interpretative) lo si disperde, lo si polverizza...perchè nel momento che si vive si fa finta di non vedere se uno ha una personalità formata, tale da poter reggere la pressione, o no, se cioè sarebbe il caso di lavorare sopra a quel ragazzo o ragazza in maniera differente.
La Mango è stata letteralmente buttata allo sbaraglio dopo la vittoria, e se c'erano dei segnali di disagio, chi di dovere non l'ha colti, non l'ha colti perchè altre considerazioni e utilità hanno avuto il sopravvento.
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