Campionato Europeo di Calcio 2024 - commenti alle partite e all'Italia qui

[Sean]

L'Italia non ha fatto vedere nulla di bello ma è sopravvissuta. E ora può cominciare un altro Euro 2024

Azzurri paralizzati dalla paura dopo la sconfitta contro la Spagna, hanno fatto il minimo sindacale. Ma è bastato, la Croazia ci ha dato una possibilità

Quando nessuno può permettersi di perderle, le partite si sfilacciano in tante piccole battaglie, in duelli marginali che possono diventare importanti all’improvviso, per un errore, per caso. Nessuno prende rischi, nessuno alza il ritmo. Si monta di guardia. Questo è successo nel primo tempo.

Poi la Croazia deve essersi ricordata che la partita doveva vincerla per rimanere nel torneo, e all’inizio del secondo ha trovato quello di cui aveva bisogno. Modric si è fatto parare un rigore (braccio di Frattesi) da Donnarumma, il nostro miglior giocatore per distacco, ma subito dopo ha segnato e i suoi compagni sono tornati a montare di guardia. Sembrava potesse bastare, ma per fortuna, all’ultimo minuto, è arrivato Zaccagni.


Spalletti ha cambiato molto, schema e uomini (anche durante la partita), aveva annunciato che alla bellezza si penserà più avanti (ma non è che si fosse visto chissà che con l’Albania, tantomeno con la Spagna). Non si è visto nulla di bello e pure sulla concretezza ci sarebbe da discutere, ma l’obiettivo: chiudere al secondo posto, è stato raggiunto.

Il «dolore» sofferto con gli spagnoli ha lasciato segni profondi nelle teste dei nostri e in quella del c.t. E se la partita con la Croazia doveva essere una di quelle «partite che fanno diventare la tua storia piccola o grande» (cfr. Spalletti) possiamo serenamente affermare che la nostra non l’ha ingrandita. Però ha dato una possibilità. L’Italia, paralizzata all’inizio, se l’è cavata facendo il minimo sindacale. Ma se l’è cavata. E adesso, contro la Svizzera, sabato a Berlino, potrebbe anche cominciare un’altra storia.

CorSera

[Sean]

Il "merito"...la "bellezza"...dopo 120 e passa anni di calcio c'è ancora chi riciccia e rimescola queste astrazioni senza senso. Che vuol dire "meritare"? Se fai un goal più degli avversari, od una rete che in un torneo ti manda avanti, tocca a te e quelli vanno a casa, funziona così; se subisci per 90 minuti ma alla fine vinci tu, di che meriti vogliamo parlare? Hai vinto, più merito e bellezza di questo?

Quando hanno inventato il calcio, hanno stabilito la regola che vince chi segna più goal dell'avversario...non hanno detto come, con quale modulo, se con un gioco difesa/contropiede o d'attacco, se di piedi, di ginocchio o di sedere...

Inoltre, in un torneo che dura un mese, di che bellezza vogliamo parlare? Conta andare avanti, il resto sono chiacchiere.

Di belli e perdenti, di belli e piangenti, di belli a mani vuote è pieno il cimitero del calcio.

[germanomosconi]

Magari a suon di botte di culo arriviamo in semifinale mai dire mai

[Sean]

Quando gli altri vincono non si fanno tutti questi problemi di sorteggi, tabelloni, avversari infortunati, goal segnati di chiappa, dea bendata ecc...e d'altronde nelle cose del mondo la sorte gioca da sempre un suo ruolo, per cui in un certo senso, essere in qualche maniera "prediletti" dalle divinità è un "merito" pure quello...beato chi nasce sotto ad una buona stella...

Poi certo, sta a te approffitare di certe svolte...altrimenti vuol dire che non te le meriti. Per dire, adesso ci sarà la Svizzera...meglio la Svizzera agli ottavi che una superbig...però ora sta a te non gettare l'occasione.

[Sean]

Spalletti gioia e sfogo contro le «spie» dello spogliatoio: «Fanno male alla Nazionale»

Un patto con i giocatori per cambiare la formazione contro la Croazia? «Questa cosa ve l’hanno detta e chi racconta le cose di spogliatoio fa male alla Nazionale — tuona Spalletti —. Più che un patto, parlo con i giocatori». E poi: «Visto cose illogiche, ma la qualificazione è meritata»

Non si ferma più, Lucianone. I suoi giocatori sono sotto il settore dei tifosi azzurri, dopo il gol al 98’ di Mattia Zaccagni che ci manda agli ottavi, lui li raggiunge con uno scatto d’altri tempi. Una corsa pazza, le braccia larghe, la camicia di fuori, il primo sorriso dopo una notte lunga e sofferta. L’arbitro olandese Makkelie lo deve andare a recuperare, perché c’è ancora una manciata di secondi da giocare. Ma non cambia più nulla. Siamo ancora vivi.

E ora anche il c.t. può tirare un sospiro di sollievo: «Ci si deve credere fino all’ultimo secondo, nel calcio di oggi. Nelle nostre partite ci sono cose illogiche, tante cose ancora da mettere a posto. Ma questa qualificazione è meritata — dice orgoglioso Spalletti alla Rai, mentre lo stadio si svuota, fra croati ammutoliti e italiani festanti —. Visto che loro si erano messi dietro, bastava uno scambio pulito sulla trequarti per prenderli dietro le spalle. Abbiamo anche sbagliato dei gol incredibili, inspiegabili. Ma questi ragazzi hanno qualità». Ora, gli ottavi con la Svizzera. Ma per pensarci, c’è ancora tempo: «Ci ragioneremo con calma».

«Chi racconta le cose di spogliatoio fa male alla Nazionale»

Poi il c.t. in sala stampa si innervosisce quando gli chiedono se c’è stato un patto con i giocatori per cambiare la formazione: «Questa cosa ve l’hanno detta e chi racconta le cose di spogliatoio fa male alla Nazionale. Ma è chiaro che io con i giocatori parlo sempre, li ascolto: il 3-5-2 è la mia tesi a Coverciano, questo modulo l’avevamo già provato. Più che un patto, parlo con i giocatori. Se non volevo avere paura, facevo un altro mestiere. Ho dentro di me il veleno. E il veleno me lo so mettere da solo».

Dopo il flop con la Spagna, il c.t aveva ammesso pubblicamente la necessità di una nuova strategia a livello mentale ancor prima che tattico. I tre cambi sono la prova di questa realpolitik: fuori Scamacca, Chiesa e Frattesi; dentro Retegui, Raspadori e Darmian. Difesa a tre, come negli Usa a marzo. Un rimpasto. Meno belli ma qualificati, lo slogan.

La sofferenza fino al lampo di Zaccagni che accende la notte

La Leipzig Arena, un tempo stadio simbolo della Ddr, è colorata per lo più di bianco e rosso. Gli italiani sono 10 mila, i fan dei «Vatreni» 25mila. La Polizei è in allerta, contro l’Albania hanno acceso torce e lanciato oggetti. Succede di nuovo. Molte birre finiscono anche in campo. Una vergogna.
Lì sotto, Lucianone soffre in panchina. Va avanti e indietro, con la testa bassa, incassata nelle spalle. Gli avessero messo addosso il Gps, altro che 10 mila passi. Chiama Jorginho, Raspadori. Sulla parata clamorosa di Gigio su Sucic, un fulmine a 121 km/h, non muove un muscolo. Uguale sul rigore parato e sul gol di Modric che sembra condannarci. Accanto a lui, Buffon ammutolito. Le prova tutte, il c.t., manda dentro Chiesa e Scamacca, i grandi esclusi, infine Zaccagni, l’uomo della provvidenza. È il lampo che accende la notte di Lipsia. Corre e sorride, Lucianone: «È giusto così». E a fine partita, torna sotto la curva dei tifosi italiani insieme al presidente federale Gabriele Gravina: ci vediamo a Berlino, ragazzi.

CorSera

[Zbigniew]

Più che per i meriti o i demeriti dell'Italia, c'è un momento esatto in cui la Croazia si guadagna l'eliminazione. Ed è esattamente al minuto 87:02 (invito chi ne ha voglia ad andare su raiplay.it, dove c'è la possibilità di accedere al video della partita).

Stanisic' finge di avere i crampi per perdere tempo. Subito dopo si rialza e accorgendosi che stava per essere sostituito, a grandi gesti fa segno di no, confessando pubblicamente la sua vergogna. Poi, solo pochi istanti dopo, eccolo che allunga sulla fascia destra, per nulla afflitto nelle membra, e per nulla afflitto dall'onta della sua pantomima a reti unificate.

Ora, qui si fermassero le sue malefatte, sarebbe ancora stato possibile per lui sfangarla. Ma no, si avventura sul fondo, pronto al cross, e improvvidamente s'imbarazza nel tentativo di fintare e dribblare, perde il controllo della palla, dopo aver perso il senno e sfidato gli dèi, portandosela oltre la linea di fondo.

E' allora quando si è accesa la speranza. I numi del pallone non sono giusti ma almeno - su questo ci si può puntare - sono vendicativi.
Non tutti i torti sono aggiustati, ma agli scarponi mai e poi mai è concesso di farla franca.

I Tersitesic' sempre verranno puniti, e con loro questa volta una nazione intera, per le offese ai divi del Calcio.

[Fabi Stone]

Il "merito"...la "bellezza"...dopo 120 e passa anni di calcio c'è ancora chi riciccia e rimescola queste astrazioni senza senso. Che vuol dire "meritare"? Se fai un goal più degli avversari, od una rete che in un torneo ti manda avanti, tocca a te e quelli vanno a casa, funziona così; se subisci per 90 minuti ma alla fine vinci tu, di che meriti vogliamo parlare? Hai vinto, più merito e bellezza di questo?

Quando hanno inventato il calcio, hanno stabilito la regola che vince chi segna più goal dell'avversario...non hanno detto come, con quale modulo, se con un gioco difesa/contropiede o d'attacco, se di piedi, di ginocchio o di sedere...

Inoltre, in un torneo che dura un mese, di che bellezza vogliamo parlare? Conta andare avanti, il resto sono chiacchiere.

Di belli e perdenti, di belli e piangenti, di belli a mani vuote è pieno il cimitero del calcio.

È così.
Sacchi...non certo l'ultimo degli stronzi e non certo l'ultimo degli esteti, credo abbia proposto (al netto dei campioni presenti in rosa) la peggiore nazionale a livello di gioco. Non solo ad Usa '94 ma in tutto il suo mandato.

[KURTANGLE]

meritavamo di andare a casa
siamo stati miracolati

adesso....come sfruttare questo miracolo?
come dobbiamo metterci a giocare?

un mio amico suggeriva
3-4-2-1
buttiamo nel cesso di lorenzo
chiesa e zaccagni dietro scamaccone
(e probabilmente fagioli a far respirare jorgigno quando il brasiliano non ne ha più)

[Irrlicht]

Fosse per me Jorginho non giocherebbe.
567 passaggi in orizzontale, lento.
Ha fatto in azzurro
però non c'è la fila dietro, ecco

[fede79]

È sempre bello constatare che si parte con nuovo progetto Italia, largo ai giovani, organizzazione di giuoco, moduli, calcio relazionale, poi al primo dentro/fuori, patto coi giocatori, passaggi orizzontali, confusione, lanci lunghi in area e occasioni da gol col contagocce.

[cesko92]

Questa Italia gioca calcio champagne
ho intravisto giocate sontuose, pennellate di calcio sublime in quella grande tela che è l'erboso campo di giuoco
Saluti amici

[cesko92]

Boh Ragazzi lo scorso europeo è stata una occasione in cui tutti gli astri si sono allineati
Donnarumma Immenso
Bonucci e Chiellini a fine carriera in stato di grazia, con Giorgione strabordante a livello di carisma e leadership
Chiesa in super forma che davanti ha tirato la carrerra
La generazione dei vari bernardeschi, Insigne, Verratti ecc che prima di andare in pensione ha dato il primo ed ultimo contributo decisivo in nazionale
Si arrivava dal covid, dal mondiale saltato ecc c'era tutto un senso di rivalsa e di ritrovato orgoglio nazionale (in parte similitudine col Mondiale 2006) ed è andata come è andata... ma sarà difficile ripetersi perchè ora siam proprio scarsi

[Fabi Stone]

Comunque noi facciamo schifo e lo ripetiamo da mesi...e non è per vedere il bicchiere mezzo pieno ovviamente.
Ma ditemi voi chi gioca a calcio in questo europeo, fino ad ora.
La differenza la stanno facendo i calciatori e basta.

[Sean]

Boh Ragazzi lo scorso europeo è stata una occasione in cui tutti gli astri si sono allineati
Donnarumma Immenso
Bonucci e Chiellini a fine carriera in stato di grazia, con Giorgione strabordante a livello di carisma e leadership
Chiesa in super forma che davanti ha tirato la carrerra
La generazione dei vari bernardeschi, Insigne, Verratti ecc che prima di andare in pensione ha dato il primo ed ultimo contributo decisivo in nazionale
Si arrivava dal covid, dal mondiale saltato ecc c'era tutto un senso di rivalsa e di ritrovato orgoglio nazionale (in parte similitudine col Mondiale 2006) ed è andata come è andata... ma sarà difficile ripetersi perchè ora siam proprio scarsi

Ripetersi chiaramente no...io mi accontenterei di battere la Svizzera e approdare ai quarti, che anche finirla lì sarebbe un risultato non disprezzabile per una nazionale che tutti sono consci non essere una grande nazionale...

Mi auguro che il goal di Zaccagni a 30 secondi dalla fine abbia acceso una scintilla nei calciatori, nel tecnico e anche nei tifosi, perchè fin qui non è stata una nazionale che ha fatto innamorare i tifosi...ma adesso forse qualcosa è cambiato. Io pure ero molto freddo, ma quel goal mi ha smosso un pò e ho iniziato a guardare a quei calciatori con simpatia, per cui con la Svizzera farò un tifo senza riserve.

[zuse]

ricordo che già qui si parlava di mondiale in parte sculato, di certo vinto non da favoriti.

Un mondiale particolare con tutti a gol, e materazzi capocannoniere ahah

però quanti grandi giocatori, seppur molti non più nel prime. un insieme di carriera di pregio (qualche rivalsa anche, alla grosso), e talento

https://www.youtube.com/watch?v=mFJVMzArz50