Originariamente Scritto da Death Magnetic
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Campionato Europeo di Calcio 2024 - commenti alle partite e all'Italia qui
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Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggioma è così tanto difficile dichiarare semplicemente di aver avuto Kulo??
ma è così difficile?Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Dop e igp
campioni di qualità....
ma l'avete vista sta pubblicità demmerda??
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
Perché non abbiamo dominato?
Facciamo veramente schifo...ma sti cazz1, era fondamentale passare. Mo è tutto bono.
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Stanno facendo quello che possono, le lacrime di Zaccagni dicono questo, consapevoli di essere non certo la migliore generazione di calciatori italiani. Sappiamo che qua non si raccolgono più i pomi d'oro ma più che altro zucche...ecco, se nascesse questa consapevolezza nel gruppo, cioè che se non hai qualità o talento devi fare con la forza di volontà e col carattere, magari si riuscirà non dico a vincere gli europei, i miracoli non accadono due volte...però magari a divertirci, dare fastidio.
Calafiori con la Svizzera non ci sarà. Spalletti speriamo si schiarisca le idee, trovi la formazione, azzecchi le scelte....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza MessaggioNon so che dire...abbiamo fatto schifo ma siamo dentro...per Spalletti abbiamo meritato il passaggio del turno. Che lo dimostri ora, perchè di buono ho visto poco, se nn il culo alla fine. Cioè se avessimo pareggiato all'80esimo capace che poi la perdevamo. Invece abbiamo segnato proprio alla fine.
Se stasera uscivamo ovviamente le responsabilità cadevano pure sul CT, come giusto sarebbe stato...ma qui chi "lavora" il pallone ha un livello veramente infimo e negli allenamenti, più che provare schemi e cercare una condizione accettabile, io penso che pure Guardiola poco potrebbe fare.
Fermo restando che sia la merda che il tartufo, lo si mangia tutti insieme, sempre.
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Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
Steel, siamo ridicoli e sicuramente non andiamo avanti perché Spalletti è un bravo allenatore di club.
Se stasera uscivamo ovviamente le responsabilità cadevano pure sul CT, come giusto sarebbe stato...ma qui chi "lavora" il pallone ha un livello veramente infimo e negli allenamenti, più che provare schemi e cercare una condizione accettabile, io penso che pure Guardiola poco potrebbe fare.
Fermo restando che sia la merda che il tartufo, lo si mangia tutti insieme, sempre.
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Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza Messaggio
ma certo, però veramente quella dichiarazione, seppur a caldo, mi è sembrata davvero senza senso, di chi nn ha il senso della realtà. Tanto che ha pure parlato di qualità (non ricordo bene la frase ma questa parola, a corredo del pensiero espresso un attimo prima sulla qualificazione meritata, mi è sembrata folle)
Se ha detto questo, e lo ha detto sicuramente visto che lo hai riportato...ha detto na cazzat@ bella e buona.
Non so se si riferiva al pareggio meritato in questa partita, che consentiva di andare avanti e basta...e allora forse ci si può discutere, anche se non sono d'accordo comunque. In assoluto sarebbe fuori dalla realtà.
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Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
Ah non l'ho sentito...ero a fare il giro del palazzo ahahahah.
Se ha detto questo, e lo ha detto sicuramente visto che lo hai riportato...ha detto na cazzat@ bella e buona.
Non so se si riferiva al pareggio meritato in questa partita, che consentiva di andare avanti e basta...e allora forse ci si può discutere, anche se non sono d'accordo comunque. In assoluto sarebbe fuori dalla realtà.
"Ci si crede fino all'ultimo secondo, ormai il calcio è questo così. Ci sono momenti che diventano clou, ormai si erano messi dietro e potevamo colpirli alle spalle anche se abbiamo sbagliato gol clamorosi per la nostra qualità. Qualcosa bisogna metterci mano, ci sono delle cose che succedono che sono illogiche nelle nostre partite però bisogna prendere quello che i ragazzi hanno nelle loro qualità mettendoli nelle condizioni di esprimersi al meglio. Intanto si è passato il turno con merito, dopo ci sarà modo di ragionare sulle prossime partite".
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Abbiamo stati fortiOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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Italia avanti, ce lo meritiamo? Non sempre il calcio è questione di merito
Pazzesco, andiamo avanti: l’Italia soffre tremendamente, ma passa. Donnarumma è l'unico campione che abbiamo, sembra finita quando il boato di Zaccagni ci riporta in vita. Da qualche parte nel cuore tutti avevamo uno spazio speciale per una storia come questa
Pazzesco, calmi, è andata. L’Italia soffre tremendamente e arriva sull’orlo del pozzo, guardiamo giù nel buio, stiamo per scivolare. Poi però spunta Zaccagni e la butta dentro. Si può spiegare solo così: la butta dentro.
Restiamo nell’avventura di questo Europeo pareggiando con la Croazia ed è abbastanza emozionante, adesso, vedere i nostri tifosi mentre sulle tribune si abbracciano increduli, cantando l’Inno di Mameli. Da qualche parte nel cuore tutti avevamo uno spazio speciale per una storia come questa. Ce la meritiamo? Il calcio non è sempre una questione di meriti.
Certo ci sono tante cose da pensare e da scrivere (lo sguardo scorre sulla panchina azzurra e lì c’è Luciano, con quella sua brace di nuovo negli occhi, e ci sono molti azzurri che stramazzano, esausti, sull’erba). Siamo stretti in un’allegria piena di stupore.
Croazia ci fa ballare
Dov’è la Moleskine? Ecco: il primo appunto, dopo venti minuti. È uno scarabocchio. Ma, più o meno, c’è scritto: la Croazia ci sta facendo ballare. Palleggiano al loro ritmo, il solito valzer lento, pieno di sussiego e grazia, sanno come si sta in campo, sono mestieranti di altissimo livello e noi, invece, cincischiamo, siamo contratti, imprecisi, preoccupati.
Lo stadio è con loro. Stiamo giocando in trasferta e questo, ovviamente, non aiuta. Perché la squadra, come sappiamo, ha l’animo scosso, turbato. A minare nel profondo la nostra autostima sono stati gli spagnoli, prendendoci a pallate.
Spalletti ha perciò avuto un lampo di vecchia saggezza contadina, di volgare pragmatismo: e ha deciso di rinunciare a progetti tattici di gloria — niente calcio relazionale, insomma — schierando i nostri con una difesa a tre, che di fatto diventa a cinque, perché Di Marco e Di Lorenzo, sulle fasce, si abbassano spesso. Quando però prendono coraggio e provano a salire, la Croazia sembra andare in affanno. Un paio di fiammate azzurre poco prima della mezz’ora. Poi, con calma, la loro calma, i croati riprendono il controllo della serata. Spalletti, che facciamo?
Riflessioni sparse: Jorginho, a questi livelli, è (quasi) un ex calciatore. Dovrebbe dettare i tempi delle nostre ripartenze, e invece la passa indietro, oppure — se va bene — di lato. Non osa una verticalizzazione, non trova corridoi. Ogni tanto prova a buttarsi dentro Barella, ma si ritrova solo. Raspadori gira a vuoto. Appare netta la difficoltà degli azzurri a cercarsi, a trovarsi all’interno di schemi semplici, però inediti, raramente provati in allenamento. Pellegrini sarebbe quello con il compito di darci un po’ di imprevedibilità. In realtà si abbassa, risale, galleggia sulla trequarti: e, ogni tanto, va pure a prendersi Modric, il vecchio Modric. Che trotterella, basculla a centrocampo, per poi finire sotto la tribuna e tutti noi italiani lì a tremare, ad aspettarci un numero, una genialata. Con un po’ di onestà intellettuale, bisogna ammettere che è abbastanza imbarazzante provare simili sensazioni davanti a un calciatore che viaggia verso i 39 anni.
Non che sia meno spiacevole, frustrante, tenersi informati sul risultato di Spagna-Albania (sono avanti gli spagnoli per 1-0). Del resto è da giorni che facciamo calcoli, immaginando i vari incastri, le combinazioni che l’Italia ha per riuscire a passare questo turno. Intanto è passato il primo tempo e, scrivendo, ci si ritrova dentro il secondo. C’è uno che avverte: «È entrato Frattesi al posto di Pellegrini!». Frattesi? Alzi la testa, e Frattesi fa fallo di mano. Rigore.
Donnarumma è l'unico campione
E adesso? Modric contro Donnarumma. Che però dimostra d’essere l’unico nostro vero campione in campo. Perché Gigio glielo para, il tiro. Un po’ baldanzosi, si prende un appunto mentale: restiamo in partita.
Neanche a portarsi sfiga da soli. Perché nemmeno un minuto dopo (Carlo Passerini, che è seduto qui accanto, dice: «Un minuto esatto»), la Croazia segna. Con una zampata di Modric, nell’area piccola (facevamo bene a preoccuparci di questo magnifico piccoletto: Bobo Vieri e Ventola forse devono aspettare ancora un po’, prima di invitarlo a Formentera, ai loro tornei di padel).
Siamo sotto. Il nostro cittì incassa le spalle, china la testa, infila le mani in tasca. Il linguaggio del corpo, Luciano. Lo sappiamo cosa stai pensando. Ed è un po’ quello che stiamo pensando tutti. Cosa puoi inventarti? Andiamo avanti con una cronaca battente piena di azioni confuse. L’Italia è stordita, disorientata, e arranca. Guardi l’orologio. Stai per scrivere che è tutto finito, che dovremo sperare d’essere ripescati e invece senti un boato: allora c’è che alzi gli occhi e vedi Zaccagni che corre, e la panchina che balza in piedi e gli va incontro, e allora è chiaro che devi anche cambiare l’attacco del pezzo.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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