Campionato Europeo di Calcio 2024 - commenti alle partite e all'Italia qui

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    Campionato Europeo di Calcio 2024 - commenti alle partite e all'Italia qui

    Euro 2024, Germania-Scozia: probabili formazioni e dove vederla in tv

    ​I padroni di casa aprono la manifestazione a Monaco di Baviera sfidando i britannici, con cui non perdono da 25 anni. Gli uomini di Clarke sognano di andare per la prima volta oltre il primo turno. Appuntamento alle 21

    I padroni di casa aprono la manifestazione a Monaco di Baviera sfidando i britannici, con cui non perdono da 25 anni. Gli uomini di Clarke sognano di andare pe…
    Last edited by Sean; 15-06-2024, 20:50:13.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
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    C. Campo - Moriremo Lontani


  • Steel77
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    #2
    Attendo i pronostici di Mario12

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    • Sean
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      #3
      Inizia l'Europeo dell'Italia: non siamo favoriti ma possiamo divertirci

      Diciamoci tutta la verità senza farci sconti. Spalletti non ha lasciato a casa nessun campione, lo scenario è più complesso di tre anni fa con Mancini. E con l'Albania dobbiamo vincere per forza. Eppure...

      Abbiamo una sola possibilità per entrare dentro l’avventura di questo campionato Europeo e provare a divertirci anche stavolta: dobbiamo prima raccontarci la verità sulla nostra Nazionale che domani, a Dortmund, gioca in Germania la sua gara d’esordio. Tutta la verità. Senza farci sconti. Più ci diciamo bene come stanno le cose, più tutto quello che succederà agli azzurri e a Luciano Spalletti sapremo valutarlo con calma, senza ansie, con leggerezza, e magari pure con lampi di allegria.​

      Per cominciare: siamo i campioni in carica, ma non siamo tra i favoriti. Non lo eravamo neppure tre anni fa. Il cittì dell’epoca, Roberto Mancini — l’uomo che poi mancò clamorosamente la seconda qualificazione di seguito ai mondiali, mollandoci di colpo per andare a riempire il portafogli con i dollari degli arabi — riuscì però in un’autentica impresa.

      Certo nemmeno lui aveva a disposizione fuoriclasse. Al centro della sua difesa c’erano comunque ancora due anziani maestri come Chiellini e Bonucci. Ricorderete poi qualche azzurro che sbocciava (Donnarumma), e altri in una forma strepitosa (Verratti e Jorginho). Mancini fu estremamente abile a farsi bastare tutto questo. Aiutato dallo sguardo magnetico di Gianluca Vialli e aggiungendo un’idea di gioco precisa e ragionevole (andare avanti insieme, in gruppo, aiutandosi, palleggiando e soffrendo, se necessario). La fortuna, al martirio dei calci di rigore, si rivelò infine decisiva nel decidere di stare dalla nostra parte.​

      Italia, nessun campione a casa

      Tutto questo per precisione storiografica. E per chiarire subito che lo scenario attuale è, se possibile, molto più complesso. Sapete tutto delle convocazioni di Spalletti. Qualcuno l’ha perso per infortunio. Ma con un po’ di onestà intellettuale è impossibile scrivere che se nel ritiro di Iserlohn ci fossero Berardi, Zaniolo e Scalvini, oppure Acerbi e Udogie, i bookmakers modificherebbero le loro quotazioni. La verità è che il cittì non ha lasciato a casa campioni. Per capirci: alla fine ha dovuto scegliere tra Fagioli, con il tanfo della squalifica ancora addosso, e Ricci (vabbé, una volta potevamo rinunciare addirittura a Juliano, Pecci, Di Bartolomei). Fagioli, secondo Spalletti, tra i giovani è quello che interpreta il ruolo di play in modo più moderno. Noi consideriamo giovane uno di 23 anni (Jude Bellingham ne ha 20): e già questo spiega molto del calcio italiano attuale, e dei suoi limiti giganteschi.

      Contro l'Albania bisogna vincere per forza

      Per restare comunque alle cronache recenti: il più in forma del gruppo sembra Frattesi, che nell’Inter fa la riserva. Di Lorenzo e Chiesa paiono spompati. Il capitano del Napoli, tra l’altro, è l’unico ad avere un minimo di leadership, nel gruppo. Quanto a Chiesa: oltre ai noti strappi, ci si aspetterebbe pure qualche gol. Perché, come si sa, abbiamo concrete difficoltà a buttarla dentro.

      Così arriviamo a Scamacca: nell’ultima amichevole, contro la Bosnia, ha dato segnali importanti, e viene anche da un buon finale di stagione con l’Atalanta. Certo in azzurro non ha mai brillato. Tra le accuse di rimbambirsi alla playstation, di pensare un po’ troppo ai capelli con i colpi di sole e di essere «pigro», da Spalletti ha finora ricevuto più critiche, che complimenti.

      Buffon, il nostro capo delegazione, ha detto che Scamacca potrebbe rivelarsi decisivo come lo fu Paolo Rossi al Mundial spagnolo. O era una battuta (superflua), o siamo a un passo dagli esorcismi. Spalletti, senza arrivarci, ha però ritenuto opportuno chiedere a cinque leggende di apparire a Coverciano e accendere, tra gli azzurri, la miccia dell’emulazione. Avrete visto le foto opportunity con Rivera, Baggio, Totti, Del Piero e Antognoni: tutti magnifici numeri 10 nella storia della Nazionale. Un numero che adesso è finito sulle spalle di Pellegrini. È da stupidi fare paragoni, però è così: qualche botta di fantasia dobbiamo aspettarcela da lui. O da Barella. Che purtroppo è malconcio, e non sappiamo se ci sarà nella partita di esordio contro l’Albania. Meglio essere netti: bisogna vincerla per forza. Dopo abbiamo Spagna e Croazia.

      Spalletti e il tempo che non c'è

      Spalletti sa tutto. Ha visto tutto. È uno straordinario uomo di calcio, un inventore di calcio, che vive di calcio. È la nostra fortuna. Non gli sfugge che la squadra è giovane (undici giocatori su ventisei hanno meno di dieci presenze in azzurro e questo, in una manifestazione tosta come l’Europeo, può avere un suo peso determinante). È il primo a dire che dobbiamo migliorare nella velocità, abbiamo ancora troppe pause, dobbiamo metterci più personalità ed essere più reattivi, più cinici e precisi nell’area avversaria. In poche parole: dobbiamo ancora diventare una squadra e lui, è chiaro, per modellarla avrebbe bisogno di più tempo.
      Solo che non ce n’è. L’arbitro sta per fischiare l’inizio. Perciò forza e coraggio, ragazzi. Ricordatevi che abbiamo un sogno nel cuore. E, soprattutto, che siamo l’Italia.

      ​CorSera
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      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • Sean
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        #4
        I miracoli non si ripetono due volte di fila...stavolta servirebbero giocatori che non abbiamo, non per sfidare le favorite...ma si riuscisse almeno a passare il turno sarebbe già qualcosa...ma se non vincerai con l'Albania avrai già un piede e mezzo fuori.
        ...ma di noi
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        • zuse
          Macumbico divinatore
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          • White House
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          #5
          Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza Messaggio
          Attendo i pronostici di Mario12
          Io di quel disgustoso di robybaggio che non ne azzecca una nemmeno dopo che hanno giocato !


          Originariamente Scritto da Sean
          mi attacco ai tuoi pantaloni o te lo infilo a forza in gola




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          • Irrlicht
            Bodyweb Senior
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            #6
            Intanto in Germania già polemiche per la mancata convocazione di Hummels:
            ["Jens Lehmann, ex portiere della Germania, ha parlato a Sky Deutschland delle scelte del Nagelsmann: "Se si riceve un regalo del genere, con due difensori centrali che arrivano fino alla finale di Champions League, e si decide di lasciarne uno a casa, per me è un errore. Per me è sbagliato non convocare Hummels, lo avrei schierato titolare con Schltterbeck"]
            (Ansa)
            Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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            • topscorer
              Banned
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              • Paradiso Scampia
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              #7
              Vincerà la Francia a mani basse.
              Originariamente Scritto da BLOOD black
              per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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              • KURTANGLE
                Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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                • Borgo D'io
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                #8
                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                I miracoli non si ripetono due volte di fila....


                vero
                Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                Originariamente Scritto da GoodBoy!
                ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                grazie.




                PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                • Sean
                  Csar
                  • Sep 2007
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                  #9
                  Comincia sabato, alle 21, l'Europeo dell'Italia. Gli azzurri, campioni in carica, se la vedranno a Dortmund contro l'Albania. L'appello di Spalletti: «Tifosi scendano in campo con noi»

                  Debutta oggi, sabato 15 giugno, l’Italia di Luciano Spalletti a Euro 2024. A Dortmund gli azzurri sfidano l’Albania e inizieranno a difendere il titolo vinto nel 2021 a Wembley ai rigori contro l’Inghilterra. In questi tre anni sono cambiate tante cose. In primis, il c.t.: da Roberto Mancini a Luciano Spalletti.

                  L'appello di Spalletti: «Tifosi scendano in campo con noi»

                  «Non chiediamo ai 60 milioni di italiani di tifare per noi, ma proprio di essere sul rettangolo di gioco con noi. Siamo protagonisti del sogno di ogni italiano che usciva con il pallone sotto il braccio e tornava con la maglia bagnata di sudore e con le ginocchia spaccate. Noi per i nostri connazionali siamo degli eroi, dei giganti, che non possono non mettere tutto dentro la partita. Questo significa crearsi anche una scocca: i giganti e gli eroi non hanno timore di andarsi a giocare una partita di calcio». Così il ct azzurro Luciano Spalletti alla vigilia della gara di esordio a Euro 2024 contro l'Albania.

                  ​Il fischio d’inizio del match di stasera è alle 21: la gara sarà visibile su Raiuno, Sky Sport, Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 4K e in streaming su Rai Play, Sky Go e Now. «L’emozione dal mio punto di vista è tanta, ma con il passare delle ore questa emozione diventa fantastica e non tossica — ha continuato Spalletti — Siamo in un posto fantastico a giocarsi una gara bellissima. L’incontro è difficile perché Sylvinho ha dato equilibrio alla sua squadra e giocheremo contro calciatori che conoscono bene il nostro campionato: Ramadani, Asllani, Bajrami, Hysaj sanno chi siamo e sarà una partita tosta. Donnarumma sul mercato? Se il Psg lo vorrà cedere, Gigio troverà una squadra più forte. Noi in Italia abbiamo portieri fortissimi come Vicario e Meret», ha concluso il c.t.​

                  CorSera
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                  • KURTANGLE
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                    #10
                    le Germania si è presentata benissimo......
                    Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                    parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                    Originariamente Scritto da GoodBoy!
                    ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                    grazie.




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                      #11
                      Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
                      le Germania si è presentata benissimo......
                      Si. Noi non avremmo segnato 5 gol alla Scozia nemmeno giocando per 3 giorni.
                      La Bundesliga è un campionato che sta vedendo crescere il suo valore, e con squadre che continuano a valorizzare i tedeschi.
                      Spero di sbagliarmi, ma temo che noi, a questi europei, sfioreremo il ridicolo.

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                      • Sean
                        Csar
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                        #12
                        Spalletti fa quasi tenerezza con le sue parole circa i "giganti" e gli "eroi" che, secondo lui, rappresenterebbero per gli italiani i calciatori della nazionale - data la sua età, è come rimasto ad un altro tempo, quando i giocatori erano davvero un punto di riferimento, un mito, per i ragazzini e l'immaginario collettivo...ma oggi che tutto è cambiato, che il calcio attrae molto meno di un tempo, spasimare per gli Scamacca, i Donnarumma ed i Barella è assai difficile, i miti sono altri - magari Sinner, forse qualche influencer, forse nessuno, in una epoca dove tempo e personaggi corrono veloci, per cui la stessa mitologia non ha modo di formarsi e sedimentarsi, emergendo e subito anneggando tra le onde del moto perpetuo.

                        In Italia il calcio è uno sport in regressione, i ragazzini non hanno al primo posto l'idea di diventare un calciatore. La nazionale non scalda, non ci sono le grandi e carismatiche figure delle età cui si riferisce Spalletti: in luogo dei giganti abbiamo dei nani; al posto degli "eroi", dei professionisti a cottimo, neanche dei migliori (l'Italia manca dai mondiali dal 2014).

                        Detto questo, sulla carta l'Italia dovrebbe essere superiore all'Albania, ma le ultime partite non hanno entusiasmato e il debutto in queste manifestazioni è sempre complicato, lo era per le Italia forti o fortissime, figuriamoci per questa.

                        Si ricorre alla retorica quando c'è bisogno di farsi coraggio. Per non trasformare subito questa avventura in uno psicodramma occorre vincere, visto che poi avrai Croazia e Spagna. Più che di "eroi" o di "giganti" sarebbe dunque sufficiente avere dei calciatori e una squadra tutti con un loro senso, un pò di corsa, un pò di gioco, un pò di voglia.

                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
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                        nella necropoli deserta»

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                        • Irrlicht
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                          #13
                          Spalletti ce l'ha sempre avuta questa prosopopea

                          Qui ha esagerato

                          Speriamo di non fare figure troppo barbine, va lá
                          Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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                          • Irrlicht
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                            #14
                            Sembra giochino Calafiori e Frattesi.

                            Barella sembra recuperato, Fagioli in dubbio.
                            Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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                              #15
                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              Spalletti fa quasi tenerezza con le sue parole circa i "giganti" e gli "eroi" che, secondo lui, rappresenterebbero per gli italiani i calciatori della nazionale - data la sua età, è come rimasto ad un altro tempo, quando i giocatori erano davvero un punto di riferimento, un mito, per i ragazzini e l'immaginario collettivo...ma oggi che tutto è cambiato, che il calcio attrae molto meno di un tempo, spasimare per gli Scamacca, i Donnarumma ed i Barella è assai difficile, i miti sono altri - magari Sinner, forse qualche influencer, forse nessuno, in una epoca dove tempo e personaggi corrono veloci, per cui la stessa mitologia non ha modo di formarsi e sedimentarsi, emergendo e subito anneggando tra le onde del moto perpetuo.

                              In Italia il calcio è uno sport in regressione, i ragazzini non hanno al primo posto l'idea di diventare un calciatore. La nazionale non scalda, non ci sono le grandi e carismatiche figure delle età cui si riferisce Spalletti: in luogo dei giganti abbiamo dei nani; al posto degli "eroi", dei professionisti a cottimo, neanche dei migliori (l'Italia manca dai mondiali dal 2014).

                              Detto questo, sulla carta l'Italia dovrebbe essere superiore all'Albania, ma le ultime partite non hanno entusiasmato e il debutto in queste manifestazioni è sempre complicato, lo era per le Italia forti o fortissime, figuriamoci per questa.

                              Si ricorre alla retorica quando c'è bisogno di farsi coraggio. Per non trasformare subito questa avventura in uno psicodramma occorre vincere, visto che poi avrai Croazia e Spagna. Più che di "eroi" o di "giganti" sarebbe dunque sufficiente avere dei calciatori e una squadra tutti con un loro senso, un pò di corsa, un pò di gioco, un pò di voglia.
                              In generale, Sean, imho non è più tempo di miti.
                              Il mito è simbolo, ha quella natura intrinsecamente inattingibile che sempre ci sfugge. E' velato.
                              E' qualcosa che riusciamo a cogliere nella sua potenza ma la cui essenza è oltre la nostra portata umana. E' distante e ci fa tremare, di paura o di emozione.
                              Con tutta la stima che possiamo avere per gli Scamacca e gli Acerbi, possiamo mettercela via

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