accidia

[simones]

no,l'ho detto prima...è il fare ciò che dovrebbe procurare piacere,appagamento e soddisfazione come gli studi che si scelgono o il lavoro che si è sempre voluto fare ma che ci si trova a svolgere con svogliatezza e passività. E' il processo di graduale estraniamento da attività che dovrebbero essere produttive ma che ,progressivamente, si rendono sempre più alienanti

condivisibile ma non vedo via d'uscita se non il ritorno ad un'economia di tipo comunitario volta all'autosostentamento

[master wallace]

secondo me tu sei una persona circondata da ammirazione altrui, che ama circondarsi di cose belle, che ha passioni e interessi a dismisura ma che si ritrova spesso a chiedersi come un estraneo "ma tutto questo per cosa poi?".

cmq non ti conosco nemmeno minimamente, inutile specificarlo.

In poche parole. . hai espresso uno dei problemi reali dell'uomo. .in quella domanda c'e' tutto. .

[raspa]

condivisibile ma non vedo via d'uscita se non il ritorno ad un'economia di tipo comunitario volta all'autosostentamento

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corretto anche se a mio modo di vedere è il concetto di globale a cozzare con quello di tradizione.
il globale include anche il comunismo,sconfitto dalla storia,quale ideologia globalizzante negli intenti.

condivido come condividerebbe max weber.

ok, ma tutto questo è out topic: l'accidia non è altro che una colpevolizzazione del non -fare.
Tutto il resto è una conseguenza.