If this is your first visit, be sure to
check out the FAQ by clicking the
link above. You may have to register
before you can post: click the register link above to proceed. To start viewing messages,
select the forum that you want to visit from the selection below.
Accidia oggi ha significati moltepliciersonalemnte non concordo con l'accezione cristiana (peccato capitale), vedo il termine piu' vicino al significato classico di malinconia,tristezza....
Portandolo ai giorni nostri penso che l'accidia sia pericolosa solo quando ci impedisce di "agire" per obiettivi importanti,infatti io la vedo come "la mancanza di azione" che poi porta a malimconia ,noia,quindi a rimorso..poi ci sarebbe da parlare ore..
chobo, quello che descrivi è abbastanza sovrapponibile all'accezione cristiana che non ti garba però: non come peccato capitale dico, ma per la connotazione "discriminatoria"
Accidia oggi ha significati moltepliciersonalemnte non concordo con l'accezione cristiana (peccato capitale), vedo il termine piu' vicino al significato classico di malinconia,tristezza.... Portandolo ai giorni nostri penso che l'accidia sia pericolosa solo quando ci impedisce di "agire"per obiettivi importanti,infatti io la vedo come "la mancanza di azione" che poi porta a malimconia ,noia,quindi a rimorso..poi ci sarebbe da parlare ore..
Individui perfettamente il pericolo quasi mortale che per un uomo si nasconde nell'accidia, che nel senso da te esposto assume davvero e giustamente il reale significato di "peccato", almeno come io lo intendo.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
circa il prospetto circostanziale, no too far from the truth..devo ammettere
quella domanda che citi mi opprime e, con mio disorientamento e disagio, prende spesso il sopravvento sulla mia prammaticità, deridendola e sbeffeggiandola
pragmatico lo sei anche troppo, e spesso la domanda che ti tormenta deriva proprio da un'assenza di spiritualità intesa come significato/senso delle proprie azioni/cose.
Molto acuta...anche a me piace intuire il carattere delle persone da quello che pensano/scrivono,anche se non le si conosce affatto...sei sicura che non ti arrabbieresti se qualcuno lo facesse con te?
possibile.. ma quando il "giudizio" non e' espresso con arroganza ma come una semplice impressione personale non credo possa turbare.. a te si?
sarò banale ma mi capita solo quando finisce un amore, quando sento che non provo più niente di quell'intenso sentimento iniziale verso una certa persona, non ho più stimoli nel vederla, mi prende sempre un periodo misto di accidia/depressione, una sorta di apatia verso tutto e tutti
in genere dura poco, 1-2 settimane
poi mi riprendo grazie agli interessi che ho e l'ottimismo
forse a te vale il contrario chissà, hai gli interessi ma ti serve una bella persona con cui passare del tempo
sarò banale ma mi capita solo quando finisce un amore, quando sento che non provo più niente di quell'intenso sentimento iniziale verso una certa persona, non ho più stimoli nel vederla, mi prende sempre un periodo misto di accidia/depressione, una sorta di apatia verso tutto e tutti
in genere dura poco, 1-2 settimane
poi mi riprendo grazie agli interessi che ho e l'ottimismo
forse a te vale il contrario chissà, hai gli interessi ma ti serve una bella persona con cui passare del tempo
six non sei banale affatto, non temere anzi.
tu specifichi di porre l'accento nell'amore verso qualcuno, ed arguisci che io possa porlo verso altri aspetti.
certamente l'accidia "guadagna terreno" quando non vi è un qualcosa che ci "tiene alto il battito cardiaco"......
La concezione cristiana è molto più dura del senso "classico" che ha il termine all'origine e al quale io mi sento più vicino, perchè vuole sottolineare come il non fare, il non agire sia comunque "peccato" in una prospettiva che vuole che il tutto si muova verso un "bene".
Quando si è fermi si diventa, nella concezione cristiana, preda di forze disturbanti che tengono a terra la volontà dell'individuo, confondendola e "viziandola". A me il termine melanconia piace infinatamente di più, in quanto può anche diventare spinta a scrollarsi di dosso quella ruggine e, per se stessi, ripartire.
questo è proprio in contraposizione all'accezione cristiana classica, piuttosto che discostarsene.
ricordiamo che dante descrive l'accidia come "difetto d'ira" (reminiscenze... o parla di mancanza? non ricordo il suo termine specifico...cmq fa lo stesso non fate gli spocchiosi )
pragmatico lo sei anche troppo, e spesso la domanda che ti tormenta deriva proprio da un'assenza di spiritualità intesa come significato/senso delle proprie azioni/cose.
mmhh, mad hai detto cose "azzeccate" fino ad ora, tranne questa: io ho abbracciato la chirurgia (la cosa pragmatica a cui credo ti riferisca,...mi stai analizzando ...quindi.) proprio per compensare un lato speculativo molto pronunciato, che ho spesso vissuto come il mio side più indifeso
possibile.. ma quando il "giudizio" non e' espresso con arroganza ma come una semplice impressione personale non credo possa turbare.. a te si?
uhmm....dovrebbero essere espresse quando e se richieste.Se qualcuno che non conosco iniziasse a fare sulla mia pelle psicanalisi spicciola,a me girerebbero i coglioni
« Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »
mmhh, mad hai detto cose "azzeccate" fino ad ora, tranne questa: io ho abbracciato la chirurgia (la cosa pragmatica a cui credo ti riferisca,...mi stai analizzando ...quindi.) proprio per compensare un lato speculativo molto pronunciato, che ho spesso vissuto come il mio side più indifeso
e infatti....lupus in fabula
« Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »
comunque c'è accidia e accidia, a volte quel senso di melanconia e indifferenza è tanto prevalente da eliminare del tutto l'azione e porta a stati "depressivi". Di solito meno faccio, meno mi viene voglia di fare. L'ozio è una sorta di stato contraddistinto dall'assenza di dolore ed è quindi un comodo rifugio per chi non trova motivazioni per agire o magari teme gli affanni che ne conseguiranno. Di solito la spinta ad uscire da questi stati viene proprio dal rimorso, dall'osservare l'operosità altrui che inevitabilmente ci lascia indietro
tu invece secondo me sei una persona che si potrebbe stare ad ascoltare per una vita, ma ti immagino estremamente nostalgico, quasi triste nel modo di raccontarti..
stamattina sono in vena di giudizi..
Se c'è una cosa che davvero accomuna tutti gli uomini questa è proprio la nostalgia, questo desiderio del ritorno.
Non vorremmo forse per sempre, pur nel pieno di un'amore ad esempio, replicare, ricercare nell'oggetto amato quel gesto, quell'attenzione, quel particolare momento che ci ha resi partecipi del divino colmando il vuoto?
Altro non facciamo, come esseri umani, che desiderare, ci muoviamo affinchè il desiderio abbia una risposta ed un riposo definitivi;
E cosa, se non questa nostaligia che nasce assieme a noi, che possiamo definire la parte più vera di noi, e la più tenera, e cosa, se non questo, ci muove?
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
comunque c'è accidia e accidia, a volte quel senso di melanconia e indifferenza è tanto prevalente da eliminare del tutto l'azione e porta a stati "depressivi". Di solito meno faccio, meno mi viene voglia di fare. L'ozio è una sorta di stato contraddistinto dall'assenza di dolore ed è quindi un comodo rifugio per chi non trova motivazioni per agire o magari teme gli affanni che ne conseguiranno. Di solito la spinta ad uscire da questi stati viene proprio dal rimorso, dall'osservare l'operosità altrui che inevitabilmente ci lascia indietro
fai una descrizione veritiera, tranne che per la parte che mi sono permesso evidenziare
mmhh, mad hai detto cose "azzeccate" fino ad ora, tranne questa: io ho abbracciato la chirurgia (la cosa pragmatica a cui credo ti riferisca,...mi stai analizzando ...quindi.) proprio per compensare un lato speculativo molto pronunciato, che ho spesso vissuto come il mio side più indifeso
no non pensavo alla chirurgia e sono felice di sbagliarmi a riguardo, quindi tu non credi che quella domanda sia strettamente legata ad una lacuna da questo punto di vista?
We process personal data about users of our site, through the use of cookies and other technologies, to deliver our services, personalize advertising, and to analyze site activity. We may share certain information about our users with our advertising and analytics partners. For additional details, refer to our Privacy Policy.
By clicking "I AGREE" below, you agree to our Privacy Policy and our personal data processing and cookie practices as described therein. You also acknowledge that this forum may be hosted outside your country and you consent to the collection, storage, and processing of your data in the country where this forum is hosted.
Commenta