Cronaca
L'episodio la notte tra il 30 aprile e il primo maggio
Rissa in centro a Verona: giovane in fin di vita
Un 29enne è stato vittima di un pestaggio da parte di un gruppetto di ragazzi, italiani, e ora è ricoverato in coma. Milano, lite davanti a discoteca: un morto
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Verona, 2 mag. (Adnkronos/Ign) - E' gravissimo, in pericolo di vita, Nicola Tommasello, il giovane di 29 anni, disegnatore meccanico, pestato la notte tra il 30 aprile e il 1 maggio in pieno centro a Verona mentre rientrava dopo una serata di festa. Il ragazzo, in coma, è ricoverato all'ospedale borgo Roma dove lotta per la vita. A preoccupare i medici un ematoma al capo provocatogli da un violento colpo, presumibilmente un calcio.
In buone condizioni invece gli amici del 29enne che hanno descritto ai Carabinieri gli aggressori: si cercano 5 ragazzi, italiani, di età compresa tra i 20-25 anni, ben vestiti. Secondo i testimoni sentiti dai Militari dell'Arma i cinque, che parlavano in dialetto, accortisi che la loro vittima non si muoveva più sarebbero fuggiti in preda al panico.
A quanto si apprende sarebbe stata la richiesta di una sigaretta, seguita da un diniego, a portare al pestaggio. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri il 29enne e i suoi amici sarebbero stati avvicinati dagli altri cinque ragazzi che con la scusa di una sigaretta avrebbero subito cercato il contatto fisico. Sembra che il quintetto avesse sì fatto baldoria durante la serata ma che non fosse palesemente
adesso se li prendono gli danno due mesi...ma poi è possibile che in pieno centro ,di notte, non ci sia manco una pattuglia a controllare la città? mah
L'episodio la notte tra il 30 aprile e il primo maggio
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In buone condizioni invece gli amici del 29enne che hanno descritto ai Carabinieri gli aggressori: si cercano 5 ragazzi, italiani, di età compresa tra i 20-25 anni, ben vestiti. Secondo i testimoni sentiti dai Militari dell'Arma i cinque, che parlavano in dialetto, accortisi che la loro vittima non si muoveva più sarebbero fuggiti in preda al panico.
A quanto si apprende sarebbe stata la richiesta di una sigaretta, seguita da un diniego, a portare al pestaggio. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri il 29enne e i suoi amici sarebbero stati avvicinati dagli altri cinque ragazzi che con la scusa di una sigaretta avrebbero subito cercato il contatto fisico. Sembra che il quintetto avesse sì fatto baldoria durante la serata ma che non fosse palesemente
adesso se li prendono gli danno due mesi...ma poi è possibile che in pieno centro ,di notte, non ci sia manco una pattuglia a controllare la città? mah
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