30/4/2008
Conto troppo salato: multa a Pisa
Ristoratore non aveva esposto i prezzi
E' stato multato il titolare del bar-ristorante in zona Piazza dei Miracoli a Pisa che aveva chiesto 260 euro per otto piatti di pasta, tre birre, quattro bibite analcoliche e un the a 8 turisti giapponesi. La polizia e i vigili urbani di Pisa hanno accertato che nel ristorante non erano esposti i prezzi degli alimenti e hanno rilevato altre irregolarità. Il titolare rischia una contravvenzione intorno ai tremila euro.
Durante un sopralluogo effettuato dai vigili urbani è emerso che nel ristorante non c'era il cartello di orario di apertura e chiusura dell'attività, che non erano esposti i prezzi degli alimenti e che la parte esterna attrezzata con sedie e tavoli occupava 56 metri quadri rispetto ai 33 dichiarati. Il titolare rischia una contravvenzione intorno ai tremila euro. Nel locale, alcune sere fa, il gruppo composto da 8 giapponesi si era visto recapitare un conto da 260 euro per otto piatti di pasta, tre birre, quattro bibite analcoliche e un the.
All'arrivo della polizia il ristoratore aveva ammesso che si era trattato di un errore di calcolo, rifatto il quale aveva chiesto ai giapponesi 134 euro in tutto. Dalle indagini è emerso che lo stesso ristorante già in passato e' stato protagonista di episodi analoghi e che a Pisa non si tratta di un fenomeno isolato.
fonte "TGCOM"
Conto troppo salato: multa a Pisa
Ristoratore non aveva esposto i prezzi
E' stato multato il titolare del bar-ristorante in zona Piazza dei Miracoli a Pisa che aveva chiesto 260 euro per otto piatti di pasta, tre birre, quattro bibite analcoliche e un the a 8 turisti giapponesi. La polizia e i vigili urbani di Pisa hanno accertato che nel ristorante non erano esposti i prezzi degli alimenti e hanno rilevato altre irregolarità. Il titolare rischia una contravvenzione intorno ai tremila euro.
Durante un sopralluogo effettuato dai vigili urbani è emerso che nel ristorante non c'era il cartello di orario di apertura e chiusura dell'attività, che non erano esposti i prezzi degli alimenti e che la parte esterna attrezzata con sedie e tavoli occupava 56 metri quadri rispetto ai 33 dichiarati. Il titolare rischia una contravvenzione intorno ai tremila euro. Nel locale, alcune sere fa, il gruppo composto da 8 giapponesi si era visto recapitare un conto da 260 euro per otto piatti di pasta, tre birre, quattro bibite analcoliche e un the.
All'arrivo della polizia il ristoratore aveva ammesso che si era trattato di un errore di calcolo, rifatto il quale aveva chiesto ai giapponesi 134 euro in tutto. Dalle indagini è emerso che lo stesso ristorante già in passato e' stato protagonista di episodi analoghi e che a Pisa non si tratta di un fenomeno isolato.
fonte "TGCOM"
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