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  • pina colada
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    • Dec 2007
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    Originariamente Scritto da ciccio.html Visualizza Messaggio
    grazie mille pina, nel caso in cui però non si può vedere con la derivata, cioè ad esempio mi chiede di vedere se qualcosa con il fattoriale o altro è strettamente crescente dovrei usare l'induzione?
    ad esempio nel caso di
    (-1)elevato alla n /n!

    per le altre quindi devo semplicemente stare attento al dominio e poi studiare il segno


    se potresti dare uno sguardo all'esercizio dove chiede estremo inferiori,superiore..


    ps:ti ho inviato una email
    Mi sto per scollegare che sono col fiammiferaio, ci guardiamo un filmino, domani dal dipartimento la guardo e vedo di aiutarti A analisi non studiai le funzioni col fattoriale, comunque, dovrei arrivarci, domani ti saprò dire, intanto studia

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    • MikaelPROBass
      Inattivo
      • Feb 2007
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      prof.richard stavo pensando alla seguente cosa...per la continuita nell intorno destro io posso continuare a derivare quante volte voglio per ottenere la condizione che mi garantisce che,un numero dispari di zeri si traduce in una risposta inversa.Tuttavia esiste diciamo un "limite inferiore",ovvero m(grado numeratore)deve essere almeno 1(altrimenti non si sta studiando la risposta degli zeri) e di conseguenza n(grado denominatore) puo essere almeno o 1(primo limite studiato,ovvero lims->inf sY(s) gia soddisfa il th)oppure 2(e in questo caso sfruttando la formula ricorsiva m=n-d,basta la prima derivata a garantire la soluzione).una volta soddisfatte queste condizioni il limite tenderà sempre a KA*produttoria(ai)/produttoria(bi) e come spiegata qualche pagina fa,essendo ai<0 un loro numero dispari mostrerà nell intorno di 0 un adnamento di segno opposto allo stazionario...

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      • richard
        scientific mode
        • May 2006
        • 19924
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        Originariamente Scritto da MikaelPROBass Visualizza Messaggio
        prof.richard stavo pensando alla seguente cosa...per la continuita nell intorno destro io posso continuare a derivare quante volte voglio per ottenere la condizione che mi garantisce che,un numero dispari di zeri si traduce in una risposta inversa.Tuttavia esiste diciamo un "limite inferiore",ovvero m(grado numeratore)deve essere almeno 1(altrimenti non si sta studiando la risposta degli zeri) e di conseguenza n(grado denominatore) puo essere almeno o 1(primo limite studiato,ovvero lims->inf sY(s) gia soddisfa il th)oppure 2(e in questo caso sfruttando la formula ricorsiva m=n-d,basta la prima derivata a garantire la soluzione).una volta soddisfatte queste condizioni il limite tenderà sempre a KA*produttoria(ai)/produttoria(bi) e come spiegata qualche pagina fa,essendo ai<0 un loro numero dispari mostrerà nell intorno di 0 un adnamento di segno opposto allo stazionario...
        Non riesco a seguire cosa hai in mente.
        L' unica condizione su m ed n è: m<=n. La proposizione si applica sempre quando questa condizione è soddisfatta.

        Il discorso comunque è questo: siamo interessati al segno della risposta in un intorno destro di 0, in relazione a quello del suo valore asintotico. Si distinguono due casi:

        1) la risposta è non nulla per t->0+;
        2) la risposta è nulla per t->0+.

        Nel caso 1) abbiamo già risolto come spiegato prima.
        Nel caso 2) si contina a derivare (qui suppongo presenti tutte le regolarità per poterlo fare) finché non troviamo la prima derivata non nulla per t->0+. Supponiamo che questa derivata sia quella di ordine d. Cosa significa questo? Semplicemente che la risposta ha nell'intorno destro di 0 un comportamento del tipo (sviluppo in serie di McLaurin): H*t^d, dove H è la derivata in 0 della risposta diviso d! (d fattoriale). Quindi il segno della risposta in un intorno destro di 0 dipende dal segno di H: se è negativo la risposta è negativa in un intorno destro, viceversa se positivo.
        Come si valuta ora H? Semplicemente utilizzando il teorema del valore iniziale sulla derivata di ordine d (Y(s) è la Trasformata di Laplace della risposta al gradino unitario):

        H= 1/(d!) * lim(s->inf) s^(d+1) Y(s).

        (Nota che questo limite è diverso da 0, visto che d=n-m).

        Conoscendo poi il valore asintotico della risposta: lim(s->0) s Y(s)=B (prodotti zeri con segno meno diviso poli, ecc. ) si ha che:

        Condizione necessaria e sufficiente affinché vi sia risposta inversa è che B/H <0; da qui segue il numero dispari di zeri positivi.


        Avevo intuito come non ti fosse chiaro il "perché delle derivate".
        Ora spero di essere stato più esplicito.
        Last edited by richard; 09-01-2010, 21:04:47. Motivo: Corretta svista su m ed n.

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        • MikaelPROBass
          Inattivo
          • Feb 2007
          • 11422
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          Originariamente Scritto da richard Visualizza Messaggio
          Non riesco a seguire cosa hai in mente.
          L' unica condizione su m ed n è: m<=n. La proposizione si applica sempre quando questa condizione è soddisfatta.

          Il discorso comunque è questo: siamo interessati al segno della risposta in un intorno destro di 0, in relazione a quello del suo valore asintotico. Si distinguono due casi:

          1) la risposta è non nulla per t->0+;
          2) la risposta è nulla per t->0+.

          Nel caso 1) abbiamo già risolto come spiegato prima.
          Nel caso 2) si contina a derivare (qui suppongo presenti tutte le regolarità per poterlo fare) finché non troviamo la prima derivata non nulla per t->0+. Supponiamo che questa derivata sia quella di ordine d. Cosa significa questo? Semplicemente che la risposta ha nell'intorno destro di 0 un comportamento del tipo (sviluppo in serie di McLaurin): H*t^d, dove H è la derivata in 0 della risposta diviso d! (d fattoriale). Quindi il segno della risposta in un intorno destro di 0 dipende dal segno di H: se è negativo la risposta è negativa in un intorno destro, viceversa se positivo.
          Come si valuta ora H? Semplicemente utilizzando il teorema del valore iniziale sulla derivata di ordine d (Y(s) è la Trasformata di Laplace della risposta al gradino unitario):

          H= 1/(d!) * lim(s->inf) s^(d+1) Y(s).

          (Nota che questo limite è diverso da 0, visto che d=m-n).

          Conoscendo poi il valore asintotico della risposta: lim(s->0) s Y(s)=B (prodotti zeri con segno meno diviso poli, ecc. ) si ha che:

          Condizione necessaria e sufficiente affinché vi sia risposta inversa è che B/H <0; da qui segue il numero dispari di zeri positivi.


          Avevo intuito come non ti fosse chiaro il "perché delle derivate".
          Ora spero di essere stato più esplicito.
          sisi ora ho tutto chiaro,grazie tante

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          • richard
            scientific mode
            • May 2006
            • 19924
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            Originariamente Scritto da MikaelPROBass Visualizza Messaggio
            sisi ora ho tutto chiaro,grazie tante
            Per capire cosa ho scritto ho dovuto rileggermi per 10 min. Tu hai capito in meno di 4.
            Meglio così.

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            • ciccio.html
              lo scacciafregna
              • Oct 2006
              • 8848
              • 521
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              richard, hai qualche buon link che spiega da zero come trovare esetremo superiore e inferiore e dire se questi sono anche minimo e massimo?

              per pina: vedo di scannarizzare
              però forse una segnalazione "ufficiale" alle autorità te la saresti beccata pure tu.

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              • pina colada
                Banned
                • Dec 2007
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                Originariamente Scritto da ciccio.html Visualizza Messaggio
                richard, hai qualche buon link che spiega da zero come trovare esetremo superiore e inferiore e dire se questi sono anche minimo e massimo?

                per pina: vedo di scannarizzare
                Ok, scannerizza e manda domani pomeriggio li guardo

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                • richard
                  scientific mode
                  • May 2006
                  • 19924
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                  Originariamente Scritto da ciccio.html Visualizza Messaggio
                  richard, hai qualche buon link che spiega da zero come trovare esetremo superiore e inferiore e dire se questi sono anche minimo e massimo?
                  Di solito questi concetti di base sono ben spiegati su ogni libro d'analisi I.

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                  • ciccio.html
                    lo scacciafregna
                    • Oct 2006
                    • 8848
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                    Originariamente Scritto da richard Visualizza Messaggio
                    Di solito questi concetti di base sono ben spiegati su ogni libro d'analisi I.
                    purtroppo sul mio libro c'è poco di questo, o meglio poca applicazione
                    comunque mi sta dando una mano pina, ma non l'ho capito benissimo come argomento, vado un pò "ad occhio"
                    però forse una segnalazione "ufficiale" alle autorità te la saresti beccata pure tu.

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                    • ciccio.html
                      lo scacciafregna
                      • Oct 2006
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                      praticamente come risolvere esercizi come questi
                      però forse una segnalazione "ufficiale" alle autorità te la saresti beccata pure tu.

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                      • ksoze
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                        Ragazzi ho una domanda stupidissima per voi, la professoressa potrebbe anche linciarmi se mi presentassi a ricevimento per chiedere una cosa del genere, confido in voi che sicuramente sapete!

                        Allora la derivata di 1 su f(x) è uguale a -f'(x) su f(x) al quadrato. Fin qui ci siamo, piu che altro è un dubbio di forma, ad esempio la derivata di 1 su /x-2/ è scritta bene cosi?: - 1 su /x-2/ al quadrato per /x-2/ su x-2.

                        perche' scriverla cosi non è la stessa cosa di scrivere - /x-2/ su x-2 tutto fratto /x-2/ al quadrato.

                        Qual'è scritta correttamente?? o sono sbagliate entrambe

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                        • richard
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                          Originariamente Scritto da ksoze Visualizza Messaggio
                          Ragazzi ho una domanda stupidissima per voi, la professoressa potrebbe anche linciarmi se mi presentassi a ricevimento per chiedere una cosa del genere, confido in voi che sicuramente sapete!

                          Allora la derivata di 1 su f(x) è uguale a -f'(x) su f(x) al quadrato. Fin qui ci siamo, piu che altro è un dubbio di forma, ad esempio la derivata di 1 su /x-2/ è scritta bene cosi?: - 1 su /x-2/ al quadrato per /x-2/ su x-2.

                          perche' scriverla cosi non è la stessa cosa di scrivere - /x-2/ su x-2 tutto fratto /x-2/ al quadrato.

                          Qual'è scritta correttamente?? o sono sbagliate entrambe
                          E avrebbe ragione.
                          In pratica, derivate o meno, stai chiedendo se:

                          (1/a) * b = b/a;

                          rendiamoci conto.

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                          • ksoze
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                            Originariamente Scritto da richard Visualizza Messaggio
                            E avrebbe ragione.
                            In pratica, derivate o meno, stai chiedendo se:

                            (1/a) * b = b/a;

                            rendiamoci conto.
                            Concordo sulla stupidita' della domanda, il mio dubbio nasceva sulla frazione: scrivere 1/5*1/5 non è la stessa cosa di scrivere 1/5 / 1/5 no?

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                            • future beast
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                              1/5 * 1/5 = 1/25
                              1/5 / 1/5 = 1/5 * 5 = 1

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                              • ksoze
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