Originariamente Scritto da mariasole82
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Anoressia
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Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggioio mi sento solo di dire una cosa a chi ha a che fare con realtà di questo tipo stando "dall'altra parte": a volte una carezza in più e una parola in meno valgono molto più che mille terapie.
Bisogna solo trovare l'amore per non scadere in facili isterismi.
e credetemi ci basterebbe poco.
ma a volte l'egoismo va messo da parte, e dimostrare di essere uomini sul serio.
Non so, se vede che mia sorella non ha mangiato il pane che dovrebbe mangiare (tutto stabilito dai dottori) deve dirlo no?lo dicono pure i medici...ecco..appena lo fa notare lei esplode e si litiga per ore..questo almeno 2-3 volte al giorno,da 3 anni.
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Originariamente Scritto da uruk Visualizza Messaggiolo fanno,entrambi i miei genitori però è lei che pare non aver la forza di reagire..cioè,se dopo tre anni un pezzo di torta alla tua festa di compleanno ti fa entrare in crisi i problemi ci sono ancora secondo me
ci credo, e non faccio fatica affatto a crederci.
bisogna cambiare totalmente i parametri interpretativi, ciò che per te è FORZA per lei è annichilimento, è come sentir parlare un milanese in turco e un giapponese in barese.
l'unico linguaggio universale è quello del cuore.
pazienza, misericordia e amore.
e atnto tanto altruismo, il che non singifica assecondare passivamente.
è difficile anche per gli altri.
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Originariamente Scritto da mariasole82 Visualizza Messaggioio i problemi me li faccio dopo 13 anni, ma non perdo la speranza e la fiducia!
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Originariamente Scritto da uruk Visualizza Messaggiomi sembri in gamba,mi sembri consapevole del problema. E' un passo avanti incredibile secondo la mia modestissima opinione
io penso che se all'inizio è spaventata nel mangiare tutto, un pochino si dovrebbe assecondarla e lasciarle fare, senza perderla d'occhio ovviamente....alla fine c'è bisogno di fare un passo alla volta per migliorare e c'è biosgno di tanta comprensione....se salta il pane ogni tanto non succede nulla....deve modificare piano piano la forma mentis. il problema come ti dicevo prima nn è il disturbo alimentare, ma quello che lo causa...cercate di darle serenità ed amore....
ps: SLY ne sa qualcosa...è il mio ragazzoMatteo 10:16 "...Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque astuti come serpenti e puri come colombe..."
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Mi ero messa dieta in Aprile 2002 per perdere qualche chilo (pesavo 52)...invece ne avevo persi 17,in ottobre la bilancia segnava 35kg.Non sto a descrivere cosa ho vissuto fino a che non decisi di recuperare un po' di peso,perché è un incubo che conoscono bene tutte le ragazze affette da un disturbo alimentare a quei livelli e che conosceranno per sentito dire anche coloro che non l'hanno vissuto direttamente. Il fatto più triste di tutto ciò è che i psicologi,i dietologi e nemmeno le persone care spesso in questi casi servono proprio a nulla perché la malattia, come la guarigione, sta solamente nella testa dell'"ammalata" per cui le rassicurazioni,i suggerimenti,gli ordini (dei genitori),le domande, le frasi fatte,le varie stupide "psicanalisi" non hanno alcun senso dal momento che la persona in questione non ascolta che la sua malata mente e la forza di volontà (che diventa più che ferrea) guidata da quest'ultima. Se ne esce solamente quando,un giorno, ti svegli e senti tu stessa che qualcosa non VA cambiato ma..qualcosa E' effettivamente cambiato dentro la tua testa...allora tutto improvvisamente diventa più facile.Ma non c'è modo di sapere quando arriva questo magico momento di lucidità mentale...né si può fare nel modo da accelerare il suo avvento...basta aspettare...e soprattutto lasciar stare in pace la persona "malata".Dire "mangia" non serve,anzi...la fa solo cadere in disperazione,perché mostra come non riusciate minimamente a capirla. Comunque,un problema del genere può essere attenuato,ma non spazzato via completamente.Cose del genere non si dimenticano mai.Originariamente Scritto da Dropkick
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Originariamente Scritto da zajka Visualizza Messaggiomari che cosa vuol dire "emetofobica"?nemmeno io sono mai riuscita a vomitare..non ne sono proprio capace...non vomito nemmeno quando sto male e dovreiMatteo 10:16 "...Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque astuti come serpenti e puri come colombe..."
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Originariamente Scritto da mariasole82 Visualizza Messaggioho il terrore di vomitare....davveo una paura folle....è una cosa incredibileOriginariamente Scritto da Dropkick
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Originariamente Scritto da mariasole82 Visualizza Messaggiovedrai che anche tua sorella ne uscirà!
io penso che se all'inizio è spaventata nel mangiare tutto, un pochino si dovrebbe assecondarla e lasciarle fare, senza perderla d'occhio ovviamente....alla fine c'è bisogno di fare un passo alla volta per migliorare e c'è biosgno di tanta comprensione....se salta il pane ogni tanto non succede nulla....deve modificare piano piano la forma mentis. il problema come ti dicevo prima nn è il disturbo alimentare, ma quello che lo causa...cercate di darle serenità ed amore....
ps: SLY ne sa qualcosa...è il mio ragazzo
Originariamente Scritto da zajka Visualizza MessaggioMi ero messa dieta in Aprile 2002 per perdere qualche chilo (pesavo 52)...invece ne avevo persi 17,in ottobre la bilancia segnava 35kg.Non sto a descrivere cosa ho vissuto fino a che non decisi di recuperare un po' di peso,perché è un incubo che conoscono bene tutte le ragazze affette da un disturbo alimentare a quei livelli e che conosceranno per sentito dire anche coloro che non l'hanno vissuto direttamente. Il fatto più triste di tutto ciò è che i psicologi,i dietologi e nemmeno le persone care spesso in questi casi servono proprio a nulla perché la malattia, come la guarigione, sta solamente nella testa dell'"ammalata" per cui le rassicurazioni,i suggerimenti,gli ordini (dei genitori),le domande, le frasi fatte,le varie stupide "psicanalisi" non hanno alcun senso dal momento che la persona in questione non ascolta che la sua malata mente e la forza di volontà (che diventa più che ferrea) guidata da quest'ultima. Se ne esce solamente quando,un giorno, ti svegli e senti tu stessa che qualcosa non VA cambiato ma..qualcosa E' effettivamente cambiato dentro la tua testa...allora tutto improvvisamente diventa più facile.Ma non c'è modo di sapere quando arriva questo magico momento di lucidità mentale...né si può fare nel modo da accelerare il suo avvento...basta aspettare...e soprattutto lasciar stare in pace la persona "malata".Dire "mangia" non serve,anzi...la fa solo cadere in disperazione,perché mostra come non riusciate minimamente a capirla. Comunque,un problema del genere può essere attenuato,ma non spazzato via completamente.Cose del genere non si dimenticano mai.
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Originariamente Scritto da MIZARD Visualizza MessaggioUruk, su questo argomento hai trovato due gran belle donne, non potevi trovare di meglio
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non deve essere lasciata allo sbaraglio, ma lasciata tranquilla e controllata a vista....è diverso!
ti faccio un esempio. se mi parte un'abbuffata, devo essere io in grado di controllarla e stopparmi. se qualcuno mi leva il cibo dalle mani, ottiene l'effetto opposto ed esponenzialmente più devastante.
tieni presente che nell'anoressia ci si sente ancora forti perc hè tu hai il controllo sul cibo. lei va in crisi perchè siete voi a controllarlo. nel mio caso, nel binge, si è a uno stadio successivo; il cibo controlla te. Lui comanda e tu sei schiavo ed è ancora peggio. Ad ogni modo a dettare le regole del gioco è sempre la malattia. Io mi auguro x lei che riesca ad uscirne senza passare x la Bulimia che a livello psicologico è ancora più devastante...Matteo 10:16 "...Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque astuti come serpenti e puri come colombe..."
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Originariamente Scritto da MIZARD Visualizza MessaggioUruk, su questo argomento hai trovato due gran belle donne, non potevi trovare di meglio
Ti vi bi MizMatteo 10:16 "...Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque astuti come serpenti e puri come colombe..."
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il fatto è che finché il devastante senso della fame,l'ago della bilancia che scende sempre di più, l'esaurimento fisico danno soddisfazione...non c'è niente da fare..ricordo una volta in spiaggia (avevo già recuparato con fatica un po' di chili ma ero sempre un chiodo) un uomo mi chiese: "scusa,non riesco a darti un'età...hai 10 o 20 anni?" e questa frase non mi offese per nulla,l'ho sentito come un complimento alla mia magrezza ed ero quasi contenta.. la domanda è: tua sorella vuole realmente uscirne?si vergogna a spogliarsi o le piace essere magrissima?nel primo caso è sulla buona strada,nel secondo un po' meno...bah,io mi sentivo una **** con 35 chili addossoOriginariamente Scritto da Dropkick
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