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si è proprio quello,il pranzo la cena diventano un incubo!! un maccherone in più può farti uscire di testa e non sto esagerando,proprio un maccherone di pasta al sugo.
"..
comunque la possibilità di riprendere a condurre un'esistenza vivibile penso esista, eccome.
magari il senso di colpa rimane quando si mangia qualcosa di troppo, ma diventa più controllabile, non ti fa arrivare al punto di sentirti male o di rovinarti l'esistenza per quella piccola cosa in più che sfugge al tuo controllo.
il problema è solo trovare la giusta via di guarigione.
magari fosse una mia amica il problema è che quello che si vede da esterni spesso è falsato.. ad esempio anche accorgersi che una persona sta cominciando a star male è difficilissimo se si è "esterni"..
Esatto, è quello che intendevo...
E' difficile accorgersene da fuori visto che il problema più che fisico è psicologico...
Cmq mi dispiace per la tua "amica"...e per te che immagino non ti faccia stare bene tale situazione...
bella domanda.
Ho disturbi alimentari da 13 anni. ho alternato fasi di anoressia a periodi di binge. Adesso credo di essere sulla via della guarigione; la guarigione inizia quando capisci di avere un problema. Quando ti rendi conto che il tuo non è un problema alimentare, ma che il disturbo alimentare è la manifestazione di un problema psicologico. Gli psichiatri dicono che i disturbi alimentari sono strettamente connessi al rapporto con la madre. Io mi ci sono ritrovata in questo. "abbuffo" perchè ho ricevuto poche dimostrazioni d'affetto da mia mamma. lei è fatta così; mi ama ma non me lo dice, ma non mi ha mai coccolato e io ricerc(avo) la coccola nel cibo. In maniera compulsiva. quasi sempre dopo una discussione con lei o dopo una sua critica. L'anoressica rifiuta invece il cibo perchè forse ha avuto una madre troppo morbosa. O ha subito delle molestie sessuali. I motivi in realtà possono essere parecchi. anche una ricerca etrema della perfezione o una pretesa di perfezione da parte dei genitori può dare scompensi. Adesso che so capire le motivazioni, sto lavorando su di me e cerco di attuare delle strategie per evitarlo. Ho sempre detto che il percorso di gurigione è tortuoso. le ricadute ci sono e io ne ho appena avuta una (dopo un periodo di forte stress). Ogni volta è una gran batosta. Quando ci ricado mi faccio piuttosto SCHIFO, mi sento piuttosto FALLITA, mi piacerebbe SCOMPARIRE. ma poi, riesco a metterci di mezzo il cervello e riparto, consapevole che prima o poi ce la farò a guarire del tutto, anche ci dovessero volere anni.
Credo che il rapporto col cibo possa essere recuperato. Un rapporto ottimale col proprio corpo non so dirtelo. Io al momento mi vedo sempre male e il mio ragazzo sta cercando di aiutarmi ad avere una percezione obiettiva di me (anche se io gliene faccio passare di tutti i colori, poveretto ). La mia esperienza insegna che è necessario avere accanto una persona che abbia un rapporto sano col cibo e che ti dia serenità. Gli psichiatri sostengono che faccia bene seguire delle terapie di gruppo; a mio parere possono essere dannose. se scrivo in modo continuativo su forum di anoressia e bulimia,anche solo con l'inento di dare una mano alle altre ragazze, mi rendo conto che la mia mente (che è ancora un pò istabile) tende a mettersi a paragone...a reiterare i comportamenti malati.
a volte è necessario un sostegno terapeutico. la psichiatra dell'ABA che mi seguiva, diceva che " a un certo punto nell'equilibrio del soggetto si crea una frattura e il disturbo alimentare e la stampella che ti aiuta a camminare". ovviamente se non curi la frattura, la stampella noi puoi toglierla. ma sono convinta che se la ragazza vuole guarire, con l'aiuto di chi la ama, ha tutte le possibilità di riuscita.
io ho detto ieri a mia mamma che la amo e che ho bisogno del suo amore; personalmente sento di aver fatto un passo in più.
vi faccio un grande in bocca al lupo!
Matteo 10:16 "...Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque astuti come serpenti e puri come colombe..."
comunque la possibilità di riprendere a condurre un'esistenza vivibile penso esista, eccome.
magari il senso di colpa rimane quando si mangia qualcosa di troppo, ma diventa più controllabile, non ti fa arrivare al punto di sentirti male o di rovinarti l'esistenza per quella piccola cosa in più che sfugge al tuo controllo.
il problema è solo trovare la giusta via di guarigione.
già..ma è davvero difficile..cioè io sto parlando di una cosa che dura da oltre 3 anni..quasi 4.. qualche miglioramente c'è stato..ma poca roba purtroppo
Esatto, è quello che intendevo...
E' difficile accorgersene da fuori visto che il problema più che fisico è psicologico...
Cmq mi dispiace per la tua "amica"...e per te che immagino non ti faccia stare bene tale situazione...
si infatti..spesso si pensa che una debba per forza pesare 10kg per essere anoressica..a quello stadio ci si arriva spesso purtroppo,ma all'inizio non è cosi ovviamente
bella domanda.
Ho disturbi alimentari da 13 anni. ho alternato fasi di anoressia a periodi di binge. Adesso credo di essere sulla via della guarigione; la guarigione inizia quando capisci di avere un problema. Quando ti rendi conto che il tuo non è un problema alimentare, ma che il disturbo alimentare è la manifestazione di un problema psicologico. Gli psichiatri dicono che i disturbi alimentari sono strettamente connessi al rapporto con la madre. Io mi ci sono ritrovata in questo. "abbuffo" perchè ho ricevuto poche dimostrazioni d'affetto da mia mamma. lei è fatta così; mi ama ma non me lo dice, ma non mi ha mai coccolato e io ricerc(avo) la coccola nel cibo. In maniera compulsiva. quasi sempre dopo una discussione con lei o dopo una sua critica. L'anoressica rifiuta invece il cibo perchè forse ha avuto una madre troppo morbosa. O ha subito delle molestie sessuali. I motivi in realtà possono essere parecchi. anche una ricerca etrema della perfezione o una pretesa di perfezione da parte dei genitori può dare scompensi. Adesso che so capire le motivazioni, sto lavorando su di me e cerco di attuare delle strategie per evitarlo. Ho sempre detto che il percorso di gurigione è tortuoso. le ricadute ci sono e io ne ho appena avuta una (dopo un periodo di forte stress). Ogni volta è una gran batosta. Quando ci ricado mi faccio piuttosto SCHIFO, mi sento piuttosto FALLITA, mi piacerebbe SCOMPARIRE. ma poi, riesco a metterci di mezzo il cervello e riparto, consapevole che prima o poi ce la farò a guarire del tutto, anche ci dovessero volere anni.
Credo che il rapporto col cibo possa essere recuperato. Un rapporto ottimale col proprio corpo non so dirtelo. Io al momento mi vedo sempre male e il mio ragazzo sta cercando di aiutarmi ad avere una percezione obiettiva di me (anche se io gliene faccio passare di tutti i colori, poveretto ). La mia esperienza insegna che è necessario avere accanto una persona che abbia un rapporto sano col cibo e che ti dia serenità. Gli psichiatri sostengono che faccia bene seguire delle terapie di gruppo; a mio parere possono essere dannose. se scrivo in modo continuativo su forum di anoressia e bulimia,anche solo con l'inento di dare una mano alle altre ragazze, mi rendo conto che la mia mente (che è ancora un pò istabile) tende a mettersi a paragone...a reiterare i comportamenti malati.
a volte è necessario un sostegno terapeutico. la psichiatra dell'ABA che mi seguiva, diceva che " a un certo punto nell'equilibrio del soggetto si crea una frattura e il disturbo alimentare e la stampella che ti aiuta a camminare". ovviamente se non curi la frattura, la stampella noi puoi toglierla. ma sono convinta che se la ragazza vuole guarire, con l'aiuto di chi la ama, ha tutte le possibilità di riuscita.
io ho detto ieri a mia mamma che la amo e che ho bisogno del suo amore; personalmente sento di aver fatto un passo in più.
vi faccio un grande in bocca al lupo!
bella domanda.
Ho disturbi alimentari da 13 anni. ho alternato fasi di anoressia a periodi di binge. Adesso credo di essere sulla via della guarigione; la guarigione inizia quando capisci di avere un problema. Quando ti rendi conto che il tuo non è un problema alimentare, ma che il disturbo alimentare è la manifestazione di un problema psicologico. Gli psichiatri dicono che i disturbi alimentari sono strettamente connessi al rapporto con la madre. Io mi ci sono ritrovata in questo. "abbuffo" perchè ho ricevuto poche dimostrazioni d'affetto da mia mamma. lei è fatta così; mi ama ma non me lo dice, ma non mi ha mai coccolato e io ricerc(avo) la coccola nel cibo. In maniera compulsiva. quasi sempre dopo una discussione con lei o dopo una sua critica. L'anoressica rifiuta invece il cibo perchè forse ha avuto una madre troppo morbosa. O ha subito delle molestie sessuali. I motivi in realtà possono essere parecchi. anche una ricerca etrema della perfezione o una pretesa di perfezione da parte dei genitori può dare scompensi. Adesso che so capire le motivazioni, sto lavorando su di me e cerco di attuare delle strategie per evitarlo. Ho sempre detto che il percorso di gurigione è tortuoso. le ricadute ci sono e io ne ho appena avuta una (dopo un periodo di forte stress). Ogni volta è una gran batosta. Quando ci ricado mi faccio piuttosto SCHIFO, mi sento piuttosto FALLITA, mi piacerebbe SCOMPARIRE. ma poi, riesco a metterci di mezzo il cervello e riparto, consapevole che prima o poi ce la farò a guarire del tutto, anche ci dovessero volere anni.
Credo che il rapporto col cibo possa essere recuperato. Un rapporto ottimale col proprio corpo non so dirtelo. Io al momento mi vedo sempre male e il mio ragazzo sta cercando di aiutarmi ad avere una percezione obiettiva di me (anche se io gliene faccio passare di tutti i colori, poveretto ). La mia esperienza insegna che è necessario avere accanto una persona che abbia un rapporto sano col cibo e che ti dia serenità. Gli psichiatri sostengono che faccia bene seguire delle terapie di gruppo; a mio parere possono essere dannose. se scrivo in modo continuativo su forum di anoressia e bulimia,anche solo con l'inento di dare una mano alle altre ragazze, mi rendo conto che la mia mente (che è ancora un pò istabile) tende a mettersi a paragone...a reiterare i comportamenti malati.
a volte è necessario un sostegno terapeutico. la psichiatra dell'ABA che mi seguiva, diceva che " a un certo punto nell'equilibrio del soggetto si crea una frattura e il disturbo alimentare e la stampella che ti aiuta a camminare". ovviamente se non curi la frattura, la stampella noi puoi toglierla. ma sono convinta che se la ragazza vuole guarire, con l'aiuto di chi la ama, ha tutte le possibilità di riuscita.
io ho detto ieri a mia mamma che la amo e che ho bisogno del suo amore; personalmente sento di aver fatto un passo in più.
vi faccio un grande in bocca al lupo!
Una descrizione del problema migliore di quella che potrebbe dare qualsiasi psichiatra
Mia sorella ha passato mesi in un centro di cura,in una regione diversa dalla nostra casa. Ora è seguita periodicamente da medici e si va avanti cosi da anni.. Se devo essere sincero nemmeno io mi accorsi all'inizio dei problemi,nonostante vivessimo sotto lo stesso tetto.
Ora ripeto noto che le cose sono migliorate ma se dico che ogni cena o pranzo sono delle torture non sto esagerando. Non oso immaginare cosa possa esserci nella sua testa...
Sai,forse il rapporto con mia madre ha influito anche nel suo caso...e soprattutto ancora adesso sorgono problemi dato che lei è ovviamente preoccupata di ciò che accade alla figlia..e i litigi sono all'ordine del giorno
Una descrizione del problema migliore di quella che potrebbe dare qualsiasi psichiatra
Mia sorella ha passato mesi in un centro di cura,in una regione diversa dalla nostra casa. Ora è seguita periodicamente da medici e si va avanti cosi da anni.. Se devo essere sincero nemmeno io mi accorsi all'inizio dei problemi,nonostante vivessimo sotto lo stesso tetto.
Ora ripeto noto che le cose sono migliorate ma se dico che ogni cena o pranzo sono delle torture non sto esagerando. Non oso immaginare cosa possa esserci nella sua testa...
Sai,forse il rapporto con mia madre ha influito anche nel suo caso...e soprattutto ancora adesso sorgono problemi dato che lei è ovviamente preoccupata di ciò che accade alla figlia..e i litigi sono all'ordine del giorno
io che non pranzo o ceno con mia sorella sono anni..per questo problema
XIV-VIII-MCMXCI
Non colpire affatto se ciò è dignitosamente evitabile; ma se colpisci, colpisci sempre duro.
Una descrizione del problema migliore di quella che potrebbe dare qualsiasi psichiatra
Mia sorella ha passato mesi in un centro di cura,in una regione diversa dalla nostra casa. Ora è seguita periodicamente da medici e si va avanti cosi da anni.. Se devo essere sincero nemmeno io mi accorsi all'inizio dei problemi,nonostante vivessimo sotto lo stesso tetto.
Ora ripeto noto che le cose sono migliorate ma se dico che ogni cena o pranzo sono delle torture non sto esagerando. Non oso immaginare cosa possa esserci nella sua testa...
Sai,forse il rapporto con mia madre ha influito anche nel suo caso...e soprattutto ancora adesso sorgono problemi dato che lei è ovviamente preoccupata di ciò che accade alla figlia..e i litigi sono all'ordine del giorno
se posso dare la mia opinione, in questo caso penso sarebbe utile che anche il resto della famiglia andasse in terapia. Ovviamente in modo separato. Fossi in te, parlerei coi tuoi e gli specificherei (senza attribuire colpe ovviemente, onde evitare ulteriori problemi) di lasciarla serena e di fare i normali, anche se magari si "rodono dentro".
è la terapia migliore. deve essere lei ad avere voglia di guarire. personalmente se mia mamma mi fa un commento su come mangio, sul perchè mangio, sul perchè vivo o sulla mia forma fisica, l'abbuffata scatterebbe quasi in automatico. poi io sto imparando a dominarmi...
Matteo 10:16 "...Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque astuti come serpenti e puri come colombe..."
mariasole scusa se te lo chiedo, ovviamente sei liberissima di non rispondere, ma nei periodi di binge poi compensavi le abbuffate in una qualche maniera oppure no?
mariasole scusa se te lo chiedo, ovviamente sei liberissima di non rispondere, ma nei periodi di binge poi compensavi le abbuffate in una qualche maniera oppure no?
cardio a manetta e digiuni....sono emetofobica, non riesco a vomitare nemmeno se mi intossico il fegato....e mi viene da dire purtoppo a volte....in alcuni casi ho dovuto sopportare la nausea per giorni
Matteo 10:16 "...Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque astuti come serpenti e puri come colombe..."
io mi sento solo di dire una cosa a chi ha a che fare con realtà di questo tipo stando "dall'altra parte": a volte una carezza in più e una parola in meno valgono molto più che mille terapie.
Bisogna solo trovare l'amore per non scadere in facili isterismi.
e credetemi ci basterebbe poco.
ma a volte l'egoismo va messo da parte, e dimostrare di essere uomini sul serio.
se posso dare la mia opinione, in questo caso penso sarebbe utile che anche il resto della famiglia andasse in terapia. Ovviamente in modo separato. Fossi in te, parlerei coi tuoi e gli specificherei (senza attribuire colpe ovviemente, onde evitare ulteriori problemi) di lasciarla serena e di fare i normali, anche se magari si "rodono dentro".
è la terapia migliore. deve essere lei ad avere voglia di guarire. personalmente se mia mamma mi fa un commento su come mangio, sul perchè mangio, sul perchè vivo o sulla mia forma fisica, l'abbuffata scatterebbe quasi in automatico. poi io sto imparando a dominarmi...
lo fanno,entrambi i miei genitori però è lei che pare non aver la forza di reagire..cioè,se dopo tre anni un pezzo di torta alla tua festa di compleanno ti fa entrare in crisi i problemi ci sono ancora secondo me
io mi sento solo di dire una cosa a chi ha a che fare con realtà di questo tipo stando "dall'altra parte": a volte una carezza in più e una parola in meno valgono molto più che mille terapie.
Bisogna solo trovare l'amore per non scadere in facili isterismi.
e credetemi ci basterebbe poco.
ma a volte l'egoismo va messo da parte, e dimostrare di essere uomini sul serio.
Matteo 10:16 "...Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque astuti come serpenti e puri come colombe..."
lo fanno,entrambi i miei genitori però è lei che pare non aver la forza di reagire..cioè,se dopo tre anni un pezzo di torta alla tua festa di compleanno ti fa entrare in crisi i problemi ci sono ancora secondo me
io i problemi me li faccio dopo 13 anni, ma non perdo la speranza e la fiducia!
Matteo 10:16 "...Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque astuti come serpenti e puri come colombe..."
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