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Guarda, chiunque compia un'azione, la cui rappresaglia non ricade su di lui, sarà un combattente, ma non un eroe. Il concetto di eroismo è sacro, va riservato a chi compie azioni coraggiose in cui la propria vita viene sacrificata a vantaggio di quella di altri.
Mah.
Forse non erano eroi, ma non erano neppure quella cricca di codardi tagliagole di cui alcuni parlano.
C'era gente valorosa da entrambe le parti.
Bersiker essendo tu un giurista, dovresti sapere che il diritto internazionale prevedeva la rappresaglia. Americani e Russi prevedevano dei rapporti ancora più elevati (i Russi in particolare 100 a 1). Nel momento in cui fu deciso l'attacco di Via Rasella, valido solo per potersi sedere al tavolo con gli alleati secondo (beffa del destino) il motto rivisitato "dateci qualche motro tedesco per sederci al tavolo delle trattative".
330 italiani sono morti per colpa dei partigiani. Punto. Non è una cosa su cui si possono esprimere punti di vista. Tutti sapevano le conseguenze, nessuno si è assunto le proprie responsabilità.
Aggiungiamo anche l'attentato che provocò la strage di Piazzale Loreto, in cui persero la vita 6 milanesi e nessun tedesco. Visto il risultato, il GAP non se ne prese la paternità. Penoso.
Guarda, chiunque compia un'azione, la cui rappresaglia non ricade su di lui, sarà un combattente, ma non un eroe. Il concetto di eroismo è sacro, va riservato a chi compie azioni coraggiose in cui la propria vita viene sacrificata a vantaggio di quella di altri.
questo dice la morale cristiana, non è certo l'unica
Bersiker essendo tu un giurista, dovresti sapere che il diritto internazionale prevedeva la rappresaglia. Americani e Russi prevedevano dei rapporti ancora più elevati (i Russi in particolare 100 a 1). Nel momento in cui fu deciso l'attacco di Via Rasella, valido solo per potersi sedere al tavolo con gli alleati secondo (beffa del destino) il motto rivisitato "dateci qualche motro tedesco per sederci al tavolo delle trattative".
330 italiani sono morti per colpa dei partigiani. Punto. Non è una cosa su cui si possono esprimere punti di vista. Tutti sapevano le conseguenze, nessuno si è assunto le proprie responsabilità.
Aggiungiamo anche l'attentato che provocò la strage di Piazzale Loreto, in cui persero la vita 6 milanesi e nessun tedesco. Visto il risultato, il GAP non se ne prese la paternità. Penoso.
Se è per quello il diritto internazionale, anche moderno, riconosce espressamente il diritto alla difesa armata in caso di invasione territoriale (art. 51 Carta delle Nazioni Unite; in merito ci sono anche svariate sentenze della C.I.G.)
Ed in effetti è logico: in caso contrario si deleggitimerebbe ogni forma di guerriglia insurrezionale.
Mi pare di capire che secondo voi chi non condivideva l'occupazione tedesca doveva rimanersene a cuccia, per timore delle rappresaglie.
A me francamente un simile ragionamento pare assurdo: ragionando in questo modo si pongono dalla parte del torto migliaia di combattenti dei territori occupati: dai Baathisti, ai Palestinesi, agli Irlandesi, ai Vietminh.......
Ragionando in questo modo non si dovrebbe mai resistere, perchè c'è il rischio che l'occupante, più numeroso e meglio armato, si rivalga sui civili.
E in effetti è accaduto spesso: allora i Vietminh, i vietcong, l'NK, i Mujahedin..... sono tutti vigliacchi che non si prendono le loro responsabilità?
Nel novembre 2004 i partigiani iraqueni fanno espodere con le mine diversi convogli americani: in risposta gli yankees bombardano Falluja bruciando qualche decina di migliaia di civili
Di chi è la responsabilità? di chi ha difeso con le armi il proprio territorio attaccando le truppe americane o di chi materialmente ha bombardato i civili iraqueni per vendicarsi delle perdite subite?
E non tiratemi fuori la storia che le vittime di via Rasella erano vecchietti sud tirolesi: erano unità riserviste delle SS, ossia truppe combattenti armate ed inquadrate nelle Forze Armate del Reich, anche se centamente non soldati d'elite (vecchi di oltre 60 anni, ragazzi di meno di 18)
Quanto al resto, nel nord Italia ai partigiani hanno compiuto decine, se non centinaia, di azioni di sabotaggio e disturbo con l'ausilio del neonato SAS e del SOE inglese.
In ogni caso, lo ripeto per l'ennesima volta, lungi da me sostenere che i partigiani fossero tutti eroi..c'erano anche farabutti e delinquenti, basta vedere quel che è successo a Schio.
Sarebbe anche ora di una riconciliazione nazionale.
Last edited by bersiker1980; 25-04-2008, 01:16:26.
Voglio dire alcune cose, in maniera semplice e chiara:
- La sinistra ha fondato la sua ragione d'essere almeno qui col fatto di aver liberato l'Italia dal nazifascismo, coniugando in maniera subdola e dolosa due termini inconiugabili per natura, strategia, finalità.
- La sinistra finge, dimenticando che i nazisti occuparono l'Italia a seguito della
fuga del re da Roma e del precedente colpo di Stato consumato dopo la notte del Gran Consiglio:
Essi non vennero invitati al ballo da Mussolini, di cui tutti conoscono pensieri e sentimenti riguardo lo scomodissimo alleato tedesco.
- La sinistra mente ignorando che molti, moltissimi italiani (tra cui tanti ragazzi) furono costretti per lo stato delle cose e per amor di Patria ad abbracciare le armi contro altri italiani passati al nemico, da individuare ancora nell'esercito alleato, in quanto è da considerasi nullo ogni atto firmato dal re dopo l'8 Settembre, non avendo questi dichiarato apertamente chi fosse l'avversario da combattere e, per di più, essendo riparato nelle mani dell'invasore:
Il fumoso proclama di Badoglio e lo sbando dell'esercito lasciato senza ordini è la prova di quanto sopra.
- La sinistra si è arrogata "meriti" non suoi quando afferma che i partigiani liberarono l'Italia, sapendo benissimo invece che quest'ultimi erano poche migliaia e che senza la spinta e l'appoggio di americani ed inglesi l'Italia non festeggerebbe alcuna liberazione.
- La sinistra ha imposto una data per tutti, una visione per tutti, una storia da dover leggere tutti senza poter dubitare, eppure dopo 60 anni la Nazione, che doveva essere una nella vittoria o nella tragedia, è ancora divisa, e sopratutto i giovani, cui questo giorno della memoria vuol oggi essere dedicato, sentono che le cose non sono andate come ce le hanno raccontate, vedono che dietro il sipario di quest'Italia "fondata sulla resistenza" c'è tutta un'altra recita.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
questo dice la morale cristiana, non è certo l'unica
D'accordo, ma che c'entra?
Chiunque esprima un concetto come quello è comunque nel giusto.
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«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
la domanda che mi sorge spontanea è "chi ca**o sarebbe la sinistra nel tuo pensiero?"
perchè ho provato a sostituire mentalmente la parola "sinistra" con veltroni, d'alema, diliberto, togliatti, stalin, quel tipo che cerca di vendermi il ciclostilato fuori dalla metro ma nel fare ciò non è che le tue parole siano diventate meno fumose e populiste...
D'accordo, ma che c'entra?
Chiunque esprima un concetto come quello è comunque nel giusto.
ah ah ah
io provo a dire che etica e morale non sono fisse nel tempo (concetto espresso da alcuni e contestato da molti) e tu mi rispondi così?
mi viene il dubbio che tu non abbia capito nulla.
il valore della sconfitta onorevole è molto legato alla nostra civiltà, in una diversa etica l'onore potrebbe essere legato alla vittoria piuttosto che al rispetto di determinati codici
tanto per chiarire: nell'iliade l'eroe è achille, non ettore
la domanda che mi sorge spontanea è "chi ca**o sarebbe la sinistra nel tuo pensiero?"
perchè ho provato a sostituire mentalmente la parola "sinistra" con veltroni, d'alema, diliberto, togliatti, stalin, quel tipo che cerca di vendermi il ciclostilato fuori dalla metro ma nel fare ciò non è che le tue parole siano diventate meno fumose e populiste...
Se le trovi fumose è un tuo problema di comprensione, in quanto sono concetti
volutamente semplici, proprio perchè risultino facili da leggere per tutti.
Se le trovi populisti manchi ancora il bersaglio visto che proprio contro una storia ed una ricorrenza populista le ho scritte.
Sul chi sia la sinistra te lo spiega Simones, l'autore del 3d:
Nel caso eviterei comunque di contestualizzare una parolina così sinistra.
...ma di noi
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ah ah ah
io provo a dire che etica e morale non sono fisse nel tempo (concetto espresso da alcuni e contestato da molti) e tu mi rispondi così?
mi viene il dubbio che tu non abbia capito nulla.
il valore della sconfitta onorevole è molto legato alla nostra civiltà, in una diversa etica l'onore potrebbe essere legato alla vittoria piuttosto che al rispetto di determinati codici
tanto per chiarire: nell'iliade l'eroe è achille, non ettore
Sai benissimo che potremmo andare avanti per ore. Ricordo solo che altri sono gli esempi di eroismo. Da Pietro Micca agli spartani. Eroismo non fa rima di sicuro con attacca e scappa.
dicevi???
« Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »
ah ah ah
io provo a dire che etica e morale non sono fisse nel tempo (concetto espresso da alcuni e contestato da molti) e tu mi rispondi così?
mi viene il dubbio che tu non abbia capito nulla.
il valore della sconfitta onorevole è molto legato alla nostra civiltà, in una diversa etica l'onore potrebbe essere legato alla vittoria piuttosto che al rispetto di determinati codici
tanto per chiarire: nell'iliade l'eroe è achille, non ettore
Rileggiti il post di MA_75 che hai quotato, nelle parti sottolineate e vedi come si parli di "atto di eroismo", non di vittoria o sconfitta.
Stai sbaglando bersaglio stasera.
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e fai male perchè le generalizzazioni si prestano bene a descrivere l'astratto mondo dei numeri, non quello degli uomini
Non cogli...Ti rimando ai libri di storia e all'attualità per vedere bene chi in Italia ancora sbandiera l'epica partigiana.
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forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
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Rileggiti il post di MA_75 che hai quotato, nelle parti sottolineate e vedi come si parli di "atto di eroismo", non di vittoria o sconfitta.
Stai sbaglando bersaglio stasera.
il "sacrificio" è prettamente cristiano
la morale classica glorifica i vincitori
quella moderna i martiri
punti di vista
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