Originariamente Scritto da Arturo Bandini
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No non è una contraddizione in termini. Siamo abituati a pensare alla fede religiosa come ad una scelta libera. Ma questa scelta è in realtà mediata dalla società in cui viviamo.
Nel momento in cui una persona, particolarmente labile e priva vi emancipazione morale, subisce le influenze dei valori di una società, vede la federe come un imposizione, piuttosto che come una libera scelta. Potrebbe non credere, ma crede di credere, ed odia dio
Il secondo caso che mi viene in mente è di colui che vuole porsi all'altezza di dio: io non accetto di essere inferiore a dio, mi considero un suo pari ed anche un suo avversario. In questo caso, pur accettando la sua esistenza non sono costretto ad amarlo
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